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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Napoli, Lobotka ad un passo: intesa vicina con il Celta Vigo

    Fumata bianca in arrivo. Tra il club e il centrocampista slovacco è stato trovato un accordo fino al 2024 a poco meno di 2 milioni a stagione. Ballano 2 milioni tra l'offerta azzurra e la richiesta degli spagnoli

    Stanislav Lobotka a un passo dal Napoli. Rino Gattuso avrà così il rinforzo a centrocampo che aveva chiesto al presidente De Laurentiis. Il club azzurro ha accelerato la trattativa per il 25enne slovacco con un blitz a Madrid dove è stata notevolmente ridotta la distanza con il Celta Vigo. Ballerebbero infatti appena 2 milioni: il Napoli offre 16 milioni + 2 di bonus, la società spagnola ha abbassato le pretese a 20 senza bonus. La fumata bianca è imminente.

    Contratto quinquennale a 2 milioni


    Con Lobotka invece è tutto fatto. Il centrocampista firmerà infatti un quinquennale fino al 2024 percependo poco meno di 2 milioni a stagione. Lo stesso Stanislav avrebbe parlato con il connazionale ed ex capitano azzurro Marek Hamsik. Questo accordo non farà altro che accelerare la trattativa finale con il Celta Vigo. In un primo momento sembrava che nell'affare potesse rientrare il cartellino di Amin Younes, invece dal club di De Laurentiis verrà staccato un assegno verosimilmente vicino ai 20 milioni richiesti dal Celta. L'ufficialità potrebbe arrivare anche prima di Capodanno per la gioia di Gattuso, che aveva indicato come priorità un rinforzo a centrocampo.

    Fumata bianca in arrivo. Tra il club e il centrocampista slovacco è stato trovato un accordo fino al 2024 a poco meno di 2 milioni a stagione. Ballano 2…
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Il Milan riprende ad allenarsi ma il grande atteso è Ibrahimovic

      Venerdì la conferenza stampa di presentazione dello svedese. Proseguono le trattative per Todibo ma la concorrenza cresce

      Il Milan ha ripreso ad allenarsi oggi dopo la settimana di pausa per le vacanze natalizie. Ritrovo a Milanello per pranzare insieme, uno dei punti centrali nell'approccio di Pioli che fin dall’inizio ha cercato di aumentare le occasioni di ritrovo collettivo dei giocatori. Poi allenamento diviso tra palestra e campo. Domani è in programma una seduta mattutina. Presenti tutti i giocatori della rosa milanista ad eccezione dell’elemento più atteso: Zlatan Ibrahimovic che raggiungerà i compagni dopo Capodanno. La conferenza stampa di presentazioen si terrà venerdì 3 gennaio alle 10 a Casa Milan.

      Lo svedese dovrà effettuare gli ultimi passaggi necessari per la formalizzazione dell’accordo: visite mediche, firma sul contratto e presentazione. Intanto il Milan prosegue la trattativa per il secondo obiettivo di gennaio. La concorrenza per Todibo aumenta: sulle tracce del difensore del Barcellona ci sono anche Manchester United, Everton e Bayer Leverkusen. Il club blaugrana ha raggiunto un'intesa di massima con il Milan. Ma resta ancora da convincere il giocatore che sta valutando le altre offerte.

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        Cessione Roma, Friedkin: «Qui per lasciare il segno». La ricetta è la sintesi tra passione e business

        Il nuovo proprietario: «Sono sempre stato innamorato di questa città». Il progetto: giovani di talento e giocatori esperti. Primo passo: blindare Zaniolo

        «Sono sempre stato innamorato di Roma, una città di infinita bellezza, con una storia meravigliosa. Ho scelto di investire qui per lasciare un segno anche nella storia sportiva della città». Le parole di Dan Friedkin alle persone che gli stanno più vicine sono il primo contatto tra quello che sarà il nuovo proprietario della Roma (ma per le firme ci vorrà ancora un mese) e i suoi tifosi. Tifosi guardinghi, perché il primo presidente a stelle e strisce, Tom DiBenedetto, che era poco più di un ologramma di James Pallotta, si presentò dicendo che voleva «fare della Roma una regina» e poi tutti sanno come è finita. Detto questo, le speranze nel nuovo tycoon sono alte, principalmente per due motivi. Primo: porterà l’entusiasmo che Pallotta, eterno assente, aveva perduto. Secondo: potrà studiare gli errori fatti dal suo predecessore e modificare quella rotta senza empatia che ha portato a un distacco senza precedenti tra il club e i suoi tifosi.


        Si dice che Friedkin non sia uno sceicco, come se questa fosse una grave colpa. In realtà non lo sono nemmeno i proprietari del Liverpool, al contrario dei padroni di Manchester City e Paris Saint Germain, ma la Champions l’hanno vinta i Reds. Fare paragoni troppo impegnativi è sbagliato, ma non lo è cercare una via virtuosa per ottenere un calcio di alto livello però sostenibile. Ed è questa la grande scommessa di Friedkin.

