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Emergenza Coronavirus: thread unico.

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    Saremo piu’ pronti per una eventuale nuova ondata, pregando Dio che non debba arrivare



    Originariamente Scritto da Giampo93
    Finché c'è emivita c'è Speran*a

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      Originariamente Scritto da Death Magnetic Visualizza Messaggio
      Comunque qua da me non sono obbligatorie ma il comune le sta in ogni caso distribuendo a tutti. Per carità, quelle chirurgiche, ma sempre meglio che un calcio nelle palle.

      Inviato dal mio Mi A2 Lite utilizzando Tapatalk
      C'è un bel business sulle ffp2, come si spiega che da sempre dentisti e chirurghi usano la mascherina chirurgica, si dovevano ammalare una volta a settimana se non filtrava
      sigpic

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        Ma a proposito di mascherine, una curiosità.
        Tutti dicono che bisognerebbe cambiarle spesso, addirittura dopo 8h Ca'. Vanno cambiate.
        Ora vi chiedo, ma in che senso?
        Dopo le fatidiche 8h di quanto si riduce la loro efficacia ? Non servono a nulla o comunque possono proteggere ancora con un'alta percentuale? (Nel caso FFP2 per esempio).
        Originariamente Scritto da Sean
        Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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          Ma quindi nella fase ci sarà l'obbligo di uscire con le mascherine o basterà il.distanziamento?
          E l'obbligo sarà per tutti e verranno esclusi anziani e bambini?









          "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
          Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
          vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

          (L. Pirandello)

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            Qualcuno faceva notare che contro gli spacciatori schierano Brumotti e la sua bici, contro chi passeggia in solitaria con il proprio cane in una spiaggia deserta schierano deoni ed elicotteri.
            C'è qualcosa di bizzarro in tutto ciò?









            "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
            Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
            vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

            (L. Pirandello)

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              Coronavirus, Mantovani: «Sull’immunità non abbiamo certezze, i test sono un rischio»

              L’immunologo: «Il virus si comporta in modo diverso da quelli della stessa famiglia. Non è vero che si è attenuato, i pazienti arrivano in ospedale prima e sappiamo curarli meglio». Ottimista sul vaccino: «E’ bene che tanti ricercatori ci stiano provando»

              Perché l’Oms afferma che non ci sono abbastanza evidenze sull’efficacia dell’immunità data dagli anticorpi?
              «Siamo di fronte a un virus che scombussola tutte le acquisizioni fin qui accumulate. Il Sars-CoV-2 dovrebbe rendere consapevoli i ricercatori dei propri limiti di conoscenza. Sapevamo che nella risposta immunitaria prima arrivano gli anticorpi, cioè la traccia del passaggio del virus, di classe IgM e poi, a poca distanza, quelli di classe IgG, in genere neutralizzanti. Questo virus ha sovvertito le regole, segue strade diverse, ha un comportamento originale. Le due classi di anticorpi compaiono con uno scarto di giorni gli uni dagli altri e non siamo certi che assicurino protezione agli individui».

              Risponde alle domande del Corriere Alberto Mantovani, l’immunologo più citato al mondo, direttore scientifico dell’Humanitas


              Che valore attribuire alle patenti di immunità basate sui test rapidi sierologici che rilevano la presenza di anticorpi, bocciate dall’OMS?
              «Questi saggi sierologici sono problematici dal punto di vista dell’interpretazione proprio perché non hanno presupposti. Molti interrogativi permangono sul comportamento del virus. La rivista Nature tre giorni fa riportava la notizia secondo cui il Regno Unito ha buttato via dopo averli acquistati 35 milioni di test. La Cina, secondo indiscrezioni, avrebbe bloccato l’esportazione dell’80% dei kit che si apprestava a commercializzare proprio perché le industrie avrebbero corso il rischio di fare una pessima figura, considerata l’inattendibilità dei test. Il pericolo è che un uso inappropriato dei saggi possa dare alle persone la presunzione di essere immuni e quindi generare comportamenti irresponsabili: non usare mascherine, non rispettare le distanze. Altra questione è avviare studi epidemiologici sulla popolazione».


              Questo virus ha un comportamento insolito, che spiazza gli scienziati?
              «Sì, gli anticorpi anziché intervenire subito per difendere l’organismo dagli attacchi di un agente estraneo, arrivano tardi, anche a 15-16 giorni dalla comparsa dei sintomi. Questo virus è un professionista nel sopprimere e deviare la risposta immunitaria, come mostrano studi svolti in Cina. Altra stranezza. C’è una fase della malattia da Covid 19 in cui un individuo può mostrare contemporaneamente la presenza di virus e anticorpi. Significa che la partita tra i due è ancora in corso, non è finita e si deve andare ai tempi supplementari. Di regola se l’infezione è in atto, gli anticorpi non sono presenti in quanto sono stati sconfitti. In questo caso si ha dunque una fase di perfetto equilibrio tra immunità e agente patogeno».

