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Emergenza Coronavirus: thread unico.

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      Originariamente Scritto da Testa Visualizza Messaggio
      Aumenteranno perché la gente in zona gialla fa perlopiù come se fosse tutto normale
      Giusto alle 18 gli chiude il bar (Conte boia)

      Ci meritiamo tutto

      E allora finiranno in zona arancione.

      Un sistema per evitare il lockdown andava adottato. Vedremo tra 15 giorni se darà qualche frutto o no.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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        Coronavirus in Italia, il bollettino di oggi 7 novembre: 39.811 nuovi casi e 425 morti

        I dati del bollettino sulla pandemia di Covid-19, aggiornati a sabato 7 novembre. Nuovo record di contagi: è il terzo consecutivo. Il tasso di positività sale al 17%. Picco in Lombardia con oltre 11 mila positivi (+11.489), sopra i 4 mila: Piemonte (+4.437) e Campania (+4.309)

        In Italia, dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, almeno 902.490 persone (+39.811* rispetto a ieri, +4,6%; ieri +37.809) hanno contratto il virus Sars-CoV-2. Di queste, 41.063 sono decedute (+425, +1,1%; ieri +446) e 328.891 sono state dimesse (+5.966, +1,8%; ieri +10.586). Attualmente i soggetti positivi dei quali si ha certezza sono 532.536 (+33.418, +6,7%; ieri +26.770) e sono visibili nella quinta colonna da destra della tabella in alto; il conto sale a 902.490 — come detto sopra — se nel computo ci sono anche i morti e i guariti, conteggiando cioè tutte le persone che sono state trovate positive al virus dall’inizio dell’epidemia.

        I tamponi sono stati 231.673, ovvero 2.572 in meno rispetto a ieri quando erano stati 234.245. Mentre il tasso di positività è intorno al 17% (precisamente 17,18%): vuol dire che su 100 tamponi eseguiti 17 sono risultati positivi; ieri era di circa il 16% (precisamente 16,14%). Questa percentuale dà l’idea dell’andamento dei contagi, indipendentemente dal numero di test effettuati: infatti oggi si hanno più positivi nonostante i test siano poco meno di quelli di ieri. Questa è la mappa del contagio in Italia.


        Nuovo record assoluto di contagi in 24 ore: è il terzo consecutivo. La curva epidemiologica sale ancora velocemente, «fotografando» uno scenario in rapido peggioramento: 10 Regioni sforano la soglia critica dei ricoveri per Covid e il sistema sanitario rischia il collasso in poco tempo. Anche alcune Regioni registrano crescite da record. Prendendo in esame soltanto le più colpite — perché il virus si diffonde su tutto il territorio nazionale con dati in aumento — si osserva questa situazione con numeri giornalieri per Regione mai visti prima: la Lombardia ha oltre 11 mila casi (+11.489) e supera il suo picco di ieri, il Veneto con +3.815 positivi supera il suo picco di ieri (erano +3.387) e la Toscana con +2.787 supera di poco il suo picco precedente del 30 ottobre (erano +2.765). Oltre la soglia dei 4 mila (senza record) ci sono: Piemonte (+4.437) e Campania (+4.309), mentre con dati a quattro cifre troviamo: Lazio (+2.618), Emilia-Romagna (+2.009), Sicilia (+1.363, sopra la soglia di mille dal primo novembre), Liguria (+1.092) e Puglia (+1.054). Da notare che gli attuali positivi — le persone che adesso hanno il coronavirus — sono oltre mezzo milione.

        I pazienti ricoverati con sintomi sono 25.109 (+1.104, +4,6%; ieri +749), mentre i malati più gravi in terapia intensiva sono 2.634 (+119, +4,7%; ieri +124). Questi dati sono visibili nella tabella in alto, nella seconda e nella terza colonna da sinistra. Ricordiamo che il picco di ricoveri si è verificato il 4 aprile con 29.010 persone in ospedale e il picco di malati in terapia intensiva si è verificato il 3 aprile con 4.068 pazienti in questo reparto.

        Le vittime sono oltre 400 per il terzo giorno di fila (ma meno di ieri). Soltanto il Molise non ha decessi, mentre le Regioni con più morti sono: Lombardia (+108), Piemonte (+45), Liguria (+35) e Sicilia (+35).



        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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          Piuttosto da sistemare la questione delle fasce, perchè magari in gialla ci sta chi dovrebbe finire in arancione o rossa.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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            Originariamente Scritto da Danielish Visualizza Messaggio
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            Pasta rigata top.
            Originariamente Scritto da Sean
            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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              ahahaha no marcu prima si parlava del covid di come già si sia preso sottogamba la pandemia a febbraio dato che già c'erano delle previsioni di contagi morti ecc ecc era molto interessante

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                Originariamente Scritto da Danielish Visualizza Messaggio
                ahahaha no marcu prima si parlava del covid di come già si sia preso sottogamba la pandemia a febbraio dato che già c'erano delle previsioni di contagi morti ecc ecc era molto interessante
                Ah okay..
                Originariamente Scritto da Sean
                Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                  Un duro atto d’accusa. L’ultima lettera di Jole Santelli al governo sul piano anti-Covid in Calabria.


                  «In Calabria il più importante dei diritti calpestati è quello alla Salute. Siamo vittime da anni di un commissariamento governativo che ha distrutto la sanità calabrese. In questo le responsabilità politiche devono essere chiare e nette», scriveva la presidente.


