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Ma guardate il Real. Non sta facend una stagion3e memorabile..tutt'altro...ed era pure finito sotto 2-0. Poi però ha giocatori che la champions l'hanno già vinta tante volte...per loro a ivello mentale è una passeggiata...hanno una sicurezza esagerata! La testa a quei livelli è tutto!
Partita piena di errori enormi ieri eh.
Ovviamente ci guadagna li spettacolo, ma ne succedono poche di robe così.
Le conferme individuali sono Carletto, Modric e Benzema (sempre più fuoriclasse).
Ma guardate il Real. Non sta facend una stagion3e memorabile..tutt'altro...ed era pure finito sotto 2-0. Poi però ha giocatori che la champions l'hanno già vinta tante volte...per loro a ivello mentale è una passeggiata...hanno una sicurezza esagerata! La testa a quei livelli è tutto!
va anche detto che in questo momento il liverpool è messo maluccio...
Originariamente Scritto da Marco pl
i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
In questo momento non sono così superiori quelle squadre, anzi...
Comunque avevamo tanti dubbi alla ripresa del mondiale ma questi sembrano pure più in palla di ottobre...
è che il Napoli in questo momento gioca un calcio meraviglioso quindi tutto sembra magico
ma il livello della rose è mostruosamente sbilanciato a favore di queste corazzate
Ma guardate il Real. Non sta facend una stagion3e memorabile..tutt'altro...ed era pure finito sotto 2-0. Poi però ha giocatori che la champions l'hanno già vinta tante volte...per loro a ivello mentale è una passeggiata...hanno una sicurezza esagerata! La testa a quei livelli è tutto!
eh beh...
Originariamente Scritto da SPANATEMELA
parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
Originariamente Scritto da GoodBoy!
ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
Sotto la lente un accordo di tre milioni che la Juve ha messo a bilancio e il legame con la manovra stipendi [emoji599][emoji836]?[emoji835]?
Paulo Dybala è stato ascoltato ieri per un'ora e mezzo da alcuni agenti della Guardia di Finanza arrivati a Roma da Torino nell'ambito dell'inchiesta Prisma della procura torinese sui conti della Juventus. Scopo dell'audizione era chiarire le modalità anche economiche dell'addio dell'argentino al club bianconero: secondo quanto risulta, la Juventus ha messo a bilancio i tre milioni che doveva a Dybala.
L'interesse della Procura di Torino era capire se quei tre milioni iscritti dalla Juventus nel bilancio 2021/22 corrispondano alle mensilità che Dybala deve ancora percepire della stagione 2020/21. L'argentino avrebbe confermato che si tratta di quegli stipendi. Secondo i pm sarebbe una conferma che la Juventus ha posticipato la trascrizione a bilancio di un obbligo preso precedentemente.
Fin qui il fronte penale, che non ha niente a che vedere con l'inchiesta sportiva. La Procura federale ha ancora aperto il fascicolo sulla questione stipendi, nel cui ambito rischiano conseguenze non solo il club ma anche i tesserati coinvolti. Come noto, secondo l'articolo 31 del Codice di giustizia sportiva, in caso di compensi corrisposti o anche solo pattuiti in violazione delle norme federali (le scritture private), anche i tesserati che partecipano a questi accordi "sono soggetti alla sanzione della squalifica di durata non inferiore a un mese".
#gazzetta #dybala #juventus
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
CHAMPIONS LEAGUE - ONANA CONTRO DZEKO, ANCORA UN LITIGIO IN UNA PARTITA DELL'INTER: ECCO COSA È SUCCESSO
CHAMPIONS LEAGUE - Dopo quanto successo in campionato tra Barella e Lukaku, in Sampdoria-Inter, altro litigio in campo in cui sono stati coinvolti dei giocatori nerazzurri. Questa volta tocca a Dzeko e Onana "dirsene quattro" durante la delicatissima sfida di Champions League contro il Porto. È dovuto intervenire Calhanoglu a placare gli animi.
