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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Originariamente Scritto da Venkman85 Visualizza Messaggio
    Non vorrei che i giocatori del Milan, per lo più giovani, abbiano un po' di sindrome da pancia piena. Dopo lo scudetto conquistato prendendo coscienza della possibilità solo a campionato in corso, magari qualcuno più immaturo oggi non dà il 100% come prima. Un Conte li risveglia tutti dal primo giorno di ritiro.

    Detto che gran colpe per questa stagione vadano attribuite alla società per non aver voluto far salire di livello la squadra, ma credo che la volontà maggiore sia quella di far crescere giocatori da rivendere.
    Ma chi vendono?
    Adli?
    Negli anni passati hanno formato un'ossatura lavorando e spendendo bene, quest'anno il più grande investimento che hanno fatto non ha mai giocato un minuto vero.
    Non ti scappano sempre i Kalulu e i Tomori versione anno calcistico passato a 2 euro.
    Gli altri erano consci di prenderli per far rifiatare i titolari, credevano fossero migliori, invece non sono del peso della maglia che portano.
    Di sicuro non erano soldi spesi per saltare il fosso, ma per restare nel limbo CL.
    Il problema è che i segnali lasciano presagire che stai scoppiando presto e la CL in campionato è tutta da conquistare.
    Loro credevano bastasse ampiamente.
    Staremo a vedere.

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    Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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      Il mercato va fatto in estate. Quello di gennaio in Italia, tranni casi sporadici, non è mai stato un gran mercato...quest'anno poi è proprio a zero.

      Questa estate il Milan dovrà fare un mercato opposto a quello dell'anno scorso...con tutto che comunque 32 milioni per De Ketelaere ce li ha buttati ma il belga per ora non offre prestazioni pari alle attese.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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        La Lazio supera il Bologna 1-0 e va ai quarti di coppa Italia.
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        forse, tra mille inverni
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        C. Campo - Moriremo Lontani


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          Cross meraviglioso di McKennie e Kean che insacca di testa. Assurdità della Coppa Italia

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            Speriamo di chiuderla e di non finire ai rigori, che domenica c'è l'Atalanta.
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              McKennie dopo l'assist si è sentito in colpa e ha pensato bene di saltare a vuota dando una mano al Monza a pareggiare

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                Golazo!

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                  Se non ti svegli domenica con l'Atalanta la vedo male.
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                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                    Almeno sono stati evitati i supplementari, il che è bene.

                    Mi pare comunque una squadra tornata alla fase opaca di prima del mondiale, d'altro canto la scoppola col Napoli è fresca.
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                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      Il mercato va fatto in estate. Quello di gennaio in Italia, tranni casi sporadici, non è mai stato un gran mercato...quest'anno poi è proprio a zero.

                      Questa estate il Milan dovrà fare un mercato opposto a quello dell'anno scorso...con tutto che comunque 32 milioni per De Ketelaere ce li ha buttati ma il belga per ora non offre prestazioni pari alle attese.


                      Cosa.vuoi che siano 32milioni per un calciomercato estivo??
                      il nulla...

                      La.juve ne ha aveva spesi 100 a gennaio
                      il Chelsea 300 in estate...

                      noi 30.

                      Ma.di che stiamo.parlando??









                      "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
                      Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
                      vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

                      (L. Pirandello)

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                        La Juve ne ha spesi 100 ma incassati 70

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                          ?? Conte: "Momento difficile: sto riflettendo sul futuro. Mi manca la famiglia"
                          ?? https://bit.ly/3XmNNah
                          ?? Il tecnico del Tottenham si confessa al Guardian: gli amici persi, moglie e figlia lontane e gli interrogativi sull'avvenire
                          #SportMediaset
                          Originariamente Scritto da Sean
                          Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                            Federico Chiesa manda avanti la Juventus in Coppa Italia. Succede nel momento del cambio della guardia al vertice del club, via Andrea Agnelli in tribuna il nuovo Direttorio bianconero che si è presentato con grandi programmi di calcio idealistico: giovani e spettacolo. Poi però per vincere la partita devi tirar fuori i giovani e buttare dentro i più scafati e i campioni se ce li hai. Chiesa appunto. Dagli schiaffi di Napoli, alla crisi societaria, dallo spettro dell’inchiesta su bilanci e plusvalenze (riparte anche la caccia della giustizia sportiva…) ai risultati stentati e insoddisfacenti. Una stagione da 50 sfumature di grigio.

