Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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  • Sean
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    Icardi, Zirkzee, Thiago Silva e Insigne: grandi ritorni in serie A. News di calciomercato

    Icardi in rotta con il galatasaray e i giornalisti turchi, Zirkzee ha fatto un solo gol con lo United, Thiago Silva ha nostalgia del Milan. Insigne-Lazio vicini​

    Dentro di me non muori più, azzurra celeste nostalgia. Hanno cercato gloria, successo e ingaggi milionari lontano dall’Italia vincendo campionati o semplicemente misurandosi su palcoscenici ritenuti calcisticamente più glamour. Ora è nutrita la pattuglia dei giocatori che, all’approssimarsi della finestra di gennaio, manifestano improvvisa nostalgia canaglia per la serie A. Se si ha poi il contratto in scadenza nel giugno prossimo, con possibilità vicine allo zero di essere rinnovato, ancor di più.

    I malumori di Icardi

    Mauro Icardi ha smesso di essere la gemma più preziosa del Gran bazar di Istanbul da un pezzo, a causa di due fattori: la rottura del legamento crociato nel novembre del 2024 e la perdita del posto a beneficio di Osimhen. Così dopo aver contribuito a vincere tre scudetti con il Galatasaray, risultando in una stagione il capocannoniere della Super Lig, ora l’ex interista è in rottura totale con il club di cui è capitano.​

    Ieri sui social ha accusato il Gala e i giornalisti turchi di aver mascherato la sconfitta in coppa con la notizia relativa alla volontà della società di non puntare più su di lui. «State tranquilli che quando il mio contratto finirà me ne andrò a testa alta, e nel caso ipotetico che me ne vada prima sarà solo ed esclusivamente una decisione mia, di nessun altro».

    Inutile ricordare che tornerebbe di corsa in Italia, decurtandosi l’ingaggio ora da 11 milioni. Il cartellino sarebbe gratis o quasi. Il suo entourage lo ha proposto al Milan che, però, ha qualche perplessità sulla tenuta fisica del 32enne. Del resto sta esaminando una lunga lista di profili per sostituire il cedibile Gimenez.

    Zirkzee verso la Roma

    Tra loro è ovvio che ci sia anche Joshua Zirkzee, anche se l’olandese non ha propriamente le caratteristiche da 9 che Allegri cerca. L’ex stella del Bologna, dopo aver segnato un solo gol con la maglia dello United in questa stagione, gradirebbe un ritorno in Italia, in un campionato che già conosce. Ricky Massara, ds della Roma, da mesi è in contatto con l’agente Kia Joorabchian ed è fiducioso di arrivare a un’intesa. Problema: i Red Devils aprono alla cessione solo con l’obbligo di riscatto.

    Thiago Silva vuole il Milan

    Thiago Silva è legato alla Fluminense fino a giugno del 2026 ma a dispetto dei suoi 41 anni ha intenzione di terminare in gloria una luminosa carriera: vale a dire sei mesi in Europa prima del Mondiale. L’ambizione è rivestire la camiseta rossonera: ha bussato alla porta del Diavolo ma per ora nessuno ha risposto «avanti».

    Insigne verso la Lazio

    La prossima settimana la commissione che controlla i bilanci dei club di serie A esaminerà i conti della Lazio e si esprimerà sulla possibilità che la società di Lotito possa operare nel mercato di gennaio. Sarri chiede in primis un vice-Tavares, ma il giocatore più vicino a indossare la maglia biancoceleste è Lorenzo Insigne, che ha esportato il «tiraggiro» a Toronto. Ora è svincolato, perciò appetibile.

    Vicario vuole tornare

    L’Inter che perde per un mese almeno Francesco Acerbi a causa del risentimento al bicipite femorale della coscia destra sonda il mercato dei portieri per il dopo Sommer. Oltre alla suggestione-operazione Maignan e al colosso Atubolu del Friburgo riflette sulla voglia di Vicario, in rottura con il Tottenham, di ritornare in estate in patria. Mi ricordo montagne verdi (a Milano però c’è solo il Bosco Verticale).

    CorSera
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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    • Venkman85
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      Thiago Silva gioca ancora? Mi auguro per il Milan che al di là dell'effetto nostalgia non lo riprenda.

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      • Sean
        Csar
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        Certo ci vuole un bel coraggio a definire "grandi" quegli eventuali ritorni di ormai semiruderi già dismessi ai tempi...al più paiono gli ossi di seppia nei quali incappi sulla spiaggia dopo che il sole li ha spolpati.

        L'unica eccezione valevole di scommetteri è Zirkzee in quanto è giovane, ci puoi lavorare, ha ancora tutta la carriera davanti...gli altri ce l'hanno (la carriera e da un pezzo) alle spalle.
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        • KURTANGLE
          Inculamelo: l'ottavo nano...quello gay
          • Jun 2005
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          • Borgo D'io
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          in realtà anche vicario stava facendo benissimo al Tottenham inizialmente
          Originariamente Scritto da SPANATEMELA
          parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
          Originariamente Scritto da GoodBoy!
          ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


          grazie.




          PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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          • Sean
            Csar
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            Milan, Napoli e Inter: una domenica piena di trappole. Lo scudetto passa dalle provinciali

            I rossoneri all'ora di pranzo contro il Sassuolo senza Leao, Conte alle 15 a Udine sempre con l'emergenza a centrocampo, i nerazzurri in casa del Genoa alle 18 devono fare a meno di Dumfries e Calhanoglu​


            Una domenica facile solo all’apparenza. Milan, Napoli e Inter, regine del campionato e racchiuse in un punto, non possono fermarsi proprio adesso, alla vigilia del viaggio in Arabia Saudita e prima di un tour de force di partite tra infortuni, brindisi e distrazioni. Lo scudetto è un capitolo aperto anche se molte caselle si stanno mettendo a posto. Conte e Chivu guidano le squadre più forti, Allegri però sa come si fa e ha il vantaggio, non indifferente, di giocare soltanto per il campionato.

            Tre per un trono. Passioni e pressioni. La quindicesima giornata accende la miccia. Le regine giocheranno nello spazio di poche ore: il Milan a pranzo con il Sassuolo, il Napoli alle 15 a Udine, l’Inter alle 18 a Marassi. Chi si ferma è perduto. O meglio, rischia di perdere slancio. Sulla carta dovrebbero vincere tutte e tre. Ma niente è scontato nella nostra serie A. La Roma, che faceva parte del gruppo di testa, è appena inciampata a Cagliari. E il Milan ha rischiato grosso a Torino, contro la squadra di Baroni. Quella vittoria, da 0-2 a 3-2, può segnare la svolta rossonera. Il Diavolo ha la pelle dura e grazie a Max ha trovato convinzione e continuità di rendimento. Una squadra compatta, che sa andare oltre i propri limiti, implacabile negli scontri diretti. Ha però gettato via 7 punti contro le cosiddette provinciali. Tra queste il Sassuolo, che ha già vinto tre volte fuori casa, è la migliore. E Volpato, contro la Fiorentina, ha dimostrato di non far rimpiangere Berardi. Allegri senza Leao, che recupererà per la Supercoppa, si affiderà a Pulisic, 7 gol in 9 presenze, uno ogni 64 minuti, nella speranza che si svegli Nkunku. Le stelle guidano i rossoneri: Maignan in porta, Rabiot a centrocampo e Pulisic in attacco. Ma a gennaio serve un centravanti.

            Il Napoli ha gli stessi punti del Milan e qualche patema in più. L’Udinese è forte fisicamente e ha rilanciato Zaniolo, ma è discontinua. Sulla carta i contiani hanno tutte le possibilità per centrare la quarta vittoria di fila in campionato, ma bisognerà vedere quanto peserà la stanchezza, anche psicologica, dopo la netta sconfitta di Lisbona, che ha complicato la Champions. L’emergenza, soprattutto a centrocampo, ha fiaccato la squadra in Europa. Ma in Italia, dove i ritmi sono più bassi, il Napoli può ritrovare sé stesso. Gli strappi di Neres e la forza di Hojlund possono marcare la differenza.

            L’Inter senza pareggi, una squadra estrema da tutto o niente, non può fallire in casa del Genoa. Marassi è uno stadio caldo e De Rossi non ha ancora perso, mettendo insieme 8 punti in quattro gare. Ma Chivu, che nella corsa al titolo paga dazio a Conte e Allegri sul piano dell’esperienza, certe partite di solito non le sbaglia. Rallenta, e parecchio, negli scontri diretti. La sconfitta, immeritata, contro il Liverpool dovrebbe raddoppiare le energie per rilanciare la sfida. Perché dopo, in Supercoppa e in campionato, il livello si alzerà. E senza Dumfries, Calhanoglu e Acerbi tutto è più difficile. L’Inter ha già perso quattro volte in serie A: siamo al limite per chi vuole puntare allo scudetto.​

            CorSera
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              Parma-Lazio

              (ore 18 su Dazn)
              Il Parma vuole dare continuità al successo contro il Pisa: «Dobbiamo essere concentrati sull'importanza della partita. Vogliamo consolidare quanto fatto. Per quello bisogna fare in modo di fare punti — ha detto Carlos Cuesta —. Ho avuto l'opportunità di imparare molto da Sarri, un allenatore con un'identità chiara e precisa, vincente in molte realtà. Affrontiamo la partita con umiltà e la massima volontà di portarla dove vogliamo». Da parte sua, la Lazio prova a tornare al successo, che in campionato manca dal 2-0 al Lecce del 23 novembre.

