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Originariamente Scritto da fede79 Visualizza MessaggioProvo a spostare un pò il punto di vista: e se la rosa del Napoli l'anno scorso abbia "over-performato" tipo il Milan l'anno precedente?
Come "l'approccio" errato di Garcia.
Quei versi dei giocatori contro di lui sono sintomatici.
Comunque ancora è tutto in divenire.
Del beneficio del dubbio è da concedere, anche se personalmente sono concorde nel non ritenerlo un allenatore adatto a questo ruolo odierno.Last edited by Irrlicht; 26-09-2023, 12:46:30."Le parole non bastano e sdraiarsi nel comodo letto della vanità ciarliera è come farsi smidollare da una cupa e sonnolenta meretrice."
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La differenza col Milan di Pioli (al di là di chi guidava la squadra, perchè chiaramente tra Spalletti e Pioli è improponibile ogni paragone) è che il Napoli il campionato se lo è mangiato, il Milan di Pioli no, lo ha vinto perchè è riuscito a stare attaccato all'Inter e felicemente approfittare degli inciampi di Inzaghi.
La rosa del Napoli è una rosa importante. L'anno scorso un asse Kim/Kvara-Anguissa/Osimehn che, insomma, è tanta roba...quest'anno è vero che Kim non c'è più, ma qui il passo indietro che vediamo ad oggi non può essere spiegato solo da prestazioni meno convincenti dei giocatori.
Un allenatore è importante anche e soprattutto sul come gestisce un gruppo a livello caratteriale, psicologico...Spalletti da quel punto di vista ha fatto un capolavoro...qua Garcia è arrivato e ha preso a martellate la casa, come se dovesse ricostruire da capo invece che al più dare una rinfrescata sotto al profilo motivazionale....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioCorvino prima di Juventus-Lecce: «Idee e creatività, così siamo diventati la squadra rivelazione»
Il responsabile dell’area tecnica del Lecce, Pantaleo Corvino, racconta cosa c’è dietro l’avvio top in campionato prima della sfida con la Juve: «Intravedere è un’arte»
Quando Pantaleo Corvino racconta il suo Lecce usa una parola specifica: «Intravedere». Un termine che racchiude concetto, metodo, competenza. La squadra rivelazione della serie A è anche quella più giovane, con il monte ingaggi più basso (17 milioni di euro lordi), che lancia senza paura sette ragazzi della Primavera. E gli altri li va a pescare affidandosi al genio di un guru del pallone (e del suo braccio destro, Stefano Trinchera), che guarda oltre quello che è sotto gli occhi di tutti. «Idee e creatività, è l’unico modo», ci spiega Corvino, 74 anni a dicembre ma nessuna voglia di rallentare («Amo troppo questo lavoro»).
«Chi mostra subito qualità importanti ha costi proibitivi — aggiunge —. Andiamo oltre, proviamo a capire le potenzialità di un ragazzo. Intravedere è un’arte». Così nasce il Lecce terzo in classifica, imbattuto, 11 punti in 5 giornate come mai aveva fatto nella sua storia in serie A. Al Via del Mare sono cadute Lazio, Salernitana e Genoa: tre vittorie in casa come in tutta la passata stagione. «Sono risultati frutto del lavoro fatto dalla società e da mister D’Aversa», spiega Corvino.
I segreti di Corvino, guru del Lecce dei miracoli
È tornato al Lecce tre anni fa, chiamato dal presidente Sticchi Damiani. La crescita è stata costante. Dalla B alla A, una salvezza tranquilla e in estate un mercato sostenibile: confermata in blocco la difesa della scorsa stagione (al netto di Umtiti), investimenti mirati su centrocampo e attacco. Ecco allora in mediana Ramadani, Kaba e Rafia, sull’esterno Almqvist e come punta Krstovic (totale speso poco più di 7 milioni), che ha già segnato tre reti: «Ha il senso del gol di Vlahovic», dice Corvino, ricordando una delle sue intuizioni, il 9 oggi alla Juve, che lui acquistò per 1,5 milioni ai tempi della Fiorentina. Il segreto? «Ho i miei parametri. Quando osservo un ragazzo guardo la sua destrezza con la palla. La facilità con cui gli riescono le giocate». Studio e intuito, lo stesso che lo ha portato a mettere D’Aversa sulla panchina lasciata libera da Baroni: «Conoscevo la sua cultura del lavoro, sceglierlo è stato facile. È l’uomo giusto al posto giusto».
Sfidare la Juve da terzo è un premio per chi ha scalato tutti i gradini del pallone, gli manca solo lo scudetto, l’unico cruccio. Ritroverà oltre a Vlahovic anche Chiesa: «Federico ce lo portarono che aveva 12 anni. Penso di essere stato importante per la sua crescita. A lui e a Dusan voglio molto bene. Loro me ne vogliono meno, ogni volta che li affronto segnano sempre!». Farlo anche stasera non sarà facile.
CorSera
Ciao Manuel, bodyweb non sarà mai più la stessa!
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Esatto. Nel calcio ci sono capitani di lungo e provato corso ai quali nessuno ha però mai offerto la cosiddetta "grande chance"...misteri del pallone.
