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Emergenza Coronavirus: thread unico.

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    Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
    e il plasma?
    Be no sul plasma ci hanno lavorato e ogni tanto salta fuori "il plasma superimmune"
    Cioè se era proprio una caz.zata non gli davano quel nome lì dai

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      Ora tutti a lamentarsi che de Luca ha superato la fila per il vaccino

      C'ero prima io dicevano

      Allora vedi che funziona trasmettere in TV il vaccino di de Luca per invogliare a farlo, lo vogliono fare tutti, possibilmente prima di altri governatori delle regioni
      Originariamente Scritto da huntermaster
      tu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.
      Originariamente Scritto da luna80
      Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?

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        Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
        Variante inglese, centinaia di sciatori britannici evadono la quarantena in Svizzera

        Dopo che la misura è stata introdotta in maniera retroattiva per tutti quelli entrati nel Paese a partire dal 14 dicembre, in tanti sono fuggiti nella notte nella vicina Francia, chiedendo poi anche il rimborso agli alberghi


        Variante inglese, centinaia di sciatori britannici evadono la quarantena in Svizzera
        Sarebbero almeno duecento i britannici che in Svizzera avrebbero evaso la quarantena disposta dalle autorità del Paese per arrestare una possibile diffusione della variante del coronavirus, più contagiosa e per questo più preoccupante.

        La fuga


        Secondo quanto riporta il quotidiano SonntagsZeitung, circa 200 dei 420 turisti nella lussuosa località alpina di Verbier, ribattezzata la “Piccola Londra”, visto che i turisti del Paese anglosassone sono solitamente il 20 er cento di quelli che arrivano durante la stagione invernale, sarebbero fuggiti nella notte non appena sono state introdotte le nuove misure. Il governo svizzero lo scorso 21 dicembre ha introdotto in maniera retroattiva una quarantena di 10 giorni per chiunque fosse arrivato dal Regno Unito a partire dal 14 dicembre, dopo il rilevamento della nuova variante del Covid-19 potenzialmente più contagiosa, e dopo che sono stati individuati due casi nel Paese e uno nel vicino Liechtenstein. "Molti di loro sono rimasti in quarantena per un giorno prima di allontanarsi inosservati grazie alla copertura dell'oscurità", ha detto a SZ Jean-Marc Sandoz, portavoce del comune di Bagnes, definendo l'intera situazione "la settimana peggiore che la nostra comunità abbia mai vissuto".


        Richieste di rimborso

        La fuga è stata scoperta dopo che gli albergatori hanno notato che le colazioni erano state lasciate intatte dai visitatori fuggiti di notte. Secondo quanto spiegato dallo stesso portavoce molti di loro sarebbero andati nella vicina Francia e in tanti avrebbero anche telefonato poi agli albergatori chiedendo indietro i soldi per i giorni non trascorsi nella struttura. "Capiamo la loro rabbia", ha aggiunto Sandoz, criticando aspramente le misure di quarantena introdotte in tutta fretta. La Svizzera ha anche bloccato tutti i voli dal Regno Unito e dal Sudafrica il 20 dicembre, perché nei due Paesi sono state identificate due nuove varianti del Sars-CoV-2, sospettate di essere più contagiose.


        Potrebbe interessarti: https://europa.today.it/attualita/sc...183.1608370381




        Tipico atteggiamento da extracomunitari
        Ciao Manuel, bodyweb non sarà mai più la stessa!

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          comunque leggo che non sarà obbligatorio, ma mi chiedo se la scelta di non farlo comporterà delle limitazioni, e se sì, a partire da quando? fin da subito ad esempio potranno viaggiare solo i vaccinati (quindi 80enni e 70enni) o le limitazioni scatteranno da quando disponibili per la propria fascia d'età, nel qual caso è anche possibile che si raggiunga prima l'immunità di gregge e non sia più necessario vaccinarsi.

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            Sarei curioso di sapere quanto la percezione dei rischi associati a questo vaccino sia stata sovrastimata per una questione di attenzione mediatica.

