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    PS: il problema non é tanto quello dei Baby Boomers ma quanto la Generazione X su social
    Originariamente Scritto da claudio96

    sigpic
    più o meno il triplo

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      Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio
      L'internet dei social avrebbe davvero bisogno di un'identificazione univoca. La verifica che alcuni social fanno è sulla strada giusta, ma appunto dovrebbe essere tutto centralizzato. Questo eviterebbe anche profili generati da BOT utilizzati per diffondere opinioni e altre porcate.

      Poi che ci sia un internet "anonimo", tipo quello dei forum va benissimo, e anche venisse eliminato rinascerebbe sotto forma diversa per forza di cose.
      Si ma l'internet dei forum è sempre esistito e i disagiati ci sono sempre stati. Anche 15 anni fa c'erano i forum interamente dedicati ai complotti. Il problema si presenta quando questi forum e personaggi raggiungono il grande pubblico, anzichè rimanere la piccola nicchia di fisagiati che si riuniva lì per sentirsi vicina ai pochi altri scemi del villaggio che non ti insultavano quando andavi a raccontare al bar del paese le "cose strane" su cui ragionavi. Il problema è che quando sono arrivate al grande pubblico molti si sono convinti che queste argomentazioni facciano parte del dibattito su quell'argomento e che quindi, essendo opinioni, valgano come quelle altrui.
      Il mio diario

      juggernaut

      ?d????n??t/
      noun
      • a huge, powerful, and overwhelming force.





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        Originariamente Scritto da The_machine Visualizza Messaggio
        L'internet dei social avrebbe davvero bisogno di un'identificazione univoca.
        Un sistema tipo SPID toglierebbe tutti i problemi di quel tipo.

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          Originariamente Scritto da Lukinosnake Visualizza Messaggio
          Si ma l'internet dei forum è sempre esistito e i disagiati ci sono sempre stati. Anche 15 anni fa c'erano i forum interamente dedicati ai complotti. Il problema si presenta quando questi forum e personaggi raggiungono il grande pubblico, anzichè rimanere la piccola nicchia di fisagiati che si riuniva lì per sentirsi vicina ai pochi altri scemi del villaggio che non ti insultavano quando andavi a raccontare al bar del paese le "cose strane" su cui ragionavi. Il problema è che quando sono arrivate al grande pubblico molti si sono convinti che queste argomentazioni facciano parte del dibattito su quell'argomento e che quindi, essendo opinioni, valgano come quelle altrui.
          E' proprio quello che intendevo.
          Secondo me già il fatto di associare la persona fisica alle affermazioni che resteranno li (accessibili ad ogni google search) dovrebbe mitigare il problema.
          Poi appunto, se uno si vuole sfogare dicendo cose strane va su qualche forum dove si chiama Cavaliere_oscuro95 e lo fa, però lo leggono i soliti 4 gatti della sua cerchia.

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            Perché non lo fa facebook?
            Intendo, perché facebook (o altro social) non richiede un documento per l'iscrizione al social?
            Originariamente Scritto da Sean
            mò sono cazzi questo è sicuro.
            Originariamente Scritto da bertinho7
            ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo

            Originariamente Scritto da Giampo93
            A me fai venire in mente il compianto bertigno
            Originariamente Scritto da huntermaster
            Bignèw

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              Sileri: «Lockdown 15 novembre?
              Tutto dipende da andamento contagi»
              Lockdown generale il 15 novembre? «Tutto dipende dall’andamento del virus in risposta anche alle ultime misure, non solo al Dpcm ma anche all’obbligo mascherine all’aperto che molte regioni avevano già introdotto». Così il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri a Rainews24. «Il monitoraggio consente di prendere azioni a seconda della capacità diagnostica, del contact tracing e della capacità degli ospedali di accogliere chi sta peggio. Se dovesse esserci un rapido peggioramento si capisce che allora si dovrebbe agire. Ma non è ciò che sta accadendo».

