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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Il ritorno va giocato coi denti digrignanti e le gengive che sanguinano.
    Come va va, a questo punto non hai nulla da perdere.
    Vedo scarse possibilità realisticamente, ma fino in fondo devi batterti
    Punto
    Last edited by Irrlicht; 10-05-2023, 23:57:53.
    Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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      Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
      L'Inter, purtroppo, vincera' la champions. Questa eliminazione verra' ricordata per anni. Per il mazembe sarebbe stato meglio uscire contro il napoli. Ed ora il contraccolpo psicologico sara' devastante. Gia' contro lo spezia il mazembe fara' al massimo 1 punto. E poi ne perdera' altri. Una disfatta. Un annata che definire fallimentare e' poco.

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      Sono d'accordo sulla seconda frase.
      E sull'ultima se non rientrassimo nella CL del prossimo anno.

      Il resto sono pronostici e giudizi tuoi su cui non mi addentro
      Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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        Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza Messaggio
        Il ritorno va giocato coi denti digrignanti e le gengive che sanguinano.
        Come va va, a questo punto non hai nulla da perdere.
        Vedo scarse possibilità realisticamente, ma fino in fondo devi lottare.
        Punto
        Mi va bene anche giocare così.



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        Originariamente Scritto da Sean
        Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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          Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza Messaggio
          Il ritorno va giocato coi denti digrignanti e le gengive che sanguinano.
          Come va va, a questo punto non hai nulla da perdere.
          Vedo scarse possibilità realisticamente, ma fino in fondo devi batterti
          Punto
          Il ritorno andrebbe giocato con le riserve. I titolari andrebbero schierati contro lo spezia e poi la samp. Con 10 punti il mazembe sarebbe 4° sicura.

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          I SUOI goals:
          -Serie A: 189
          -Serie B: 6
          -Super League: 5
          -Coppa Italia: 13
          -Chinese FA Cup: 1
          -Coppa UEFA: 5
          -Champions League: 13
          -Nazionale Under 21: 19
          -Nazionale: 19
          TOTALE: 270

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            Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
            Il ritorno andrebbe giocato con le riserve. I titolari andrebbero schierati contro lo spezia e poi la samp. Con 10 punti il mazembe sarebbe 4° sicura.

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            Con la primavera
            Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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              Abbiamo il verdetto: il primo derby milanese di Champions League è bauscia, l’Inter rifila un destro-sinistro al volto del Milan e la partita si chiude subito lì. La squadra di Inzaghi la risolve in una decina di minuti appena con i gol di Dzeko e Mkhitaryan. Se il Real Madrid la sera prima ci aveva fatto vedere tutto il talento del giovane Vinicius, l’Inter ci ha fatto dimostrato che anche l’esperienza e la forza dei grandi giocatori, proprio perché anziani, è fondamentale. Insomma due giovanotti di 37 e di 34 anni hanno portato l’Inter a un passo dalla finale di Istanbul. Attenzione adesso però a non andare troppo in là con le supposizioni e con i castelli in aria. Ma intanto un grande omaggio a Simone Inzaghi che avevamo già dato per morto e sepolto possiamo farlo, anzi, a questo punto, è proprio doveroso.

              Troppo scontato, quasi da non crederci. Che l’Inter avesse recuperato gol, punti, credito, fiducia, un allenatore quasi esonerato e rimesso in panchina per mancanza dei tempi tecnici necessari per la cacciata, e soprattutto giocatori lo sapevamo. Tutti avevamo coscienza di un’ Inter più in palla e di un Milan più depresso. Ma non sapevamo che il divario sarebbe stato così clamoroso, tanto da lasciarci di stucco. Quasi come un match di boxe che dura la prima ripresa e basta, ma poi quello finito al tappeto si rialza e tira avanti barcollando in piedi fino all’ultima ripresa.Se è vero che una semifinale di Champions League dura 180’ più recuperi, l’Inter potrebbe davvero averla risolta già nei primi dieci minuti. Dzeko-Mkhitaryan ed è finita. Almeno sembrerebbe. Un derby di Champions League deve stare in piedi anche solo per principio e per prestigio. Il richiamo alla gloria del passato non è valsa al Milan neanche una pacca sulle spalle. Ma la partita è rotolata giù così, la povera difesa del Milan è stata travolta, e tutte le chiacchiere su Leao – gioca o non gioca? vale la pena rischiarlo oppure no? – sono miseramente esaurite nella loro stessa inutilità. Certo la mancanza è stata pesante, ovvio, ma davvero non sarebbe servito a nulla con con un principio di partita giocato in quella maniera. Dzeko, Lukaku & C hanno chiuso la partita sorridendo, correndo e salutando il pubblico. Di quattro derby giocati quest’anno l’Inter ne ha vinti tre (Supercoppa, ultimo di campionato e l’andata di Champions League): la superiorità è dichiarata prima di tutto dai risultati e poi dalla ricchezza della rosa.