CHAMPIONS LEAGUE - Dopo quanto successo in campionato tra Barella e Lukaku, in Sampdoria-Inter, altro litigio in campo in cui sono stati coinvolti dei giocatori
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Champions League, l’Inter batte il Porto con un gol di Lukaku
Baci, abbracci e foto ricordo: miracoli di un gol. L’Inter sembra un gruppo perfetto, idilliaco. Lukaku s’abbraccia con Dzeko che Inzaghi gli aveva preferito, che nel frattempo aveva litigato con Onana e che quando era dovuto uscire dal campo non l’aveva presa benissimo, sempre Lukaku fa pace con Barella con cui si era mandato a quel paese platealmente e in diretta. Non male come situation comedy. Lukaku il pacificatore o meglio: lo chiamavano Provvidenza. Anche se non credo che Romelu Lukaku, ottimo professore di italiano a osservare le interviste che affronta come se fosse nato a Milano e non ad Anversa in Belgio, sia un intenditore di spaghetti western fino a questo punto.
Il gol di Lukaku al Porto – appena il terzo in tutta la stagione – cambia la prospettiva di un ottavo di Champions League che non si era messo benissimo. Se Lukaku con caparbietà non avesse messo dentro quel gol, l’Inter avrebbe dovuto vincere per forza al ritorno, adesso ha due risultati a disposizione e la Champions League rimane un’opzione aperta per onorare una stagione già consegnata nelle mani del Napoli. Il gol lo segna non Lautaro, il migliore e il portabandiera dell’Inter di oggi, ma Romelu Lukaku, ossia quello che ne aveva più bisogno, il goleador desaparecido di questi travagliatissimi sette mesi di Inter. Il Lukaku 2, finora operazione assolutamente fallimentare, aveva già dato qualche segno di risveglio e di lento e progressivo ritorno verso il Lukaku 1, quello che aveva portato l’Inter di Conte allo scudetto. Un gol, sia pure importante, non può essere l’unico segnale di un decollo definitivo, ma pesa parecchio perché comunque tiene in alto l’Inter.
La vittoria di San Siro è la terza delle tre italiane in corsa. Il Napoli ha la qualificazione in tasca, Milan e Inter hanno fatto appena il minimo dovuto e ora si giocheranno tutto col Tottenham e col Porto. Per la penuria e la carestia che abbiamo visto negli ultimi anni mi sembra già un paradiso.
Baci, abbracci e foto ricordo: miracoli di un gol. L’Inter sembra un gruppo perfetto, idilliaco. Lukaku s’abbraccia con Dzeko che Inzaghi gli aveva preferito, che nel frattempo aveva litigato con Onana e che quando era dovuto uscire dal campo non l’aveva presa benissimo, sempre Lukaku fa pace con Barella con cui si era mandato a
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
(ore 18.45 su Sky Sport, Sky Sport Uno, Dazn e in streaming su Sky Go e Now Tv)
La Juventus ha ripreso il suo cammino in campionato. Adesso, dopo il pareggio dell’andata (il 16 febbraio), cerca una vittoria in casa del Nantes per qualificarsi agli ottavi. Massimiliano Allegri varerà il 4-3-3, anche se sarà nella testa che la sua Juventus dovrà vincere la partita, non tanto negli interpreti e nel sistema di gioco: serviranno intensità e aggressività dal primo minuto fino all’ultimo, che potrebbe anche non essere il 90’. Infatti, la possibilità di finire ai supplementari è una variabile della quale tenere conto. Da parte sua, il Nantes proverà a rialzarsi dopo il k.o. in Ligue 1 contro il Lens (3-1, 19 febbraio).