            Voglio dire, già quando si fanno i vaccini standard ti fanno firmare un foglio dove ci sono scritte cose brutte, ma anche quando assumiamo normalissimi farmaci nel foglietto illustrativo ci sono elencati potenziali effetti collaterali gravissimi (magari capitano una volta su un milione)

            Qui si stanno facendo tanti discorsi attorno a questo vaccino quando forse più volte senza pensarci ci siamo esposti a rischi analoghi o anche maggiori.

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              Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio
              Sarei curioso di sapere quanto la percezione dei rischi associati a questo vaccino sia stata sovrastimata per una questione di attenzione mediatica.

              Voglio dire, già quando si fanno i vaccini standard ti fanno firmare un foglio dove ci sono scritte cose brutte, ma anche quando assumiamo normalissimi farmaci nel foglietto illustrativo ci sono elencati potenziali effetti collaterali gravissimi (magari capitano una volta su un milione)

              Qui si stanno facendo tanti discorsi attorno a questo vaccino quando forse più volte senza pensarci ci siamo esposti a rischi analoghi o anche maggiori.
              C'è più attenzione perchè sono stati sviluppati e testati in tempi record ( e mi sembra che sia Forbes che il NEJM abbiano avuto qualcosa da ridire a riguardo), il resto è tutto ingigantito dalla polarizzazione del discorso

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                per quel che mi riguarda spero di evitare perchè sono contrario a ogni farmaco, non prendo neanche la tachipirina finchè possibile

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                  Voli all’estero, l’ipotesi del passaporto sanitario (digitale)

                  Compagnie aeree, aeroporti e Paesi lavorano ad applicazioni dove caricare gli esiti negativi dei tamponi e i vaccini contro il coronavirus da mostrare prima dell’imbarco. Quattro i progetti pilota. I rischi per i giovani e i poveri

                  Nelle prime vacanze post-Covid il documento d’identità, il visto e il biglietto potrebbero non bastare per imbarcarsi in aereo. Un numero crescente di compagnie aeree e di aeroporti sta lavorando all’introduzione di un passaporto sanitario (digitale) che contenga o l’esito negativo del tampone per rilevare il coronavirus o, ancora meglio, l’avvenuta vaccinazione.

                  Sono almeno una decina le aviolinee — per non parlare della principale associazione che rappresenta circa duemila scali in tutto il mondo — ad aver aderito alle diverse sperimentazioni. Ma se questi strumenti cercano di far riprendere i viaggi, resta l’incognita della loro efficacia: allo stato attuale non c’è alcun governo ad aver deciso sull’argomento.



                  La tecnologia

                  Ad oggi ci sono almeno quattro progetti di passaporto sanitario digitale. E tutti si basano sullo stesso meccanismo per funzionare: prima si scarica l’app sul proprio smartphone, poi ci si iscrive, quindi si inseriscono i propri dati anche sanitari per consentire alla clinica (dove è stato effettuato il tampone) di caricare l’esito con tanto di numeri identificativi, indirizzo della struttura e tipologia di screening (rapido o «classico) oppure per permettere all’autorità sanitaria locale o nazionale di certificare che il soggetto è stato sottoposto alla vaccinazione contro il Covid-19 e quindi può spostarsi. Una volta in aeroporto il viaggiatore dovrà mostrare sia il passaporto, sia la carta d’imbarco, sia la schermata dell’app con i dati sanitari.



                  I progetti

                  Il primo progetto, CommonPass, è stato sviluppato da Commons Project Foundation e il World Economic Forum. Hanno aderito le compagnie United Airlines, Cathay Pacific, JetBlue, Lufthansa, Swiss International Airlines, Virgin Atlantic — alcune l’hanno già sperimentato su alcune tratte internazionali, altre lo faranno nelle prossime settimane— , ma anche Airport Council International, l’associazione che rappresenta circa duemila aeroporti nel mondo. La piattaforma è collegata a centinaia di sistemi ospedalieri e sanitari, ma anche a una vasta rete di laboratori privati.


