Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[Fabi Stone]

Io li davo fuori e pure male col Liverpool.
Possono vincerla senza timore.

[cesko92]

Finali europee della Roma con Mou: 2/2
Finali europee della Roma con DDR: 0/2

Saluti amici

[fede79]

C'era tanta attesa per scoprire la data di Atalanta-Fiorentina, match che vede la Roma spettatrice interessata per la corsa Champion e valevole per la 29a giornata di Serie A TIM, non disputata in data 17 marzo 2024. La sfida sarà recuperata domenica 2 giugno 2024 alle ore 18.00, quando il campionato sarà già terminato.

(legaseriea.it)

[robybaggio10]

Ma quale attesa? L'unica attesa era vedee se Fiorentina e Atalanta sarebbero uscite dalle coppe e quindi mettere il recupero nella settimana delle finali europee. L'unica alternativa era recuperarla a fine campionato.

[Fabi Stone]

Finali europee della Roma con Mou: 2/2
Finali europee della Roma con DDR: 0/2

Saluti amici

Grande Ceskonio.
DDR poteva ambire a farne una però. Dalla Coppa Italia è uscito il Profeta di Setubal.
Non possiamo mettere in conto a De Rossi un fallimento contro chi ha vinto la Bundesliga tre mesi prima senza perdere una partita e mo si fa due finali...De Rossi che guida la squadra dalla prima giornata di ritorno.

[KURTANGLE]

insomma Ceskonio handicappato

[robybaggio10]

Cmq se volessimo stilare una classifica dei migliori allenatori campioni del mondo 2006 direi:
1-LUI
2-De Rossi
3-Gattuso

[Venkman85]

Cannavaro è il più vincente, ha in bacheca lo scudetto cinese e la Coppa cinese 😄

[The_Shadow]

Cannavaro è il più vincente, ha in bacheca lo scudetto cinese e la Coppa cinese 😄

E ora siede sulla panchina dell'Udinese.
Cosa vuoi di più dalla vita?
Autoironia di un tifoso depresso.

[Fabi Stone]

insomma Ceskonio handicappato

Non posso mai e poi mai accostarlo a "chi sai tu".

[KURTANGLE]

Silverstronzo?

[Sean]

L'Atalanta e l'Europa League: come ha fatto ad arrivare in finale

Meritocrazia e mercato oculato, competenza e programmazione. Come è stata costruita la squadra di Gasperini: esempio europeo

Fuochi d’artificio e caroselli sino all’alba per una notte attesa 117 anni. Una città travolta da una sana passione, abbracci, lacrime, cori per la meravigliosa Atalanta, simbolo, insieme alla Fiorentina, dell’Italia che va alla conquista dell’Europa e spera, nella prossima stagione, di presentarsi con nove squadre a spasso per il Continente. Un modello gestionale e calcistico. Una società quadrata e una squadra famelica.

Una società competitiva, un mercato intelligente

Gasperini è il re di Bergamo Alta, nel tempo è diventato più popolare del sindaco Gori e al di là degli ammiccamenti, più o meno cinematografici di De Laurentiis e dei rapporti non sempre facili con il management, a luglio potrebbe cominciare la nona stagione sulla panchina bergamasca, a meno che non si faccia avanti un top club a cui è impossibile dire no. Il rischio c’è. Perché l’Atalanta sta andando oltre ogni previsione. E non si tratta di una stagione azzeccata, una specie di congiuntura astrale, ma del frutto di un lavoro studiato e avviato dalla famiglia Percassi, Antonio e Luca, padre e figlio, 14 primavere fa, dopo anni duri con dieci retrocessioni in serie B nel dopoguerra e una anche in serie C1. Programmazione e competenza, scelte logiche con il calcio al centro di tutto. Una società moderna, snella, competitiva. Lo stadio rifatto, i conti in ordine, il mercato di qualità, la cura del settore giovanile (Ruggeri l’ultimo gioiello).

L’Atalanta vende bene e compra meglio. In estate ha investito quasi 100 milioni per Scamacca, De Ketelaere e Touré, che stanno venendo fuori alla scuola del Gasp, un insegnante duro, spesso insopportabile, ma capace di far funzionare la macchina come nessun altro. Ora, al culmine del successo, nella stagione in cui ha conquistato Anfield, l’Atalanta sogna un triplete sui generis: Coppa Italia, Europa League e un posto in Champions. La seconda ti porta automaticamente nel tabellone della terza e infatti l’allenatore, messo alle strette, ha ammesso: «Se devo scegliere preferirei vincere l’Europa League rispetto alla Coppa Italia per il prestigio e perché ti spedisce dritta in paradiso...».

