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Emergenza Coronavirus: thread unico.

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    Decreto Draghi, dalle seconde case alle visite a Pasqua: cosa si può fare giorno per giorno fino al 30 aprile

    Come cambiano giorno per giorno permessi e divieti. Il 7 aprile entra in vigore il nuovo decreto (valido fino al 30): sospesa la fascia gialla, le regole per scuole e locali pubblici

    Cinque giorni di maggiore libertà per chi vive nelle regioni in fascia arancione, poi alla vigilia di Pasqua l’Italia torna in rosso. Vietati spostamenti e uscite, consentito far visita a parenti e amici ma solo se si è in due. Niente passaggi da una regione all’altra, nelle seconde case si può andare purché non si trovino in aree dove per effetto delle ordinanze locali è stato impedito l’accesso ai non residenti.

    In base all’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza da lunedì sono in fascia rossa Calabria, Toscana e Valle d’Aosta e si aggiungono a Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Marche, provincia autonoma di Trento, Piemonte, Puglia e Veneto. Sono invece in fascia arancione Lazio (ma da martedì), Abruzzo, Basilicata, Liguria, Molise, provincia autonoma di Bolzano, Sardegna, Sicilia e Umbria.

    Il 7 aprile entra in vigore il nuovo decreto del governo che durerà fino al 30 aprile confermando le misure attuali, compresa la sospensione della fascia gialla.

    Ecco tutte le regole e i divieti in vigore da lunedì 29 marzo.



    Dal 29 marzo al 2 aprile in tutta Italia

    Si può uscire dalla propria regione soltanto per motivi di lavoro, salute, urgenza.
    Si può andare nelle seconde case, ma solo il nucleo familiare dimostrando di averne titolo prima del 14 gennaio 2021 e purché la casa non sia abitata da altri. Ci sono Regioni che hanno però vietato o limitato gli ingressi. Consentito arrivare soltanto per motivi di lavoro necessità e urgenza oppure per manutenzione straordinaria limitando però la permanenza alla soluzione del problema.
    In Alto Adige è vietato andare nella seconda casa se non si è residenti.
    In Campania il divieto vale anche per i residenti nella regione.
    In Toscana non possono entrare i non residenti.
    In Valle d’Aosta possono entrare soltanto i residenti.
    In Sardegna possono entrare soltanto i residenti e comunque si deve esibire un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti o il certificato di avvenuta vaccinazione anti Covid.
    In Sicilia si può entrare con un tampone negativo effettuato 48 ore prima dell’arrivo.
    In Puglia è vietato andare nelle seconde case anche ai residenti.


    Dal 29 marzo al 2 aprile in zona arancione

    Si torna a scuola fino alla terza media (nel Lazio si riparte da martedì 30).
    Bar e ristoranti sono chiusi, consentito soltanto l’asporto fino alle 22 e la consegna a domicilio.
    I negozi sono aperti.
    Non si può uscire dal proprio Comune di residenza.
    Si può andare una sola volta al giorno al massimo in due adulti con minori di 14 anni da parenti e amici.


    Dal 29 marzo al 2 aprile in zona rossa

    Le scuole sono in didattica a distanza.
    Bar e ristoranti sono chiusi, consentito soltanto l’asporto fino alle 18 dai bar e fino alle 22 dai ristoranti e la consegna a domicilio.
    I negozi sono chiusi.
    Vietato andare da parenti e amici.
    Si può uscire di casa soltanto per motivi di lavoro, salute e urgenza.
    Si può fare attività motoria nei pressi della propria abitazione.
    Si può fare attività sportiva individuale all’aperto e si può uscire anche dal proprio Comune (in bici o di corsa).


    Dal 3 al 5 aprile: Italia zona rossa

    Vietato uscire dalla propria abitazione se non per motivi di lavoro, salute, urgenza.
    Si può andare una sola volta al giorno al massimo in due adulti con minori di 14 anni da parenti e amici.
    Si può andare nelle seconde case con le stesse limitazioni previste nei giorni precedenti.


    6 aprile in tutta Italia

    Si può uscire dalla propria regione soltanto per motivi di lavoro, salute, urgenza.
    Si può andare nelle seconde case, ma solo il nucleo familiare dimostrando di averne titolo prima del 14 gennaio 2021 e purché la casa non sia abitata da altri. Sono ancora valide le ordinanze di Toscana, Valle d’Aosta, Puglia, Alto Adige e Campania, Sardegna e Sicilia. Consentito arrivare solo per motivi di lavoro, necessità e urgenza o per manutenzione straordinaria limitando però la permanenza alla soluzione del problema.



