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Silvia Romano è stata "liberata", che ne pensate? c'è una verità nascosta?

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    Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
    Chiaro e più che lecito.
    Io quello che chiedo ai più è se Credono in Dio, "C" maiuscola e "D" maiuscola, ovvero se riconoscono i dettami delle religione, se seguono gli insegnamenti, i precetti, le regole che la religione indica. Credete alla Bibbia?
    Da qui, in caso di conflitto tra legge dello stato, legge civile e religione, vi attenete alla disciplina religiosa o quella civile? Da cui, credete veramente in Dio?
    Beh aspetta, nel Cristianesimo la divisione tra religione e stato è fondamentale.
    Originariamente Scritto da claudio96

    sigpic
    più o meno il triplo

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      Ah! Ok.




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        Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
        Una domanda (che è poi una premessa) a quelli di religione cristiana e/o cattolica.

        Ma voi a Dio ci credete veramente o vi ritenete cattolici più che altro per tradizione?
        nel MIO caso,è "solo" Tradizione e cultura. E' un'appartenenza a valori storici,familiari,culturali etc che non ha implicazioni metafisiche.
        « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

        PRESENTI




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          Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
          Chiaro e più che lecito.
          Io quello che chiedo ai più è se Credono in Dio, "C" maiuscola e "D" maiuscola, ovvero se riconoscono i dettami delle religione, se seguono gli insegnamenti, i precetti, le regole che la religione indica. Credete alla Bibbia?
          Da qui, in caso di conflitto tra legge dello stato, legge civile e religione, vi attenete alla disciplina religiosa o quella civile? Da cui, credete veramente in Dio?
          Non capisco il senso della domanda, cosa intendi di preciso?
          Originariamente Scritto da Alberto84
          Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano


          Originariamente Scritto da debe
          Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
          Originariamente Scritto da Zbigniew
          Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
          Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.

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            Silvia Romano, Le Iene: "Denuncia per pedofilia 9 giorni prima del rapimento". Cosa è accaduto davvero in Kenya?

            Emergono dettagli sempre più agghiaccianti sul rapimento di*Silvia Romano*e sulla onlus che l'ha mandata*allo sbaraglio*in Kenya per prendersi cura dei bambini dell'orfanotrofio. Dopo la perquisizione dei carabinieri del Ros nella sede di Africa Milele,*Le Iene*aggiungono informazioni a quello che risulta tutt'ora un mistero: perché la giovane milanese è stata rapita dal gruppo terroristico di*Al Shabaab?*La diretta interessata aveva più volte ribadito che il masai chiamato a proteggerla, nonché marito di*Lilian Sora*(fondatrice dell'associazione), non fece nulla dopo l'arrivo di due uomini che la cercavano nel villaggio. Ma i dubbi investono anche altri personaggi come*Tiziana Beltrami*che, sempre per*Le Iene, "a Malindi gestisce insieme con il marito Roberto un notissimo ristorante e locale da ballo, il Karen Blixen, che è diventato un punto di ritrovo per la movida malindina e in particolare per gli italiani".


            Ma sulla donna, che è*"anche la referente logistica de facto di Africa Milele", pesa un passato non del tutto limpido. Nel 2016 infatti*le sarebbe stato "contestato il concorso in*truffa aggravata*per due episodi che ammontano ad una cifra di circa centomila euro". Ma di punti oscuri ce ne sono a iosa. Uno in particolare, perché nove giorni prima del rapimento, Silvia sarebbe andata a Malindi per sporgere una denuncia per pedofilia.*Le Iene*parlano di un prete, forse un pastore, che avrebbe avuto rapporti con le ragazzine del villaggio in cui operava la 24enne.