              Il problema adesso è portare il ragionamento troppo in là. Che l’Inter abbia un piede nella finale di Istanbul è verissimo, ma non costruiamoci nemmeno un castello sopra. Tipo: davvero l’Inter può vincere la Champions League? O all’opposto: e se il Milan non si qualifica per la Champions cosa succede?All’ Inter resta forse il rammarico di non averla definitivamente chiusa, di aver mancato il terzo gol. Ma su un risultato così chiunque dei nerazzurri avrebbe messo la firma. Il Milan pur essendo stato inferiore, nel gioco e nella rosa a disposizione, avrebbe potuto tenerla aperta se solo fosse riuscito a trasformare in gol il palo che ha preso con Tonali. Se potrà contare su Leao nel derby di ritorno potrà dignitosamente giocarsi quel 25-30% di chances che gli restano. Ma con i se e con i ma non si va da nessuno parte.

              A Simone Inzaghi va un doveroso omaggio e forse anche qualche scusa dopo essere stato infaustamente spernacchiato per buona parte della stagione. Se il Real Madrid ci ha fatto vedere il calcio stellare e travolgente di un talento come il giovane Vinicius (22 anni), l’Inter ci ha mostrato la classe e la ferocia di Dzeko e Mkhitaryan: giù il cappello di fronte a due grandi giocatori di 37 e di 34 anni. Lasciandovi al mai risolto dibattito su squadre giovani e anziane – dichiaro ufficialmente che il derby è bauscia. Andate in pace. Ci si rivede ancora a San Siro.

              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


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                Inter, Inzaghi: "Primo tempo straordinario, siamo a un passo dal sogno"

                Il tecnico nerazzurro si congratula con i suoi: "Gara gestita alla perfezione, avremmo potuto vincere anche con margine più ampio. Bene anche chi è entrato. Manca ancora un pezzetto ma sappiamo di poter contare sul nostro pubblico"

                "Abbiamo disputato un primo tempo straordinario, potevamo fare anche più di due gol. Abbiamo vinto giocando con cuore e coraggio". Simone Inzaghi non sta nella pelle dopo aver vinto nettamente il derby d'andata di Champions ma prova a rimanere con i piedi in terra: "Sappiamo che siamo in vantaggio, al ritorno avremo anche il pubblico dalla nostra parte ma dobbiamo fare ancora uno sforzo per coronare un sogno", sottolinea.

                "Gara gestita alla perfezione"

                Il tecnico nerazzurro tiene a ringraziare i suoi giocatori: "Sono rimasti sempre lucidi, gestendo la gara alla perfezione e anche chi è entrato ha dato grandi risposte. È giusto essere felici, ma ci manca ancora un pezzo. Sabato abbiamo una partita importantissima contro il Sassuolo e dovremo essere bravi a recuperare energie fisiche e mentali. Qualche giocatore è uscito acciaccato, valuteremo chi sta meglio e chi sta peggio".

                __________________


                Milan, Pioli: "Abbiamo sbagliato troppo, dobbiamo credere nella rimonta"

                Il tecnico rossonero spiega così la brutta sconfitta nel derby: "Siamo partiti male e l'Inter ha avuto la meglio su tanti duelli e sulle seconde palle. Nella ripresa però ho visto una grande reazione. Da qui dovremo ripartire per cercare di ribaltare il risultato al ritorno"

                "Nel primo tempo abbiamo sbagliato troppi palloni e siamo stati puniti. Ci dobbiamo però ancora credere". Stefano Pioli è deluso dopo la pesante sconfitta per 0-2 nel derby d'andata di semifinale di Champions con l'Inter ma prova a risollevare il morale della squadra. "L'Inter ha giocato meglio di noi nel primo tempo e ha fatto gol. Noi abbiamo fatto meglio nella ripresa e non abbiamo segnato. Questa è la sintesi. Sui gol dovevamo essere più attenti e pronti. Dispiace perché volevamo un'altra prestazione. Non è ancora finita, però, perché gli episodi possono cambiare tutto".