    6 aprile in zona arancione

    Bar e ristoranti sono chiusi, consentito soltanto l’asporto fino alle 18 dai bar e fino alle 22 dai ristoranti e la consegna a domicilio.
    I negozi sono aperti.
    Non si può uscire dal proprio Comune di residenza.
    Si può andare una sola volta al giorno al massimo in due adulti con minori di 14 anni da parenti e amici.


    6 aprile in zona rossa

    Bar e ristoranti sono chiusi, consentito soltanto l’asporto fino alle 18 dai bar e fino alle 22 dai ristoranti e la consegna a domicilio
    I negozi sono chiusi.
    Vietato andare da parenti e amici.
    Si può uscire di casa soltanto per motivi di lavoro, salute e urgenza.
    Si può fare attività motoria nei pressi della propria abitazione.
    Si può fare attività sportiva individuale all’aperto e si può uscire anche dal proprio Comune (in bici o di corsa)..


    Dal 7 al 30 aprile

    Entra in vigore il nuovo decreto e rimane il sistema di divisione dell’Italia per fasce.
    Viene eliminata la fascia gialla, rimane quella bianca.
    Vietato lo spostamento tra le regioni se non per motivi di necessità e urgenza.
    Si può andare nelle seconde case anche fuori regione.


    Dal 7 al 30 aprile in zona arancione

    A scuola si torna in presenza fino alle medie, si dovrà stabilire la percentuale di didattica a distanza per le superiori.


    Dal 7 al 30 aprile in zona rossa

    A scuola si torna in presenza fino alla prima media. Dalla seconda media alle superiori è confermata la didattica a distanza.


    CorSera
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Covid, quando torneremo alla normalità? «La vera svolta da agosto»

      Uno studio di Iss, ministero della Salute e fondazione Kessler pensa sia verosimile una ripartenza ad agosto. Pesano due incognite: la durata dell’immunità e le varianti

      Le incognite sono numerose. Ma è ipotizzabile una ripartenza dell’Italia verosimilmente per agosto, alla condizione di riportare al più presto i contagi a 50 ogni 100 mila abitanti a settimana (oggi sono oltre 4 volte tanti), vaccinare 500 mila persone al giorno e riaprire gradualmente tenendo l’Rt a 1 in modo da bilanciare l’effetto vaccini con l’allentamento delle misure. I nuovi decessi si attesterebbero tra i 10 e i 30mila, con una letalità del virus simile all’influenza.


      Il ritmo dei vaccini

      Sono i risultati dello studio elaborato da un gruppo di esperti del ministero della Salute, dell’Istituto superiore di Sanità e della fondazione Bruno Kessler, pubblicato qualche giorno fa e che segnano un road map in positivo. Se le vaccinazioni andranno avanti a ritmo sostenuto(che vuol dire come minimo quello attuale, ma servirà un enorme sforzo per recuperare i ritardi accumulati da gennaio a oggi), la campagna si chiuderà in 13 mesi totali. Dunque, data la partenza a gennaio, per l’inizio del 2022. Così sarà evitato l’80 per cento dei potenziali decessi che si avrebbero in assenza di vaccini. In questa situazione, le misure di contenimento potranno essere eliminate del tutto in 12 mesi (sempre per inizio 2022). Per arrivare infine a una situazione «Zero-Covid» (con due settimane consecutive senza contagi) ci vorranno invece, in tutto, 18 mesi. Questi sono i dettagli dello scenario migliore, quello che delinea l’uscita dell’Italia dalla pandemia. Quando è solido? Impossibile dirlo. Perché ci sono variabili molto concrete che potrebbero definire scenari molto più negativi.


      Si parte dall’ipotesi che si riesca a somministrare 4 dosi di vaccino al giorno per ogni mille abitanti (240 mila al giorno in totale), che si arrivi a coprire il 75 per cento della popolazione, che le fasce deboli siano protette in via prioritaria, che i vaccini prevengano anche l’infezione (non solo la malattia) e che il loro effetto duri almeno un paio d’anni.

      Dunque, il primo aspetto da valutare è: riusciremo a tenere un ritmo di vaccinazioni adeguato e sostenuto? Fino ad oggi, di fatto, la campagna ha viaggiato circa alla metà di questo traguardo: ci sarà dunque la necessità di recuperare, salendo per un certo periodo a 500 mila dosi al giorno, per arrivare ad aver vaccinato circa il 75 per cento della popolazione entro luglio.

      Se la campagna vaccinale procedesse invece al ritmo di 2 dosi al giorno per ogni mille abitanti (e qui si delineano gli scenari peggiori), la campagna durerebbe 2 anni, la mortalità salirebbe e per allentare del tutto le misure di contenimento servirebbero 21 mesi.


