Attenzione: Calcio Inside! Parte III
Collapse
X
-
Il Chelsea vince la Conference: l’allievo Maresca supera il Betis del maestro Pellegrini
A Breslavia finisce 4-1. Spagnoli avanti con Ezzalzouli. Finale di gara super gli inglesi con le reti di Fernandez, Jackson, Sancho e Caicedo
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
Concordo, quell'inter era finita e lui adesso è sicuramente molto ma molto più pronto per un grande club e comunque se lo merita, perché all'Atalanta ha fatto cose straordinarie
Io dalle parti mie sto grande club non lo vedo e ripeto, finché non lo portano a Trigoria non ci credo a Gasperini.
Spero solo che se salta lui perché come dicevo pure in un altro post, Conte resta a Napoli e Gasp va a Torino, la Roma prenda Sarri.
Commenta
-
-
Dimissioni di Palladino dalla Fiorentina, cosa è successo: la telefonata, le critiche dei tifosi, l'Atalanta
Raffaele Palladino ha chiamato mercoledì mattina i dirigenti della Fiorentina per comunicare le intenzioni di dimettersi. All'origine ci sarebbero le pressioni di una piazza poco incline ad accontentarsi di posizioni di rincalzo in classifica
Una telefonata per dirsi addio. Raffaele Palladino ha chiamato mercoledì mattina (28 maggio) i dirigenti della Fiorentina per comunicare l’intenzione di dimettersi da allenatore viola.
Le motivazioni della rottura
All’origine della clamorosa rottura - a poche ore dalla conferenza stampa nella quale il patron Commisso lo aveva definito «un figlio» - ci sarebbe la contestazione della curva Fiesole e le pressioni di una piazza poco incline ad accontentarsi di posizioni di rincalzo in classifica.
Al momento non ci sarebbe stato lo scambio di documenti formale per le dimissioni, ma dopo un tentativo del d.s. Pradè, i margini per ricucire lo strappo sarebbero ridotti al lumicino.
Palladino, giunto sesto in campionato con 65 punti (miglior score viola negli ultimi 11 anni), ha comunque mercato, tanto che l’Atalanta (se fosse confermato l’addio di Gasperini) potrebbe pensarci seriamente.
Le critiche dei tifosi
La notizia ha colto di sorpresa anche la Fiorentina, che appena qualche giorno fa gli aveva prolungato il contratto fino al 2027 (nonostante qualche divergenza tecnica con l’allenatore, specie sull’utilizzo di Gudmundsson) e rinnovato la fiducia a più riprese. Con il club anzi era già stato programmato il ritiro estivo, le amichevoli e ovviamente la strategia da tenere sul mercato, con l’obiettivo dichiarato di provare a migliorare la squadra e tenere i più forti (Kean in primis).
Il mancato supporto dell’ambiente (e le lusinghe di mercato) ha però ha giocato un ruolo fondamentale nella vicenda, al punto da convincere Palladino di lasciare l’incarico: «Salta la panchina» gli aveva urlato la Fiorentina nell’ultima partita interna della stagione, mentre a Udine, dopo la qualificazione europea della squadra, la tifoseria aveva cantato «Meritiamo di più».
Palladino e la Fiorentina
Arrivato quest’estate dopo la buona esperienza al Monza, Palladino, 41 anni, è stato fondamentale per l’arrivo di uomini chiave come Kean e De Gea ma ha iniziato con grandi difficoltà la sua avventura viola (nei playoff di Conference si qualificò solo grazie ai rigori), salvo poi ingranare la quinta con quel filotto di otto vittorie di fila da settembre in poi entrato nella storia del club.
Il grave malore di Bove del primo dicembre ha interrotto l’idillio e la sua Fiorentina, a inizio 2025, è entrata sempre più in crisi. Il finale, con la qualificazione alla Conference ottenuta in extremis ai danni della Lazio, non ha cancellato le perplessità intorno al gioco della squadra mai troppo convincente agli occhi della tifoseria, al punto da spingere Commisso a difendere il proprio allenatore anche a costo di criticare il pubblico («La curva non può dirci come lavorare»).
Le carezze del patron evidentemente non sono bastate. Palladino ha detto basta e ora aspetta una chiamata per ricominciare su un’altra panchina.