Atalanta, esempio europeo

Bergamo non sta più nella pelle: oltre 50 mila persone tra Roma e Dublino vestite di nerazzurro a caccia di un trofeo che darebbe un senso compiuto a questo ciclo arrivato all’apice. L’Atalanta ogni anno ti sorprende sempre un po’. Mai però è stata così solida, convinta, potente. Una squadra di stampo europeo, fisica, tecnica, coraggiosa. Forte nella testa e sulle gambe. Gasperini, con orgoglio malcelato, dopo aver schiantato il Marsiglia, raccontava che la finale contro il Bayer Leverkusen «è un esempio per tante altre realtà, piccole come la nostra. Perché il calcio deve essere meritocrazia», dice rifilando uno schiaffo a chi invece vorrebbe andare per bacino di utenza e appeal, come i fautori della Superlega. E si è quasi commosso ripensando ai momenti duri del Covid, ai silenzi pieni di angoscia sostituiti adesso dalla felicità di un popolo.

CorSera

[Sean]

Dove vedere Napoli-Bologna

(ore 18 su Dazn)
Nessuna delle due può sbagliare. Il Napoli ha bisogno dei tre punti per provare ad avvicinare la Lazio ed evitare di scivolare in nona posizione (la Fiorentina è a un solo punto con una gara in meno) che significherebbe niente Europa per la prossima stagione. Uno scenario davvero disastroso, visto lo scudetto conquistato un anno fa con Luciano Spalletti in panchina. Invece, il Bologna ha vinto solo una delle ultime cinque gare, ma non perde in campionato dalla sconfitta interna con l’Inter del 9 marzo scorso. Thiago Motta ritrova Beukema dalla squalifica, ma in difesa dovrebbe essere confermato Calafiori, Freuler davanti alla retroguardia. Ballottaggio El Azzouzi-Fabbian in mezzo al campo. Davanti c’è Zirkzee.

Dove vedere Milan-Cagliari

(ore 20.45 su Dazn, Sky Sport)
A San Siro arriva il Cagliari, che ha bisogno di punti salvezza. Ma il Milan vuole il secondo posto: «Dobbiamo vincere perché siamo stati troppo a lungo senza vittorie, perché il secondo posto è importante e non è ancora stato conquistato e perché occorre rispetto verso il club e i tifosi — ha detto Stefano Pioli — . Come sto io? Non mi dà più fastidio nulla, l’unica cosa che mi darebbe fastidio sarebbe vedere una squadra senza motivazioni ed energia per finire al meglio. Ma la squadra sta bene. Non conta come sto io, poi a fine stagione col club si deciderà il nostro futuro».
E ancora, pensando ai suoi giocatori: «Florenzi dice che sono stato spesso un parafulmine? La figura dell’allenatore contempla anche questo ruolo, ovvero proteggere la squadre e la società, e per me non è mai stato un problema farlo».
Così, invece, Claudio Ranieri: «Ci aspetta una grandissima squadra e non credo che sia condizionata dalle critiche o da fattori esterni, anzi. Anche perché ci sono tanti di quei campioni che chiunque può risolvere la gara in qualsiasi momento».


CorSera

[fede79]

Nella giornata di ieri la Lega ha reso noto il programma della 37esima giornata di Serie A stabilendo data e orario di ogni match. La prima partita è Fiorentina-Napoli, fissata per venerdì 17 maggio, ma la scelta del giorno non avrebbe lasciato contento Aurelio De Laurentiis, secondo quanto riportato da La Repubblica. Il presidente dei partenopei avrebbe, infatti, richiesto al presidente di Lega, Lorenzo Casini, di spostare la data dell'incontro per ragioni scaramantiche. Il venerdì 17 è una data che si dica porti sfortuna, da qui la folle richiesta del patron del Napoli che vorrebbe disputare il match in un'altra data. Meno folle per il presidente Casini che ha già chiamato la Fiorentina per trovare un accordo e fissare la sfida per sabato. Richiesta che fa ancora più rumore dopo le parole del presidente nei confronti di Casini in seguito alla lettera di sfiducia di Roma, Milan, Juventus e Inter: "Lui è il miglior presidente che la Lega abbia avuto negli ultimi vent'anni, da quando sono nel mondo del calcio. È un uomo che conosce le regole dello stato, è un giurista e anche per questo sono fiducioso che si possa arrivare a ricomporre questo puzzle di incomprensioni verso un'unica strada: l'autonomia totale del calcio di Serie A. Si tratta di un'industria, non bisogna dimenticarselo, e in quanto tale deve essere autonoma e indipendente".

[Irrlicht]

Fonte?