              Atalanta-Cagliari

              (ore 20.45 su Dazn, Sky Sport, Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio e in streaming su Sky Go e Now)
              Con Scamacca e De Ketelaere l'Atalanta ha rimontato e vinto contro il Chelsea per 2-1 in Champions League. Adesso la Dea deve pensare al Cagliari: «Mi aspetto delle risposte sul piano mentale — ha spiegato in conferenza Raffaele Palladino —. Voglio la stessa mentalità e lo stesso coraggio visti con il Chelsea». Così, invece, Fabio Pisacane: «Quando qualcosa non funziona, il primo responsabile sono io. Infatti, sono io a dare indicazioni e strategie. Dobbiamo restare una famiglia, umile e compatta».


              CorSera
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                Lazio, impresa a Parma: resta in 9 ma vince 1-0, decide Noslin

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                  Atalanta-Cagliari 2-1, Scamacca non si ferma più: la sua doppietta piega i sardi

                  Quarto gol in una settimana per l’attaccante, che prima firma il vantaggio e poi, dopo il pari di Gaetano, trova la rete che vale i tre punti

                  Quarto gol in una settimana per l’attaccante, che prima firma il vantaggio e poi, dopo il pari di Gaetano, trova la rete che vale i tre punti
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                    Milan-Sassuolo

                    (ore 12.30 su Dazn)
                    Non ci sarà Rafael Leao nella sfida di San Siro contro il Sassuolo. L’esterno portoghese sarà presente, però, nella spedizione saudita per la Supercoppa. Il Milan ha recuperato Athekame e Fofana (ma il centrocampista francese non è convocato per il match con i neroverdi) e spera di invertire la rotta con le neopromosse: ha conquistato un solo punto al Meazza con Cremonese e Pisa. Sulla panchina del Sassuolo non ci sarà, per squalifica, Fabio Grosso.

                    Udinese-Napoli

                    (ore 15 su Dazn)
                    L’Udinese arriva da due sconfitte di fila tra Coppa Italia (con la Juventus, 2-0 il 2 dicembre) e campionato (k.o. per 2-1 con il Genoa l’8 dicembre) e cerca punti nel delicato match contro il Napoli. Da parte loro, gli azzurri arrivano dal passo falso in Champions League a Lisbona, in casa del Benfica di José Mourinho (2-0, 10 dicembre). Per Antonio Conte continua l’emergenza: si è fatto male anche Juan Jesus.​

                    Genoa-Inter

                    (ore 18 su Dazn, Sky Sport, Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio e in streaming su Sky Go e Now)
                    Il Genoa arriva da cinque risultati utili di fila (tre vittorie e due pareggi). Ora i Grifoni sfidano l’Inter e alzano il livello: «Ogni partita si può vincere. I nostri ragazzi devono essere perfetti per pensare di battere una squadra così preparata», le parole di Daniele De Rossi. Così, invece, Cristian Chivu: «Siamo partiti sotto la lente d’ingrandimento perché qualcuno diceva che eravamo falliti e finiti, invece siamo ancora qui».

                    Bologna-Juventus

                    (ore 20.45 su Dazn)
                    Se in Coppa Italia con il Parma (2-1, il 4 dicembre) e in Europa League con il Celta Vigo (2-1, 11 dicembre) le cose sono andate bene, in campionato il Bologna non vince dal 22 novembre contro l’Udinese. Adesso proverà a tornare al successo con la Juventus prima di volare in Arabia Saudita. Da parte sua, la Juventus cerca continuità dopo il successo di Champions League con il Pafos (2-0, 10 dicembre).

                    CorSera
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                      La doppietta di Bartesaghi non basta, il Sassuolo trova il pari con Laurentiè |Fine 2-2

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                        Il Milan perde 2 punti importanti e una bella occasione interna per restare in testa... E conferma di avere dei problemi con le medio-piccole... Se conosco Allegri oggi sarà imbestialito
                        ...ma di noi
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                        • germanomosconi
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                          Io ribadisco che la rosa del Milan è da prime 4/5 ma da scudetto manco per il kazzo
                          Originariamente Scritto da Marco pl
                          i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                          Originariamente Scritto da master wallace
                          IO? Mai masturbato.
                          Originariamente Scritto da master wallace
                          Io sono drogato..

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                          • Mario12
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                            la Fiorentina retrocede ... è incredibile.

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                            • Sean
                              Csar
                              • Sep 2007
                              • 124445
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                              • In piedi tra le rovine
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                              Udinese-Napoli 1-0, una perla di Ekkelenkamp piega Conte

                              Ancora una sconfitta in trasferta per gli azzurri, che cadono al Friuli e perdono il primato in classifica

                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                                Io ribadisco che la rosa del Milan è da prime 4/5 ma da scudetto manco per il kazzo
                                E' probabile che non appena Conte recupererà gli infortunati, riavrà Lukaku, si lotterà lo scudetto con l'Inter, come l'anno scorso. Da gennaio vedremo la vera disfida per il vertice, tanto adesso i distacchi sono minimi.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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