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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Incredibile

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    Originariamente Scritto da Sean
    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
      La storia clinica di De Sciglio:



      Ma perchè bisogna strapagare con stipendi milionari gente simile, facile all'infortunio?

      Bisogna assolutamente fare pulizia in rosa. Ci sono troppi giocatori di cristallo: Ramsey, Costa, Chiellini, Khedira, De Sciglio...almeno alcuni sono validi tecnicamente, altri nemmeno quello.

      Khedira e De Sciglio sono da cedere. Chiellini farà ancora un altro anno e poi basta e comunque adesso la difesa è coperta. Su Costa si deve aprire una riflessione. E' bravissimo ma gioca quante partite in un anno?
      Su Zaniolo fiumi di inchiostro e milioni di post/servizi, su Demiral devo googlare per trovare qualche notizia... Boh.

      Cmq, tra le tante minchiate lette in giro, c'è anche quella riferita alla ricerca di un altro difensore per questa finestra di mercato..... Con voci che danno Benatia rientrante.
      « Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »

      PRESENTI




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        Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
        Adesso puoi smetterla di lamentarti e puoi dire che ti ha reppato un gobbo

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          Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
          Incredibile

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          Zidane ha solo un gran cul0 (cit)
          Originariamente Scritto da BLOOD black
          per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

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            Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza Messaggio
            Su Zaniolo fiumi di inchiostro e milioni di post/servizi, su Demiral devo googlare per trovare qualche notizia... Boh.

            Cmq, tra le tante minchiate lette in giro, c'è anche quella riferita alla ricerca di un altro difensore per questa finestra di mercato..... Con voci che danno Benatia rientrante.
            Sì. Diciamo che Zaniolo è italiano, ha anche a che fare con la nazionale...e quindi i media gli dedicano più spazio. Ad esempio la Gazzetta mette Zaniolo in prima e Demiral giù sotto...eppure sono sempre crociati, sempre operazioni, sempre recuperi lunghi e piccoli drammi personali.

            Poi il fatto che Demiral è juventino e nelle redazioni molti giornalisti non lo sono. Oggi su Repubblica invece di celebrare la Juve che chiude l'andata in testa (il cosiddetto "titolo di inverno", che non è nemmeno un titolo perchè è solo statistica e in concreto non vale una mazza) hanno fatto un servizio su Sarri ricordando che col Napoli, le due volte che gli capitò di girare in testa, poi non vinse lo scudetto.

            Io me li ricordo tutti quei servizi sul Sarri di Napoli: ne postavo a iosa qua: la grande bellezza, il comandante, la sua rivoluzione, i suoi sigari, le sue frasi, i suoi libri...veniva celebrato nemmeno avesse vinto, come Pozzo, due mondiali invece che niente, un tristissimo palmares alla Zeman...qualcuno vede più articoli simili in giro? Se ce ne sono vi prego di segnalarmeli perchè io non ne ho trovati più da quando ha cambiato casacca.
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
            «nessun vincolo univa questi morti
            nella necropoli deserta»

            C. Campo - Moriremo Lontani


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              Benvenuto al Milan.



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              Originariamente Scritto da Sean
              Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
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                Mani sproporzionate.









                "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
                Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
                vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

                (L. Pirandello)

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                  Ho appena scoperto di essere stato sreppato da MKK circa un mese fa

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                    Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
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                    Inviato dal mio VOG-L29 utilizzando Tapatalk
                    Zen e buddismo a parte, mi ricorda molto Phil Jackson.

                    Non ricordo tanti altri allenatori come lui. Nel calcio, intendo.
                    Last edited by Liam & Me; 13-01-2020, 22:45:15.
                    B & B with a little weed










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                      Originariamente Scritto da Sean
                      Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                        Juve campione d’inverno, ma è meno sicura. l’Inter gioca a fare la martire

                        Ronaldo intoccabile ma il gioco bianconero ha dei limiti. Conte è stanco

                        di Mario Sconcerti

                        La Juve vince il girone di andata, ma è un campionato diverso. Stavolta il leader è meno sicuro, più incerto sulle scelte da fare. Non gioca più gestendo le partite, cerca spesso un gioco che non trova fino in fondo. Nella sostanza è una Juve che continua a cercarsi, ma lo fa sotto ritmo. Con Dybala non decisivo ma importante almeno quanto Cristiano. Ci sono sulla Juve due cose da capire: se può davvero dare di più, perché il tempo passa e il di più non arriva. E se è figlia di scelte diventate sbagliate (Rabiot, Ramsey, Higuain o Dybala riserve, il centrocampo che non si riallinea e dove Matuidi fa il mediano personale di Ronaldo).