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Allegri si avvicina al Milan
Tutti pazzi per Allegri. Strano destino, il suo: un anno fa era finito praticamente nel dimenticatoio dopo l’ultima avvelenata stagione alla Juventus, mentre ora è l’allenatore più ambito e conteso della serie A. La sua personalissima rivincita accende il derby estivo fra Milan e Napoli, con i rossoneri che nelle ultime ore si sono però portati in vantaggio, approfittando della pausa di riflessione di Conte che si è preso qualche giorno per decidere se lasciare Napoli, con De Laurentiis che vorrebbe Max in caso di addio. Di quanto il Milan è in vantaggio? Di corto muso, mettiamola così. Appena intuito che il Bologna avrebbe accontentato le richieste economiche di Italiano, i rossoneri hanno virato con decisione su Allegri. Il d.s. Tare, arrivato da poche ore, ha compreso che il rilancio del Diavolo deve passare attraverso l’ingaggio di un tecnico vincente e di esperienza. Così, con un tempismo e un decisionismo che a Casa Milan non si vedeva da un pezzo, in gran segreto ha incontrato a Milano l’allenatore che in rossonero ha già vinto uno scudetto. Tre ore di colloquio necessarie al fine di sottoporre una bozza di intesa basata su un accordo triennale da 5 milioni più bonus. Una proposta che differisce per durata e importo dalla busta paga prospettata dal Napoli, cioè 6 milioni più 2 di bonus per due anni.
Allegri, che dovrebbe risolvere vecchie incomprensioni con Ibrahimovic, si è preso qualche ora di riflessione. Da un lato a Napoli avrebbe la possibilità di disputare la Champions, affidandosi a un gruppo che verrà rinforzato con gli arrivi di De Bruyne e probabilmente di David: certamente le responsabilità, dopo uno scudetto che il Napoli ha vinto al fotofinish contro avversari nettamente più forti, sarebbero enormi. D’altro canto, a Milano, pur senza Europa, avrebbe il vantaggio di muoversi in una città che conosce alla perfezione e dove ha già casa. Tutti gli affetti familiari sarebbero a poca distanza. Dal punto di vista delle pressioni, fare meglio del Milan della stagione appena conclusa non è certo un’impresa. Il Diavolo è fiducioso: oggi la fumata bianca?
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Gasperini alla Roma, ci siamo: accordo a un passo
L'allenatore lascia l'Atalanta dopo nove stagioni e si prepara alla nuova avventura in giallorosso: la società gli ha promesso un gran mercato
A Bergamo sta per finire un’era, a Roma si augurano che ne stia per iniziare un'altra. Gian Piero Gasperini, nonostante la proposta di rinnovo da parte dell’Atalanta, è ormai pronto a dire addio ai nerazzurri. Alla base della scelta una mancanza di motivazioni che lo starebbe spingendo a cambiare dopo nove stagioni. Stimoli che invece ritroverebbe nella Capitale, sponda giallorossa. Un progetto nuovo, un ciclo da poter aprire, una piazza importante e passionale. Le migliori condizioni per poter ripartire. In casa Roma è ormai conto alla rovescia per arrivare all’accordo definitivo con l’allenatore e progettare quindi la nuova stagione. Gasperini è convinto di questa nuova avventura e certo di salutare l’Atalanta. Una volta formalizzato l’addio, la Roma sarà pronta ad accoglierlo.
La garanzia di un grande mercato
Mancano ancora gli ultimi dettagli da definire. In particolare, i dialoghi tra la proprietà e Gasperini verteranno sul coinvolgimento e sulle garanzie in chiave mercato che l’allenatore si aspetta di avere dalla società. Questo il punto cruciale nei continui contatti che sta avendo e avrà con i Friedkin prima di formalizzare l’accordo. In casa Roma c’è la piena convinzione nel fatto che l’ormai ex Atalanta sia il profilo perfetto per aprire un nuovo ciclo. Una convinzione data dai traguardi raggiunti a Bergamo, dalla sua capacità di valorizzare i giovani, dalla maturità nel costruire squadre in grado di resistere di stagione in stagione ai cambiamenti dati dalle cessioni e dai nuovi acquisti.
Insomma, l’uomo giusto per poter dopo tante incertezze porre le basi per un progetto a lungo termine. Dopo nove stagioni sta quindi per finire l’era Gasperini a Bergamo. Non una questione di soldi o rapporti incrinati, bensì di motivazioni. La strada verso la Capitale è ormai segnata.
CorSera
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
Si stanno allineando tutti, pure Fabrizio Romano, che è il più affidabile sul mercato, poco fa ha scritto che c'è fiducia in una risposta positiva di Conte...Di Marzio la pensa uguale, ma anche Schira, Pedullà ecc...
forse a Torino qualcuno sta tentennando e di qui invece ADL gli sta promettendo un mercato importanteLast edited by KURTANGLE; 29-05-2025, 08:49:39.Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Commenta
-
-
Ps vi faccio notare che da quando Conte è arrivato a Napoli ADL avrà aperto bocca 2 volte.