            "Palpeggiamenti, strusciamenti, cose assolutamente non consone per nessuno, soprattutto per un prete - aveva raccontato alla trasmissione di Mediaset un altro volontario -.. All’inizio me ne sono accorto solo io, e poi l’ho detto a Silvia e all’altra volontaria, e siamo stati tutti più attenti. Abbiamo visto le ragazzine che entravano nella stanza di quest’uomo e ci stavano pochissimo, due, tre, cinque minuti. Non so fino a che punto arrivasse, però atti pedofili c’erano eccome". Punti bui che potrebbero scoperchiare un vero e proprio scandalo e far chiarezza su quanto davvero accaduto.



            Inviato dal mio VOG-L29 utilizzando Tapatalk
            Originariamente Scritto da Sean
            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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              Chi l'avrebbe mai detto
              Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
              Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
              Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                Originariamente Scritto da M K K Visualizza Messaggio
                Chi l'avrebbe mai detto


                ma cosa?
                che non si capisce una s3ga da quell'articolo
                Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                Originariamente Scritto da GoodBoy!
                ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                grazie.




                PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                  Che è tutta una merda , dalla Onlus alla gestione della stessa ai collaboratori/ parenti, alle mansioni, responsabilità degli operatori ec ecc
                  Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                  Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                  Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

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                    Originariamente Scritto da Giampo93 Visualizza Messaggio
                    Non capisco il senso della domanda, cosa intendi di preciso?
                    Perdona, il mio italiano non è il massimo, ho un background di studi scientifici e poi non è un gran che neppure quello.

                    Intendo chiedere, quando i dettami della religione vanno in conflitto con quelli della stato, a quali vi mantenete fedeli? A quelli della Bibbia, perchè dio è superiore a tutto o alla legge, anche se relativa al tempo e luogo attuale?



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                      Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
                      Perdona, il mio italiano non è il massimo, ho un background di studi scientifici e poi non è un gran che neppure quello.

                      Intendo chiedere, quando i dettami della religione vanno in conflitto con quelli della stato, a quali vi mantenete fedeli? A quelli della Bibbia, perchè dio è superiore a tutto o alla legge, anche se relativa al tempo e luogo attuale?
                      Il conflitto legge e coscienza, credo che sia questo il punto circa il quale domanda Sergio.

                      In Italia abbiamo il caso dell'aborto. E' prevista però nella legge l'obiezione di coscienza, essendo una materia che afferisce alla morale dell'individuo. Quindi ci sono dei medici che non praticano l'aborto.

                      Altri casi di conflitto tra coscienza e leggi non mi vengono in mente, per come sono le leggi da noi almeno.

                      Bisogna vedere di che leggi si parla, perchè se venisse uno Stato che imponesse il materialismo ateo (come l'Unione Sovietica fino all'89) credo che sia legittima la rivolta contro quello Stato. Non tutte le leggi sono buone o legittime in foro interno, anche se sono delle leggi.
                      Last edited by Sean; 19-05-2020, 18:50:07.
                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
                      popoli studiosi scriveranno
                      forse, tra mille inverni
                      «nessun vincolo univa questi morti
                      nella necropoli deserta»

                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                        Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
                        @Barone, post interessantissimo. Mi ripropongo di tornarci sopra domani, ma qui vorrei individuare subito un elemento sul quale, forse, è anche possibile trovare punti d’incontro. Vedo che tu parli di USA, Israele e UE quindi, immagino, rifiuti l’idea che gli stati nazionali, in Europa, abbiano un senso o anche solo una prospettiva. Questo è un punto di per sé enorme e ci porterebbe in altre direzioni. Diamolo al momento per scontato. A questo punto, secondo me, è palese ciò che dici della UE: la UE è una creatura artificiale, nata certo per motivazioni che al tempo erano nobilissime, ma storicamente ingiustificate e velleitarie: non è realmente mai esistita una Europa unita e da una fusione a freddo di vari stati è nata una sovrastruttura ideologicamente sterile, come tutti gli ibridi di laboratorio. Non a caso l’unico valore che la UE è stata in grado di portare avanti negli anni è stato il più cerebrale e lontano dalle aspirazioni ideali: l’economia.
                        Si, esattamente. Diciamo che quanto hai affermato rispecchia il mio parere sullo stato dell' Europa dal crollo del muro di Berlino in poi. Prima l' Europa ha avuto il grande merito di pacificare le relazioni tra Francia e Germania dando stabilità ad un continente martoriato che trovava il suo senso di esistere nell' anticomunismo, malgrado questo non fosse un sentimento autonomo ma derivato dalle necessità strategiche di Washington. Caduto il muro di Berlino e riunificatasi la Germania i limiti dell' UE come progetto economico e politico (che non può compiersi, ovviamente) sono venuti prepotentemente a galla