                  La sperimentazione

                  Non è molto diversa — ma presenta una infrastruttura più capillare tra i vettori e gli aeroporti — «Travel Pass», il sistema di verifica sanitaria della Iata, la principale associazione internazionale delle compagnie aeree. Presentato verso la fine dello scorso novembre «Travel Pass» punta a offrire un sistema di certificazione riconosciuto tra tutti i Paesi — uno dei «difetti» di queste piattaforme — mettendo in comunicazione i vettori, i governi e gli individui. All’interno dell’applicazione il viaggiatore può controllare i requisiti per l’ingresso richiesti dal Paese di destinazione, può individuare l’elenco dei laboratori (accreditati) dove fare i tamponi prima di partire e ottenere il codice QR che diventa un lasciapassare. Nel codice sono inseriti o l’esito negativo del tampone o l’avvenuta vaccinazione, ma anche l’identificativo del laboratorio e il numero di passaporto collegato. La prima compagnia ad adottare il sistema è Singapore Airlines.


                  Dai viaggi al lavoro

                  La terza piattaforma è «Digital Health Pass» è stata sviluppata da Ibm per metterla a disposizione non soltanto delle compagnie aeree, ma anche delle società che organizzano concerti, eventi sporti e altro. Anche in questo caso tutte le informazioni — e gli esiti sanitari — finiscono sul telefonino pronte per essere esibite. Una quarta piattaforma — che riguarda anche le aziende — è «AOKpass», app sviluppata dalla Camera di commercio internazionale, International Sos e Sgs Group. L’applicazione archivia una copia digitale autenticata della propria cartella medica — «fruibile esclusivamente dal soggetto intestatario» —, consentendo allo stesso di mostrare il proprio stato di salute per passare la frontiera, imbarcarsi in aereo e, in ultimo rientrare anche in ufficio.


                  I rischi

                  Queste applicazioni, però, non sono esenti da criticità. Una su tutte: allo stato attuale manca un accordo internazionale tra i governi per riconoscerne la legittimità e la bontà. Il rischio, allora, è che nella seconda parte del 2021 ogni Stato chieda di inserire i dati sanitari in una applicazione diversa, confondendo i passeggeri e rendendo più farraginosa la ripresa dei viaggi. L’altro problema è relativo alle conseguenze della campagna vaccinale. C’è il rischio che si crei una doppia discriminazione. Una è contro chi vive in Paesi poveri, dove le vaccinazioni non sono partite o procedono a rilento. L’altra discriminazione è puramente anagrafica contro i giovani: questa fascia sarà l’ultima a sottoporsi alla vaccinazione perché più in salute e in grado di reggere meglio le conseguenze del coronavirus. Ma se gli Stati decidessero di far entrare soltanto chi è stato inoculato a quel punto la norma rischierebbe di fermare il movimento dei giovani per un altro anno.


                  CorSera
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                    Molti vaccini hanno spesso e volentieri destato dubbi e preoccupazioni in parte della popolazione.
                    Se consideriamo che questo vaccino per il Covid che stanno distribuendo sia stato creato in tempi inimmaginabili fino a ieri e con una nuova tecnologia, la preoccupazione che magari già c'era alla base dei vaccini, sale vertiginosamente.
                    E magari si annida anche in chi in genere è favorevole.

                    Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
                    Originariamente Scritto da Sean
                    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                      Vaccino, la Germania ha comprato 30 milioni di dosi al di fuori dal piano europeo

                      Berlino ha concluso un accordo bilaterale con BioNTech e Pfizer per l’acquisto delle dosi, che si aggiungeranno alla quota di 55,8 milioni prevista dalla ripartizione europea. Alla Germania ne occorrono in totale oltre 140milioni per l’immunità di gregge

                      La Germania ha concluso un accordo bilaterale con BionTech-Pfizer per l’acquisto di 30 milioni di dosi di vaccino anti-Covid, che andranno ad aggiungersi alla quota di 55,8 milioni destinata alla Repubblica Federale nella ripartizione delle 300 milioni di dosi ordinate dall’Unione europea. La notizia — che il Corriere aveva anticipato qui — è stata confermata da un portavoce del ministero della Salute tedesco.