                        Se in sostanza sia un esaurimento del presente o l’inizio di qualcosa di diverso, meno dominante. Nella sua compiutezza la Juventus a me continua sembrare stimarsi più di quel che adesso vale. Anche il gioco degli attaccanti è fatto apposto per creare limiti. Quando Dybala esce, Sarri corre a guardare da un’altra parte. Ma questa intoccabilità celeste di Ronaldo non dà speranze agli altri, solo la promessa di un’umiliazione quotidiana. Ha una parte anche questo nel disagio innaturale della squadra. Il campionato non potrà che rifiutare risposte alla Juve. Troppo visto, troppo vinto. Solo la Champions, l’avvenuta certezza di un livello, potranno rendere equilibrio alla squadra e al suo mercato.


                        L’Inter ha pareggiato tre delle ultime cinque partite, segno di piccola involuzione. Abbastanza stanco è anche Conte: come non vince una partita se la prende con i suoi che sono pochi e sono questi. Conte altera, eccita, tutto quello che tocca, ogni volta lo lancia nel vuoto a difesa della purezza del suo eroismo, saprà di certo lui cosa è meglio per la squadra. Ma così si ha l’impressione di un’Inter che va avanti martire e claudicante, non bella, non sfrontata come può essere con i suoi tanti grandi giocatori. Nel clima nervoso di Conte spicca una piccola perla. Ha detto sabato riferito a Capello: «Ognuno faccia il proprio lavoro. Siamo la migliore difesa, ma anche il terzo migliore attacco. Parlare è facile quando siamo davanti alla tv. Mai visto nessuno vincere con il decimo attacco». Non è così, ci vuole calma. C’è stato un allenatore che ha vinto il campionato con l’undicesimo attacco. Era il 1994, si chiamava Capello. Capisci Antonio?



                        CorSera
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          Mercato, Inter-Eriksen, c'è la frenata di Mourinho. Kjaer ufficiale al Milan. Barcellona: idea Gabigol

                          I nerazzurri non mollano la presa sul centrocampista del Tottenham, mentre il Milan, ufficializzato il danese, adesso vuole Jerome Boateng per la difesa. Perso Zaniolo, la Roma punta i fari su Suso e Politano. Obiettivo Rrahmani per il Napoli. I catalani pensano all'ex interista

                          Continua il mercato invernale con le squadre italiane sempre molto attive. L'Inter continua il pressing su Eriksen del Tottenham, anche se Mourinho non vorrebbe privarsene ora e infatti lo fa giocare martedì in Fa Cup contro il Middlesbrough. Sempre nel mirino anche Young, ma Hodgson lo vorrebbe al Crystal Palace. Il Milan ufficializza Kjaer e ora segue Jerome Boateng per la difesa. La Roma ha perso Zaniolo per infortunio e quindi torna sul mercato: Suso e Politano i nomi caldi. Il Napoli prenderà Rrahmani dal Verona ma lo lascerà in prestito all'Hellas fino a giugno. All'estero, il Barcellona deve rimpiazzare l'infortunato Suarez: in lista ci sono l'ex interista Gabigol, ma anche Carlos Vela, Donyel Malen, Victor Osimhen, Ezequiel Avila e Leao del Milan.

