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Tutto bello ma se va in Arabia allora aumenta la figura di m....
ecco
lo stavo per scrivere io...
vediamo come si conclude questa vicenda
se rifiuta l'arabia avrà ragione lui...
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Zaniolo all'Aston Villa. Prestito oneroso a 4 milioni. Diritto di riscatto a 30.
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popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Chiaro che per la Roma è stato un mercato molto difficoltose e in pratica sono saltati tutti gli obiettivi reali.
se sanches sta bene la Roma si porta a casa un centrocampista potenzialmente tra i primi al mondo.
Adesso però sotto con i centravanti. Mi aspetto l' Accoppiata Zapata e Marcos Leonardo
Il problema della Roma è certo quello di aver dovuto rincorrere questo mercato per varie emergenze improvvise e non previste (infortunio Abraham, cessione Matic) ma se allarghiamo un attimo l'analisi, l'approfondiamo, emerge che in questi 3 anni non è stato fatto quasi nessun lavoro di prospettiva, questa è la questione nodale.
Tutti o quasi gli acquisti di Pinto sono stati tarati infatti sul "momento", sul presente e la rosa adesso soffre di questo orizzonte limitato, perchè sul mercato non hai una merce da spendere come fosse un assegno in bianco...ed è chiaro, se prendi Zapata, Sanches e Paredes anche il prossimo anno ti ritroverai da capo in quel senso - per questo diventa importante centrare la champions, perchè i soldi, quei soldi servono.
Diventerebbe importante prendere anche Marcos Leonardo, perchè quello sarebbe un acquisto giovane, cioè che crea valore sulla rosa. Di quel tipo di acquisti ne sono stati fatti troppo pochi in questi ultimi anni - anche perchè, è evidente, Mourinho voleva e vuole una squadra "pronta"...ma questo tipo di programma ha i suoi pro ma anche tanti contro, perchè la squadra "pronta" poi dopo l'obiettivo deve agguantarlo...ecco allora forse sarebbe da voltare pagina e programmare e fare una squadra da crescita tecnica, perchè almeno se manchi l'obiettivo hai comunque in rosa del valore.
Pinto non è l'uomo adatto. C'è Massara libero e mi chiedo perchè non sia ancora a Trigoria.
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A me quello della Roma sembra un mercato super: Ndicka, Aouar, Kristensen, Sanchez, Paredes, Zapata e Marcos Leonardo. Tranne l'ultimo, che e' un giovane, sono tutti giocatori che cambiano il volto di una squadra. Hai perso solo Matic, Ibanez e, parzialmente, Abraham.
I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
Paredes magari sarà la rivelazione della Roma, ma alla Juve dire che abbia fatto schifo è fargli un complimento. Lento e perdeva una miriade di palloni in zona pericolosa del campo. Già il nostro centrocampo ha fatto male, ma lui credo sia stato il peggiore della stagione, non contando Pogba che non ha quasi mai giocato.
De Laurentiis sulla clausola Spalletti: «Federazione la paghi, è questione di principio»
Il presidente del Napoli Aurelio De laurentiis, tramite un duro comunicato, ha detto la sua sulla clausola che la Federazione dovrebbe pagare per nominare Luciano Spalletti come nuovo c.t
E alla fine ha parlato anche lui, Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli è tornato al centro della scena per la particolare clausola con cui la Federazione italiana sta facendo i conti per nominare Luciano Spalletti come nuovo c.t della Nazionale al posto del dimissionario Roberto Mancini. Nella nota pubblicata sui canali ufficiali del Napoli non mancano le frecciatine nei confronti dei vertici Figc.
«Per quanto riguarda la Federazione, osservando la vicenda in discussione, ciò che mi appare più sorprendente è che si arrivi a poche settimane da due gare molto importanti della Nazionale, subendo le dimissioni dell’allenatore Roberto Mancini — si legge — A questo proposito sono due le principali considerazioni da fare: non si sanno tenere i rapporti con i propri collaboratori inducendoli alle dimissioni; mancano strumenti giuridici idonei a trattenere gli stessi determinando il rispetto dei contratti sottoscritti anche attraverso la previsione di specifiche penali. E se la scelta cade giustamente su Spalletti, grande allenatore con 25 anni di esperienza ad alto livello, che ha espresso il calcio migliore d’Europa nell’ultima stagione, offrendogli uno stipendio di 3 milioni netti per tre anni, non ci si può fermare di fronte all’accollo (pagare per conto dell’allenatore) di un milione lordo per anno per liberarlo dal suo vincolo contrattuale (impegno non solo verso il Napoli ma nei confronti di tutti i suoi milioni di tifosi). Tutto ciò è incoerente.
E ancora: «Per il Calcio Napoli tre milioni non sono certo molti, e per Aurelio De Laurentiis sono ancora meno. Ma la questione nel caso di specie non è di “vil denaro”, bensì una questione di principio, che non riguarda solo il Calcio Napoli, ma l’intero sistema del calcio italiano, che deve spogliarsi del suo atteggiamento dilettantistico per affrontare le sfide guardando al rispetto delle regole delle imprese, delle società per azioni, del mercato. Ma fino a quando si consentirà che la “regola” sia la “deroga” il sistema calcio non si potrà evolvere e continueranno a esserci i casi “Spalletti” come continueranno a esprimersi “autorevoli” commentatori che non conoscono come vada gestita in modo sano un’impresa».