      Durata e varianti

      Sull’aumento del ritmo delle vaccinazioni, arma primaria per uscire dalla pandemia, il governo può intervenire. Le variabili che creano maggiori incognite quindi sono altre, quelle sulle quali non ci sono ancora certezze medico-scientifiche. La prima: quanto dura l’«immunità» su chi viene vaccinato? Se l’effetto del farmaco scomparisse prima di un anno, o addirittura dopo 6 mesi, a partire dal prossimo autunno, o comunque dalla fine dell’anno, ci sarebbe nuovamente la necessità di misure di contenimento forti per evitare una ripartenza del virus (e la mortalità rischierebbe di essere quadrupla rispetto allo scenario di riferimento). Anche in questo caso però la rapidità del ritmo di vaccinazione sarebbe decisiva, «perché se la prima campagna vaccinale durasse 13 mesi — scrivono gli studiosi — anche con una copertura breve sarebbe possibile avviare una seconda campagna di vaccinazione mantenendo comunque l’epidemia sotto controllo». Si sposterebbe soltanto in avanti l’obiettivo ultimo di arrivare alla situazione «Zero-Covid».


      L’altra variabile indipendente dalle politiche sanitarie è quella delle varianti del virus. L’analisi ipotizza che le variantipossano fare aumentare la trasmissibilità del virus 20, 40, 60 e 80 per cento in più rispetto a quello originario. Ovviamente anche la mortalità sarebbe più alta con un virus che si diffonde in modo più rapido, e già con un’ipotesi di una maggior trasmissibilità sopra il 20 per cento l’ipotesi «Zero Covid» sarebbe difficile da raggiungere in 2 anni. Con un virus più potente bisognerebbe mantenere più a lungo misure di contenimento, che però in presenza di forti campagne di vaccinazione si potrebbero comunque allentare quasi del tutto dopo 14 mesi (anche con una maggior trasmissibilità fino al 60 per cento).

      Altro aspetto sul quale la medicina al momento non ha ancora certezze è se i vaccini proteggono soltanto dalla malattia ma non dall’infezione (se dunque si può contrarre e trasmettere il virus pur non sviluppando la malattia). In questo caso le misure di contenimentoandrebbero comunque mantenute a lungo, pur se non nelle forme più strette.

      L’aspetto chiave resta comunque la capacità di mettere in campo una campagna di vaccinazione adeguata (con le 4 dosi al giorno ogni mille abitanti, più il necessario recupero del tempo «perso»): se c’è quella condizione ci si può aspettare «il ritorno a uno stile di vita identico a quello pre pandemia nel giro di 7-15 mesi» a partire dallo scorso gennaio «nella maggior parte degli scenari».


      CorSera
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      C. Campo - Moriremo Lontani


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        Insomma, "se" si incastra questo, "se" funziona quest'altro, "se" avverrà così, "se" si farà cosà "forse" si potrà vedere la luce ecc...Siamo nel delirio delle ipotesi, come se non bastasse quello del reale.

        Prima del trascorrere di un paio di anni meglio non farsi nessuna illusione, è bene apparecchiare il morale e il carattere ad una lunga resistenza.

        In tutto questo sparita completamente la Cina dagli osservatori. Nessuno ne parla più. La nazione che più di ogni altra ha in capo la responsabilità di questa catastrofe epocale, di questa distruzione sanitaria, sociale, economica, col suo abominevole sistema igienico-sanitario, le sue repellenti abitudini alimentari, il suo schiavismo di fatto, la sua dittatura rossa, il suo controllo totale sulla popolazione e l'informazione, tanto da nascondere al mondo per settimane o forse mesi la gravità di quanto stava accadendo, sulle responsabilità di questa nazione è calato il silenzio, come se il covid fosse sempre stato qua, come fosse spuntato dalla terra a mò di germoglio primaverile, quando questo virus ha un nome e un indirizzo ben precisi, ma tutto è sparito sotto al tappeto.

        Complice è l'occidente, la sua cattiva coscienza, la sua nauseabonda ipocrisia, dove con una mano si disegnano leggi a protezione di qualunque tribù che si sente "vessata", a costo di ridisegnare lingue e vocabolari, e dall'altra si fa finta di niente nei confronti del mefistofelico gigante asiatico, forse perchè di quegli schiavi che lo abitano ne fanno buon uso anche gli occidentali per la loro produzione, i loro affari, e dunque in nome del vitello d'oro si passa anche sopra ad una pandemia mondiale e a chi l'ha scatenata, precipitando l'umanità in un incubo del quale non si indovina la conclusione.