              Il Brasile sospende il test sul vaccino cinese
              per un «grave incidente» a un volontario
              Il Brasile sospende le sperimentazioni del vaccino cinese contro il Covid a causa di un «grave incidente». Lo ha annunciato l’ente regolatore brasiliano. Solo lunedì il governatore di San Paolo, Joao Doria, aveva annunciato che le prime 120mila dosi di vaccino prodotte dalla cinese Sinovac, finora uno dei più promettenti, sarebbero state distribuite in Brasile entro il prossimo 20 novembre. Sulla natura dell’incidente, che ha coinvolto un ricevente volontario, non sono stati forniti dettagli, se non che sarebbe avvenuto il 29 ottobre. Sinovac Biotech — da parte sua — conferma la «fiducia» sulla sicurezza del vaccino in fase di sperimentazione, malgrado lo stop delle procedure deciso dalle autorità sanitarie brasiliane: «L’incidente non era collegato al vaccino», si legge in una nota.

              Voza (Humanitas Milano):
              «Così non reggiamo nemmeno una settimana»
              Se il flusso di accessi e ricoveri rimane lo stesso, non reggiamo nemmeno una settimana. Siamo in grossissima difficoltà». A dirlo, in un’intervista al Corriere della Sera, è Antonio Voza, responsabile del pronto soccorso e della Medicina d’urgenza dell’Irccs Humanitas di Milano. Voza spiega: «Non è un mistero che i pazienti restino anche 48 ore in attesa di un posto letto. Avremmo bisogno di una grossa mano dalle strutture del territorio a più bassa intensità, ma la rete fatica ormai a distribuire i pazienti». Rispetto a marzo, però, aggiunge, «chi arriva in pronto soccorso è leggermente meno compromesso: in primavera più della metà andava in terapia intensiva. Oggi, dei ricoverati per Covid, va in terapia intensiva il 10%. Ma la difficoltà è che a marzo tutto quello che non era Covid si era spento... Significa che, rispetto a marzo, dobbiamo mantenere i letti attivi anche per questi altri pazienti: il flusso Covid è parallelo al flusso di pazienti oncologici, cardiopatici, neurologici e con patologie croniche che tendono a riacutizzarsi».

              CorSera
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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                Coronavirus, muore giovane mamma di 21 anni. I genitori: «Non aveva nessuna patologia»

                Chiara Cringolo era residente a Romano Canavese. Il sindaco Ferrero: «La notizia ci ha lasciato attoniti e ci rende consapevoli che le conseguenze di questa pandemia ci possono toccare da molto vicino»

                Le avevano diagnosticato il Coronavirus il 21 ottobre dopo essere stata ricoverata in ospedale a Ivrea in provincia di Torino per l’aggravarsi di alcuni sintomi influenzali. Aveva 21 anni, Chiara Cringolo. È morta alle Molinette per le complicanze legate alla malattia. La ragazza, mamma di un bimbo di un anno, abitava a Romano Canavese. A dare notizia della sua scomparsa è il sindaco Oscarino Ferrero che si unisce al dolore della comunità: «La notizia ci ha lasciato attoniti e ci rende consapevoli che le conseguenze di questa pandemia ci possono toccare da molto vicino».

                «Chiara non aveva nessuna patologia. Nessun problema nemmeno al cuore. Non capiamo che cosa sia accaduto». A parlare è la mamma di Chiara, Barbara. «Aveva solo un po’ di tosse e qualche linea di febbre». Era il 19 ottobre. «Quando mi ha chiamata il giorno dopo non riusciva a respirare. Per questo l’ho portata al pronto soccorso. Il tampone è risultato positivo. Non l’ho più vista. Ci chiamava un medico tutti i giorni e ci aggiornava sulle sue condizioni. Poi ieri alle 14,45 ci ha detto che era morta. Siamo positivi anche noi, ora stiamo aspettando i risultato dei tamponi, gli ultimi erano positivi. Se lo saranno ancora rischiamo di non poter dare neanche l’ultimo saluto a nostra figlia».