Conte è anche questoOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioIl Chelsea vince la Conference: l’allievo Maresca supera il Betis del maestro Pellegrini
A Breslavia finisce 4-1. Spagnoli avanti con Ezzalzouli. Finale di gara super gli inglesi con le reti di Fernandez, Jackson, Sancho e Caicedo
https://www.repubblica.it/sport/calc...sca-424635519/
chelsea decisamente fuori scala per la conference.
ha giocato 3/4 di competizione con molti giovani e seconde lineeOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioGasperini alla Roma, ci siamo: accordo a un passo
L'allenatore lascia l'Atalanta dopo nove stagioni e si prepara alla nuova avventura in giallorosso: la società gli ha promesso un gran mercato
A Bergamo sta per finire un’era, a Roma si augurano che ne stia per iniziare un'altra. Gian Piero Gasperini, nonostante la proposta di rinnovo da parte dell’Atalanta, è ormai pronto a dire addio ai nerazzurri. Alla base della scelta una mancanza di motivazioni che lo starebbe spingendo a cambiare dopo nove stagioni. Stimoli che invece ritroverebbe nella Capitale, sponda giallorossa. Un progetto nuovo, un ciclo da poter aprire, una piazza importante e passionale. Le migliori condizioni per poter ripartire. In casa Roma è ormai conto alla rovescia per arrivare all’accordo definitivo con l’allenatore e progettare quindi la nuova stagione. Gasperini è convinto di questa nuova avventura e certo di salutare l’Atalanta. Una volta formalizzato l’addio, la Roma sarà pronta ad accoglierlo.
La garanzia di un grande mercato
Mancano ancora gli ultimi dettagli da definire. In particolare, i dialoghi tra la proprietà e Gasperini verteranno sul coinvolgimento e sulle garanzie in chiave mercato che l’allenatore si aspetta di avere dalla società. Questo il punto cruciale nei continui contatti che sta avendo e avrà con i Friedkin prima di formalizzare l’accordo. In casa Roma c’è la piena convinzione nel fatto che l’ormai ex Atalanta sia il profilo perfetto per aprire un nuovo ciclo. Una convinzione data dai traguardi raggiunti a Bergamo, dalla sua capacità di valorizzare i giovani, dalla maturità nel costruire squadre in grado di resistere di stagione in stagione ai cambiamenti dati dalle cessioni e dai nuovi acquisti.
Insomma, l’uomo giusto per poter dopo tante incertezze porre le basi per un progetto a lungo termine. Dopo nove stagioni sta quindi per finire l’era Gasperini a Bergamo. Non una questione di soldi o rapporti incrinati, bensì di motivazioni. La strada verso la Capitale è ormai segnata.
CorSera
curiosissimo di vedere Gasp a Roma
Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Commenta
-
-
Su allegri al Milan ci farei 765 firme
E sono uno che non ha mai amato le minestre riscaldateSpesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
"Un acceso silenzio brucerà la campagna
come i falò la sera."
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da KURTANGLE Visualizza Messaggio
Non puo preferire il Napoli alla Juve onestamente
forse a Torino qualcuno sta tentennando perché di qui ADL gli sta promettendo un mercato importante
Sono sempre stato un tifoso realista e poco romantico: come ho avuto occasione di dire negli anni passati, uno di quelli che anche da piccolo non teneva poster di giocatori in camera e nè si è mai fatto dei giocatori degli idoletti, e della squadra e del club ho sempre avuto una idea che si tenesse il più possibile aderente alle leggi del calcio, che si misurano in cicli: ci sono i momenti in cui sei il dominus, e tutte le porte si aprono, sei la più bella (nel calcio "bello" si deve tradurre in "forte": nel calcio l'unica bellezza è la forza) e altri in cui sei una cenerentola che non diventa principessa, nonostante abbia ascendenze nobilissime, ma esistono pure i nobili che se la passano male, o almeno in certi periodi: ho la fede bianconera, non gli occhiali dello stesso colore.
Il Napoli in questo momento è una delle migliori società italiane, assieme all'Inter. Un presidente che ha come scoperto il piacere della vittoria, punta a vincere, assume i migliori, spende, si muove, è in questa fase lucidissimo.
Il Napoli, neanche il tempo di vincere lo scudetto, è pare stia già prendendo De Bruyne e forse David. Un terzo colpo sarà in difesa. Ha una forza di fuoco che probabilmente starà sui 150/200 milioni, contando la cessione di Osimehn e gli incassi champions: sono questi argomenti che De Laurentiis ha messo sul tavolo di fronte a Conte.
Considerando la serie A attuale, il prossimo anno il Napoli partirebbe nella primissima griglia assieme all'Inter. Queste sono le due squadre di riferimento, le due "lepri"...con cacciatori dietro però alquanto mal sicuri, stanno tutti messi peggio, e con più incertezze, e "rifondazioni" da portare avanti rispetto a Inter e Napoli.
