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    Alessandro Barbero: «Il green pass obbligatorio all’università è assurdo, all’obbligo vaccinale direi di sì»

    Lo storico spiega perché ha firmato contro l’imposizione del certificato negli atenei: «Il governo ritiene di poter togliere alla gente diritti fondamentali, e senza prendersi la responsabilità di rendere obbligatorio per legge il vaccino, misura a cui direi di sì»

    Professore, facciamo chiarezza?
    «A me sembra che l’appello che ho firmato sia chiaro».

    Parliamo dell’appello sottoscritto da centinaia di docenti universitari per dire no al green pass obbligatorio negli atenei. Ma la sua scelta ha acceso polemiche durissime.
    «Qualcuno mi presenta come una specie di superstizioso fanatico contrario ai vaccini. Ma nell’appello che ho firmato non si parla affatto dell’utilità dei vaccini, anzi si dice chiaramente che molti dei firmatari sono vaccinati, me compreso. Il problema che mi preoccupa è l’obbligo del green pass per gli studenti che dopo aver pagato fior di tasse universitarie sono esclusi dalle lezioni se non hanno il certificato. Anche se in verità una preoccupazione più generale nel manifesto c’è, posso dirla?».

    Prego.
    «C’è nel testo un accenno anche al mondo del lavoro in generale: non si tratta di essere indifferenti alla sicurezza di chi lavora, ma ci sono misure umilianti di cui è impossibile vedere l’utilità: penso a quegli operai o poliziotti che non possono mangiare in mensa seduti accanto ai colleghi, con i quali, però, hanno lavorato fianco a fianco fino a un minuto prima».

    Che cosa temono i firmatari?
    «La frase più importante dell’appello è la prima: siamo preoccupati perché la disposizione vigente “estende, di fatto, l’obbligo di vaccinazione in forma surrettizia per accedere anche ai diritti fondamentali allo studio e al lavoro, senza che vi sia la piena assunzione di responsabilità da parte del decisore politico”».

    È questo il punto, professore?
    «Ma certo. Il governo ritiene di poter togliere alla gente diritti fondamentali, neppure civili o politici, ma umani, come quello di accedere a un ospedale o a una lezione universitaria, e considera la cosa irrilevante, tanto da non far sentire una parola per dire almeno che è preoccupato e dispiaciuto di doverlo fare, e senza prendersi la responsabilità di rendere obbligatorio per legge il vaccino, misura con cui io, sia pure non senza dubbi, alla fine sarei d’accordo».

    Carenza di dibattito serio?
    «Vivere in un Paese in cui non si può salire su un treno o entrare in un ufficio pubblico o andare all’università se non si possiede un pezzo di carta che però — per carità! — non è assolutamente obbligatorio, è surreale e inquietante. Chi si preoccupa di questa violazione dei diritti magari esagera, e io sarei ben contento di discutere con chi pensa che nella situazione che stiamo vivendo si tratti di preoccupazioni troppo astratte. Invece tutto questo avviene senza un dibattito pubblico equilibrato, e in mezzo alla canea degli insulti da una parte e dall’altra, e questo è addirittura terrificante».


    La sua resta una posizione forte.
    «Io sono un professore universitario e i miei datori di lavoro sono i miei studenti. Se io vedo che fra i miei studenti c’è preoccupazione e indignazione per l’obbligo del green pass per entrare all’università, io ho il dovere morale di esprimere la mia posizione. Tanti colleghi hanno una posizione diversa, compreso il rettore della mia Università, e fanno bene a esprimerla pubblicamente: l’Università è appunto il posto in cui si cerca la verità senza pretendere di averla già in tasca, e si affrontano i dubbi, anziché tacitarli».


    Quanti insulti ha ricevuto?
    «Pochissimi. Lettere di gente che si dice delusa e non capisce, parecchie. E tante di persone che mi ringraziano, e non di barbari superstiziosi, ma di persone di tutti i generi, compresi colleghi specialisti di Medicina e di Giurisprudenza».

    CorSera
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Barbero mette in evidenza un fatto incontrovertibile ed inquietante: l'assoluta impossibilità di qualsivoglia dibattito pubblico, di idea od opinione, circa il green pass e gli stessi vaccini. Si viene silenziati prima di aprire bocca, tacciando i dubitatori come terroristi fondamentalisti o etichettandoli quali "no-vax", termine sotto quale si vuole indicare ormai una sorta di setta di pericolosi psicopatici che impederibbero la sconfitta del covid e il tanto atteso ritorno alla Libertà.

      Sono aboliti i "ragionevoli dubbi", sale di ogni libera discussione intellettuale, politica, di pensiero, che è la vera libertà cui deve attingere un individuo per definirsi "libero": diversamente sei costretto, immobilizzato, imbavagliato.