                "L'Inter ha vinto tanti duelli ed è arrivata prima sulla seconde palle"

                Il tecnico rossonero prova a spiegare cosa non ha funzionato: "L'Inter ha avuto la meglio su tanti duelli e seconde palle. La partita si è complicata tantissimo da subito, ma poi ho visto una grande reazione ed è quella che dobbiamo mettere nel ritorno. Bisogna ripartire dall'atteggiamento della ripresa. Servirà un approccio più energico e più qualità. I giocatori sono consapevoli che il risultato non è buono ma c'è la determinazione di voler provare a ribaltare. Leao? Vediamo se riuscirà a recuperare per il ritorno. Mi sono lamentato con l'arbitro perché non mi è piaciuto in alcune situazioni che erano a metà".

                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  Inzaghi perfetto nel derby di Champions, non ha sbagliato nulla. Ma al ritorno ci sarà Leao

                  Partita mal giocata dai rossoneri: prima mezz’ora inquietante, l’Inter ci ha messo poco a evidenziare e sfruttare gli errori degli avversari. Inzaghi si sta conquistando la conferma per il futuro


                  Il derby continua, non è finito qui. Per l’Inter splende il sole, ma guai esporsi troppo, cercare in questi giorni una pigra abbronzatura, mai esagerare con gli ultravioletti, si rischiano le bruciature. Se supera questo choc, il Milan può cercare la rimonta, competenza, preparazione e coraggio di Stefano Pioli garantiscono una reazione, fin troppo facile prevederla, quasi scontata. Una partita mal giocata dai rossoneri, dove l’Inter ci ha messo poco ad evidenziare e sfruttare i tanti errori, le distrazioni, quasi peccaminose sul piano tattico.

                  Porte aperte al Milan, una prima mezz’ora inquietante, corsie talmente larghe a disposizione dell’Inter che parevano free way californiane, si poteva scegliere se andare in vacanza o in gol: l’Inter ha preferito la seconda opzione, con Dzeko (una magia volante la sua) e Mkhitaryan (preziosissimo come spesso gli accade in questa stagione). Assente e quasi inciabattato il Milan, infradito ai piedi e poche e scarse idee in testa, Diaz e compagni loro sì in versione vacanziera. Preparate bene le scelte di Simone Inzaghi che non ha sbagliato nulla.

                  Il tecnico dell’Inter si sta conquistando la conferma per il futuro, messa in discussione soltanto tre settimane fa. Se dovesse poi qualificarsi alla finale di Champions, meglio che Inter e Milan non pensino a City o Real perché quello che hanno fatto vedere l’altra sera incute paura, ben difficile che Marotta si metta a cercare un altro tecnico. A meno di clamorose sorprese, non si sa mai, che possono arrivare anche dallo stesso Inzaghi. Tempo fa aveva promesso: «Parlerò quando sarà il momento giusto…». A volte i sassolini diventano massi in caduta libera. Ieri sera sono precipitati in testa al Milan, ma attenzione: il 16 maggio, ritorno, ci sarà Leao. Farà un partitone.

                  CorSera
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                  nella necropoli deserta»

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                    Torna l’Europa League con le due semifinali di andata. Due le italiane in corsa che potrebbero incontrarsi in finale, in caso di qualificazione: la Juventus di Massimiliano Allegri e la Roma di José Mourinho. Entrambe giocheranno la prima partita in casa.

                    Juventus-Siviglia
                    (ore 21 su Rai Uno, Sky Sport, Sky Sport Uno, Sky Sport 4K, Dazn e in streaming su Sky Go e Now Tv)
                    Le ultime due vittorie in campionato — contro il Lecce il 3 maggio (2-1) e contro l’Atalanta il 7 maggio (2-0) — hanno ridato fiducia alla Juventus che adesso si prepara a sfidare il Siviglia in questa semifinale. Riprende quota l’ipotesi tridente. Negli ultimi scontri diretti da dentro o fuori Massimiliano Allegri ha puntato forte su Chiesa e Di Maria a supporto di Vlahovic: contro il Siviglia potrebbe votare nuovamente la fiducia. C’è ancora tempo per delineare meglio le ultimissime scelte: dopo il riposo parziale con l’Atalanta anche Kostic reclama una maglia da titolare. Da parte sua, per il Siviglia continua il sogno Europa League: «I tifosi sono entusiasti di avere la possibilità di giocare la settima finale. Dobbiamo divertirci e goderci il momento perché il sogno è finalmente tornato. Tutti i componenti della squadra sono molto coinvolti, non vedono l’ora di poter scendere in campo. I giocatori hanno sofferto nella prima di parte di stagione in cui abbiamo attraversato momenti molto brutti. Alcune decisioni della dirigenza non sono state corrette, ma sono gli stessi manager che avevano regalato al Siviglia molti anni di gloria», le parole di Nido Carrasco, vice presidente degli andalusi.