Perchè mi dovrei stupire se Conte alla fine restasse in una squadra molto più avanti e lucida della Juventus attuale? Perchè "siamo la Juve"? A me ste cose, gli slogan, gli aspetti tifoidi della questione mi hanno sempre fatto ridere: la Juve era la Juve pure quando se ne andò Platini e per 9 anni non vincesti niente se non qualche coppa di consolazione: vincevano i Napoli, le Sampdoria, i Milan. Gli slogan lasciamoli ai politici, nel calcio conta altro, i fatti, le intenzioni, le prospettive, l'impressione di forza che dai o meno: certe cose si annusano, in specie se stai nel calcio da una vita.
A tutti, a giro, tocca sempre ripartire da zero. Non è la prima volta che ci succede. Farsi prendere dall'isteria non serve a nulla, le cose non cambiano, cioè cambiano solo se inizi a fare le scelte giuste, con molta umiltà, e questa arriva solo se prendi coscienza di come e dove sei messo, per questo occorre avere l'aderenza alla realtà dei fatti e non alla cinematografia di una sorta di autopropaganda....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
-
1
Commenta
-
-
Maresca dopo una carriera da calciatore non così grande (ricordato soprattutto per il mitico gesto delle corna replicato a Ferrante in un derby) come allenatore ha appena cominciato, ma si sta già togliendo delle soddisfazioni. Il Chelsea ha proprio una passione per gli allenatori italiani e di solito quando si affidano a un nostro connazionale qualcosa nella loro bacheca finisce
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza MessaggioSu allegri al Milan ci farei 765 firme
E sono uno che non ha mai amato le minestre riscaldate
Allegri non è garanzia di "vittoria" ma certamente lo è di squadra che non buca la stagione, che si mantiene entro gli obiettivi realistici (in relazione alle condizioni di partenza date), che spesso (per lui sempre, non ne perde mai una) si concludono in una qualificazione in champions, oggidì così importante per tutti.
Nei 3 anni ultimi alla Juventus non ha mai mancato, neppure in una fase di crisi, con punte direi drammatiche (il caos plusvalenze in corso di campionato, con punti dati e sottratti in piena stagione), non ha mai mancato alla fine di condurre la nave in porto: sempre qualificato in champions, l'ultimo anno anche vincendo una coppa Italia che, quando resti fuori dal giro scudetto, è sempre meglio di niente.
Come si fa, in specie tanti club che hanno più desideri che capacità di concretizzarli, a non pensare ad Allegri? Meglio gli "esperimenti" perchè con Allegri "giochi male"? Allegri è tra quelli che giocano meglio di tutti visto che fa i punti necessari a salvarti la stagione, cioè a mandarti in champions. Se gli fai la squadra c'è anche il caso che magari ti vince pure il campionato.
Carattere di ferro, nocchiero temprato, ne dà prova che riesce a navigare anche in mezzo alle tempeste, quindi non un marinaio di sola acqua dolce e piatta...senza però le nevrastenie o i "mal di pancia" contiani.
L'Inter con Allegri questo scudetto non l'avrebbe mai perso. Quel punto in più, in uno del paio di snodi decisivi che l'Inter ha ciccato, lo avrebbe fatto....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
-
1
Commenta
-
-
Circa Palladino, altro caso di giornata, trasecolo per quanto leggo nell'articolo del CorSera relativo alle sue dimissioni: i tifosi gli avrebbero dato contro perchè "meritiamo di più"...e che cosa meriteresti e perchè?
Palladino, appena arrivato, li ha portati ad un sesto posto in campionato: che doveva fare di più? Se vuoi "di più" te la dovresti prendere semmai con Commisso che non sgancia "di più". E' come se i tifosi del Torino contestassero gli allenatori invece di quel fuffa di Cairo, che infatti appena mette naso a Torino viene sommerso di insulti. Hanno preso (i tifosi viola) di mira il meno responsabile di tutti, anzi quello che il suo lavoro alla fine l'ha fatto, nonostante il presidente della Fiorentina sia molto più bravo (come Cairo) ad aprire bocca che il borsello.
Certamente certi sfoghi nascono dal fatto che in questo periodo altre province riescano a togliersi soddisfazioni di ordine superiore (si veda il Bologna)...ma quelle sono società meglio condotte, con programmi, con investimenti e occhio sapiente sul mercato: che c'entra l'allenatore? Adesso che Palladino si è dimesso chi pensino arrivi, l'esoterico alchimista che ti tramuta il piombo in oro?...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
Commenta