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Emergenza Coronavirus: thread unico.

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    Molti indossano anche i guanti, non solo le mascherine...per dire che questa famosa "colpa" non sempre può essere imputata alla gente. Il problema è rendere quei persorsi sicuri, magari con dei segnapassi che marchino le distanze o altre soluzioni.

    Non si vanno a divertire, non mi pare almeno. Una sicurezza al 100% non l'avremo mai, almeno non in questa fase.

    Riaprire però discoteche e teatri e luoghi che per la loro stessa natura portano ad un affollamento vorrebbe significare il moltiplicare i rischi. Siccome ce ne sono già parecchi (come dimostra quella foto) inutile aggiungerne degli altri.
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Originariamente Scritto da Giampo93 Visualizza Messaggio
      La gente la metro la usa per andare al lavoro, non per ballarci il raggaeton
      Troppo difficile da capire a quanto pare...

      Inviato dal mio SM-G950F utilizzando Tapatalk
      Originariamente Scritto da SPANATEMELA
      parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
      Originariamente Scritto da GoodBoy!
      ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


      grazie.




      PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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        Loro non ci potrebbero andare al mare in maniera normale?










        "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
        Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
        vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

        (L. Pirandello)

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          Il problema è anche voler per forza attribuire una colpa...

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            Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
            Loro non ci potrebbero andare al mare in maniera normale?

            https://www.tgcom24.mediaset.it/cron...-202002a.shtml

            Ne basta uno asintomatico e scoppia il casino. Andare al mare si, normale no. Normale si può fare se vivi in Papua Nuova Guinea al momento.
            Originariamente Scritto da modgallagher
            gandhi invece di giocarsi il libretto della macchina si gioca la cartella clinica
            " tra noi sarebbe come abbinare un vino pregiato a un ottimo cibo " ..


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              Originariamente Scritto da Gary Visualizza Messaggio
              Ne basta uno asintomatico e scoppia il casino. Andare al mare si, normale no. Normale si può fare se vivi in Papua Nuova Guinea al momento.
              Ottima foto neorealista

              È così.

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                magari no 14 giorni ma se tra un mesetto non ci sono novità allora si tornerà normale

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                  Originariamente Scritto da Gary Visualizza Messaggio
                  Ne basta uno asintomatico e scoppia il casino. Andare al mare si, normale no. Normale si può fare se vivi in Papua Nuova Guinea al momento.

                  Lunedì ci saranno parecchie riaperture e vediamo che succede.

                  Secondo me da qua all'estate cadranno parecchi divieti.









                  "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
                  Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
                  vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

                  (L. Pirandello)

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                    Originariamente Scritto da Danielish Visualizza Messaggio
                    magari no 14 giorni ma se tra un mesetto non ci sono novità allora si tornerà normale
                    Quello che penso pure io.
                    Ma naturalmente adesso non te lo possono dire.
                    Se a metà giugno la situazione sarà sotto controllo si andrà al mare in maniera mormale, o quasi.









                    "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
                    Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
                    vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

                    (L. Pirandello)

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                      Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
                      Quello che penso pure io.
                      Ma naturalmente adesso non te lo possono dire.
                      Se a metà giugno la situazione sarà sotto controllo si andrà al mare in maniera mormale, o quasi.
                      Spero anche io che possa essere così.
                      Però vedere il nuovo cluster dei rom in molise un po' demoralizza

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                        Attualmente il picco dei contagi ha cambiato epicentro, dall’Europa all’America del Sud
                        Tra i paesi che stanno registrando più casi ci sono: Brasile, Perù, India, Arabia Saudita, Messico, Qatar con più di 1000 casi/die. Oltre le centinaia si osservano diversi paesi africani, Colombia, Equador e paesi dell’Asia sud orientale

                        Cos’hanno in comune questi paesi? Le alte temperature (sono tutti nella fascia equatoriale o sub equatoriale)
                        Originariamente Scritto da LeoMerlo
                        Fagioli di soia no ne trovo. Conosci qualche sito online che li vende?
                        Originariamente Scritto da Manx
                        tu non hai assolutamente nulla da bodyrecomporre...semmai devi fare una bodyscomposizione...