                A Chiara il coronavirus, che aveva provocato una polmonite bilaterale, era stato diagnosticato il 21 ottobre all’ospedale di Ivrea dopo che la ragazza aveva accusato tosse e sintomi influenzali. Portata in terapia intensiva alle Molinette, ha iniziato apparentemente a migliorare, ma venerdì scorso il quadro clinico è precipitato.

                Nel paese in Canavese i positivi sono trenta. «Tra cui un’altra persona ricoverata in terapia intensiva. Invito tutti a rimanere attenti e responsabili - continua il sindaco - e a non farvi sopraffare dal dolore e dalla paura, ma a reagire con forza e determinazione, rispettando le indicazioni sanitarie di sicurezza e le disposizioni che ci vengono imposte per la salvaguardia della nostra salute. Riusciremo certamente a uscire da questo frangente più forti e responsabili».



                CorSera
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  Originariamente Scritto da Zbigniew Visualizza Messaggio
                  Perché non lo fa facebook?
                  Intendo, perché facebook (o altro social) non richiede un documento per l'iscrizione al social?
                  Perche' ridurrebbe le iscrizioni di migliaia di migliaia di disagiati e meno ads da mostrargli e quindi meno introiti.
                  Il mio diario

                  juggernaut

                  ?d????n??t/
                  noun
                  • a huge, powerful, and overwhelming force.





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                    Originariamente Scritto da Lukinosnake Visualizza Messaggio
                    Perche' ridurrebbe le iscrizioni di migliaia di migliaia di disagiati e meno ads da mostrargli e quindi meno introiti.
                    Suppongo che ciò renda meno sentito il problema dell'identificazione delle persone da parte di chi deve identificarle.
                    Si profila un'impasse.
                    Originariamente Scritto da Sean
                    mò sono cazzi questo è sicuro.
                    Originariamente Scritto da bertinho7
                    ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo

                    Originariamente Scritto da Giampo93
                    A me fai venire in mente il compianto bertigno
                    Originariamente Scritto da huntermaster
                    Bignèw

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                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      Coronavirus, muore giovane mamma di 21 anni. I genitori: «Non aveva nessuna patologia»

                      Chiara Cringolo era residente a Romano Canavese. Il sindaco Ferrero: «La notizia ci ha lasciato attoniti e ci rende consapevoli che le conseguenze di questa pandemia ci possono toccare da molto vicino»

                      Le avevano diagnosticato il Coronavirus il 21 ottobre dopo essere stata ricoverata in ospedale a Ivrea in provincia di Torino per l’aggravarsi di alcuni sintomi influenzali. Aveva 21 anni, Chiara Cringolo. È morta alle Molinette per le complicanze legate alla malattia. La ragazza, mamma di un bimbo di un anno, abitava a Romano Canavese. A dare notizia della sua scomparsa è il sindaco Oscarino Ferrero che si unisce al dolore della comunità: «La notizia ci ha lasciato attoniti e ci rende consapevoli che le conseguenze di questa pandemia ci possono toccare da molto vicino».

                      «Chiara non aveva nessuna patologia. Nessun problema nemmeno al cuore. Non capiamo che cosa sia accaduto». A parlare è la mamma di Chiara, Barbara. «Aveva solo un po’ di tosse e qualche linea di febbre». Era il 19 ottobre. «Quando mi ha chiamata il giorno dopo non riusciva a respirare. Per questo l’ho portata al pronto soccorso. Il tampone è risultato positivo. Non l’ho più vista. Ci chiamava un medico tutti i giorni e ci aggiornava sulle sue condizioni. Poi ieri alle 14,45 ci ha detto che era morta. Siamo positivi anche noi, ora stiamo aspettando i risultato dei tamponi, gli ultimi erano positivi. Se lo saranno ancora rischiamo di non poter dare neanche l’ultimo saluto a nostra figlia».