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                          Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
                          Perdona, il mio italiano non è il massimo, ho un background di studi scientifici e poi non è un gran che neppure quello.

                          Intendo chiedere, quando i dettami della religione vanno in conflitto con quelli della stato, a quali vi mantenete fedeli? A quelli della Bibbia, perchè dio è superiore a tutto o alla legge, anche se relativa al tempo e luogo attuale?
                          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                          Il conflitto legge e coscienza, credo che sia questo il punto circa il quale domanda Sergio.

                          In Italia abbiamo il caso dell'aborto. E' prevista però nella legge l'obiezione di coscienza, essendo una materia che afferisce alla morale dell'individuo. Quindi ci sono dei medici che non praticano l'aborto.

                          Altri casi di conflitto tra coscienza e leggi non mi vengono in mente, per come sono le leggi da noi almeno.

                          Bisogna vedere di che leggi si parla, perchè se venisse uno Stato che imponesse il materialismo ateo (come l'Unione Sovietica fino all'89) credo che sia legittima la rivolta contro quello Stato. Non tutte le leggi sono buone o legittime in foro interno, anche se sono delle leggi.
                          Figurati Sergio, è colpa mia che in quel post ci ho visto tante diverse questioni, e non sono riuscito a darne una lettura specifica. Ringrazio Sean per averlo "strizzato" ad un unico tema, quello del contrasto tra legge e coscienza, o meglio tra l'etica del cittadino e quella del fedele, qualora questi siano al stessa persona.
                          Sul punto sono d'accordo con Sean quando sottolinea che, per fortuna, nel nostro ordinamento non si è obbligati ad alcun atteggiamento anti-cristiano : per amor di chiacchiera, potremmo forse individuare qualche caso ipotetico, ma si tratterebbe davvero di sottigliezze che non smentiscono il principio di separazione tra le due sfere.

                          Aggiungo, il tema ha molta meno rilevanza di quanta ne avrebbe se parlassimo dell'Islam, e l'osservazione di Ponno in tal senso non mi sembra una "trappola" o un artificio retorico, ma semplicemente un esempio di come il rapporto tra l'etica religiosa e quella "laica" vada visto anche e soprattutto tenendo conto della religione a cui ci si riferisce.
                          Viviamo infatti non solo nel contesto di uno Stato laico (o che almeno ci prova…) e democratico, ma anche di una religione che, sul tema, poggia sulle lapidarie parole di Cristo: a Cesare quel che è di cesare, a Dio quel che è di Dio. Una delle uscite più badass di sempre in risposta alla provocazione farisaica sul fatto che andassero o no pagate le tasse a Roma. Il fedele, in sintesi, non DEVE scindersi dal cittadino, pur trattandosi di due sfere tra loro distinte: può essere entrambi, coerentemente coi rispettivi paradigmi etici e morali. Il cittadino ed il fedele musulmano sono, invece, non POSSONO scindersi, perché di fatto sono la stessa cosa.
                          In secondo luogo, ed anche questa è una differenza che pesa come un macigno, un cattivo cristiano resta comunque un cristiano: a dispetto di quel che bofonchia Bergoglio ex cathedra Petri, un ateo gentile col prossimo non è meglio di un cristiano ignobile; è forse una persona migliore, sulla base di più o meno condivisi criteri di giudizio, relativi a questo periodo storico e a questa società, ma non è un cristiano migliore. Essere liberi, anche di peccare, e successivamente di invocare il perdono - mai negato, laddove sincero - è ciò che davvero distingue il cristianesimo da qualsiasi altra religione, perché si dedica con più ardore alla pecorella smarrita che al gregge; mentre invece un pessimo musulmano, semplicemente, non è un musulmano.
                          Può sembrare, questa, un'apologia del paraculismo e dell'ipocrisia di molti - di quei "sepolcri imbiancati", che con espressione devota od un'azione pia inzuccherano lo stesso diavolo; ma, finché sono in vita, sono liberi di essere ciò che sono, purché abbiano fede.

