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bha, inosomma piu' che altro si menzionava la me******a solo per confrontarla ad integratori per la curiosita' dei partecipanti. Non si promuoeva l'uso di nulla, ne' dosaggi, ne' come reperire nulla
Uno scenario ideale potrebbe essere di quella attuale come unica vaccinazione di massa, si spera non debbano servire piu’ richiami... sfruttando preparati del genere di questo,prodotto Pfizer come arma per contrastare un virus diventato a quel punto endemico.
Tante di quelle castagne levate dal fuoco.
Il,punto e’ che e’ troppo presto per dirlo, ma sono estremamente fiducioso sul fatto che il peggio il mondo lo ha ben passato oramai con sta cosa.
Adesso dico una cosa che potrebbe sembrare una cattiveria, ma le cose non penso andranno temo troppo diversamente.
Dal punto di vista della sperimentazione di un farmaco nuovo, torna estremamente utile avere una ampia platea di soggetti su cui testare.
Se questi risiedono in aree dove non si fanno troppi complimenti, o dove se si puo’ chiudere un occhio su certe procedure lo si fa... tanto meglio per tutti.
In quest’ottica la logica nella decisione di Pfizer rappresenta un win win.
Nel caso dei vaccini i tempi sono stati troppo stringenti per potersi permettere rimandi.
Quello che si sta valutando in itinere e’ la posologia ottimale, cosa che non poteva essere permessa in pochi mesi di trial, proprio in virtu’ dell’incognita della tenuta della risposta immunitaria.
Questo e’ un mio pensiero, tranne l’ultima cosa che e’ un dato di fatto.
Adesso dico una cosa che potrebbe sembrare una cattiveria, ma le cose non penso andranno temo troppo diversamente.
Dal punto di vista della sperimentazione di un farmaco nuovo, torna estremamente utile avere una ampia platea di soggetti su cui testare.
Se questi risiedono in aree dove non si fanno troppi complimenti, o dove se si puo’ chiudere un occhio su certe procedure lo si fa... tanto meglio per tutti.
In quest’ottica la logica nella decisione di Pfizer rappresenta un win win.
Nel caso dei vaccini i tempi sono stati troppo stringenti per potersi permettere rimandi.
Quello che si sta valutando in itinere e’ la posologia ottimale, cosa che non poteva essere permessa in pochi mesi di trial, proprio in virtu’ dell’incognita della tenuta della risposta immunitaria.
Questo e’ un mio pensiero, tranne l’ultima cosa che e’ un dato di fatto.
Ti sentirari rispondere che anche in quel caso non e' possibile valutare gli effetti a lungo termine.
Tutti vogliono toranere alla normalita' prima di subito ma pretendono di farlo con farmaci testati negli ultimi 10 anni per un virus arrivato adesso.
E' una discussione senza fine ne' coerenza.
Comunque sono sicuro che la gente si prendera' la pillola piu' volentieri perche' nella mente del sempliciotto medio la pillola e' piu' sicura della puntura.
E' lo stesso cortocircuito psicologico basato su percezioni che riguarda i PEDs.
Anche perche' possibilmente tanta gente di pillole ne prende gia' 10 al giorno date dal medico senza farsi mezza domanda su cosa siano, quali siano gli effetti a lungo termine e dopo quanto sono stati messe sul mercato.
Il problema, imho, per molti e' l'ago. E' quello che li impressiona.
Per gli effetti indesiderati e’ fondamentale che venga svolto un costante lavoro di farmacovigilanza, perche’ se si molla su questo punto e’ un enorme problema che bisogna evitarsi.
Ci sono ottimi profili di sicurezza sulla popolazione generale, il tiro e’ stato aggiustato in tempo in certi casi (se a torto o ragione non lo sapremo mai).
Personalmente nutro forti perplessita’ lato bambini, perplessita’ che sono oggetto di dibattito nelle sedi che contano e su cui presumo si giungera’ ad un compromesso, piu’ che ad una convergenza (cosa questa impossibile)
Comunque stiamo a vedere come va con il casco, ben allacciato
Ma in realta' i contestatori del GP e dei vaccini agli under 60 (che sono gli stessi contestatori del lockdown) la soluzione ce l'hanno gia: Modello Svezia e cure domiciliari.
