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    Comunque davvero non esiste più logica.
    Una persona che vive stabilmente al Nord può tornare al Sud dove ha la residenza (e si parla di migliaia e migliaia di persone come a Marzo), ma al tempo stesso un soggetto che vive stabilmente al sud, non può andare nei comuni limitrofi, neanche se in zona Gialla. [emoji28]

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    Originariamente Scritto da Sean
    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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      Vabbè una norma che regola il comune di Roma come quello di Oderzo è ridicola da ogni punto di vista

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      Originariamente Scritto da Pesca
      lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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        Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza Messaggio
        Vabbè una norma che regola il comune di Roma come quello di Oderzo è ridicola da ogni punto di vista

        Inviato dal mio SM-G970F utilizzando Tapatalk
        Fino a pochi giorni fa non potevo andare nel comune LIMITROFO dove vive la mia ragazza e stare SOLO con lei, essendo zona arancione.
        Ed ora, improvvisamente, chiunque può tornare a casetta a Sud dove si ha la residenza.. Anche se si vive allegramente in qualsiasi altra città d'Italia.. [emoji23]
        E si parla, come fu a Marzo, di diverse decine di migliaia di persone che tornano.
        Quanto mi girano i coglioni con ste scelte idiote ed illogiche...

        Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
        Originariamente Scritto da Sean
        Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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          Originariamente Scritto da Miller Visualizza Messaggio
          Il credo che le procedure ci siano e che invece gli attori facciano di tutto per complicarle. Se c’è un caso positivo in azienda e questa perde tempo in scartoffie inutili invece di comunicare tempestivamente all asl il caso, si rischiano focolai e il tracing diventa improbabile. Ma ovviamente loro devono pararsi il culo, perché dovrebbero tenere tutti gli stretti a casa. Non gli basta la cassa a pioggia e la malattia pagata interamente dall inps.
          non lo so Miller, il continuare a far venire al lavoro un lavoratore (scusate la ripetizione) molto probabilmente positivo è anche un grosso rischio economico - nel senso che se ha la totalità dei dipendenti contagiati devi per forza chiudere
          poi c'è l'imprenditore negazionista ignorante ma quello è un altro discorso

          il discorso è che la sanità pubblica ha difficoltà a gestire i tamponi, lo vedo in emilia mi figuro in calabria

          la nostra azienda secondo me si sta comportando bene, non ne conosco altre che adottano protocolli così stringenti ma senza penalizzare i dipendenti
          sei a rischio? smart working
          hai sintomi: contatta il tuo medico di famiglia con successivo tampone
          sei stato in posti potenzialmente a rischio: smart working e tampone privato effettuato il giorno stesso e rientri quando il tampone è negativo
          hai o hai sofferto di patologie importanti ma non hai nessun sintomo: smart working 3 giorni a settimana, due in presenza se hai un ufficio dedicato - mascherine FPP2



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            Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
            Fino a pochi giorni fa non potevo andare nel comune LIMITROFO dove vive la mia ragazza e stare SOLO con lei, essendo zona arancione.
            Ed ora, improvvisamente, chiunque può tornare a casetta a Sud dove si ha la residenza.. Anche se si vive allegramente in qualsiasi altra città d'Italia.. [emoji23]
            E si parla, come fu a Marzo, di diverse decine di migliaia di persone che tornano.
            Quanto mi girano i coglioni con ste scelte idiote ed illogiche...

            Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
            per me non è illogica, è politica
            abbiamo visto cosa succede a napoli se muore maradona
            un colpo al cerchio e uno alla botte - non puoi chiudere la gente perennemente in casa anche se sarebbe la cosa giusta, devi dare uno sfogo altrimenti la gente scoppia e diventa ingestibile
            passi da una democrazia ad uno stato con azioni di contenimento pseudo-militari

            mi fa ridere che tanta gente inneggi al fascismo, o comunque abbia simpatie per regimi autoritari, e poi alla prima volta che il potere centrale ti dice cosa devi fare si inneggi alla mancata libertà

            la politica conte per me è molto semplice: non siete capaci di gestirvi da soli? ci pensiamo noi - i governatori delle regioni non possono politicamente chiudere, interessa più il potere e la rielezione del bene comune
            lo zio sarebbe d'accordo