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                          L’esperto: «Tanti decessi? È l’ultimo dato a scendere. Ora meno chiamate al 118»

                          Vittorio Demicheli, epidemiologo e direttore sanitario dell’Ats lombardi: «Un terzo dei nuovi casi da controlli nelle Rsa»

                          Succede anche dopo quasi tre mesi, passati a scavare dietro al senso di ogni numero. Ieri in Lombardia i morti sono tornati sopra la soglia dei cento, 111 per la precisione. Un dato più alto su cui riflettere. Lo fa (tranquillizzando) Vittorio Demicheli, epidemiologo e direttore sanitario dell’Ats lombarda.
                          «Nessun allarme, lo diciamo da settimane, anche ora che la situazione sta rientrando verso la normalità: il dato dei decessi sarà l’ultimo ad abbassarsi definitivamente. E per certi versi, anche se è il dato più triste da comunicare, è anche l’ultimo degli indicatori che ci preoccupano in questo momento».

                          In che senso?
                          «Nel senso che essendo entrati in una fase di ripartenza, l’attenzione è focalizzata su eventuali riprese del contagio. I morti di ieri sono persone che hanno contratto l’infezione un mese fa. Sono lunghe storie cliniche, non riguardano il presente. I casi di giovani ammalati la cui situazione è precipitata velocemente riguardano solo i momenti drammatici del passato».

                          Premesso che i dati vanno presi sempre nel loro insieme, cosa è più importante monitorare oggi?
                          «Prioritario è preparare il sistema a un’eventuale seconda ondata. Per questo ci sono tre elementi che più di tutti dobbiamo tenere sotto controllo: intanto le chiamate al 118. Poi il flusso nei pronti soccorsi. Quindi i contagi di giornata».

                          Come è la situazione ora che sono passate quasi due settimane dalla fine del lockdown?
                          «Piuttosto tranquillizzante. La curva di richiesta di interventi in questo senso è piatta. Anche se resta leggermente più alta dei tempi pre-epidemia. Ma non è detto che questa sia una cattiva notizia».

                          In cosa può aiutare?
                          «Ad evitare, come è successo nei tempi più critici, che la gente arrivi in ospedale in condizioni disperate: durante la fase di picco il 118 poteva gestire solo i casi più gravi, ora si può curare meglio anche quelli che segnalano situazioni più lievi. L’attenzione è precoce, possiamo curare anche i sospetti».

                          Anche se l’indice di contagio è basso, il numero dei positivi resta più alto che nelle altre regioni. Da cosa dipende?
                          «Dal fatto che i nuovi positivi sono direttamente proporzionali al numero dei tamponi. Una percentuale che ora si è ridotta molto, intorno al 3 per cento dei test. E circa un terzo di questi nuovi contagi arriva dallo screening di massa che si sta ultimando nelle Rsa».

                          Che scenario si aspetta nelle prossime settimane?
                          «Che diminuiranno gli accessi al pronto soccorso, ma può darsi aumentino i tamponi positivi negli ospedali. Stiamo normalizzando le attività, quindi a livello precauzionale verranno tamponati preventivamente i pazienti prima di interventi chirurgici o cicli di terapia. Ma così sarà tutto più gestibile».

                          E più in generale?
                          «Penso che il virus anche se in maniera ridotta sia ancora tra la popolazione. Ma più i giorni passano più possiamo sperare che il serbatoio sia sempre più piccolo per consentire una ripresa».