                  C’è un testo che è doloroso leggere, ma che non si può evitare. È la lettera aperta al premier
                  Conte scritta dalla presidente della Regione Calabria Jole Santelli un mese prima di morire improvvisamente. Riguarda proprio la sanità e l’opposizione di Santelli al piano messo in piedi dal commissario, da cui la presidente si dissocia. La lettera è del 13 settembre: «Scrivo da una Regione in cui i diritti dei cittadini sono troppo spesso calpestati. La Calabria è una terra che ha tante potenzialità ma anche troppi, troppi problemi irrisolti», sostiene Santelli, «il più importante dei diritti calpestati è quello alla Salute. Siamo vittime da anni di un commissariamento governativo che, improntato esclusivamente a logiche meramente ragionieristiche, ha distrutto la sanità calabrese. In questo le responsabilità politiche devono essere chiare e nette. Tutte le scelte sanitarie competono in Calabria al Governo ed ai suoi commissari».


                  La presidente rimarca come «la fase Covid è stata gestita dalla Regione in assoluta sintonia con il Governo nazionale. Il nuovo piano sull’emergenza, invece, su richiesta dei commissari è stato predisposto dagli stessi senza alcun coinvolgimento della Regione, e varato dal Ministero competente. Il nuovo piano ribalta totalmente l’impostazione precedente e per quanto mi riguarda lo trovo di difficile attuazione. Nella riunione con il commissario Arcuri e i ministri Speranza e Boccia, Arcuri ha specificato che nelle Regioni in cui è presente il commissariamento ad acta la Regione non è soggetto attuatore. Non m’interessa essere soggetto attuatore di un piano che non condivido, ma è necessario che i calabresi sappiano che il Governo si sta assumendo tutta le responsabilità della gestione sanitaria del Covid in Calabria e che la Regione è stata totalmente esautorata. Mi spiace dopo mesi di leale collaborazione, ne prendo semplicemente atto».

                  Santelli pone poi anche degli esempi «se viene ridisegnata la rete oncologica sul tumore alla mammella e, nonostante le proteste della Regione si va avanti per una strada che, purtroppo, porterà a una nuova e pesante emigrazione sanitaria; se vengono bloccate le radioterapie per esigenze di budget, rendendo impossibile ai calabresi di curarsi a casa propria e costringendoli ad andare fuori regione per terapie salvavita, i calabresi devono sapere che sono scelte effettuate dai commissari di governo, con la totale contrarietà della Regione».
                  In chiusura quindi il tentativo di collaborazione: «non credo che, presidente Conte, Lei sia al corrente di queste cose ma è mio obbligo morale e politico porle in evidenza. Noi calabresi abbiamo diritto ad una sanità da Paese civile, non m’interessa fare guerra contro il Governo nazionale, ma non farò da parafulmine a scelte pesantemente penalizzanti per i miei concittadini. L’emergenza sanitaria ci ha insegnato che esiste un destino di comunità. Nessuno si salva da solo. Non possono esserci divisioni strategiche e strumentali davanti a un diritto fondamentale come la salute. Io sono certa che vorrà ascoltarmi per trovare insieme una strada che faccia onore allo sforzo del Paese tutto di non lasciare indietro nessuno».

                  https://www.open.online/2020/11/07/un-duro-atto-daccusa-lultima-lettera-di-jole-santelli-al-governo-sul-piano-anti-covid-in-calabria/

                  Originariamente Scritto da Sean
                  Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                    Originariamente Scritto da Danielish Visualizza Messaggio
                    E chiaro che aumenteranno ancora contagi terapie intensive e decessi da qui fino alle vacanze di natale e oltre i primi risultati incoraggianti li vedremo a gennaio ovvio che poi non bisogna fare più tana libera tutti come è stato fatto in estate
                    Con le scuole aperte non calerà nulla fino a che almeno il 20/30% della popolazione sarà immunizzata

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                      Ovviamente con le scuole chiuse

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                        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                        E allora finiranno in zona arancione.

                        Un sistema per evitare il lockdown andava adottato. Vedremo tra 15 giorni se darà qualche frutto o no.
                        È che la gente per nn andare in lockdown (per poi lamentarsene) dovrebbe impegnarsi un pelino di più dai
                        Son sempre i soliti discorsi

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                          Mi sanguinano gli occhi a vedere certe cose, davvero.

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                            Germania, a Lipsia migliaia di persone in piazza contro il lockdown: scontri con la polizia – Il video.

                            La manifestazione è stata organizzata dal Querdenker, movimento attivo in cinquanta città.

                            Anche i tedeschi sono scesi in piazza per protestare contro le ultime misure di contenimento per il Coronavirus introdotte dalla cancelliera Angela Merkel. La manifestazione è degenerata in serata in momenti di violenza. Alcuni gruppi, riferisce la polizia, hanno «attaccato» le forze ordine che chiedevano ai manifestanti di disperdersi. «Ci sono stati numerosi attacchi», ha detto la polizia regionale della Sassonia, mentre sui social media scorrevano immagini di oggetti lanciati contro gli agenti alla fine del corteo, che ha raccolto migliaia di persone (si parla di 20mila).

                            La manifestazione, alla fine della prima settimana di lockdown “light”, è stata organizzata dal movimento “Querdenker” (“Pensiero latelare”) che ormai è attivo in oltre cinquanta città in tutta la Germania e che spesso alle proteste viene affiancato da movimenti di estrema destra, estrema sinistra e cospirazionisti.



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                            Originariamente Scritto da Sean
                            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                              Vi presento il nuovo Commissario della Sanità in Calabria voluto da Conte.

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                              Per prenderti il virus devi stare con me e baciarmi 15 minuti con la lingua in bocca. Altrimenti il virus non te lo prendi»– Il video



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                              Originariamente Scritto da Sean
                              Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                                È incredibile come i personaggi “pubblici” di qualsiasi tipo non mantengano un profilo basso su queste cose. Ma, si sa, siamo gente che dimentica facilmente.

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