ma dove cazz0 vogliamo andare
Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio
Non lo sanno nemmeno loro come facciano a stare lassù. La Roma gioca un calcio orrendo, ne d’attacco né di difesa, un mezzo ibrido con giocatori improponibili. Ha ragione Gasperini a lamentarsi del mercato, fin qui la Roma titolare è la stessa dello scorso anno, ha solo Wesley in più come terzino, con Rensch che forse ha fatto anche meglio quando è stato chiamato in causa.
A Gennaio è ancora lunga, e i margini di manovra mi pare di aver capito che equivalgono allo zero, quando in verità ci servirebbe un centravanti che possa non dico segnare a nastro, ma quantomeno tirare in porta.
Tessera N° 7
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Pulisic fallisce il rigore del match-point: Juventus-Milan finisce 0-0
E’ dello statunitense l’occasione migliore di un match bloccato tatticamente e con emozioni – poche – concentrate quasi tutte nella ripresa
E’ dello statunitense l’occasione migliore di un match bloccato tatticamente e con emozioni – poche – concentrate quasi tutte nella ripresa
Cori, striscioni, abbracci: Allegri allo Stadium è l’unico a non fare zero a zero
https://www.repubblica.it/sport/calc...-P7-S1-T1-spp1...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
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Tudor, perché togliere Conceiçao col Milan? Leao, che errori. E il Napoli continua a fare una fatica inenarrabile
Sei partite costituiscono un segmento sufficiente per dare una prima profondità alle impressioni di fine estate
di Paolo Condò
E improvvisamente le cinque favorite si ritrovarono ai primi cinque posti. Lo 0-0 di Juve-Milan, il negativo del 4-3 eccessivo col quale la Juve vinse lo scontro diretto con l’Inter, lancia in fuga il Centro-Sud rappresentato da Roma e Napoli. Il Milan perde contatto ma dribbla un altro ostacolo, e il cioccolatino estremo che Modric porge allo sciagurato Leao — che errore! — è il simbolo del plus garantito dal croato. Gara improntata alla robustezza assai più che al genio, con l’eccezione del funambolico Conceicao (perché toglierlo?). Ma desta impressione la quantità di costoso talento messa in campo nel tratto conclusivo, da Leao a Nkunku, da Vlahovic a Openda, e lo zero che ha prodotto.
Le capoliste sono così rimaste due, e quella prevista — il Napoli campione — ha fatto per la quarta volta una fatica inenarrabile per vincere una partita in casa. Passi per il 2-1 di Champions allo Sporting, ma come già il Cagliari battuto al 95’ e il finale ansimante del 3-2 al Pisa, anche il Genoa ha creato grossi problemi a Conte, arrendendosi soltanto al poderoso ritorno di fiamma guidato dal subentrato De Bruyne. Intendiamoci: niente da eccepire sulla scelta di farlo riposare, perfetta per tempistica, ovvero dopo la migliore prestazione del belga da quando è qui. Il problema è stato il resto della squadra, che nel primo tempo aveva le gomme sgonfie. L’aggressione alta del Genoa l’ha imprigionata, il tacco di Ekhator ha ricordato Crespo, e c’è voluta una grande reazione — accesa anche da Anguissa e Spinazzola, oltre che da De Bruyne nuovamente ottimo — per risalire la corrente.
Sei partite costituiscono un segmento sufficiente per dare una prima profondità alle impressioni di fine estate, perché negli ultimi quattro anni la seconda pausa nazionali — questa di ottobre — ha sempre visto davanti tre delle quattro squadre destinate alla Champions, e per trovare un futuro campione d’Italia ancora attardato a questo punto del torneo occorre tornare all’Inter di Conte del 2020. Sono precedenti che rassicurano soprattutto la Roma, la meno attesa delle squadre lassù, che a Firenze ha superato un esame: la terribile crisi di risultati che sta asfissiando Pioli (dopo la pausa verrà due volte a San Siro e affronterà il ringalluzzito Bologna) era una motivazione dura da scavalcare, e infatti al primo rimpallo buono Kean ha confezionato un portentoso vantaggio. Ma se il gioco e i gol sono superpoteri ancora in via di sviluppo, Gasperini ha già dotato la Roma dell’implacabile freddezza di chi guarda lontano: tempo un quarto d’ora e aveva rimesso la testa avanti, col solito svolazzo di Soulé e un’arma antica, il timing di Cristante sui corner.