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              Originariamente Scritto da Miller Visualizza Messaggio
              Ciao ragazzi, qualcuno che ha esperienza in ufficio con contatto “stretto” mi può dire che procedura ha seguito? Chi ha definito che fosse stretto o no? Avete firmato qualcosa internamente all’azienda, qualcuno vi ha contattato (asl), avete contattato voi qualcuno (asl, medico di base), che vi hanno detto? Grazie
              La procedura che deve seguire il datore in caso di un lavoratore che risulta positivo è abbastanza chiara.

              Viene a conoscenza della positività.
              Informa innanzitutto il medico del lavoro
              Insieme al medico del lavoro e sulla base della specificità dell'ambiente di lavoro vengono individuati i contatti stretti
              Viene data notizia al servizio di igiene della situazione (persona positiva, contatti stretti, ulteriori informazioni utili)

              A questo punto è il servizio di igiene che deve attivarsi e notificare ai contatti stretti il provvedimento di isolamento e informare il medico di medicina generale dei vari lavoratori interessati in modo che questo possa fare certificazione di quarantena all'inps (che equivale a malattia ai fini del rapporto di lavoro)

              Nelle more del provvedimento di isolamento il datore di lavoro è tenuto, come sempre in casi riguardanti la sicurezza e la sorveglianza sanitaria, ad un comportamento prudente, ma ciò è rimesso alla sua valutazione. Non è obbligato a tenere a casa i contatti stretti fino al provvedimento di isolamento ma le raccomandazioni sono in questo caso di disporre lo smart working o, se non è possibile, utilizzare ferie e/o permessi.

              Dato che di mezzo ci sono le asl, le procedure potrebbe cambiare (ma credo non molto) da Regione a Regione.

              La stessa raccomandazione di disporre smart working o utilizzare ferie e/o permessi c'è per i casi intermedi, ovvero nel caso in cui un lavoratore sia a casa in quarantena perché è risultata positiva la moglie. Per i contatti lavorativi stretti del lavoratore isolato ma non positivo accertato non ci sono obblighi di comunicazione, ma l'uso della prudenza è ovviamente la scelta migliore.
              Originariamente Scritto da Sean
              mò sono cazzi questo è sicuro.
              Originariamente Scritto da bertinho7
              ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo

              Originariamente Scritto da Giampo93
              A me fai venire in mente il compianto bertigno
              Originariamente Scritto da huntermaster
              Bignèw

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                Originariamente Scritto da centos Visualizza Messaggio
                per me non è illogica, è politica
                abbiamo visto cosa succede a napoli se muore maradona
                un colpo al cerchio e uno alla botte - non puoi chiudere la gente perennemente in casa anche se sarebbe la cosa giusta, devi dare uno sfogo altrimenti la gente scoppia e diventa ingestibile
                passi da una democrazia ad uno stato con azioni di contenimento pseudo-militari

                mi fa ridere che tanta gente inneggi al fascismo, o comunque abbia simpatie per regimi autoritari, e poi alla prima volta che il potere centrale ti dice cosa devi fare si inneggi alla mancata libertà

                la politica conte per me è molto semplice: non siete capaci di gestirvi da soli? ci pensiamo noi - i governatori delle regioni non possono politicamente chiudere, interessa più il potere e la rielezione del bene comune
                lo zio sarebbe d'accordo
                Per me è solo ridicolo.
                Un giorno mi dici che non posso varcare il comune limitrofo.
                Pochi giorni dopo invece, possono improvvisamente venire migliaia di persone da qualsiasi altra Regione.
                Folle e criminale ed anche diabolico, considerando che già successe a Marzo.

                Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
                Originariamente Scritto da Sean
                Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                  Originariamente Scritto da Zbigniew Visualizza Messaggio
                  La procedura che deve seguire il datore in caso di un lavoratore che risulta positivo è abbastanza chiara.