([emoji3579] Fiorenza Sarzanini) «L’effetto negativo sui contagi dovuto alla diffusione della variante Delta, più trasmissibile delle precedenti, in Italia è stato praticamente annullato dalla campagna vaccinale». È questa la conclusione di uno studio dell'Istituto superiore di sanità e della Fondazione Bruno Kessler pubblicato sul sito MedXriv. La relazione è stata preparata per valutare i possibili «ulteriori allentamenti delle restrizioni sociali in relazione all’andamento delle coperture vaccinali».
Con un modello matematico gli esperti hanno misurato gli effetti del vaccino in relazione all'applicazione delle misure di protezione: mascherine e distanziamento.
Ecco i risultati: «A seconda delle misure e della copertura vaccinale l’indice Rt del virus può andare da 0,7 (senza ulteriori allentamenti delle misure rispetto a quelle di settembre 2021 e con una copertura vicina al 100% in tutte le fasce di età sopra i 12 anni) a 1,8 (con il totale abbandono delle misure* e senza aumenti nelle coperture rispetto a quelle di settembre 2021)».
«La nostra stima è che, al 30 giugno del 2021, la vaccinazione ha permesso la ripresa del 50% delle attività sociali rispetto al periodo prepandemico. In assenza del vaccino per avere lo stesso numero di casi si sarebbero dovute riaprire solo un terzo delle attività, e ci sarebbero stati 12mila morti in più» tra il 27 dicembre 2020 e il 30 giugno 2021.
Corriere della sera.
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Ma in realta' i contestatori del GP e dei vaccini agli under 60 (che sono gli stessi contestatori del lockdown) la soluzione ce l'hanno gia: Modello Svezia e cure domiciliari.
Peccato che l'Italia non ha alcuna similarita' con la Svezia e le fantomatiche cure domiciliari di cui parlano non sanno nemmeno loro cosa siano.
Ah gia', tisane allo zenzero e paracetamolo. Scacco matto scienziati.
([emoji3579] Fiorenza Sarzanini) «L’effetto negativo sui contagi dovuto alla diffusione della variante Delta, più trasmissibile delle precedenti, in Italia è stato praticamente annullato dalla campagna vaccinale». È questa la conclusione di uno studio dell'Istituto superiore di sanità e della Fondazione Bruno Kessler pubblicato sul sito MedXriv. La relazione è stata preparata per valutare i possibili «ulteriori allentamenti delle restrizioni sociali in relazione all’andamento delle coperture vaccinali».
Con un modello matematico gli esperti hanno misurato gli effetti del vaccino in relazione all'applicazione delle misure di protezione: mascherine e distanziamento.
Ecco i risultati: «A seconda delle misure e della copertura vaccinale l’indice Rt del virus può andare da 0,7 (senza ulteriori allentamenti delle misure rispetto a quelle di settembre 2021 e con una copertura vicina al 100% in tutte le fasce di età sopra i 12 anni) a 1,8 (con il totale abbandono delle misure* e senza aumenti nelle coperture rispetto a quelle di settembre 2021)».
«La nostra stima è che, al 30 giugno del 2021, la vaccinazione ha permesso la ripresa del 50% delle attività sociali rispetto al periodo prepandemico. In assenza del vaccino per avere lo stesso numero di casi si sarebbero dovute riaprire solo un terzo delle attività, e ci sarebbero stati 12mila morti in più» tra il 27 dicembre 2020 e il 30 giugno 2021.
Corriere della sera.
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Marcu, domanda seria:
Siccome tu sei, giustamente, fiducioso nei vaccini e che questi siano la strada giusta per uscire da questa crisi, come affronti il fatto che FdI faccia costantemente l'occhiolino a no vax e gente perennemente contro qualsiasi forma di limitazione del contagio?
Oggi sono capitato sulla pagina della Meloni seguendo un link, e le sezioni commenti sono solo composte da gente che parla di "veleni", "sieri sperimentali", "dittatura sanitaria" ecc ecc. Insomma le solite cose da complottisti disagiati. Scorrento parecchi posto e un'infinita' di commenti non ne ho trovato uno, che sia UNO, che non dico fosse a favore dei vaccini, ma anche solo moderato nelle speculazioni.