        Una sintesi tra business e passione è necessaria. Basta intendersi. Ad esempio sul concetto di «bandiere». È molto difficile che, almeno in tempi brevi, Totti o De Rossi possano tornare a lavorare a Trigoria. Succederà, semmai, quando i ruoli e le competenze saranno chiari. Non servono parafulmini. Bandiere devono diventare Lorenzo Pellegrini e Nicolò Zaniolo: sul primo si sta già lavorando per un nuovo contratto senza clausola rescissoria; il secondo non sarà messo sul mercato a giugno. La Roma vuole costruire il futuro su di loro, se loro sono d’accordo. Obiettivo: evitare il rischio di perdere giocatori con clausole bassissime (Pjanic) o perché certe promesse non sono state mantenute (Benatia). Il primo passo è contenere i costi che non producono: prendere il 30enne Kalinic, che ha segnato un gol in tutto il 2019, e cedere il 23enne Schick, lasciando al Lipsia ogni decisione finale, non è un risparmio. Così come costruire con la Juve, anche per necessità di reciproche plusvalenze, lo scambio tra Spinazzola e Luca Pellegrini. Nel calciomercato tutti commettono errori, ma la Roma ha meno margine di club più ricchi.


        CorSera
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          Originariamente Scritto da Sean
          Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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            Originariamente Scritto da fransisco1 Visualizza Messaggio
            Si scusate avevo letto qualche messaggio ieri su questo argomento e oggi solo l ultimo.

            comunque credo che a berlusoconi ci sia poco da imputare sia per le cose scritte che per il fatto che il milan mangiava un sacco di soldi al mese che lui non era più disposto a sostenere quindi doveva giustamente vendere e di acquirente evidentemente ci stava quello li (anche l inter per dire se non fosse passata per tohir molto difficilmente sarebbe stata acquistata da suning) al quale ha anche chiesto delle garanzie di investimento,poi che quello bruciasse 300 e più milioni di euro credo nessuno lo avrebbe mai potuto immaginare,davvero un pazzo come pochi ne ho visti o sentiti,ma tra l altra si ha avuto più qualche notizia di lui?
            Io non dico nemmeno che Berlusconi sia senza macchia (mica sono un fanboy come marcu). Le sue colpe le ha pure lui, ma i meriti di 30 anni di trofei non li dimentico.
            I SUOI goals:
            -Serie A: 189
            -Serie B: 6
            -Super League: 5
            -Coppa Italia: 13
            -Chinese FA Cup: 1
            -Coppa UEFA: 5
            -Champions League: 13
            -Nazionale Under 21: 19
            -Nazionale: 19
            TOTALE: 270

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              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
              Cessione Roma, Friedkin: «Qui per lasciare il segno». La ricetta è la sintesi tra passione e business

              Il nuovo proprietario: «Sono sempre stato innamorato di questa città». Il progetto: giovani di talento e giocatori esperti. Primo passo: blindare Zaniolo


              «Sono sempre stato innamorato di Roma, una città di infinita bellezza, con una storia meravigliosa. Ho scelto di investire qui per lasciare un segno anche nella storia sportiva della città». Le parole di Dan Friedkin alle persone che gli stanno più vicine sono il primo contatto tra quello che sarà il nuovo proprietario della Roma (ma per le firme ci vorrà ancora un mese) e i suoi tifosi. Tifosi guardinghi, perché il primo presidente a stelle e strisce, Tom DiBenedetto, che era poco più di un ologramma di James Pallotta, si presentò dicendo che voleva «fare della Roma una regina» e poi tutti sanno come è finita. Detto questo, le speranze nel nuovo tycoon sono alte, principalmente per due motivi. Primo: porterà l’entusiasmo che Pallotta, eterno assente, aveva perduto. Secondo: potrà studiare gli errori fatti dal suo predecessore e modificare quella rotta senza empatia che ha portato a un distacco senza precedenti tra il club e i suoi tifosi.


              Si dice che Friedkin non sia uno sceicco, come se questa fosse una grave colpa. In realtà non lo sono nemmeno i proprietari del Liverpool, al contrario dei padroni di Manchester City e Paris Saint Germain, ma la Champions l’hanno vinta i Reds. Fare paragoni troppo impegnativi è sbagliato, ma non lo è cercare una via virtuosa per ottenere un calcio di alto livello però sostenibile. Ed è questa la grande scommessa di Friedkin.