        Meglio per l'occidente pensare agli obblighi per i suoi cittadini, fare la faccia cattiva col proprio popolo, quando il solo, unico e vero untore è quella tigre gialla che l'occidente s'è messa in salotto e alliscia come un gattino.
        Last edited by Sean; 28-03-2021, 09:33:15.
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
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          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
          In tutto questo sparita completamente la Cina dagli osservatori. Nessuno ne parla più. La nazione che più di ogni altra ha in capo la responsabilità di questa catastrofe epocale, di questa distruzione sanitaria, sociale, economica, col suo abominevole sistema igienico-sanitario, le sue repellenti abitudini alimentari, il suo schiavismo di fatto, la sua dittatura rossa, il suo controllo totale sulla popolazione e l'informazione, tanto da nascondere al mondo per settimane o forse mesi la gravità di quanto stava accadendo, sulle responsabilità di questa nazione è calato il silenzio, come se il covid fosse sempre stato qua, come fosse spuntato dalla terra a mò di germoglio primaverile, quando questo virus ha un nome e un indirizzo ben precisi, ma tutto è sparito sotto al tappeto.
          hai ragionissima, anche la botteri da pechino... sparita. In questa seconda ondata non ci hanno più fatto vedere immagini dalla cina, parlato dei lockdown locali che hanno fatto nelle varie città.

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            Un'altra morte sospetta in Sicilia.
            Sempre Donna di mezza età e sempre con Astrazeneca.

            Morta insegnante del Don Bosco di Palermo: aveva fatto il vaccino AstraZeneca 7 giorni prima del ricovero.

            E' morta l'insegnante di 46 anni, Cinzia Pennino, ricoverata venerdì scorso nel reparto di Rianimazione del Policlinico di Palermo.

            La docente circa una settimana prima aveva fatto il vaccino anti-Covid AstraZeneca. Poi la situazione è degenerata in pochi giorni. Al momento, però, i medici non parlano di correlazione fra la vaccinazione e il decesso.

            Cinzia Pennino insegnava Scienze all'istituto Don Bosco di Palermo. Era molto apprezzata da colleghi e studenti e non solo come docente. I colleghi la descrivono come una "persona solare, sempre allegra e disponibile con tutti". Da molti anni era impegnata nel volontariato, soprattutto nel centro salesiano Santa Chiara dell'Albergheria e nel Vis, con cui ha partecipato a diverse missioni in Africa, nei villaggi poverissimi del Senegal.



            Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
            Originariamente Scritto da Sean
            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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              Non viene specificata la causa della morte (ictus, infarto, trombosi o insomma la causa del ricovero).
              ...ma di noi
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              popoli studiosi scriveranno
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              «nessun vincolo univa questi morti
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              C. Campo - Moriremo Lontani


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                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                Non viene specificata la causa della morte (ictus, infarto, trombosi o insomma la causa del ricovero).
                Sospetta tromboembolia
                sigpic

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                  Crisanti ha detto che a suo parere riserverebbe Astrazeneca proprio alla fascia di età avanzata
                  Originariamente Scritto da Sean
                  faccini, kazzi, fike, kuli
                  cesko92 [at] live.it

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                    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                    Insomma, "se" si incastra questo, "se" funziona quest'altro, "se" avverrà così, "se" si farà cosà "forse" si potrà vedere la luce ecc...Siamo nel delirio delle ipotesi, come se non bastasse quello del reale.

                    Prima del trascorrere di un paio di anni meglio non farsi nessuna illusione, è bene apparecchiare il morale e il carattere ad una lunga resistenza.

                    In tutto questo sparita completamente la Cina dagli osservatori. Nessuno ne parla più. La nazione che più di ogni altra ha in capo la responsabilità di questa catastrofe epocale, di questa distruzione sanitaria, sociale, economica, col suo abominevole sistema igienico-sanitario, le sue repellenti abitudini alimentari, il suo schiavismo di fatto, la sua dittatura rossa, il suo controllo totale sulla popolazione e l'informazione, tanto da nascondere al mondo per settimane o forse mesi la gravità di quanto stava accadendo, sulle responsabilità di questa nazione è calato il silenzio, come se il covid fosse sempre stato qua, come fosse spuntato dalla terra a mò di germoglio primaverile, quando questo virus ha un nome e un indirizzo ben precisi, ma tutto è sparito sotto al tappeto.