                            Il fatto che la nuova era della Juventus – in tribuna tutto il nuovo Direttorio bianconero che ha sostituito il dimissionato Andrea Agnelli – ricominci da quel bel gol di Chiesa – puntata a sinistra, rientro al centro e tiro giro -, ci dà un’informazione o meglio un indirizzo preciso. Il new deal, i sogni, il bel gioco, lo spettacolo, i progetti, le idee, i giovani talenti e l’autofinanziamento fanno parte del calcio idealistico, quello che il manuale del buon dirigente declama ai tifosi quando deve far propaganda. (In realtà ci riesce solo uno su dieci a farlo, e in questo momento in Italia forse la sola Atalanta).

                            Poi quando ti accorgi che anche il Monza può stringerti alla gola, ecco che dalla squadra dei giovani e dei sogni ne devi togliere un bel po’ per far spazio a quelli più scafati e a qualche campione se ce l’hai. E così Federico Chiesa ti risolve la partita, mette al sicuro la qualificazione in Coppa Italia, e soprattutto ti permette di allontanare un po’ la batosta di Napoli da cui la Juventus era uscita a pezzi. Con la convinzione che non solo in società dovesse esser fatta tabula rasa, ma che anche alla squadra e alla panchina si dovesse dare quantomeno dei poderosi scossoni.

                            Contro il Monza la Juventus aveva già raggiunto uno dei punti più bassi della sua crisi, e non poteva permettersi una seconda brutta figura. Non so se battere la squadra di Berlusconi e Galliani senza Allegri in panchina, sia stata quasi una preparazione, un allenamento alla prossima assenza, un training programmato per un probabile cambio a giugno. Forse è solo malizia, e tutto sommato il problema tecnico in questo momento non è certo quello che preoccupa di più.

                            Le precedenti vittorie di Lazio e Atalanta hanno sicuramente fatto da pungolo. Ma poi è difficile immaginare altri scenari, la situazione è già abbastanza complicata così. Nuova società – ma tutto sommato stessi soldi, che poi sono quelli che contano… -, futuro vallo a capire, chiacchiere tantissime, procura sportiva che riaprirà con ogni probabilità il fascicolo plusvalenze e bilanci opachi. Stagione che langue tra 50 sfumature di grigio. Deve ancora accadere tutto.

                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
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                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              Milan, la delusione di Maldini e Massara per il gioco sparito. Mercato bloccato, Pioli si consola con la Panchina d'oro

                              La sconfitta in Supercoppa contro l'Inter rende ancor più difficile il lavoro del tecnico, alle prese con giocatori scarichi e risultati che non arrivano. Il rinnovo di Leao ancora non arriva

                              Il calcio volubile dei social, e non solo, ha già sentenziato: Pioli ha perso il tocco magico e la Panchina d'oro, che gli verrà assegnata dai colleghi il 20 febbraio a Coverciano come logico riconoscimento per lo scudetto vinto lo scorso maggio, rischia di acuire il rimpianto. In realtà il disagio per l'umiliazione subita dal Milan nel derby d'Arabia è ben più profondo e non tocca soltanto l'allenatore e qualche sua discussa scelta di formazione, ma i giocatori e la loro involuzione, nonché, soprattutto, le conseguenze sulla gestione finanziaria del club, proprio ora che l'ultima classifica della Football Money League della Deloitte ha attestato la crescita dei ricavi del 23%, a 264 milioni di euro, e il sedicesimo posto in Europa. Siccome la correlazione tra fatturato e risultati sportivi è quasi sempre esatta, il ritorno tra le sedici nobili è avvenuto anche sul campo, con l'ingresso negli ottavi della Champions League. Perdere il doppio status ritrovato - sportivo ed economico - sarebbe dunque un guaio serio. La formula classica dell'improvviso calo mentale della squadra è l'altrettanto classica foglia di fico.

                              La delusione di Maldini e Massara

                              Se come preannunciato da Pioli non era stato tranquillo il volo del Milan da Brindisi a Riad dopo la partitaccia di Lecce, è stato ancora più turbolento il rientro dall'Arabia a Milano, dopo la disfatta di Supercoppa che segue di una settimana la batosta in Coppa Italia col Torino. Stavolta, più delle parole dell'allenatore che aveva ufficialmente aperto la crisi con l'allarme lanciato per il 2-2 in Puglia, l'emblema dello sconcerto erano i volti scuri di Maldini e Massara, delusissimi. Il vertice sportivo del club non ha mai voluto drammatizzare i rari momenti di difficoltà dell'ultimo biennio. Ma nessuna fase complicata è paragonabile a questa pessima partenza del 2023, con due obiettivi su quattro già falliti a gennaio e con la prospettiva di doversi aggrappare al torneo più difficile, la Champions, per salvare la stagione: sia restando il più a lungo possibile in corsa in questa edizione sia soprattutto assicurandosi la partecipazione alla prossima. Senza quei 40 milioni di euro di minimo garantito, il margine per ritoccare la squadra sul mercato estivo si assottiglierebbe ulteriormente.