Chiedo con genuina curiosita' perche' io personalmente farei fatica, per questioni anche solo di coerenza, a seguire un partito che va contro un infinita' di cose seriamente importanti. Semplicemente perche' non saprei come elaborare il "voto qualcuno che non avrei voluto avere come leader del paese durante la crisi peggiore vista in vita mia".
La gente che segue la Meloni, in generale, sarebbe propensa a dire che i vaccini non funzionano e quello che hai pubblicato e' una falsita' architettata da chissa' chi.
«Restrizioni solo per i no vax»: i governatori accendono lo scontro sul modello Austria
Da Fedriga a Cirio, da Giani a Occhiuto, dalle Regioni l’appello è unanime a seguire il modello dell’Austria: «I vaccinati hanno dimostrato fiducia nelle istituzioni e buon senso»
Davanti alla curva del contagio che continua a puntare verso l’alto, la politica è alle prese con la ricerca di un difficile equilibrio: l’allarme c’è e risuona forte, ma non si vorrebbe compromettere il Natale con nuove chiusure. Così le misure per contenere la pandemia sono di nuovo terreno di scontro.
Tra leader di partito, tra esponenti dello stesso partito, tra livelli istituzionali, centrale e locali. Accendono il dibattito cinque presidenti di Regione espressione del centrodestra e uno del Pd: eventuali lockdown riguardino i non vaccinati. Il modello è la regola in vigore in Austria da due giorni, ma applicata allo schema italiano dei passaggi di colore e alle relative limitazioni.
Massimiliano Fedriga, presidente del Friuli-Venezia Giulia, martoriato dai contagi e a rischio zona gialla già da lunedì prossimo, sostiene: «Eventuali nuove chiusure non devono essere pagate da chi si è vaccinato, nel caso di passaggio di colore — chiarisce — le restrizioni si applichino ai non immunizzati». Giovanni Toti, alla guida della giunta ligure, concorda col collega che presiede anche la Conferenza delle Regioni, e così il presidente del Piemonte Alberto Cirio. Si schiera il calabrese Roberto Occhiuto: «La maggioranza degli italiani ha dato fiducia alla scienza: non può pagare la scelta incomprensibile di una minoranza». E anche il presidente della Lombardia, Attilio Fontana: «Non possiamo imporre restrizioni ai cittadini che hanno dimostrato senso del bene comune». Il toscano Eugenio Giani (Pd) prende la medesima posizione: «Chi non è vaccinato non può partecipare alla vita della comunità».
Al fianco dei presidenti leghisti e centristi è il leader di Italia viva, Matteo Renzi, che dal suo profilo social apre un sondaggio: «Non ti vaccini? Resti a casa. Che ne pensate?». Se per il presidente del Veneto, Luca Zaia, sarebbe «di difficile applicazione», l’idea non piace affatto a Matteo Salvini, da sempre contrario a una stretta nei confronti di chi non si vaccina: «Salvini — rivelano fonti della Lega — condivide la posizione del governo. L’Italia non ha i numeri dell’Austria, il sistema sanitario regge, la durata del green pass non cambia. L’obiettivo è evitare nuove restrizioni».
Da quel che filtra da Palazzo Chigi, infatti, l’ipotesi di «adottare restrizioni sul modello austriaco non è sul tavolo». Lo dice apertamente la ministra Mariastella Gelmini, che nel governo è l’interlocutrice naturale delle Regioni: «Niente nuove restrizioni per ora». Nella stessa trincea di Salvini, in questa battaglia, si trova il presidente M5S Giuseppe Conte. «Le misure vanno dosate o la popolazione non ti viene dietro. Sono contrario a ulteriori strette. La situazione è più serena che altrove».
È la speranza di tutti. Ieri però i nuovi positivi sono stati 7.698 e 74 i morti. In più lo studio dell’Iss con la fondazione Bruno Kessler dimostra ancora l’equazione: i vaccini hanno salvato 12 mila persone e annullato l’effetto moltiplicatore della contagiosissima variante Delta.