                      Contemporaneamente il ministro Jens Spahn ha annunciato che il governo di Berlino punta anche a intensificare la produzione del vaccino BionTech-Pfizer sul proprio territorio nazionale, facilitando l’operatività di nuovi impianti. Spahn ha citato una fabbrica di Novartis, di recente acquisita da BionTech a Marburg in Assia e attualmente in fase di ristrutturazione, che dovrebbe essere in grado già a febbraio-marzo di produrre i vaccini, aumentando notevolmente il numero delle dosi disponibili.

                      I timori per il raggiungimento dell’immunità di gregge

                      Dietro la decisione tedesca di procedere all’acquisto bilaterale di 30 milioni di dosi extra, c’è la preoccupazione del governo federale di avere a disposizione la quantità di vaccini necessaria a riportare sotto controllo la pandemia entro il prossimo autunno.

                      In base ai tempi e alle modalità di acquisto decise dall’Unione europea, questo, secondo i dirigenti di Berlino, non sarebbe possibile.

                      È un fatto che sebbene l’Unione europea abbia ordinato un totale di 1,3 miliardi dosi di vaccino, al momento soltanto una piccola parte di queste sono certe di essere consegnate: 300 milioni della versione BioNTech-Pfizer e 80 milioni (con una opzione di altri 80 milioni) di quella americana Moderna (che peraltro non è stato ancora autorizzato dall’Ema, mentre la Gran Bretagna li sta già usando entrambi: qui spieghiamo perché).

                      Del lotto BioNTech-Pfizer, sulla base del meccanismo di distribuzione europeo, la Germania avrà come si è detto diritto a 55,8 milioni di dosi. Ma poiché sono necessarie due dosi per persona, ne occorrerebbero 140 milioni per raggiungere l’immunità di gregge nella Repubblica Federale, che ha una popolazione superiore a 80 milioni.


                      Bild: «Presto un altro accordo bilaterale con Moderna»

                      Secondo il settimanale der Spiegel, questo non sarà possibile a meno che Berlino rompa la solidarietà europea e cominci ad acquistare dosi di vaccino per conto proprio. Esattamente quello che sta accadendo.

                      Nei prossimi giorni, secondo la Bild Zeitung, ci potrebbe essere il nuovo annuncio di un altro ordine bilaterale di vaccini dall’azienda americana Moderna, che porterebbe la capacità di vaccinazione della Germania a 136 milioni di dosi, cioè poco sotto la soglia dell’immunità di gregge.

                      Secondo l’inchiesta di der Spiegel, l’insufficiente numero di vaccini rispetto all’obiettivo dell’immunità di gregge in Germania e in Europa è colpa dell’atteggiamento della Commissione europea, che sotto la pressione del governo di Parigi, avrebbe frenato sugli ordini a BionTech-Pfizer, nel tentativo di proteggere e raggiungere una sorta di parità con Sanofi, il gigante farmaceutico francese alle prese con lo sviluppo di un altro vaccino, che tuttavia, , essendo basato su proteine ricombinanti, ha bisogno di più tempo. La procedura è più lunga e complessa e gli studi sono «indietro» di sei mesi (qui la spiegazione delle diverse tecniche vaccinali in gioco).

                      «Acquistare di più da una compagnia tedesca non sembrava equo», ha detto una fonte al settimanale. Peccato però che in questo caso sia in ballo la salute dei cittadini. La Commissione ha smentito e nega di aver voluto «aspettare» per proteggere Sanofi. Anzi contrattacca, dicendo di aver selezionato i vaccini più promettenti e avanzati.