                      A Chiara il coronavirus, che aveva provocato una polmonite bilaterale, era stato diagnosticato il 21 ottobre all’ospedale di Ivrea dopo che la ragazza aveva accusato tosse e sintomi influenzali. Portata in terapia intensiva alle Molinette, ha iniziato apparentemente a migliorare, ma venerdì scorso il quadro clinico è precipitato.

                      Nel paese in Canavese i positivi sono trenta. «Tra cui un’altra persona ricoverata in terapia intensiva. Invito tutti a rimanere attenti e responsabili - continua il sindaco - e a non farvi sopraffare dal dolore e dalla paura, ma a reagire con forza e determinazione, rispettando le indicazioni sanitarie di sicurezza e le disposizioni che ci vengono imposte per la salvaguardia della nostra salute. Riusciremo certamente a uscire da questo frangente più forti e responsabili».



                      CorSera
                      Terribile... c’è solo da sperare non accada a se stessi ed ai propri cari
                      Originariamente Scritto da Sean
                      faccini, kazzi, fike, kuli
                      cesko92 [at] live.it

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                        Originariamente Scritto da Zbigniew Visualizza Messaggio
                        Suppongo che ciò renda meno sentito il problema dell'identificazione delle persone da parte di chi deve identificarle.
                        Si profila un'impasse.
                        Sì ma d'altronde Facebook et alia sono compagnie private che hanno l'unico obiettivo di fare profitto, dettando in piena autonomia le regole del gioco, no? Non vedo perché dovrebbero limitare la propria utenza per un perseguire un interesse pubblico, no?? * blink blink *
                        Originariamente Scritto da Alberto84
                        Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano


                        Originariamente Scritto da debe
                        Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
                        Originariamente Scritto da Zbigniew
                        Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
                        Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.

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                          La differenza tra i forum e i social è la portata degli utenti e le possibilità infinite che vengono date a questi rispetto al livello medio di preparazione di ognuno di questi su argomenti a volte anche molto specifici dei quali si tratta.

                          Nel caso della palestra ciò è evidente. In questo forum se qualcuno scrive una cazzata sull'allenamento, intervengono almeno 5/6 utenti pronti a smentire il post. Esiste poi un meccanismo di reputazioni che permette anche al nuovo iscritto di riconoscere chi può essere più o meno attendibile e valutare in una discussione che peso abbiano due diverse opinioni.
                          Su Facebook o Instagram ciò è assolutamente impossibile. La gente meno preparata è in numero infinitamente superiore agli "esperti", non vi è un metodo di "reputazione" e arrivano a succedere cose come quella che mi è capitata un mesetto fa.
                          Vedo un post di Ludovica Delia, ragazzina under 17 che, a 45 kg di peso corporeo, tira una doppia di squat atg con 112 kg, al centro di preparazione Olimpica Nazionale con dietro il Responsabile Tecnico della Nazionale a farle da spotter. Dal mio punto di vista, stavo vedendo un insieme di eccellenze. Apro i commenti.
                          Trovo un gruppetto di utenti che criticavano aspramente l'esecuzione e l'allenatore. Eccessiva lordosi, questa si fa male, l'allenatore non capisce nulla, ecc...
                          Mi sento in dovere di intervenire facendo presente che quello che stavano commentando è un'eccellenza tale che i loro commenti erano assolutamente insensati e fuori luogo. Come risposta mi ritorvo una serie di insulti verso di me e bloccato senza possibilità di risposta dall'autore del commento che, addirittura, in totale autonomia, credeva io fossi un iscritto di quella palestra (come se ci si potesse iscrivere ad un centro olimpico) e amico della ragazza... Talmente ci aveva capito poco del contesto...
                          Fatto sta che ho un altro paio di profili e gli rispondo con quelli finché non me li blocca tutti uno ad uno, ma lì nel frattempo iniziano ad intervenire anche diversi miei iscritti della palestra, ognuno avente nel proprio arsenale diversi profili. Quando si rende conto che non può bloccare tutto il mondo, il nostro leone da tastiera, decide per la fuga e cancella direttamente il commento originale facendo sparire tutta la discussione.