                    Roma-Bayer Leverkusen
                    (ore 21 su Tv8, Sky Sport, Sky Sport Football e in streaming su Sky Go e Now Tv)
                    La sconfitta contro l’Inter (2-0, 6 maggio) ha compromesso la corsa al quarto posto della Roma, che prova a rialzarsi nella sfida dell’Olimpico contro il Bayer Leverkusen. Rischia di non esserci Dybala e stavolta non è pretattica: l’argentino lunedì 8 maggio ha avvertito un fastidio alla caviglia sinistra. Si è fermato subito e martedì 9 maggio non si è allenato, sottoponendosi alle cure dello staff medico giallorosso. Certo, la speranza di recuperarlo c’è e José Mourinho è pronto ad aspettarlo, tanto da aver tirato un sospiro di sollievo quando ieri, 10 maggio, si è allenato nella rifinitura con il resto della squadra. Non sarà facile affrontare il Bayer Leverkusen (in Bundesliga è al sesto posto con 48 punti), anche per le molte assenze tra i giallorossi. «Sarà una grande partita. Entrambe le squadre lotteranno per vincere e in più sappiamo quanto sono forti i club italiani in questo momento. Mi aspetto una grande partita perché conosciamo la Roma, il suo allenatore e i suoi tifosi appassionati. Anche noi avremo bisogno dei nostri tifosi. Loro ci motiveranno a giocare due grandi partite per raggiungere la finale per loro», ha detto Moussa Diaby, attaccante del Bayer Leverkusen.



                    CorSera
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                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
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                      In contemporanea alle semifinali di Europa League si giocano anche quelle di Conference League. Un’italiana in campo: la Fiorentina, che giocherà contro il Basilea oggi 11 maggio. Fischio d’inizio alle ore 21: la gara sarà trasmessa su Dazn, Sky Sport, Sky Sport Calcio e in streaming su Sky Go e Now Tv.

                      La squadra di Vincenzo Italiano, che in campionato arriva dalla sconfitta contro il Napoli (1-0, 7 maggio) sembra aver recuperato Cabral in attacco, ex della partita (dal 2019 al 2022 ha giocato con il Basilea). Nella rifinitura, però, non c’era Terracciano, grande protagonista domenica con il rigore parato a Osimhen. Si è allenato a parte, invece, Sottil. Da capire se potrà essere arruolabile per l’andata della semifinale.

                      Da parte sua, il Basilea si presenta a Firenze senza Sergio Lopez, Onyegbule, Adjetey e Sene. Gli svizzeri in campionato hanno deluso (sono quinti), ma in Europa si sono trasformati, riuscendo appunto ad arrivare fino in finale. Hanno iniziato il percorso in Conference già lo scorso 21 luglio partendo dal secondo turno di qualificazione e da lì in poi, dopo aver eliminato Crusaders, Brondby e Cska Sofia, si sono piazzati al secondo posto nel Gruppo H (stessi punti dello Slovan Bratislava, primo), e poi hanno superato gli ostacoli Trabzonspor e Slovan Bratislava ai rigori, prima di compiere una vera e propria impresa eliminando una delle favorite per la vittoria finale: il Nizza. Insomma, un avversario che la Fiorentina non può sottovalutare: chi passa, affronterà la vincente dell’altra semifinale, West Ham-Az Alkmaar (ore 21 su Dazn e Sky Sport), nella finale di Praga del 7 giugno.

                      CorSera
                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
                      popoli studiosi scriveranno
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                      nella necropoli deserta»

                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                        Dai che la Juve vince questa Europa League.

                        Inviato dal mio Samsung Galaxy S23 Ultra utilizzando Tapatalk
                        Originariamente Scritto da Sean
                        Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                          Tanto concentrato e carico il Milan contro il Napoli, quanto molle e inefficace nell'approccio al primo atto con l'Inter, che invece è entrata in campo aggredendo immediatamente il Milan e segnando un uno e due goal forse decisivi per l'approdo alla finale.