                          Perciò, per rispondere alle tue domande Sergio, sì, posso considerarmi cristiano dopo aver praticato un aborto, ben più di quanto uno speculatore di Wall Street può considerarsi buddista.
                          Originariamente Scritto da Alberto84
                          Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano


                          Originariamente Scritto da debe
                          Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
                          Originariamente Scritto da Zbigniew
                          Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
                          Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.

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                            Originariamente Scritto da Giampo93 Visualizza Messaggio
                            mentre invece un pessimo musulmano, semplicemente, non è un musulmano.
                            questo è un punto fondamentale, dove anche un "imam moderato" (dalle esperienza di ricerche che ho fatto) dopo averti convertito da cristiano a musulmano potrà chiederti per esempio di -rinnegare/non fare- anche cose importanti che riguardano la tua discendenza familiare. (cristiana o di altra religione che non sono stati convertiti).

                            sempre partendo da quello che ho quotato di Giampo: "se si vuole essere un perfetto musulmano":un pessimo musulmano, semplicemente, non è un musulmano.


                            ps. non voglio essere frainteso. per me ognuno è libero di seguire la sua religione. (cristiana/musulmana ect etc).

                            per questo motivo non farò esempi sul cambiamento delle nostre usanze storico/religiose ( su quello che si può fare e non fare da convertiti).

                            tuute le ricerche e informazioni che trovavo negli anni non le ho mai conservate e catalogate,e alcune
                            volte le ho trovate con fortuna. come detto in precedenza non mi interessa più informarmi sull' islam


                            io penso a domani che devo fare panca inclinata a 30°
                            Last edited by ghisarcionado; 20-05-2020, 01:54:50.

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                              Originariamente Scritto da Giampo93 Visualizza Messaggio
                              Figurati Sergio, è colpa mia che in quel post ci ho visto tante diverse questioni, e non sono riuscito a darne una lettura specifica. Ringrazio Sean per averlo "strizzato" ad un unico tema, quello del contrasto tra legge e coscienza, o meglio tra l'etica del cittadino e quella del fedele, qualora questi siano al stessa persona.
                              Sul punto sono d'accordo con Sean quando sottolinea che, per fortuna, nel nostro ordinamento non si è obbligati ad alcun atteggiamento anti-cristiano : per amor di chiacchiera, potremmo forse individuare qualche caso ipotetico, ma si tratterebbe davvero di sottigliezze che non smentiscono il principio di separazione tra le due sfere.