Da lì in poi è stata pura gestione, subendo un solo grande rischio in un’ora abbondante e sfruttando ogni qualità nascosta della rosa, compresi 30 minuti di Dybala falso nove, che quelli veri restano invisibili. Dopo la pausa si riparte con Roma-Inter, che un po’ a sorpresa sarà il match tra miglior difesa e miglior attacco. Chivu ha finito di ricomporre il puzzle saltato in aria a Monaco, e ci ha aggiunto quella verticalità che è fra i moderni sinonimi di spettacolo. Sarà una bella partita.
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Allegri commosso prima di Juventus-Milan, super accoglienza dei suoi ex tifosi: «Non sarà mai un avversario»
Lo Stadium ha accolto calorosamente l'ex allenatore, in bianconero per otto anni prima del ritorno a Milano. Gli abbracci con i suoi vecchi giocatori, lo striscione della curva: «Sarà sempre uno di noi»
Gli occhi di Massimiliano Allegri sono apparsi lucidi già nel tunnel degli spogliatoi, poco prima di scendere in campo. Lì l’allenatore del Milan, per la prima volta avversario della Juventus dopo averla guidata per otto anni, ha salutato calorosamente i suoi vecchi giocatori, soprattutto Yildiz, lanciato in prima squadra proprio dal livornese. Poi un abbraccio a Locatelli, che a Torino abita nel suo stesso palazzo e infine la super accoglienza dei tifosi bianconeri: quando lo speaker dello Stadium ha annunciato il nome di Allegri, il pubblico ha risposto con un «olè», a cui ha fatto seguire anche un coro e uno striscione: «Noi di te sempre fieri, grazie di tutto Max Allegri».
Il volantino della Curva: «Dalle ceneri di Conte ai trofei»
L’addio è stato burrascoso, gli ultimi risultati deludenti, ma il rapporto fra Allegri e il popolo juventino resta forte come confermato dal volantino diffuso dalla Curva Sud: «L’avvicinamento a Juventus-Milan inizia ovviamente da Mister Allegri che torna a Torino da avversario. Ma diciamolo apertamente, avversario non sarà mai — si legge — E e sarà sempre uno di noi dall’altra parte della barricata. Perché Allegri ha diviso tanto per la sua idea di calcio non spettacolare ma tanto concreta. Ma certi numeri resteranno per sempre. 5 Scudetti, altrettante coppe Italia, 2 Supercoppe e delle serate europee. Un grandissimo lavoratore che è arrivato sulle ceneri di Antonio Conte, che riteneva la Juventus un club con 10 ero nel portafogli che non si poteva permettere il Ristorante da 100 euro e invece ci ha condotto a Berlino».
«Ci ha difeso da tutti gli attacchi»
E poi ancora: «Non solo il primo ciclo di successi ma quella panchina bollente su cui nessuno voleva sedersi, una Società allo sbando, una Juventus in piena bufera che nonostante tutto, penalizzazioni, cambi di società e Dirigenti assenti… Ha condotto la Juve ad alzare una Coppa Italia. Non solo tutto ciò ma soprattutto la classe con cui ha difeso la Juventus dagli attacchi provenienti dall’esterno, compresi gli scempi arbitrali come in occasione della Finale di Coppa Italia con uno show contro Rocchi. L’immagine di copertina (lui che guarda i tifosi della Juve dopo la finale di Coppa Italia vinta, ndr) racchiude quanto ci ha amato Allegri, seduto sul cartellone pubblicitario a godersi per l’ultima volta il suo meraviglioso pubblico che festeggiava il trofeo vinto. Una società indegna ti ha negato l’opportunità di ricevere il doveroso abbraccio dalla famiglia juventina. Ma quel giorno, Mister, sta per arrivare. Perché non ci avrai fatto divertire ma quanto ci hai fatto godere mister. Bentornato a casa Massimiliano Allegri».
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La Roma è sottovalutata per lo scudetto?
C’erano tre squadre in testa alla classifica, ne restano due. Il Napoli ha giocato uno dei peggiori primi tempi dell’era Conte. Si è trasformato con l’ingresso di De Bruyne e il quarto gol stagionale di Hojlund. Quello che può aver detto e fatto il tecnico nell’intervallo del Maradona, forse, lo scopriremo in qualche film nel prossimo autunno. Diamo poco credito alla Roma, come dice Gasp? Ha la migliore difesa in Italia e nei primi 5 campionati europei. Ha preso solo 2 gol, ma ha un 5,1 di Expected Goals subiti, il che significa che o per bravura di Svilar o per imprecisione degli avversari, le è andata fin qui bene. È innegabile, però, che tanti numeri dicano anche che la Roma ha già assorbito molti dei principi di Gasperini. E dopo la sosta, c’è Roma – Inter. Dal gruppo di testa si stacca il Milan, che a Torino non va oltre lo zero a zero, e si porta a casa tanti rimpianti.