CorSera
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De Laurentiis sulla clausola Spalletti: «Federazione la paghi, è questione di principio»
Il presidente del Napoli Aurelio De laurentiis, tramite un duro comunicato, ha detto la sua sulla clausola che la Federazione dovrebbe pagare per nominare Luciano Spalletti come nuovo c.t
E alla fine ha parlato anche lui, Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli è tornato al centro della scena per la particolare clausola con cui la Federazione italiana sta facendo i conti per nominare Luciano Spalletti come nuovo c.t della Nazionale al posto del dimissionario Roberto Mancini. Nella nota pubblicata sui canali ufficiali del Napoli non mancano le frecciatine nei confronti dei vertici Figc.
«Per quanto riguarda la Federazione, osservando la vicenda in discussione, ciò che mi appare più sorprendente è che si arrivi a poche settimane da due gare molto importanti della Nazionale, subendo le dimissioni dell’allenatore Roberto Mancini — si legge — A questo proposito sono due le principali considerazioni da fare: non si sanno tenere i rapporti con i propri collaboratori inducendoli alle dimissioni; mancano strumenti giuridici idonei a trattenere gli stessi determinando il rispetto dei contratti sottoscritti anche attraverso la previsione di specifiche penali. E se la scelta cade giustamente su Spalletti, grande allenatore con 25 anni di esperienza ad alto livello, che ha espresso il calcio migliore d’Europa nell’ultima stagione, offrendogli uno stipendio di 3 milioni netti per tre anni, non ci si può fermare di fronte all’accollo (pagare per conto dell’allenatore) di un milione lordo per anno per liberarlo dal suo vincolo contrattuale (impegno non solo verso il Napoli ma nei confronti di tutti i suoi milioni di tifosi). Tutto ciò è incoerente.
E ancora: «Per il Calcio Napoli tre milioni non sono certo molti, e per Aurelio De Laurentiis sono ancora meno. Ma la questione nel caso di specie non è di “vil denaro”, bensì una questione di principio, che non riguarda solo il Calcio Napoli, ma l’intero sistema del calcio italiano, che deve spogliarsi del suo atteggiamento dilettantistico per affrontare le sfide guardando al rispetto delle regole delle imprese, delle società per azioni, del mercato. Ma fino a quando si consentirà che la “regola” sia la “deroga” il sistema calcio non si potrà evolvere e continueranno a esserci i casi “Spalletti” come continueranno a esprimersi “autorevoli” commentatori che non conoscono come vada gestita in modo sano un’impresa».
CorSera
Alla faccia del “cane non morde cane”, bell’attacco del presidente mafioso napoletano nei confronti dell’inetto Gravina
sigpic Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Beh, erano amici fino a ieri...Gravina è stato candidato da De Laurentiis e Lotito e i voti che si portano dietro...quindi questo attacco nasce dalla solita voglia di protagonismo di De Laurentiis e anche dal suo populismo, per mostrare alla "gente del Sud" (in verità ai soli tifosi di Napoli, perchè fuori da lì e per tutto il Sud se ne strafregano e tifano altro) che il "calcio Napoli" non si piega di fronte a Roma "ladrona".
Gravina tiri fuori le palle, se ce le ha, assuma Spalletti e rimetta poi tutto ai tribunali.
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In quale modo la chiamata in nazionale farebbe concorrenza al club Napoli? In nessuno. Non è un altro club che sta chiamando Spalletti ma la selezione italiana, per cui la ragione "a tutela" o "protettiva" e "non concorrenziale" della clausola decade.
E' anzi proprio per questo motivo che la federazione, ovviamente, non può versare i 3 milioni al Napoli, ci arriva anche un bambino...perchè daresti dei soldi ad un club, favorendolo rispetto a tutti gli altri. Da qui discende che è un ente terzo che ti sta chiedendo di liberare quell'allenatore, non un club concorrente.
Quella di De Laurentiis è solo una impuntatura sclerotica. Se avrà ragione, i 3 milioni glieli darà un giudice. Intanto però Gravina deve assumere Spalletti. Sta prendendo schiaffi a destra (da Mancini) e a manca (da De Laurentiis): faccia per una volta gli interessi del calcio italiano e prenda quell'allenatore...un secondo dopo può anche togliersi dalle balle, tanto è un inadeguato che si sta facendo mettere i piedi in testa da chiunque.
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Con Conte comunque si casca in piedi, in teoria...ma dispiacerebbe molto per Spalletti, perchè ha l'età, la maturità, ma anche la capacità ancora di aggiornarsi, di fare calcio, di poter svolgere al meglio il compito...e di Mancini ne vale 10.
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Neymar all’Al Hilal, è ufficiale: prenderà 320 milioni di euro
«Sono qui in Arabia Sadita, e sono un “Hilali”». Con questo post su X, in precedenza Twitter, Neymar ha annunciato che da oggi è ufficialmente un giocatore della Saudi League. I media brasiliani ipotizzano ora che O Ney venga presentato dal suo nuovo club venerdì o sabato, giorno quest’ultimo in cui potrebbe anche scendere in campo per qualche minuto nella partita di campionato che l’Al Hilal giocherà in casa contro l’Al Fayha. L’accordo del brasiliano con la sua nuova società dovrebbe essere di durata biennale e il calciatore in tutto dovrebbe percepire 320 milioni di euro che comprendono bonus alla firma, ingaggio e impegni vari di natura commerciale e come testimonial del paese che lo ospiterà. L’Al Hilal ha poi confermato la conclusione positiva della trattativa, senza però specificare la cifra che riceverà il Psg per questo trasferimento. Nei giorni scorsi era comunque emerso che la società campione di Francia aveva chiesto 100 milioni di euro.
CorSera
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