                  Viene a conoscenza della positività.
                  Informa innanzitutto il medico del lavoro
                  Insieme al medico del lavoro e sulla base della specificità dell'ambiente di lavoro vengono individuati i contatti stretti
                  Viene data notizia al servizio di igiene della situazione (persona positiva, contatti stretti, ulteriori informazioni utili)

                  A questo punto è il servizio di igiene che deve attivarsi e notificare ai contatti stretti il provvedimento di isolamento e informare il medico di medicina generale dei vari lavoratori interessati in modo che questo possa fare certificazione di quarantena all'inps (che equivale a malattia ai fini del rapporto di lavoro)

                  Nelle more del provvedimento di isolamento il datore di lavoro è tenuto, come sempre in casi riguardanti la sicurezza e la sorveglianza sanitaria, ad un comportamento prudente, ma ciò è rimesso alla sua valutazione. Non è obbligato a tenere a casa i contatti stretti fino al provvedimento di isolamento ma le raccomandazioni sono in questo caso di disporre lo smart working o, se non è possibile, utilizzare ferie e/o permessi.

                  Dato che di mezzo ci sono le asl, le procedure potrebbe cambiare (ma credo non molto) da Regione a Regione.

                  La stessa raccomandazione di disporre smart working o utilizzare ferie e/o permessi c'è per i casi intermedi, ovvero nel caso in cui un lavoratore sia a casa in quarantena perché è risultata positiva la moglie. Per i contatti lavorativi stretti del lavoratore isolato ma non positivo accertato non ci sono obblighi di comunicazione, ma l'uso della prudenza è ovviamente la scelta migliore.
                  Grazie. È come pensavo. Dalle mie esperienze vedo che si fa di tutto per complicare questa procedura, magari in buonafede eh. Però quando vedo incongruenze, documenti “strani” da firmare e protocolli a caxxo mi viene sempre da pensare male.

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                    Originariamente Scritto da Miller Visualizza Messaggio
                    Grazie. È come pensavo. Dalle mie esperienze vedo che si fa di tutto per complicare questa procedura, magari in buonafede eh. Però quando vedo incongruenze, documenti “strani” da firmare e protocolli a caxxo mi viene sempre da pensare male.
                    Tu come stai ?

                    Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
                    Originariamente Scritto da Sean
                    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                      Bene grazie il problema non è nel mio ufficio

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                        Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                        Per me è solo ridicolo.
                        Un giorno mi dici che non posso varcare il comune limitrofo.
                        Pochi giorni dopo invece, possono improvvisamente venire migliaia di persone da qualsiasi altra Regione.
                        Folle e criminale ed anche diabolico, considerando che già successe a Marzo.

                        Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
                        Il tutto mentre arrivano illegalmente sul territorio migliaia di immigrati.
                        Originariamente Scritto da BLOOD black
                        per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

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                          La questione dei comuni appare ovviamente illogica, ma deve pur esserci una “delimitazione”. Credo che questi provvedimenti siano frutto di compromessi riguardati competenze territoriali (es. ogni comune ha risorse e facoltà solo nei propri spazi) e altra roba burocratica/legislativa. Credo eh

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                            Originariamente Scritto da Miller Visualizza Messaggio
                            La questione dei comuni appare ovviamente illogica, ma deve pur esserci una “delimitazione”. Credo che questi provvedimenti siano frutto di compromessi riguardati competenze territoriali (es. ogni comune ha risorse e facoltà solo nei propri spazi) e altra roba burocratica/legislativa. Credo eh
                            Ma infatti il discorso è quello. Lungi da me difendere sto governo che mi sta molto sulle palle...ma in questa fase come la fa la sbaglia, giocare sull'equilibrio tra salute, economia e consenso popolare non deve essere semplice. La gente ora critica l'esodo che ci sarà il 19 sera, che fai, chiudi il 15? L'esodo lo fanno il 14... Quello che stanno facendo penso sia semplicemente limitare i danni, azzerarli è impossibile. Per azzerarli bisognerebbe come minimo che tutti si comportassero con buonsenso, siamo sempre lì.