La Juve può essere disegnata col 3-5-2, come nel finale? Ma può fare a meno della classe di Yildiz e Conceicao? O giocare con Yildiz dietro a due punte? E il Milan, come pensa di inserire Leao, ora che è tornato in condizione? Può fare la punta centrale? Tra i protagonisti di quest’avvio c’è Ahanor dell’Atalanta: ha forza fisica, capacità tecniche, può fare il centrale o l’esterno, è forte in marcatura ed ha grande, grandissima, personalità. Non fosse però che Honest, nato da genitori nigeriani, non è ancora in possesso del passaporto italiano e non può oggi essere convocato da Gattuso, a differenza di qualche ventisettenne nato ad Arequipa ma col trisavolo italiano che in Italia è stato solo un giorno, a vedere Venezia.
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Di solito non sono mai d'accordo con i "volantini" degli ultras (di qualunque colore) in quanto li trovo sempre esagerati, centrati sulla retorica della curva dura&pura, autoreferenziali, come se a tifare una squadra fossero solo loro...ma stavolta circa Allegri direi che hanno descritto bene, con una analisi lucida e calma, il perchè tutti gli juventini (anche quelli che "è un dinosauro che gioca male") debbano gratitudine e affetto a questo grande allenatore, e sui perchè ed i percome sia grande mi sono già espresso in abbondanza e quindi non mi dilungo oltre.
Il Napoli fa molta fatica in questa fase, come viene notato un pò da tutti...ma anche l'anno scorso all'inizio ebbe le stesse difficoltà. A me pare che Conte tenti una specie di turnover per coniugare campionato e impegni di coppa, ma che senza alcuni "titolarissimi" la squadra perda mordente...per cui in questa fase il Napoli non può rinunciare a certe sue pedine: quando rientreranno tutti gli infortunati, allora Conte potrà tentare altri esperimenti.
Per quanto riguarda la Roma, in questa fase i meriti di Gasperini sono due: l'essere riuscito a consegnare subito una identità alla squadra e l'aver dato una solidità difensiva sulla quale impiantare poi il gioco, sposando cioè in pieno i dettami della seria A, dove prendere pochi goal è sempre premiante, basti guardare tutti i trascorsi: attenzione difensiva e alta classifica sono direttamente proporzionali, se c'è una certezza del calcio (almeno in Italia) è questa.
Io poi non lo so se la Roma sia "sottovalutata" o meno per lo scudetto...sono questi discorsi prematuri per tutti. Diciamo che c'è un gruppo di squadre che si giocheranno i posti in champions e tra queste ovviamente ci sarà chi prenderà il primo posto...però ora dire chi, come e perchè, è cercare di dare dei contorni alla nebbia mattutina, la strada è lunghissima, è come nelle corse ciclistiche a tappe, quando sei ancora in pianura e le asperità di montane sono ancora di là da venire....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
Il Napoli fa molta fatica in questa fase, come viene notato un pò da tutti...ma anche l'anno scorso all'inizio ebbe le stesse difficoltà.
in realtà sean anche l'anno scorso il napoli molto raramente ha dominato le partite
laddove l'inter vinceva 3 o 4 a 0, il napoli la sfangava sempre con 1 a 0 o 2 a 1 tiratissimi.
Speravamo in un salto di qualità (anche grazie al mercato) che da questo punto di vista non c'è stato, almeno per ora.
Ma finché siamo primi va bene tutto ovviamenteOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza MessaggioLeao osceno ieri....
Sono anni che vorrei lo vendessero.Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
Sono anni che vorrei lo vendessero.Originariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
Ormai cammina in campo anche lui, pare di vedere Teo l'anno scorsoOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Milan-Como a Perth, la Uefa dice sì a malincuore: “Ma sia un’eccezione”
L’organo che governa il calcio europeo “conferma la sua opposizione a giocare partite di campionato all’estero”. Poi però “approva due richieste in via eccezionale”. L’altra è Villarreal-Barcellona
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Eh ma dopo aver visto Milan Como tutti gli australiani saranno così innamorati della Serie A da stare svegli in piena notte per vedere le nostre partite
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