              Una sintesi tra business e passione è necessaria. Basta intendersi. Ad esempio sul concetto di «bandiere». È molto difficile che, almeno in tempi brevi, Totti o De Rossi possano tornare a lavorare a Trigoria. Succederà, semmai, quando i ruoli e le competenze saranno chiari. Non servono parafulmini. Bandiere devono diventare Lorenzo Pellegrini e Nicolò Zaniolo: sul primo si sta già lavorando per un nuovo contratto senza clausola rescissoria; il secondo non sarà messo sul mercato a giugno. La Roma vuole costruire il futuro su di loro, se loro sono d’accordo. Obiettivo: evitare il rischio di perdere giocatori con clausole bassissime (Pjanic) o perché certe promesse non sono state mantenute (Benatia). Il primo passo è contenere i costi che non producono: prendere il 30enne Kalinic, che ha segnato un gol in tutto il 2019, e cedere il 23enne Schick, lasciando al Lipsia ogni decisione finale, non è un risparmio. Così come costruire con la Juve, anche per necessità di reciproche plusvalenze, lo scambio tra Spinazzola e Luca Pellegrini. Nel calciomercato tutti commettono errori, ma la Roma ha meno margine di club più ricchi.


              CorSera
              Oggi leggo una pletora di articoli su Friedkin che avrebbe detto "di voler far grande la Roma", confidandolo agli amici più intimi, in gran segreto, con l'ingresso di Totti e De Rossi, ecc...gli stanno già scavando la fossa prima di farlo arrivare, sti giornalai demmerda.
              sigpic
              Free at last, they took your life
              They could not take your PRIDE

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                Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                .

                Inviato dal mio VOG-L29 utilizzando Tapatalk
                "pioli stai sereno"
                Originariamente Scritto da Pesca
                lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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                  Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
                  Ma come faceva Berlusconi a sapere come sti cinesi avrebbero speso i soldi? Fatemi capire.
                  Beh insomma si era capito da subito che era una sola sto cinese...
                  Originariamente Scritto da Marco pl
                  i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                  Originariamente Scritto da master wallace
                  IO? Mai masturbato.
                  Originariamente Scritto da master wallace
                  Io sono drogato..

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                    Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                    Beh insomma si era capito da subito che era una sola sto cinese...
                    Stiamo parlando di come è stato speso il budget di mercato...e la colpa è di Fassone e Mirabelli, i giocatori non mi pare li abbia scelti Li
                    Originariamente Scritto da Alberto84
                    Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano


                    Originariamente Scritto da debe
                    Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
                    Originariamente Scritto da Zbigniew
                    Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
                    Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.

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                      Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio
                      Oggi leggo una pletora di articoli su Friedkin che avrebbe detto "di voler far grande la Roma", confidandolo agli amici più intimi, in gran segreto, con l'ingresso di Totti e De Rossi, ecc...gli stanno già scavando la fossa prima di farlo arrivare, sti giornalai demmerda.
                      Non c'è ovviamente nessun virgolettato ma le solite famose "indiscrezioni", cioè i pensieri dei giornalisti che poi li mettono in bocca agli altri. Friedkin ad oggi non ha aperto bocca.
                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
                      popoli studiosi scriveranno
                      forse, tra mille inverni
                      «nessun vincolo univa questi morti
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                        Raiola a Repubblica. Per ora c'è questa riduzione che ne fa calciomercato.com:

                        _______________


                        Raiola: 'Ibra come i Queen, a Pogba serve una squadra come la Juve. Su De Ligt, Haaland e le commissioni...'

                        Il 2019 è stato l'ennesimo anno di dominio di Mino Raiola. Non il procuratore più ricco, sicuramente il più chiacchierato e probabilmente protagonista. Anche e soprattutto in Italia, con le operazioni De Ligt-Juve, Manolas-Napoli, Mkhitaryan-Roma e Ibrahimovic-Milan, colpo di coda al quale ha fatto seguito, fuori dai nostri confini, Haaland-Dortmund. In un'intervista a Repubblica, Raiola parte proprio dal ritorno del campione svedese al Milan: "Zlatan è tornato per divertirsi e per far divertire il mondo. Non potevo permettere che il suo ultimo palcoscenico fosse Los Angeles. Questi sei mesi saranno come l’ultima tournée dei Queen, un lungo tributo: bisognava farlo a San Siro. Chi ha convinto chi? Abbiamo litigato a ogni trasferimento. Se fossi ignorante, penserei che sono sempre stato io a decidere le sue squadre, invece a 52 anni credo di aver capito che lui decide e poi mi fa credere che la decisione l’ho presa io".

                        SULLA SERIE A CIMITERO DI ELEFANTI - "Il caso di Zlatan è diverso, lui viene solo per sei mesi, poi vediamo. Però vi ho portato De Ligt, che volevano tutti. Tutti. Ma lui vuole diventare il miglior difensore al mondo e allora mi fa: 'Mino, io devo andare all’Harvard della difesa, al Mit dei difensori'. Perciò abbiamo scelto la Juve: per prendere la laurea".