                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                            Coronavirus, in palestra andremo già vestiti e terremo due metri di distanza

                            Il provvedimento del ministro Spadafora che apre i centri sportivi il 25 maggio 2020: attrezzi disinfettati e le lezioni collettive saranno a distanza

                            «Distanza interpersonale minima adeguata all’intensità dell’esercizio, comunque non inferiore a 2 metri»: è questa la regola base per la riapertura delle palestre prevista per il 25 maggio dopo la chiusura per coronavirus. Ma non solo. Perché nelle linee guida del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora viene raccomandato ai clienti «di raggiungere il sito già vestiti adeguatamente per le attività previste» oppure «di utilizzare spazi comuni per cambiarsi, muniti di buste sigillanti per la raccolta di rifiuti personali». E ai gestori di «tracciare» gli ingressi oppure consentire l’accesso soltanto su appuntamento.


                            La nuova distanza

                            Il provvedimento tiene conto delle indicazioni del comitato tecnico scientifico e degli organismi di rappresentanza sportiva. Fissa le regole e dà le linee guida che tutti i centri dovranno seguire per ripartire. Rimane la distanza di sicurezza che per chi «non svolge attività fisica deve essere di almeno 1 metro», ma raddoppia quando si comincia ad allenarsi. E si specifica che la mascherina deve essere sempre a disposizione, pur non rendendola obbligatoria per chi fa attività fisica. Vietato invece «lo scambio tra operatori sportivi e personale comunque presente nel sito sportivo di dispositivi (smartphone, tablet, ecc)».



                            Ingressi «tracciati»

                            L’obiettivo è: evitare la presenza di troppe persone. Ecco perché «si consiglia l’utilizzo di soluzioni tecnologiche che consentano, per coloro che accederanno alle attività sportive proposte, la possibilità di tracciarne l’accesso alle strutture per il tramite di applicativi web, o applicazioni per device mobili. Queste soluzioni consentiranno di regolamentare meglio l’accesso alle strutture, con appuntamenti prenotabili in anticipo per evitare il rischio di assembramenti o il mancato rispetto delle misure di distanziamento e di divieto di assembramenti, con particolare riferimento alle aree più a rischio (la reception, la hall, le sale di attesa, i percorsi di accesso agli impianti) e, più in generale, per contingentare il numero massimo di persone che potranno accedere agli spazi e alle aree comuni, nonché alle aree dove svolgendosi attività con impegno fisico e respiratorio elevato, aumenta il rischio di diffusione dei droplets».


                            Lezioni di gruppo

                            Non sarà vietato fare lezioni di gruppo purché ci siano almeno 2 metri tra le persone e comunque «suddividendoli tra chi svolge la stessa attività». Gli insegnanti dovranno mantenere la distanza e subito dopo i locali dovranno essere sanificati e areati.


                            Misure di igiene

                            Chi pratica sport dovrà anche:

                            1) disinfettare i propri effetti personali e non condividerli (vale per borracce, fazzoletti, attrezzi).

                            2) raggiungere il sito già vestiti adeguatamente alle attività previste o in modo tale da utilizzare spazi comuni per cambiarsi, muniti di buste sigillanti per la raccolta di rifiuti personali

                            3) non toccare oggetti e segnaletica fissa

                            4) Particolari disposizioni di igiene e sicurezza dovranno essere disposte per l’utilizzo di spogliatoi, docce e servizi igienici, nei quali gli operatori del centro sportivo dovranno prevedere l’accesso contingentato ed evitare l’uso di applicativi comuni, quali asciugacapelli, etc. che, al bisogno, dovranno essere portati a cura del frequentatore.

                            I gestori dovranno invece dotarsi di mascherine chirurgiche, guanti monouso in diversi materiali plastici sintetici, e sanificare le attrezzature, le docce e gli spogliatoi.


                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              Si vabbè tanto vale rimanere a casa

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                              Originariamente Scritto da Pesca
                              lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

                              Commenta


                                Si vabbè tanto vale rimanere a casa

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                                Originariamente Scritto da Pesca
                                lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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