La Lazio, per dire, dopo l'addio di Tare ha preferito non sostituirlo e scegliere delle soluzioni "interne" (cioè Lotito a supervisionare il lavoro di qualche dirigente interno addetto al mercato) invece di pensare, appunto, ad un Corvino...che è uno che chiaramente il mercato lo conosce come le sue tasche e saprebbe essere di certo adatto a squadre che non possono spendere milioni su milioni.
Voglio dire: cosa ha in più un Tare rispetto ad un Corvino? Se hai assunto per anni quello, puoi certo provare con questo.
Stesso discorso con Pinto, che tecnicamente non è nemmeno un DS....ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da fede79 Visualizza MessaggioProvo a spostare un pò il punto di vista: e se la rosa del Napoli l'anno scorso abbia "over-performato" tipo il Milan l'anno precedente?
questo è un dato di fattoOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza Messaggio
Si, su Kvara bisogna un po' aspettare per un giudizio più completo. Potrebbe essere stato agevolato all'inizio anche da un punto di vista fisico (in Georgia ho letto che vanno al triplo rispetto a noi, che ormai credo siamo peggio del campionato greco per intensità). Certo è che se cala la forma, Kvara diventa prevedibile, come se Leao domani perdesse 10km/h per capirci.
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioLa differenza col Milan di Pioli (al di là di chi guidava la squadra, perchè chiaramente tra Spalletti e Pioli è improponibile ogni paragone) è che il Napoli il campionato se lo è mangiato, il Milan di Pioli no, lo ha vinto perchè è riuscito a stare attaccato all'Inter e felicemente approfittare degli inciampi di Inzaghi.
La rosa del Napoli è una rosa importante. L'anno scorso un asse Kim/Kvara-Anguissa/Osimehn che, insomma, è tanta roba...quest'anno è vero che Kim non c'è più, ma qui il passo indietro che vediamo ad oggi non può essere spiegato solo da prestazioni meno convincenti dei giocatori.
Un allenatore è importante anche e soprattutto sul come gestisce un gruppo a livello caratteriale, psicologico...Spalletti da quel punto di vista ha fatto un capolavoro...qua Garcia è arrivato e ha preso a martellate la casa, come se dovesse ricostruire da capo invece che al più dare una rinfrescata sotto al profilo motivazionale.
sigpic
Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
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Comunque tutti giustamente criticano Garcia, ma la reazione di Osimhen al cambio non dovrebbe permettersela nessun giocatore
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Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza MessaggioCorvino, Sartori e Marino sono eccezionali.
Io speravo di poterne avere almeno uno alla Roma, anni addietro...ma mejo i Petrachi, i Mochi e i Pinto ovviamente.
Ciao Manuel, bodyweb non sarà mai più la stessa!
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Originariamente Scritto da fede79 Visualizza MessaggioProvo a spostare un pò il punto di vista: e se la rosa del Napoli l'anno scorso abbia "over-performato" tipo il Milan l'anno precedente?
Originariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Ma non ho ben capito sta cosa dell' aver overperformato, sinceramente.
Negli ultimi 20 anni, escluse le Juventus di Allegri che erano senza rivali e forse l'ultimo anno di Conte...chi non avrebbe overperformato?
Direi tutti, perché nessuno ha aperto cicli lunghi (ho diviso apposta le Juventus di Conte e Allegri e le prime due vittorie di Conte per me sono tutte e due miracoli).
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Corvino fa un mestiere del tutto diverso da, per dire, Marotta o anche da un Giuntoli. Non sono figure sovrapponibili.
Corvino non è presentabile a certi livelli, e le relazioni sono fondamentali, non c'è niente da fare.
Pantaleo, con tutto il bene che gli si può volere, se provi a mandarlo a Montecarlo ai sorteggi di CL nemmeno ci arriva; la gendarmerie lo respinge a Ventimiglia.
Però se devi mandare qualcuno in Voivodina a contrattare con uno zio del calciatore, durante il rinfresco di cresima di una biscuginetta, con Bregovic' sparato a palla dalle autoradio nel parcheggio sterrato, perché lo convinca a firmare con le Fiorentina, beh allora è il tuo uomoOriginariamente Scritto da Seanmò sono cazzi questo è sicuro.Originariamente Scritto da bertinho7ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo
Originariamente Scritto da Giampo93A me fai venire in mente il compianto bertignoOriginariamente Scritto da huntermasterBignèw
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Originariamente Scritto da Zbigniew Visualizza MessaggioCorvino fa un mestiere del tutto diverso da, per dire, Marotta o anche da un Giuntoli. Non sono figure sovrapponibili.
Corvino non è presentabile a certi livelli, e le relazioni sono fondamentali, non c'è niente da fare.
Pantaleo, con tutto il bene che gli si può volere, se provi a mandarlo a Montecarlo ai sorteggi di CL nemmeno ci arriva; la gendarmerie lo respinge a Ventimiglia.
Però se devi mandare qualcuno in Voivodina a contrattare con uno zio del calciatore, durante il rinfresco di cresima di una biscuginetta, con Bregovic' sparato a palla dalle autoradio nel parcheggio sterrato, perché lo convinca a firmare con le Fiorentina, beh allora è il tuo uomo
In viaggio di nozze portò la moglie a vedere il Brugge perché gli segnalarono un giocatore.
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