                          Ieri si sono confermate le pecche di una rosa (quella milanista) che in estate non è stata debitamente rafforzata in specie in attacco: l'Inter ha Lautaro, Dzeko, Lukaku. Il Milan ha Leao come giovane stella ma a prime punte Giroud, che non può trascinare la carretta per una stagione intera, e Rebic.

                          Inoltre Inzaghi è riuscito a trovare il picco di forma proprio nel momento decisivo della stagione, come dimostra anche la risalita in campionato, e la condizione atletica in queste partita è un altro valore aggiunto.

                          Il 2-0 non elimina il Milan, ovvero lascia ancora uno spiraglio per giocarsi il ritorno. In questi anni abbiamo assistito alle famose "remuntade" (la Juve col Bayer, Real, Atletico, la Roma col Barcellona) ma dovrà fare la partita perfetta, segnare un goal subito, non prenderne, raddoppiare e poi giocarsi tutto nei minuti che restano: Leao d'accordo, ma dovrà essere tutta la squadra a fare come Leao, perchè non è un giocatore da solo che può scalare una montagna.

                          In tutto questo il Milan dovrà anche non avere ricadute in campionato, dove il posto per la prossima champions ancora non è assicurato, a differenza dell'Inter che quindi ha pure questo vantaggio psicologico.

                          In teoria il 2-0 dovrebbe liberare il Milan dal blocco che abbiamo visto al primo tempo: non avendo più niente da perdere, chissà che non si approccerà il ritorno in maniera differente. Inzaghi e l'Inter hanno però un piede e mezzo in finale, inutile nasconderselo.
                          Last edited by Sean; 11-05-2023, 09:39:19.
                          ...ma di noi
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                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                            Il Siviglia ha un feeling in Europa League come ce l'ha il Real con la Champions. La speranza è che Vlahovic dopo gli ultimi gol sia bello carico e che gli arrivino palloni giocabili.
                            Dovessimo passare il turno temo tanto la Roma, più che per la squadra in sé per Mourinho che le finali non le sbaglia.

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                              A Siviglia ci devi andare con almeno un goal di vantaggio...perchè se ti riduci a dover vincere là, ciao core.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                                Tanto concentrato e carico il Milan contro il Napoli, quanto molle e inefficace nell'approccio al primo atto con l'Inter, che invece è entrata in campo aggredendo immediatamente il Milan e segnando un uno e due goal forse decisivi per l'approdo alla finale.

                                Ieri si sono confermate le pecche di una rosa (quella milanista) che in estate non è stata debitamente rafforzata in specie in attacco: l'Inter ha Lautaro, Dzeko, Lukaku. Il Milan ha Leao come giovane stella ma a prime punte Giroud, che non può trascinare la carretta per una stagione intera, e Rebic.

                                Inoltre Inzaghi è riuscito a trovare il picco di forma proprio nel momento decisivo della stagione, come dimostra anche la risalita in campionato, e la condizione atletica in queste partita è un altro valore aggiunto.

                                Il 2-0 non elimina il Milan, ovvero lascia ancora uno spiraglio per giocarsi il ritorno. In questi anni abbiamo assistito alle famose "remuntade" (la Juve col Bayer, Real, Atletico, la Roma col Barcellona) ma dovrà fare la partita perfetta, segnare un goal subito, non prenderne, raddoppiare e poi giocarsi tutto nei minuti che restano: Leao d'accordo, ma dovrà essere tutta la squadra a fare come Leao, perchè non è un giocatore da solo che può scalare una montagna.

                                In tutto questo il Milan dovrà anche non avere ricadute in campionato, dove il posto per la prossima champions ancora non è assicurato, a differenza dell'Inter che quindi ha pure questo vantaggio psicologico.

                                In teoria il 2-0 dovrebbe liberare il Milan dal blocco che abbiamo visto al primo tempo: non avendo più niente da perdere, chissà che non si approccerà il ritorno in maniera differente. Inzaghi e l'Inter hanno però un piede e mezzo in finale, inutile nasconderselo.
                                la chiave è proprio questa, in questo momento l'inter è in un gran stato di forma è l'italiana migliore
                                Originariamente Scritto da Marco pl
                                i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                                Originariamente Scritto da master wallace
                                IO? Mai masturbato.
                                Originariamente Scritto da master wallace
                                Io sono drogato..

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