CorSera
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Taglio al Green Pass, durerà 9 mesi. E lo stato d’emergenza si allunga
Il provvedimento questa settimana in Consiglio dei ministri insieme all’obbligo di terza dose per medici e infermieri. I sanitari avranno trenta giorni di tempo per mettersi in regola. A Natale quarantena per chi arriva dai paesi dell’Est
L'altro provvedimento taglierà la validità del Green Pass, anche quello rilasciato dopo la terza dose, da 12 a 9 mesi. Le novità dovrebbero partire da dicembre. Nello stesso mese verrà deciso l'allungamento dello stato di emergenza, probabilmente per altri sei mesi.
Il provvedimento questa settimana in Consiglio dei ministri insieme all’obbligo di terza dose per medici e infermieri. I sanitari avranno trenta giorni d…
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Siccome tu sei, giustamente, fiducioso nei vaccini e che questi siano la strada giusta per uscire da questa crisi, come affronti il fatto che FdI faccia costantemente l'occhiolino a no vax e gente perennemente contro qualsiasi forma di limitazione del contagio?
Oggi sono capitato sulla pagina della Meloni seguendo un link, e le sezioni commenti sono solo composte da gente che parla di "veleni", "sieri sperimentali", "dittatura sanitaria" ecc ecc. Insomma le solite cose da complottisti disagiati. Scorrento parecchi posto e un'infinita' di commenti non ne ho trovato uno, che sia UNO, che non dico fosse a favore dei vaccini, ma anche solo moderato nelle speculazioni.
Chiedo con genuina curiosita' perche' io personalmente farei fatica, per questioni anche solo di coerenza, a seguire un partito che va contro un infinita' di cose seriamente importanti. Semplicemente perche' non saprei come elaborare il "voto qualcuno che non avrei voluto avere come leader del paese durante la crisi peggiore vista in vita mia".
La gente che segue la Meloni, in generale, sarebbe propensa a dire che i vaccini non funzionano e quello che hai pubblicato e' una falsita' architettata da chissa' chi.
Bisogna considerare un paio di fattori a mio avviso :
1) Purtroppo non ci sarà mai un partito con la quale poter andare d'accordo su tutto ed approvare qualsiasi loro idea, ad esempio ed ovviamente il loro modus operandi su questo tema non mi piace affatto.
Alla fine come sempre si tende a voler potenzialmente votare quello che si ritiene attualmente il "meno peggio" tra le tante cose negative che fanno da comune denominatore ai tanti partiti, questo non mi stupisce.
2) Il fatto di essere all'opposizione impone un po' una cosa del genere a prescindere dal credo.
Se anche la Meloni nel privato fosse (Nessuno può saperlo) assolutamente favorevole a ciò che sta facendo il Governo, essendo l'unico grosso partito in opposizione ha quasi il dovere di fare ciò che stanno facendo.
Politica è prima di tutto finzione, purtroppo.
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Quindi non capisco (non sono retorico) per quale motivo pensi che il GP come strumento di controllo cesserà dopo l'emergenza. Non capisco se basi il tuo ragionamento sulla buona fede di chi ci governa, o sul fatto che ci sarebbe troppa opposizione a livello politico e di opinione pubblica
Penso che mantenere il GP senza una reale emergenza non sarebbe ritenuto accettabile in Italia.
Ma a prescindere non vedo proprio la finalità: per quale motivo l'attuale governo dovrebbe voler protrarre una misura così impopolare? Quale beneficio ne trarrebbe da qui ai prossimi anni?
Il controllo dovrebbe essere propizio al mantenimento del potere e non mi sembra sia questo il caso italiano. C'è poca continuità tra i governi e gli attori che si succedono, non ci sono limitazioni nel poter esprimere le proprie opinioni o cercare informazioni, non spariscono nel nulla personaggi scomodi come accade in Cina.
A me questi provvedimenti (lockdown, GP) sembrano prettamente sanitari, nessun governo avrebbe voluto accollarseli, non mi vengono in mente secondi fini concreti.
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