                        SULLA COMMISSIONE - "La mia commissione dipende dallo stipendio del giocatore, e vale per tutti. Non punto la pistola alla tempia di nessuno".

                        SU HAALAND - "No, perché non è un difensore e perché non è De Ligt, che è capitano dell’Olanda da due anni. Gli italiani non sanno valorizzare i propri talenti, figurati quelli degli altri. A me capita di incontrare osservatori italiani che gridano al miracolo se vedono un 2001 forte. Allora gli dico: 'ma che ve ne fate, se poi non lo fate giocare'".


                        SU KEAN -"Tristenzza? Sì, tanta anche a me. Non l’avrei portato in Premier se non parlasse perfettamente inglese, perché è ben raro che un ragazzo italiano si adatti all’estero: chiediamoci perché Spagna e Francia continuano a esportare giocatori e noi no. Ma se l’avessi lasciato alla Juve me l’avrebbero fatto giocare in serie C. Riserva all'Everton? Di lui non sono contenti, ma stracontenti. Sanno che c’è solo bisogno di tempo, perché in Premier i valori tecnici e fisici sono più alti e la serie A non ti prepara abbastanza. In questo senso Kean è come Balotelli, un talento talmente precoce che ha saltato delle fasi di crescita che però deve recuperare, perché ha delle lacune. Ho sulla scrivania una pila di richieste per lui, ma l’Everton non ha nessuna intenzione di venderlo né lui di andarsene".

                        SU POGBA - "Oggi non porterei più nessuno là, rovinerebbero anche Maradona, Pelé e Maldini. Paul ha bisogno di una squadra e di una società, una come la prima Juve".

                        SU RAIOLA CHE CONDIZIONA IL MERCATO - "Certo che sì. Io non voglio ritrovarmi il 29 agosto a decidere cosa fare. Le commissioni? Il punto è: guadagno molto o guadagno troppo? Io sono d’accordo sul molto. Oggi un grande club vale 4 miliardi, è tutto commisurato. I soldi fanno parte dello show. E comunque non sono i soldi a motivarmi, io ero già milionario a vent’anni, potevo sdraiarmi su una spiaggia e vivere di rendita. È la Fifa che per nascondere i suoi problemi non fa che attaccare i procuratori".

                        SULL'ODIO DEI TIFOSI - "Dovrebbero chiedermi scusa per Donnarumma: Mino, avevi ragione tu. Volevo portarlo via perché non mi fidavo di quel Milan, come non mi fidavo dell’Inter di Thohir, e ditemi se non avevo ragione. Sarò poco romantico e politicamente scorretto, ma il mio scopo è massimizzare la carriera dei miei giocatori. Mi chiedo sempre: “cosa farei se fosse mio figlio?” I soldi sono solo l’ultimo step".

                        Calciomercato.com
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                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

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                          Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
                          Io non dico nemmeno che Berlusconi sia senza macchia (mica sono un fanboy come marcu). Le sue colpe le ha pure lui, ma i meriti di 30 anni di trofei non li dimentico.
                          Ma Fanboy ci sarai te che non hai nessuna dignità a dire che Berlusca ci ha inculato

                          Inviato dal mio VOG-L29 utilizzando Tapatalk
                          Last edited by marcu9; 31-12-2019, 12:10:19.
                          Originariamente Scritto da Sean
                          Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                            Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                            Beh insomma si era capito da subito che era una sola sto cinese...
                            Vallo a dire a quel rincoglionito che ancora lecca il **** al Berlusca che ci ha condannato a morte.

                            Inviato dal mio VOG-L29 utilizzando Tapatalk
                            Originariamente Scritto da Sean
                            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                              Io non lecco il **** proprio a nessuno. Ho detto che Berlusconi ha le sue colpe, ma non dimentico i suoi meriti. Tu, da perfetto fanboy, vedi tutto bianco o nero. Ma ormai ti conosciamo bene, sia qui che sul 3d del motociclismo.
                              I SUOI goals:
                              -Serie A: 189
                              -Serie B: 6
                              -Super League: 5
                              -Coppa Italia: 13
                              -Chinese FA Cup: 1
                              -Coppa UEFA: 5
                              -Champions League: 13
                              -Nazionale Under 21: 19
                              -Nazionale: 19
                              TOTALE: 270

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                                Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
                                Io non lecco il **** proprio a nessuno. Ho detto che Berlusconi ha le sue colpe, ma non dimentico i suoi meriti. Tu, da perfetto fanboy, vedi tutto bianco o nero. Ma ormai ti conosciamo bene, sia qui che sul 3d del motociclismo.
                                Conosciamo bene anche la tua perenne idiozia di pensiero purtroppo!
                                Originariamente Scritto da Sean
                                Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                                🥰
                                🤢
                                😎
                                😡
                                👍
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