(ore 21 su Tv8, Sky Sport, Dazn e in streaming su Sky Go e Now Tv)
All’Olimpico la Roma cerca di ribaltare l’1-0 dell’andata (16 febbraio). Non sarà facile battere il Salisburgo, ma José Mourinho nel frattempo dovrebbe recuperare sia Pellegrini sia Abraham, mentre monitora la situazione legata a Dybala. L’argentino sta seguendo un percorso leggermente diverso: l’obiettivo è quello di tornare disponibile per il Salisburgo, senza però rischiare troppo. Gli austriaci, che in campionato hanno vinto 3-1 contro il WSG Tirol (19 febbraio), ripartono dal successo dell’andata.
(ore 18.45 su Sky Sport, Sky Sport Football, Dazn e in streaming su Sky Go e Now Tv)
La Lazio riparte dalla vittoria dell’Olimpico, nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Patric (1-0, 16 febbraio). Maurizio Sarri cerca di recuperare Milinkovic, out per problemi gastrointestinali nel match vinto 2-0 contro la Salernitana grazie alla doppietta di Immobile (19 febbraio). Il tecnico biancoceleste è pronto a cambiare molto in difesa e porta inserendo Maximiano, Lazzari e Gila, meno a centrocampo (probabilmente solo Basic) e nulla in attacco, con Felipe Anderson, Immobile e Zaccagni verso il posto da titolari.
...ma di noi
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nella necropoli deserta»
ma sbaglio o guardiola sta iniziando con la sua solita opera di autosabotaggio?
andava troppo bene il 4-3-3
ha dovuto inserire questa assurda formazione con 2 centrali difensivi e senza terzini con Silva che in fase di possesso deve schierarsi terzino sinistro
Originariamente Scritto da SPANATEMELA
parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
Originariamente Scritto da GoodBoy!
ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
Champions League, l’Inter batte il Porto con un gol di Lukaku
Baci, abbracci e foto ricordo: miracoli di un gol. L’Inter sembra un gruppo perfetto, idilliaco. Lukaku s’abbraccia con Dzeko che Inzaghi gli aveva preferito, che nel frattempo aveva litigato con Onana e che quando era dovuto uscire dal campo non l’aveva presa benissimo, sempre Lukaku fa pace con Barella con cui si era mandato a quel paese platealmente e in diretta. Non male come situation comedy. Lukaku il pacificatore o meglio: lo chiamavano Provvidenza. Anche se non credo che Romelu Lukaku, ottimo professore di italiano a osservare le interviste che affronta come se fosse nato a Milano e non ad Anversa in Belgio, sia un intenditore di spaghetti western fino a questo punto.
Il gol di Lukaku al Porto – appena il terzo in tutta la stagione – cambia la prospettiva di un ottavo di Champions League che non si era messo benissimo. Se Lukaku con caparbietà non avesse messo dentro quel gol, l’Inter avrebbe dovuto vincere per forza al ritorno, adesso ha due risultati a disposizione e la Champions League rimane un’opzione aperta per onorare una stagione già consegnata nelle mani del Napoli. Il gol lo segna non Lautaro, il migliore e il portabandiera dell’Inter di oggi, ma Romelu Lukaku, ossia quello che ne aveva più bisogno, il goleador desaparecido di questi travagliatissimi sette mesi di Inter. Il Lukaku 2, finora operazione assolutamente fallimentare, aveva già dato qualche segno di risveglio e di lento e progressivo ritorno verso il Lukaku 1, quello che aveva portato l’Inter di Conte allo scudetto. Un gol, sia pure importante, non può essere l’unico segnale di un decollo definitivo, ma pesa parecchio perché comunque tiene in alto l’Inter.
La vittoria di San Siro è la terza delle tre italiane in corsa. Il Napoli ha la qualificazione in tasca, Milan e Inter hanno fatto appena il minimo dovuto e ora si giocheranno tutto col Tottenham e col Porto. Per la penuria e la carestia che abbiamo visto negli ultimi anni mi sembra già un paradiso.
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