      Nel frattempo sulla stampa ancora non leggo cenno della presa di posizione di Luciano Canfora, che si accoda ai Barbero, Cacciari ecc...e che però a differenza loro non è stato ancora sbattuto sui giornali.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
        Barbero mette in evidenza un fatto incontrovertibile ed inquietante: l'assoluta impossibilità di qualsivoglia dibattito pubblico, di idea od opinione, circa il green pass e gli stessi vaccini. Si viene silenziati prima di aprire bocca, tacciando i dubitatori come terroristi fondamentalisti o etichettandoli quali "no-vax", termine sotto quale si vuole indicare ormai una sorta di setta di pericolosi psicopatici che impederibbero la sconfitta del covid e il tanto atteso ritorno alla Libertà.

        Sono aboliti i "ragionevoli dubbi", sale di ogni libera discussione intellettuale, politica, di pensiero, che è la vera libertà cui deve attingere un individuo per definirsi "libero": diversamente sei costretto, immobilizzato, imbavagliato.

        Nel frattempo sulla stampa ancora non leggo cenno della presa di posizione di Luciano Canfora, che si accoda ai Barbero, Cacciari ecc...e che però a differenza loro non è stato ancora sbattuto sui giornali.
        le persone semplici non hanno capito che dittatura e totalitarismo vuol dire proprio questo, altro che riesumare il fascismo.
        Originariamente Scritto da Pesca
        lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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          Un unico riferimento a Canfora in tutto il web



          Originariamente Scritto da Giampo93
          Finché c'è emivita c'è Speran*a

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            Manca il dibattito su qualcosa che non dovrebbe essere degno non gia’ di esser dibattuto, quanto di esistere (il GP)

            Un capolavoro.
            Last edited by Sly83; 08-09-2021, 11:21:46.



            Originariamente Scritto da Giampo93
            Finché c'è emivita c'è Speran*a

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              Chissà quanto dovremmo attribuire al GP il merito per il raggiungimento dell'80%...
              Originariamente Scritto da Sean
              Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

              Commenta


                Ad oggi un obbligo non avrebbe sollevato piu’ polemiche di quante ne ha sollevate il GP, con tutte le sue distorsioni, ipocrisie, e assurdita’



                Originariamente Scritto da Giampo93
                Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                  90% lo vedete infattibile , realisticamente parlando ? ho calcolato che dal 80% al 90% sono praticamente 6 milioni di persone in più

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                    Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
                    Ad oggi un obbligo non avrebbe sollevato piu’ polemiche di quante ne ha sollevate il GP, con tutte le sue distorsioni, ipocrisie, e assurdita’

                    A quanto ho capito ad oggi l'obbligo vaccinale non l'hanno potuto mettere (se non per sanitari etc) , ma verrà presto.

                    Il GP sarà stato solo un passaggio.

                    Ad ogni modo per quanto mi riguarda se il GP è servito ad aumentare la % di vaccinazioni, non può che farmi piacere, soprattutto se parliamo di alcune categorie di persone.
                    Originariamente Scritto da Sean
                    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                      Con l’obbligo un problema enorme sarebbe stato come dimostrare di essere stati vaccinati, con tutto il circo attorno.


                      Insomma la coperta e’ corta sempre, basta saperlo



                      Originariamente Scritto da Giampo93
                      Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                        Cioe’ situazione pratica, entro al bar in un contesto di obbligo vaccinale

                        Si pone o non si pone il problema della verifica?

                        Perche’ se devo presentare un foglio, rispetto al GP cambia zero.

                        Sull’impulso alla campagna vaccinale la questione non si sarebbe posta, sarebbero restati fuori solo i NO convinti.

                        Col GP la spinta si e’ esaurita presto.

                        Adesso l’orientamento pare appunto l’obbligo, si e’ vista come e’ andata col GP e ci si e’ resi conto dei casini a vario titolo.


                        Ma la questione della verifica a questo punto come la si mette?

                        con un vaccino a durata indeterminata sarebbe ben piu’ agevole.

                        Ma il vaccino ha una copertura che scade.



                        Originariamente Scritto da Giampo93
                        Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                          Ma se ci fosse l'obbligo immagino ci sarà un censimento vero e proprio e lì le cose cambiano.
                          Originariamente Scritto da Sean
                          Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                            Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza Messaggio
                            le persone semplici non hanno capito che dittatura e totalitarismo vuol dire proprio questo, altro che riesumare il fascismo.
                            La cosa divertente è che ai fascisti piace la dittatura solo quando il dittatore ha idee di loro gradimento

                            In caso contrario è uno scandalo
                            Originariamente Scritto da huntermaster
                            tu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.
                            Originariamente Scritto da luna80
                            Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?

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                              Ma se si parla sempre di sto GP perché non ci sarebbe un dibattito? Lo stesso Barbero dice che il dibattito c'è ma sopra le righe, cito:

                              Invece tutto questo avviene senza un dibattito pubblico equilibrato, e in mezzo alla canea degli insulti da una parte e dall’altra, e questo è addirittura terrificante
                              Qui se leggo i commenti che vanno per la maggiore non si fa eccezione.

                              Commenta


                                Dopotutto si puo’ sempre pisciare in testa al prossimo dicendogli che piove



                                Originariamente Scritto da Giampo93
                                Finché c'è emivita c'è Speran*a

                                Commenta

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