                          Inter, pressing su Eriksen. Young tentato dal Crystal Palace

                          Nonostante Mourinho intenda utilizzarlo ancora in gare ufficiali, Christian Eriksen è sempre più vicino all'Inter. Anche il "Times" rivela che il 27enne centrocampista danese, in scadenza a giugno col Tottenham, avrebbe trovato un accordo con i nerazzurri sulla base di un ingaggio da 6 milioni di euro netti a stagione. Ora l'Inter deve convincere gli Spurs che però chiedono 23,5 milioni di euro per liberarlo subito senza attendere giugno. E questo potrebbe complicare le cose: dovesse rimanere fino a giugno, Eriksen a quel punto potrebbe valutare anche altre proposte, specie se dalla Spagna una fra Barcellona e Real Madrid dovesse bussare alla sua porta. Un aiuto ai nerazzurri protrebbe arrivare dal Benfica: stando a "Sky Sports Uk", sarebbe cosa fatta il trasferimento al Tottenham, con la formula del prestito per 18 mesi con diritto di riscatto a 65 milioni di euro, del 21enne Gedson Fernandes, il cui arrivo a Londra è atteso nelle prossime ore per le consuete visite mediche. Il giovane centrocampista lusitano andrebbe a coprire anche il vuoto che lascerà Moussa Sissoko, destinato a rimanere fermo 3 mesi per infortunio, dando a Mourinho un'alternativa in più in mezzo. Qualche complicazione potrebbe invece sorgere sul fronte Ashley Young. Stando al "Sun", anche Crystal Palace e Lazio si sarebbero inseriti per il 34enne esterno inglese del Manchester United, che finora ha rifiutato la proposta di rinnovo del contratto in scadenza a giugno. La vera minaccia per i nerazzurri potrebbe essere rappresentata dal club londinese: Roy Hodgson ha già allenato Young quando era ct della nazionale, può garantirgli un posto da titolare e soprattutto di rimanere vicino a casa.

                          Milan, interessa Jerome Boateng


                          Dopo aver ufficializzato l'accordo con il Siviglia per il prestito di sei mesi di Simon Kjaer, il Milan sarebbe interessato all'acquisto di Jerome Boateng dal Bayern Monaco. Lo riferisce Sky Sports Uk, che parla di un inserimento della dirigenza rossonera nella trattativa tra il Bayern Monaco e l'Arsenal. Classe 1988, Jerome Boateng, fratello del Kevin-Prince della Fiorentina, è un difensore centrale che può anche giocare da terzino. Il tedesco vorrebbe lasciare la Bundesliga già in questa sessione di calciomercato invernale. Il Bayern sarebbe pronto a lasciarlo partire e chiede 15 milioni di euro. Dopo la cessione di Caldara all'Atalanta e l'infortunio di Duarte, i centrali a disposizione attualmente sarebbero soltanto Romagnoli, Musacchio e Kjaer. Capitolo portieri: il bosniaco Begovic, in arrivo dal Bournemouth, ha superato le visite mediche ed è pronto per sostituire Reina, diretto all'Aston Villa.

                          Roma, occhi su Suso e Politano

                          Il giorno dopo il brutto infortunio di Nicolò Zaniolo, la Roma è pronta a correre ai ripari. Stagione finita per il giovane talento giallorosso che dunque andrà a creare un buco nel reparto offensivo di Fonseca. Il primo nome che il club giallorosso segue è quello di Suso, ormai in uscita dal Milan. Lo spagnolo, infatti, apprezzerebbe la destinazione e sono in corso i primi contatti tra i due club per cercare di raggiungere l'accordo sulla valutazione del cartellino. Al contempo la Roma avrebbe effettuato anche un sondaggio per Politano, esterno dell'Inter sul quale potrebbe scatenarsi un'asta dai 20 milioni in su con Fiorentina e Milan alla finestra.

                          Il Napoli prende Rrahmani, ma lo lascerà a Verona

                          Tra le società di Serie A più attive in questa finestra invernale c'è il Napoli che, dopo aver chiuso i colpi Demme e Lobotka, è pronto ad acquistare anche Rrahmani dal Verona. Operazione da 14 milioni con il calciatore che resterebbe in prestito all'Hellas fino a giugno per poi approdare ai partenopei. In stand-by, invece, la trattativa che porta ad Amrabat. Chiudendo il discorso che riguarda le italiane, la Fiorentina ha ceduto in prestito Rasmussen all'Erzgebirge Aue, la Spal ha ufficializzato Dabo dai viola, Watford e Udinese starebbero lavorando per lo scambio tra Zeegelar e Pussetto, mentre Murillo potrebbe lasciare la Sampdoria per approdare al Galatasaray.