                      CorSera
                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
                      popoli studiosi scriveranno
                      forse, tra mille inverni
                      «nessun vincolo univa questi morti
                      nella necropoli deserta»

                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                        Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
                        per quel che mi riguarda spero di evitare perchè sono contrario a ogni farmaco, non prendo neanche la tachipirina finchè possibile
                        Il "finché è possibile" è il terreno di battaglia

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                          Prevedere delle restrizioni per chi non si vaccinerà è folle, visto che non dipende da chi vorrà o non vorrà sottoporsi al vaccino ma dalla capacità dei vari Stati di provvedere, in tempo utile, alla somministrazione del vaccino...e (almeno per l'Italia) sarà una faccenda lunga, molto lunga.

                          Ad oggi non si sa, ad esempio, se c'è il personale sufficiente alla somministrazione: è un piano appeso per aria che poi dovrà trovare fattiva attuazione nel concreto: parliamo di milioni di persone che dovranno fare due iniziezioni.

                          Inoltre, i vaccini devono essere consegnati dalle aziende produttrici: un altro fattore (un eventuale ritardo nella distribuzione) sul quale nulla può chi vuol vaccinarsi.

                          E' dunque un assurdo, nell'immediato, proporre di non far prendere l'aereo a chi non si vaccina, visto che non dipende da loro, non è un'aspirina che chiunque può prendere in farmacia.

                          Per intanto la Germania, che un piano e una potenza attuativa sono sicuro ce l'abbia, si fa i suoi conti e si acquista le sue dosi.
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                            Leggo di dichiarazioni abbastanza bizzarre della Gismondo sui vaccini approvati. Ormai mi pare che la invitino solo per vedere il casino che viene fuori, come maurizio mosca al processo di biscardi.

                            Tra l'altro vedo che si e' trovata di nuovo al centro di una polemica per aver partecipato a luglio ad un congresso dell'Alternative fuer Deutschland, partito nazionalista tedesco, negazionista per quanto riguarda il Covid (Ponno, se sbaglio correggimi). Durante il congresso la Gismondo ha accusato il governo di aver mentito sui numeri dei morti in italia a marzo-aprile, e ha detto che il governo avrebbe dovuto censurare le immagini dei cadaveri portati via da Bergamo con i camion militari.

                            Richiesta di spiegazioni, la Gismondo dice ora che non parlando tedesco non aveva capito chi l'aveva invitata esattamente, e dove si trovava. Che piu' che una spiegazione, somiglia ad una trama di un film di Toto'.

                            Lo menziono solo perche' mi pare di capire che in Italia molti si formano le proprie opinioni su covid e vaccini in base a cio' che le dice certa gente. Il che non mi sembra il massimo.
                            B & B with a little weed










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                              Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
                              per quel che mi riguarda spero di evitare perchè sono contrario a ogni farmaco, non prendo neanche la tachipirina finchè possibile
                              Secondo me non essere così scettico non farebbe male per nulla.
                              Il mio diario

                              juggernaut

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                                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                                Prevedere delle restrizioni per chi non si vaccinerà è folle, visto che non dipende da chi vorrà o non vorrà sottoporsi al vaccino ma dalla capacità dei vari Stati di provvedere, in tempo utile, alla somministrazione del vaccino...e (almeno per l'Italia) sarà una faccenda lunga, molto lunga.

                                Ad oggi non si sa, ad esempio, se c'è il personale sufficiente alla somministrazione: è un piano appeso per aria che poi dovrà trovare fattiva attuazione nel concreto: parliamo di milioni di persone che dovranno fare due iniziezioni.

                                Inoltre, i vaccini devono essere consegnati dalle aziende produttrici: un altro fattore sul quale nulla può chi vuol vaccinarsi.

                                E' dunque un assurdo, nell'immediato, proporre di non far prendere l'aereo a chi non si vaccina, visto che non dipende da loro, non è un'aspirina che chiunque può prendere in farmacia.

                                Per intanto la Germania, che un piano e una potenza attuativa sono sicuro ce l'abbia, si fa i suoi conti e si acquista le sue dosi.
                                I miei lavorano nella sanita' e nessuno gli ha comunicato quando veranno vaccinati. Dovrebbe essere Gennaio, ma non si sanno ne date ne nulla


                                Tessera N° 7

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