                    Complice è l'occidente, la sua cattiva coscienza, la sua nauseabonda ipocrisia, dove con una mano si disegnano leggi a protezione di qualunque tribù che si sente "vessata", a costo di ridisegnare lingue e vocabolari, e dall'altra si fa finta di niente nei confronti del mefistofelico gigante asiatico, forse perchè di quegli schiavi che lo abitano ne fanno buon uso anche gli occidentali per la loro produzione, i loro affari, e dunque in nome del vitello d'oro si passa anche sopra ad una pandemia mondiale e a chi l'ha scatenata, precipitando l'umanità in un incubo del quale non si indovina la conclusione.

                    Meglio per l'occidente pensare agli obblighi per i suoi cittadini, fare la faccia cattiva col proprio popolo, quando il solo, unico e vero untore è quella tigre gialla che l'occidente s'è messa in salotto e alliscia come un gattino.
                    già,la cina! Sono mesi che lo dico,dovrebbero pagare i danni!O almeno,venire a dare una mano con le vaccinzaioni,dove sono finiti?nessuno li nomina più
                    Alboreto is nothing

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                      Originariamente Scritto da valium Visualizza Messaggio
                      Sospetta tromboembolia
                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      Non viene specificata la causa della morte (ictus, infarto, trombosi o insomma la causa del ricovero).
                      Già.
                      Purtroppo sempre le solite situazioni.

                      Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
                      Originariamente Scritto da Sean
                      Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                        Mi era arrivata, ma non la ritrovo più, una foto di un giornale locale riguardo nuovi casi di coronavirus in una piccola struttura sanitaria in cui il personale, tutto già vaccinato, era stato trovato comunque positivo e con esso alcuni pazienti.

                        Quello che mi ha stupito principalmente è che cercando, su google, mi è stato impossibile ritrovare la notizia in quanto vengono fuori solo articoli in cui uno o più operatori hanno deciso di non vaccinarsi e poi nella loro struttura ci sono stati casi di covid.

                        Ecco, ancora una volta il discorso sulla comunicazione che si faceva un po' di pagine fa.
                        Se hai tre patologie e prendi il covid, sei morto di covid. Se prendi il vaccino e ti viene una trombosi non c'è correlazione evidente. Se un operatore non si vaccina e intorno a lui spunta fuori un caso covid, il primo a finire sotto inchiesta è lui...

                        Titoli a parte, mi sembra tutto sempre assurdo. C'è la fila di gente che vorrebbe vaccinarsi ma mancano comunque le dosi e, invece di preoccuparci di questo, si perde tempo a fare le pulci al singolo operatore...
                        Noto che a distanza di un anno si preferisce ancora inseguire il runner con il drone pur di mettere in secondo piano problemi strutturali ben più seri.

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                          "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
                          Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
                          vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

                          (L. Pirandello)

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                            Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
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                            Segnalata all'AIFA.



                            Il Policlinico di Palermo ha segnalato alla magistratura e all'Aifa il decesso di un'insegnante di 46 anni, Cinzia Pennino, morta in seguito a una trombosi. Alla donna era stato somministrato il vaccino anti Covid nei giorni scorsi. (ANSA)
                            Originariamente Scritto da Sean
                            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                              Ragazzi un consiglio da chi ha avuto il covid.

                              Siccome l’ASL dice una cosa, il medico di base un’altra, un’infermiera del reparto covid una ancora: quale protocollo medico vi hanno fatto seguire?

                              Oggi è il quarto giorno con febbre (sopra ai 38) poi dopo il Brufen sparisce e torna dopo 11-12 ore. Anche se ieri a quest’ora aveva 39.2 mentre oggi 38.6.

                              Saturimetro ok
                              sigpic
                              Free at last, they took your life
                              They could not take your PRIDE

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                                Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio
                                Ragazzi un consiglio da chi ha avuto il covid.

                                Siccome l’ASL dice una cosa, il medico di base un’altra, un’infermiera del reparto covid una ancora: quale protocollo medico vi hanno fatto seguire?

                                Oggi è il quarto giorno con febbre (sopra ai 38) poi dopo il Brufen sparisce e torna dopo 11-12 ore. Anche se ieri a quest’ora aveva 39.2 mentre oggi 38.6.

                                Saturimetro ok
                                Io augmentin e antibiotico. Ma avevo piu' che altro la tosse e la febbre non era troppo alta (massimo 38,3).
                                I SUOI goals:
                                -Serie A: 189
                                -Serie B: 6
                                -Super League: 5
                                -Coppa Italia: 13
                                -Chinese FA Cup: 1
                                -Coppa UEFA: 5
                                -Champions League: 13
                                -Nazionale Under 21: 19
                                -Nazionale: 19
                                TOTALE: 270

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