              Con tali dubbi sull’immunità ha senso percorrere la strada del vaccino?
              «Sì, la ricerca del vaccino resta fondamentale e credo ci si arriverà. La risposta immunitaria non è solo basata sulla risposta di quegli anticorpi. Nella guarigione da un’infezione virale, determinanti per la vittoria della partita sono i linfociti T, cellule che circolano nel nostro sistema e fanno da direttori d’orchestra delle difese. Sono poliziotti buoni alcuni dei quali uccidono le cellule infettate dal virus. Gli anticorpi se neutralizzanti e indotti dal vaccino intervengono nella fase iniziale dell’infezione e la bloccano. Per questo è importante che tanti vaccini siano attualmente in fase di sviluppo utilizzando strategie diverse. Un vaccino per il coronavirus non è mai stato provato sul campo. Quello in studio per la Sars si è fermato alle fasi preliminari. Sarebbe il primo contro un coronavirus»

              Una persona guarita da Covid-19 lo è per sempre?
              «Potremmo essere ragionevolmente sicuri che per un certo periodo di tempo resterà protetta dal Sars-CoV-2 a condizione che non abbia più il virus e abbia un alto livello di anticorpi di tipo IgG, quelli neutralizzanti. Potremmo dargli una sorta di patentino rosa di immunità con una scadenza di qualche mese sulla base di quello che sappiamo per ora. La Sars dava ai guariti un’immunità di 2-3 anni e questo virus gli è parente quindi si potrebbe sperare in una protezione di questa durata».

              Chi ha già preso la malattia può reinfettarsi?
              «Tutti i dati suggeriscono che il rischio di una seconda infezione è basso se la malattia si è realmente esaurita. I rari casi di reinfezione sono forse legati al fatto che il virus non era davvero scomparso. I tamponi hanno un alto tasso di falsi negativi. Per questo anche da guariti è bene continuare a osservare le regole del distanziamento sociale».

              I pazienti ricoverati ad aprile sono meno gravi rispetto a quelli di febbraio-marzo grazie alla presunta attenuazione dell’aggressività virale?
              «No, siamo alle prese con un virus relativamente stabile e questo è incoraggiante per studiare il vaccino. Il coronavirus della Sars uccideva il 30% degli ospiti, si autolimitava e aveva la tendenza ad attenuarsi. Questo ha un tasso di mortalità relativamente basso ma si ritiene di non poter contare sulla sua generosità in termini di attenuazione. L’arrivo in ospedale di pazienti meno gravi è probabilmente dovuto alla nuova fase dell’assistenza. Passato lo tsunami dei primi contagi, finita l’epidemia influenzale che ha creato confusione, la rete assistenziale ha saputo riorganizzarsi, le diagnosi sono precoci, i farmaci vengono utilizzati con saggezza dai clinici».


              L’immunologo: «Il virus si comporta in modo diverso da quelli della stessa famiglia. Non è vero che si è attenuato, i pazienti arrivano in ospedale prima e sappiamo curarli meglio». Ottimista sul vaccino: «E’ bene che tanti ricercatori ci stiano provando»
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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                Mantovani è uno molto bravo, per dire un'ovvietà. Alla fine qualcuno in gamba sono riusciti a intervistarlo.
                B & B with a little weed










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                  Verissimo LIam.
                  Un sunto, quello di Mantovani, cristallino ed esposto con umilta’



                  Originariamente Scritto da Giampo93
                  Finché c'è emivita c'è Speran*a

                  Commenta


                    Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
                    Verissimo LIam.
                    Un sunto, quello di Mantovani, cristallino ed esposto con umilta’
                    Beh, lui è un'eccellenza vera, a livello mondiale. Una delle poche che abbiamo: teniamocela stretta.

                    E magari intervistiamolo di più, perchè se continuiamo a vedere Gismondo e Bassetti, secondo me non andiamo molto lontano.
                    B & B with a little weed










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                      Ah quindi si può avere una intervista moderata e facile da capire senza titoloni anche in Italia? Grazie al cielo.
                      Interessante finalmente leggere che é probabile ci sia una immunità ma non "infinita" così come per molte altre malattie (tetano e encefalite da zecca le prime che mi vengono in mente avendo fatto da poco i richiami)

                      Inviato dal mio Mi 9T Pro utilizzando Tapatalk
                      Originariamente Scritto da claudio96

                      sigpic
                      più o meno il triplo

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                        Gb, 2 settimane quarantena per arrivi da estero
                        Chiunque arrivi nel Regno Unito dall'estero dovrà restare in quarantena per due settimane: la «fase 2» d'Oltremanica prevede anche questa misura, che secondo quanto riporta oggi il Mail on Sunday è stata approvata dal governo mercoledì scorso. Secondo il piano, chi violerà l'auto isolamento sarà soggetto a pesanti multe, o addirittura a procedimento penale, ed è stato concordato che le autorità potranno visitare i nuovi arrivati nelle loro case per controllare il rispetto della quarantena.