                              La domanda a Cardinale

                              Andare a caccia del colpevole degli ultimi risultati, che sono in clamorosa controtendenza con lo status di campioni d'Italia e con il gioco innovativo fiore all'occhiello di Pioli, non è la scelta preferita a Milanello e a Casa Milan. Ma è impossibile non annotare gli strascichi fisici del Mondiale su chi lo ha giocato (Hernandez, Giroud, Kjaer, a tratti lo stesso Leao), né l'involuzione vistosa di alcuni giocatori che pure in Qatar non c'erano, Tomori e Kalulu su tutti. Al di là dei troppi infortuni, ai quali l'arrivo a Milanello dell'esperto preparatore serbo Andra Milutinovic non ha per ora rimediato, e di un mercato estivo dal budget limitato, che non ha portato i miglioramenti cercati con gli ingaggi di De Ketelaere, Origi e Adli, la domanda principale si sposta da Milano a New York: per allontanare il rischio di perdere la zona Champions, attaccata da Lazio, Roma e Atalanta, non è opportuno intervenire subito sul mercato invernale? Gerry Cardinale deve rispondere in queste ore.


                              Il malumore di Leao

                              La politica virtuosa del contenimento dei costi, scelta dal fondo Elliott della famiglia Singer e sposata anche dal nuovo proprietario Cardinale, si incrina di fronte ai risultati del campo. Il duello di Champions con il Tottenham di Conte arriverà a metà febbraio, a mercato già chiuso e con i due infortunati più illustri - Maignan e Ibrahimovic - verosimilmente ancora inutilizzabili. La linea appena dichiarata, anche per via del settlement agreement in atto con l'Uefa, è di limitarsi ai pesanti rinnovi contrattuali: raggiunto quello con Bennacer, in piena trattativa quello più importante, con Leao, che diventa quanto mai fondamentale: il malumore del campione è chiarissimo. Però, anche se durante il tracollo di Riad avevano per oggetto la partita i ripetuti colloqui in tribuna tra Maldini e Singer junior (l'ex proprietario dichiarato c'era, il nuovo proprietario dichiarato Cardinale no, stranezza palese), la crisi milanista è troppo evidente per potere essere derubricata a calo mentale e tanto meno alla perdita del tocco magico di Pioli.

                              ...ma di noi
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                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Calciomercato Roma: Zaniolo ufficialmente sul mercato, l'agente è a Londra. Tottenham in prima fila, si proverà a chiudere la prossima settimana

                                Secondo quanto riferisce il sito dell'emittente televisiva, Zaniolo ha capito che non c'è la volontà da parte della Roma di accogliere le sue richieste economiche né di rinnovare il contratto in scadenza nel 2024. Fino a qualche mese fa il numero 22 pensava ad una permanenza nella Roma o eventualmente ad un futuro al Milan o alla Juventus, ma ora ha capito che nessun club in Italia è disposto ad investire realmente sul cartellino ed è pronto a considerare un'esperienza all'estero.

                                La Roma chiede 40 milioni per cederlo e in Europa Zaniolo piace al Tottenham, al West Ham e al Borussia Dortmund. Il club giallorosso sarebbe disposto a lasciarlo partire non solo a titolo definitivo, ma anche in prestito con obbligo di riscatto.
                                (sport.sky.it)

                                ____________

                                Secondo quanto riferito da Gianluca Di Marzio, Nicolò Zaniolo è ufficialmente sul mercato: il calciatore è sempre più convinto dell'idea di cambiare squadra e anche la società è al lavoro per trovare una sistemazione già a gennaio. Il club maggiormente interessato è il Tottenham, ma ha proposto un prestito con diritto e obbligo condizionato (qualificazione in Champions League, presenze ecc.). La Roma vuole maggiori garanzie (obbligo di riscatto senza condizioni o a titolo definitivo).

                                (gianlucadimarzio.com)
                                ...ma di noi
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