                              Aggiungo, il tema ha molta meno rilevanza di quanta ne avrebbe se parlassimo dell'Islam, e l'osservazione di Ponno in tal senso non mi sembra una "trappola" o un artificio retorico, ma semplicemente un esempio di come il rapporto tra l'etica religiosa e quella "laica" vada visto anche e soprattutto tenendo conto della religione a cui ci si riferisce.
                              Viviamo infatti non solo nel contesto di uno Stato laico (o che almeno ci prova…) e democratico, ma anche di una religione che, sul tema, poggia sulle lapidarie parole di Cristo: a Cesare quel che è di cesare, a Dio quel che è di Dio. Una delle uscite più badass di sempre in risposta alla provocazione farisaica sul fatto che andassero o no pagate le tasse a Roma. Il fedele, in sintesi, non DEVE scindersi dal cittadino, pur trattandosi di due sfere tra loro distinte: può essere entrambi, coerentemente coi rispettivi paradigmi etici e morali. Il cittadino ed il fedele musulmano sono, invece, non POSSONO scindersi, perché di fatto sono la stessa cosa.
                              In secondo luogo, ed anche questa è una differenza che pesa come un macigno, un cattivo cristiano resta comunque un cristiano: a dispetto di quel che bofonchia Bergoglio ex cathedra Petri, un ateo gentile col prossimo non è meglio di un cristiano ignobile; è forse una persona migliore, sulla base di più o meno condivisi criteri di giudizio, relativi a questo periodo storico e a questa società, ma non è un cristiano migliore. Essere liberi, anche di peccare, e successivamente di invocare il perdono - mai negato, laddove sincero - è ciò che davvero distingue il cristianesimo da qualsiasi altra religione, perché si dedica con più ardore alla pecorella smarrita che al gregge; mentre invece un pessimo musulmano, semplicemente, non è un musulmano.
                              Può sembrare, questa, un'apologia del paraculismo e dell'ipocrisia di molti - di quei "sepolcri imbiancati", che con espressione devota od un'azione pia inzuccherano lo stesso diavolo; ma, finché sono in vita, sono liberi di essere ciò che sono, purché abbiano fede.

                              Perciò, per rispondere alle tue domande Sergio, sì, posso considerarmi cristiano dopo aver praticato un aborto, ben più di quanto uno speculatore di Wall Street può considerarsi buddista.
                              Innanzitutto chiarisco, NON mi riferisco al caso di conflitto tra coscienza e legge, quello è del tutto personale ed è valido anche al di fuori della religione. Mi riferisco all'eventuale conflitto tra etica (o più propriamente precetto, regola) religiosa e laica.

                              La tua risposta e quella di ponno sono "non esite nessun conflitto, entrambe possono convivere". Perfetto.
                              Da ateo, mi viene da pensare che la stessa diplomatica risposta, la potrebbe dare un musulmano moderato, "non esiste nessun conflitto, posso benissimo rispettare la legge ed il corano"
                              Mi dispiace un po' leggere "ma si, però il musulmano deve....", mi piacerebbe che fosse un musulmano a rispondere e non un cristiano poichè allo stesso modo immagino che risposte potrebbe dare un musulmano mentre immagina come un cristiano si possa comportare. L'eccezione è per forze di cose quasi negativa quando una parte rappresenta l'altra in un conflitto, per questo motivo in un processo esistono due parti, la difesa e l'accusa.
                              Un aborto o l'arricchirsi in modo fine a se stesso senza aiutare gli altri potrebbero essere un esempio, Cristo non l'aveva spiegata esattamente così. Negli Stati Uniti esiste la figura del classico Repubblicano ad esempio, bibbia in una mano, AR 15 nell'altra, prega Cristo, ma i soldi se li vuole tenere in tasca per comperare il V8 e non per aiutare chi è malato o ha bisogno di mangiare.
                              Un pessimo cristiano non è un cristiano, il musulmano potrebbe dire.

                              Riguardo la trappola, non è una trappola di ponno tesa a me, ma era una mia "trappola" tesa a lui.



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                                Come detto varie volte nel thread, è pericoloso fare semplificazioni, quindi sì, molti musulmani potrebbero dirti "io la sera mi faccio un drink ma resto comunque un musulmano, non siamo mica tutti fondamentalisti".
                                Però magari quel drink non se lo beve per strada...insomma, siamo tutti più o meno ipocriti, ma indubbiamente è più difficile esserlo in contesti più rigidi
                                Originariamente Scritto da Alberto84
                                Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano


                                Originariamente Scritto da debe
                                Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
                                Originariamente Scritto da Zbigniew
                                Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
                                Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.

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