                          Ecco questo è un po' il grosso problema dei social. Gente senza nessuna qualifica in merito giudica e sentenzia ambiti in cui non sa nemmeno quello che vede.
                          Occasionalmente, quando ho del tempo libero, mi diverto a metterne qualcuno alle strette. Ma lo faccio appunto come passa tempo ed evito di prendere troppo la questione sul serio. Anche perché sono numericamente troppi e a lungo andare, se uno vuole guardare ogni singolo post presente sul web, la sensazione è quella di un'invasione di zombie senza cervello che anziché cercare di mangiarti cercano cose a caso da commentare.

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                            Originariamente Scritto da Giampo93 Visualizza Messaggio
                            Sì ma d'altronde Facebook et alia sono compagnie private che hanno l'unico obiettivo di fare profitto, dettando in piena autonomia le regole del gioco, no? Non vedo perché dovrebbero limitare la propria utenza per un perseguire un interesse pubblico, no?? * blink blink *
                            Su questo non c'e' dubbio. E' loro diritto farlo. Bannare piccoli gruppi di partiti estremisti e complottisti e' accettabile, ma dovrebbero essere molto piu' duri se proprio vogliono fare la differenza.

                            Da un lato non vorrei che la politica di uno stato imponga alle aziende come gestire i loro T&C e come questi vengono applicati ad utenti che accettano per contratto d'uso di rispettarli (a meno che non stiano facendo qualcosa di squisitamente illegale), ma dall'altro lato si potrebbe richiedere che chiunque acceda a quel tipo di servizi registri la propria identita'. Questo non sarebbe quindi un'imposizione delle stato verso una piattaforma, imponendogli ad esempio di riattivare l'account di gruppi politici che non rispettano i T&C accettati, ma una regolamentazione dell'intero settore. Un po' come se non avessimo un IP e da domani venisse inserito per chiunque voglia accedere ad internet, e non ad uno specifico sito.
                            Il mio diario

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                              Originariamente Scritto da -El Diablo- Visualizza Messaggio
                              L
                              Trovo un gruppetto di utenti che criticavano aspramente l'esecuzione e l'allenatore. Eccessiva lordosi, questa si fa male, l'allenatore non capisce nulla, ecc...
                              Mi sento in dovere di intervenire facendo presente che quello che stavano commentando è un'eccellenza tale che i loro commenti erano assolutamente insensati e fuori luogo. Come risposta mi ritorvo una serie di insulti verso di me e bloccato senza possibilità di risposta dall'autore del commento che, addirittura, in totale autonomia, credeva io fossi un iscritto di quella palestra (come se ci si potesse iscrivere ad un centro olimpico) e amico della ragazza... Talmente ci aveva capito poco del contesto...
                              Fatto sta che ho un altro paio di profili e gli rispondo con quelli finché non me li blocca tutti uno ad uno, ma lì nel frattempo iniziano ad intervenire anche diversi miei iscritti della palestra, ognuno avente nel proprio arsenale diversi profili. Quando si rende conto che non può bloccare tutto il mondo, il nostro leone da tastiera, decide per la fuga e cancella direttamente il commento originale facendo sparire tutta la discussione.

                              Ecco questo è un po' il grosso problema dei social. Gente senza nessuna qualifica in merito giudica e sentenzia ambiti in cui non sa nemmeno quello che vede.
                              Questa gente e' il cancro della soceita' e con i social gli e' stato diritto di esprimersi e poter imporre le loro idiozie costruendo echo chambers.

                              Adesso applichiamo lo stesso atteggiamento a politica e scienza e mi viene solo da desiderare funghi atomici e cieli neri.
                              Il mio diario

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                                Originariamente Scritto da -El Diablo- Visualizza Messaggio
                                la sensazione è quella di un'invasione di zombie senza cervello che anziché cercare di mangiarti cercano cose a caso da commentare.
                                .
                                Il mio diario

                                juggernaut

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