                        Risalgono morti in Usa, oltre 2.700 in 24 ore
                        Gli Stati Uniti hanno registrato 48.529 nuovi casi di coronavirus e 2.772 morti in tutto il Paese in 24 ore, secondo i dati della Johns Hopkins University riportati dalla Cnn. I positivi totali negli Usa si avvicinano al milione (939.053) e le vittime sono almeno 53.789.

                        https://www.corriere.it/cronache/20_...635a608c.shtml
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          Fase 2 dal 4 maggio: bagno al mare, ripresa dei funerali, termoscanner nella metro

                          Domenica le decisioni del governo sugli interventi per la Fase 2 dal 4 maggio. Riaprono manifatture, costruzioni e negozi (se in grado di far rispettare la distanza). L’ipotesi di far ripartire domani la moda. Mascherine gratis per chi già non paga il ticket

                          Ancora prima di comunicare al Paese le linee guida della fase 2 e i contenuti del nuovo Dpcm, Palazzo Chigi ha cominciato ad allentare i divieti ora in vigore per contenere il contagio da coronavirus. Sul sito della presidenza del Consiglio, alla sezione Faq, è comparso un chiarimento molto dettagliato riguardo alla vita all’aria aperta: chi abita vicino al mare può fare un bagno davanti casa, chi sta in montagna può passeggiare nel verde. Altri via libera arriveranno nelle prossime ore, a cominciare dalla possibilità di celebrare i funerali. Dal 4 maggio — giorno in cui l’Italia volta ufficialmente pagina pur con tutte le cautele imposte dall’emergenza Covid-19, che purtroppo non è finita — inizierà il percorso verso la normalità. Dovrà essere però «lento e graduale» per tenere sotto controllo la curva epidemica.

                          L’autocertificazione

                          Da giorni nel governo si discute con toni anche accesi, tra quei ministri che spingono per riaccendere le luci del Paese e il fronte del «massimo rigore», guidato da Francesco Boccia e Roberto Speranza. Il loro timore è che la popolazione possa interpretare le riaperture come la fine dell’emergenza, ragion per cui non tutti nel governo sono favorevoli ad archiviare l’autocertificazione. La preoccupazione riguarda soprattuttogli adolescenti, i più restii a rispettare il no agli assembramenti. Dunque, è possibile che rimanga in alcuni casi particolari ma per la maggior parte degli spostamenti ci sarà maggiore libertà dovuta anche all’apertura di numerosi negozi.

                          Gli spostamenti

                          Sarà comunque possibile andare a trovare i propri familiari senza doversi giustificare e anche incontrare uno o due amici mantenendo le distanze oppure indossando le mascherine. Consentito spostarsi all’interno della Regione e non è escluso che dopo un paio di settimane al massimo, se non torneranno a salire i dati relativi ai malati, ci possa essere anche il permesso di andare nelle regioni limitrofe.


                          Anziani a due metri

                          Nel chiuso delle riunioni del governo con i tecnici, molto si è discusso sulla proposta di Rezza di chiedere alle persone con più di 60 anni di rispettare una distanza di sicurezza doppia quando si trovano con estranei: non un metro, ma due. Una norma pensata soprattutto per il rischio dei trasporti pubblici e sulla quale diversi ministri sono contrari. I due metri rimangono invece in numerose occasioni, compreso lo sport all’aperto quando non si sta da soli.


                          Bagno in mare

                          Da ieri per chi vive in località di mare è possibile fare il bagno. Con una precisazione messa sul sito del governo è stato spiegato che «è sempre possibile svolgere l’attività motoria in prossimità della propria abitazione principale, o comunque di quella in cui si dimora dal 22 marzo 2020, con la conseguenza che è ammesso, per coloro che abitano in luoghi montani, collinari, lacustri, fluviali o marini — e sempre che non si tratti di soggetto per il quale è fatto divieto assoluto di mobilità in quanto sottoposto alla misura della quarantena o risulti positivo al virus — effettuare tale attività in detti luoghi (ivi compreso fare il bagno al mare/fiume/lago) purché individualmente e comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona». Questo non vuol dire che si potrà sostare sulla battigia o fermarsi in spiaggia e in ogni caso non si potrà fare «senza che si renda quindi necessario l’utilizzo di mezzi di locomozione pubblici o privati, né significativi spostamenti». I parchi saranno invece aperti di nuovo dal 4 maggio.