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                              Originariamente Scritto da Miller Visualizza Messaggio
                              Grazie. È come pensavo. Dalle mie esperienze vedo che si fa di tutto per complicare questa procedura, magari in buonafede eh. Però quando vedo incongruenze, documenti “strani” da firmare e protocolli a caxxo mi viene sempre da pensare male.
                              Però voglio sottolineare che c'è chiarezza in caso di positività accertata. Da lì la procedura è sostanzialmente dispositiva e va, potrei dire semplicemente, seguita.

                              Mentre Centos faceva - lo desumo dalle parole "molto probabilmente positivo" - riferimento a un caso intermedio, in cui la valutazione è lasciata al datore di lavoro che quindi si trova una situazione, dove non ha ricevuto "ordini" e deve basare la decisione su molteplici interessi a volte contrapposti, non semplice ma al contrario complessa.

                              E tale complessità dipende molto dall'organizzazione aziendale. Se hai solo due dipendenti che sono impiegati amministrativi, è chiaro che al primo colpo di tosse, compri un laptop ad ognuno, li metti a lavorare a casa e hai risolto.
                              In altri casi diventa un casino.

                              Sui documenti "strani" da firmare, andrebbero visti. Il datore di lavoro non si può spogliare della responsabilità in ambito di sicurezza, per cui, se di questo si trattasse, non sarebbero validi.
                              Dare informative sui protocolli da seguire al lavoro, rammentare che si è tenuti a non venire a lavoro con sintomi influenzali e che si è tenuti a dare notizie sullo stato di salute e in che forma, sono invece cose buone e giuste.
                              Originariamente Scritto da Sean
                              mò sono cazzi questo è sicuro.
                              Originariamente Scritto da bertinho7
                              ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo

                              Originariamente Scritto da Giampo93
                              A me fai venire in mente il compianto bertigno
                              Originariamente Scritto da huntermaster
                              Bignèw

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                                Originariamente Scritto da Zbigniew Visualizza Messaggio
                                La procedura che deve seguire il datore in caso di un lavoratore che risulta positivo è abbastanza chiara.

                                Viene a conoscenza della positività.
                                Informa innanzitutto il medico del lavoro
                                Insieme al medico del lavoro e sulla base della specificità dell'ambiente di lavoro vengono individuati i contatti stretti
                                Viene data notizia al servizio di igiene della situazione (persona positiva, contatti stretti, ulteriori informazioni utili)

                                A questo punto è il servizio di igiene che deve attivarsi e notificare ai contatti stretti il provvedimento di isolamento e informare il medico di medicina generale dei vari lavoratori interessati in modo che questo possa fare certificazione di quarantena all'inps (che equivale a malattia ai fini del rapporto di lavoro)

                                Nelle more del provvedimento di isolamento il datore di lavoro è tenuto, come sempre in casi riguardanti la sicurezza e la sorveglianza sanitaria, ad un comportamento prudente, ma ciò è rimesso alla sua valutazione. Non è obbligato a tenere a casa i contatti stretti fino al provvedimento di isolamento ma le raccomandazioni sono in questo caso di disporre lo smart working o, se non è possibile, utilizzare ferie e/o permessi.

                                Dato che di mezzo ci sono le asl, le procedure potrebbe cambiare (ma credo non molto) da Regione a Regione.

                                La stessa raccomandazione di disporre smart working o utilizzare ferie e/o permessi c'è per i casi intermedi, ovvero nel caso in cui un lavoratore sia a casa in quarantena perché è risultata positiva la moglie. Per i contatti lavorativi stretti del lavoratore isolato ma non positivo accertato non ci sono obblighi di comunicazione, ma l'uso della prudenza è ovviamente la scelta migliore.

                                è questo il discorso
                                risulta positivo, che prevede una situazione certa

                                ma tra l'avere la certezza di positività e i sintomi palesi come ci si comporta?

                                è questo il non facile



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