                          Barcellona, idea Gabigol

                          Mentre la stampa spagnola dà ormai per certo l'esonero di Valverde, ci sono anche Gabigol e Leao nella short-list di nomi per sostituire al centro dell'attacco del Barcellona Luis Suarez operato ieri al ginocchio destro. L'infortunio del bomber uruguaiano, che va ad aggiungersi a quello di Ousmane Dembelè, in via di guarigione ma con tempi ancora lunghi, costringono il club blaugrana a tornare sul mercato in questa sessione di mercato. Secondo il 'Mundo Deportivo', il club catalano starebbe vagliando alcuni profili e tra questi c'è anche il bomber del Flamengo (ma di proprietà dell'Inter che potrebbe intavolare una trattativa inserendo magari Vidal che piace tanto a Conte), oltre a Carlos Vela (Los Angeles Fc), Donyel Malen (20 anni, punta del Psv e 17 gol fin qui), Victor Osimhen (21enne nigeriano del Lilla e 14 gol in questa stagione), Rafael Leao del Milan e il 25enne Ezequiel Avila dell'Osasuna. Intanto Jean-Clair Todibo potrebbe diventare un nuovo giocatore dello Schalke 04. Il difensore centrale francese si trova infatti a Gelsenkirchen per le visite mediche e la firma sul contratto che lo legherà allo Schalke fino alla fine della stagione. Questa era una priorità per Todibo: dimostrare le sue qualità altrove per poi trovare più spazio al Camp Nou. Per questo il giocatore classe 1999 avrebbe rifiutato proposte di altri club, tra cui il Milan, che a fine stagione lo avrebbero voluto riscattare.

                          Real, Perez: "Pogba? Non so chi sia..."

                          "Pogba? Non so chi sia...". Restando al campionato iberico, Florentino Perez liquida con una battuta a una tv saudita la domanda relativa a una possibile offerta per il centrocampista del Manchester United, pallino di lunga data di Zidane. Il presidente del Real Madrid preferisce puntare ancora su Valverde che "sarà una delle grandi stelle di questa squadra nei prossimi anni". A gennaio "non ci saranno acquisti", ha poi aggiunto Perez, lodando Zidane che ieri ha conquistato l'ennesimo trofeo alla guida del Real: "Ha fatto il pieno di finali. Speriamo ci conduca ad altre vittorie, è stato un grande giocatore e ora è un grande allenatore, una benedizione dal cielo". Edinson Cavani resta invece la priorità dell'Atletico Madrid che però ha un piano B. Secondo "Marca", si starebbe valutando l'ipotesi Alexandre Lacazette, già in passato accostato all'Atletico e autore di 5 gol in 15 gare in questa stagione con l'Arsenal. I colchoneros vorrebbero proporre uno scambio con Thomas Lemar, che piace ai Gunners, ma solo quando l'arrivo in questa finestra di Cavani sarà definitivamente escluso.

                          I nerazzurri non mollano la presa sul centrocampista del Tottenham, mentre il Milan, ufficializzato il danese, adesso vuole Jerome Boateng per la difesa. Perso…
                          ...ma di noi
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                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                            Barcellona: esonerato Valverde, arriva Quique Setién

                            Confermate le indiscrezioni delle ultime ore: il club catalano rescinde con il tecnico, vincitore della Liga nelle ultime due stagioni, e annuncia l'arrivo dell'ex Betis. L'addio dell'allenatore blocca l'eventuale addio di Vidal

                            L’addio era ormai nell’aria, il Barcellona ha dato l’ufficialità: Ernesto Valverde non è più il tecnico del club blaugrana. L’allenatore, che durante la sua gestione ha vinto due volte la Liga, una Coppa del Re e una Supercoppa di Spagna, ha legato in maniera indissolubile il suo nome a due eclatanti flop europei, le rimonte subite contro la Roma nella Champions League 2017-18 (4-1 all’andata, 3-0 all’Olimpico) e contro il Liverpool un anno più tardi (3-0 al Camp Nou, 4-0 ad Anfield).