                          Imprese e negozi

                          Alcunicantieri pubblici ripartiranno già lunedì. Il protocollo, che dal 4 maggio sarà applicato anche ai cantieri privati, è stato siglato ieri e fissa le norme per la sicurezza dei lavoratori. Dalla settimana successiva toccherà ad altre aziende e a tutti queinegozi di abbigliamento, scarpe, gioielli e altri generi «non di prima necessità» che avranno già raggiunto le condizioni di massima sicurezza: ingressi dei clienti saranno contingentati, bisognerà indossare la mascherina e fare la fila a distanza.


                          Cibo da asporto

                          Rimane confermato che i ristoranti e i bar non riapriranno prima del 18 maggio ma già dal 4 maggio sarà consentito il cibo da asporto. Un modo per far ripartire il settore e agevolare chi sarà penalizzato dalla riorganizzazione dei locali con meno posti a sedere.


                          I funerali

                          Si potranno celebrare i funerali e anche chi non ha potuto farlo finora avrà la possibilità di far celebrare una messa alla quale saranno però sempre ammessi soltanto i familiari stretti. Da Oltretevere sono arrivate forti pressioni, il Comitato tecnico scientifico ha dato parere favorevole e così i familiari stretti del defunto potranno partecipare all’ultimo saluto, un rito al quale, nei giorni più drammatici della pandemia, migliaia di cittadini hanno dovuto dolorosamente rinunciare.

                          Le mascherine

                          Ancora non è stato deciso il prezzo per le mascherine, ma sembra ormai scontato che non potranno essere sempre obbligatorie. Si dovranno indossare quando non è possibile mantenere la distanza di almeno un metro tra le persone, sui messi pubblici, in aereo, e in tutte quelle occasioni dove si è a rischio contagio. E dunque dal parrucchiere, nei centri estetici e durante le visite mediche. Chi è esente dal pagamento del ticket non dovrà pagarle e si procederà in base all’Isee, l’indicatore per valutare la situazione economica delle famiglie.


                          Termoscanner

                          È confermato che agli ingressi delle metropolitane e nelle stazioni ci saranno i termoscanner. Dunque prima di prendere il treno — così come già avviene per gli aerei — ci si dovrà sottoporre alla misurazione della febbre e se si ha 37,5 non sarà possibile salire a bordo.


                          Domenica le decisioni del governo sugli interventi per la Fase 2 dal 4 maggio. Riaprono manifatture, costruzioni e negozi (se in grado di far rispettare la distanza). L’ipotesi di far ripartire domani la moda. Mascherine gratis per chi già non paga il ticket
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                            Non credo che sarà la sola Gran Bretagna a prevedere la quarantena per chi arriva dall'estero...quindi questo sarà un ulteriore aggravio per il settore turistico, perchè chi potrà fare una vacanza con 14 giorni di quarantena all'andata e 14 al ritorno? Figuriamoci poi come saranno messe le compagnie aeree.
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                              Non credo che sarà la sola Gran Bretagna a prevedere la quarantena per chi arriva dall'estero...quindi questo sarà un ulteriore aggravio per il settore turistico, perchè chi potrà fare una vacanza con 14 giorni di quarantena all'andata e 14 al ritorno? Figuriamoci poi come saranno messe le compagnie aeree.
                              Mah, penso che uno che arriva in UK dovrebbe starsene in casa lui per paura di beccarsi il virus, visto che qui non e' che le cose vadano benissimo.

                              A meno che uno non provenga da zone con veramente un alto contagio, tipo New York, mi sembra una misura con poco senso.
                              B & B with a little weed










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                                Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
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                                Tutti dicono che bisognerebbe cambiarle spesso, addirittura dopo 8h Ca'. Vanno cambiate.
                                Ora vi chiedo, ma in che senso?
                                Dopo le fatidiche 8h di quanto si riduce la loro efficacia ? Non servono a nulla o comunque possono proteggere ancora con un'alta percentuale? (Nel caso FFP2 per esempio).
                                8 ore di utilizzo in una segheria o fresando metalli ovvero l'utilizzo normale delle mascherine ffp2 fino a qualche mese fa, allora sì che si intasano e vanno cambiate.
                                L'aria in un supermercato di norma non ha metalli o truciolati ma c'è sempre un certo quantitativo di polvere e pollini nell'aria, e poi c'è la questione igienica, si inumidiscono un bel po'. Io ne terrei 2 da fare girare in un mese, utilizzo un giorno una e un giorno l'altra, mai all'aperto.
                                sigpic

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