                            Le indiscrezioni delle ultime ore sono state confermate: al suo posto è stato infatti annunciato l’arrivo di Quique Setién, classe 1958, ex allenatore, nelle ultime stagioni, di Las Palmas e Betis Siviglia. Il tecnico di Santander ha firmato un contratto fino al 2022. Ha battuto la concorrenza di Xavi e quella di Pochettino. “E’ stato raggiunto un accordo tra il club ed Ernesto Valverde per la risoluzione del contratto come allenatore della prima squadra. Grazie di tutto, Ernesto, e buona fortuna per il futuro”, si legge nella nota pubblicata dal club catalano. Con l’addio di Valverde, difficilmente il Barcellona lascerà andare Vidal: il cileno aveva avuto un forte scontro con il tecnico.

                            Confermate le indiscrezioni delle ultime ore: il club catalano rescinde con il tecnico, vincitore della Liga nelle ultime due stagioni, e annuncia l'arrivo…
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                              Alex Sandro costretto ancora agli straordinari. De Sciglio, dieci giorni ai box: Sarri sulle fasce è cortissimo, Paratici sta già lavorando. Emerson Palmieri il nome più caldo

                              La Juve che al netto del «titolo» di campione d’inverno deve gestire due grattacapi non da poco in difesa. Oltre al ko di Merih Demiral, ieri sono arrivate conferme sull’infortunio di Mattia De Sciglio. C’era anche lui al J Medical per test che «hanno evidenziato l’elongazione del muscolo grande adduttore della coscia sinistra». Ci vorranno almeno 10 giorni per rivederlo in azione, il che vuol dire che salterà certamente le prossime due partite contro Udinese (Coppa Italia) e Parma (campionato) e potrebbe tornare a disposizione di Maurizio Sarri per la sfida contro il Napoli al San Paolo il prossimo 26 gennaio. Il ko dell’ex terzino del Milan costringerà verosimilmente Alex Sandro a fare gli straordinari sull’out di sinistra. Con 23 presenze all’attivo il brasiliano è l’ottavo giocatore più utilizzato in rosa e Sarri dovrà chiedergli uno sforzo per le prossime gare.

                              Nell’abbondanza della rosa bianconera, infatti, le corsie difensive restano il reparto più sguarnito e per questo Fabio Paratici sta già lavorando in vista della prossima stagione. Emerson Palmieri resta un nome caldo per giugno: pallino sia di Sarri (che l’ha allenato a Londra) che del club bianconero. Contratto in scadenza nel 2022, il Chelsea ha messo sul tavolo da qualche mese una proposta di rinnovo che il calciatore non ha ancora accettato. La Juve resta alla finestra consapevole di avere in mano Luca Pellegrini, che a fine stagione rientrerà dal prestito al Cagliari. Se lo farà in maniera definitiva dipenderà anche dalle pieghe che prenderà il mercato ma la Juve sa già che dalla prossima stagione dovrà avere in rosa una solida alternativa ad Alex Sandro per completare la rosa.

                              Qualche settimana fa si è offerto anche Kurzawa del Psg ma il francese non è un profilo che interessa ai bianconeri che termineranno la stagione con solo tre terzini di ruolo più l’adattato Cuadrado. Paratici sta già lavorando per costruire la Juve del futuro, intanto Sarri deve gestire una rosa che là dietro inizia ad essere corta.

                              CorSera
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Calciomercato Roma, ipotesi scambio Politano-Spinazzola con l'Inter: domani possibile chiusura dell'affare


                                Dopo l'infortunio riportato ieri da Zaniolo nel match contro la Juventus, la Roma è alla ricerca sul mercato di un esterno per sostituire il 22 giallorosso. Il nome, come già circolato in giornata, è quello di Matteo Politano, cresciuto nel settore giovanile romanista. Come riferito durante la trasmissione serale "Calciomercato - L'Originale", il club giallorosso ha impostato in 24 ore con l'Inter lo scambio Politano-Spinazzola, terzino arrivato in estate nella Capitale.

                                I due club stanno lavorando sulle formule e nelle prossime ore ci saranno nuovi contatti per limare le cifre, essendo anche le valutazioni dei due giocatori simili. Già domani le due società potrebbero concludere l'affare.

                                (Sky Sport)

                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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