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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Nervi tesi in casa Brescia. Durante l'allenamento odierno, infatti, il tecnico delle Rondinelle Fabio Grosso, ha deciso di allontanare Mario Balotelli, apparso estremamente nervoso. L'attaccante ha poi lasciato il Centro Sportivo sgommando con la propria auto. La società, però, attraverso l'addetto stampa Matteo Cavazzutti, ha reso noto che "Balotelli è stato sostituito da Grosso durante le prove tattiche della partitella e ha raggiunto anzitempo gli spogliatoio".
    (IlGiornalediBrescia.it)
    sigpic
    Free at last, they took your life
    They could not take your PRIDE

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      Originariamente Scritto da Naturalissimo.88 Visualizza Messaggio
      non abbiamo ancora fatto l'impianto elettrico



      no


      come fai a reputarti un "illuminato" ?
      dall'alto di cosa?
      tu sei folle...
      Originariamente Scritto da SPANATEMELA
      parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
      Originariamente Scritto da GoodBoy!
      ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


      grazie.




      PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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        Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio
        Nervi tesi in casa Brescia. Durante l'allenamento odierno, infatti, il tecnico delle Rondinelle Fabio Grosso, ha deciso di allontanare Mario Balotelli, apparso estremamente nervoso. L'attaccante ha poi lasciato il Centro Sportivo sgommando con la propria auto. La società, però, attraverso l'addetto stampa Matteo Cavazzutti, ha reso noto che "Balotelli è stato sostituito da Grosso durante le prove tattiche della partitella e ha raggiunto anzitempo gli spogliatoio".
        (IlGiornalediBrescia.it)


        coglione
        Originariamente Scritto da SPANATEMELA
        parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
        Originariamente Scritto da GoodBoy!
        ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


        grazie.




        PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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          Gravina lo voleva in nazionale con atto d'autorità...per fortuna Mancini-Pozzo ha deciso diversamente. Tanto se uno è quadro, a quell'età rotondo non ci diventa...e di miracoli in giro ormai si sente parlare poco.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


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            Originariamente Scritto da CRI PV Visualizza Messaggio
            Io non mi metto certo a leggere l articolo di marchisio, ma che sia finto da cosa lo deducete?

            Inviato dal mio ANE-LX1 utilizzando Tapatalk

            È gobbo gobbo.
            Basta e avanza.

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              Ciao Fabi.
              Originariamente Scritto da Sean
              faccini, kazzi, fike, kuli
              cesko92 [at] live.it

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                Contrordine. Rispetto a quanto si era detto nei giorni scorsi, e cioè che la missiva minatoria indirizzata a Conte non era per Conte ma per l'Inter tutta, si scopre invece che era proprio per Conte.

                La Gazzetta ne riporta una sommaria descrizione:

                _______________

                La lettera minatoria a Conte spedita da Firenze: "Sappiamo dove vivi"

                Allenatore sentito dai carabinieri. Minacce anche per la famiglia dell'allenatore e per il preparatore atletico Pintus

                C'è anche il preparatore atletico dell'Inter Antonio Pintus, oltre ad Antonio Conte e ai suoi familiari - indicati per nome e cognome - tra le persone prese di mira nella lettera di minacce arrivata lo scorso 14 novembre nella sede nerazzurra di Viale della Liberazione. Lettera accompagnata dalla cartuccia di un fucile e inserita in una busta che, da quanto si apprende, è stata marchiata col timbro dell'ufficio postale di Firenze.

                "SAPPIAMO DOVE VIVI"

                La missiva, che - come riporta La Stampa - è scritta in un italiano colto, dal quale si denota un livello di istruzione medio-alto, e fa riferimenti espliciti e precisi ai familiari dell'allenatore, figlia e genitori compresi, contiene minacce scritte al plurale: "Sappiamo dove vivi... Sappiamo chi è tua figlia". Le informazioni però sono reperibili da chiunque sul web e non destano grandi preoccupazioni. Ma il mistero sul mittente non si risolve. Nemmeno lo stesso Conte, ascoltato ieri dai carabinieri del Nucleo investigativo, ha un'idea precisa. Sospetta solo che si tratti del tifoso di una squadra avversaria.

                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  Ciao Ce.

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                    Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio
                    Nervi tesi in casa Brescia. Durante l'allenamento odierno, infatti, il tecnico delle Rondinelle Fabio Grosso, ha deciso di allontanare Mario Balotelli, apparso estremamente nervoso. L'attaccante ha poi lasciato il Centro Sportivo sgommando con la propria auto. La società, però, attraverso l'addetto stampa Matteo Cavazzutti, ha reso noto che "Balotelli è stato sostituito da Grosso durante le prove tattiche della partitella e ha raggiunto anzitempo gli spogliatoio".
                    (IlGiornalediBrescia.it)
                    Un giorno qualcuno mi dirà cosa questo ha fatto di rilevante nei campi da calcio per avere tutta questa attenzione e presunzione di essere un potenziale fenomeno..
                    Ormai sono 10 anni che va avanti sta cosa
                    Originariamente Scritto da Marco pl
                    i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                    Originariamente Scritto da master wallace
                    IO? Mai masturbato.
                    Originariamente Scritto da master wallace
                    Io sono drogato..

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                      Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                      Un giorno qualcuno mi dirà cosa questo ha fatto di rilevante nei campi da calcio per avere tutta questa attenzione e presunzione di essere un potenziale fenomeno..
                      Ormai sono 10 anni che va avanti sta cosa
                      è un italiano *****, basta ed avanza per la stampa
                      Originariamente Scritto da Pesca
                      lei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt

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                        È assistito da Raiola.
                        Originariamente Scritto da BLOOD black
                        per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

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                          Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                          Un giorno qualcuno mi dirà cosa questo ha fatto di rilevante nei campi da calcio per avere tutta questa attenzione e presunzione di essere un potenziale fenomeno..
                          Ormai sono 10 anni che va avanti sta cosa
                          questo non è colpa sua

                          Originariamente Scritto da Sergio
                          Sei un coglione.



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                            L'ultimo bel ricordo di Balotelli che ho risale alla doppietta alla Germania, nel 2012.

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                              Il Milan ha voglia di Ibrahimovic, ma la concorrenza aumenta

                              Il club rossonero vorrebbe che lo svedese fosse a Milanello già a dicembre, quindi con quasi un mese di anticipo rispetto al momento della prima presenza ufficiale. Intanto all'ex Galaxy è arrivata una telefonata di Mourinho

                              Anche Mourinho entra nella corsa per Ibrahimovic. Secondo i media svedesi, l'allenatore portoghese avrebbe telefonato all'ex attaccante del Los Angeles Galaxy per chiedergli di raggiungerlo al Tottenham, dove lo Special One ha appena sostituito l'esonerato Pochettino. Sarebbe un ricongiungimento dopo le esperienze insieme prima all'Inter e poi sette anni dopo al Manchester United.

                              Ibra prima possibile


                              Un concorrente in più per il Milan che ieri ha avviato ufficialmente la trattativa con l'agente Mino Raiola per convincere Ibrahimovic a tornare a vestire la maglia rossonera a sette anni di distanza dalla cessione al Paris Saint Germain nell'estate 2012. Per il Milan il valore di questo ritorno andrebbe al di là del rendimento di Ibrahimovic sul campo. Il club rossonero vede nel calciatore svedese un elemento in grado di trascinare il gruppo anche a livello temperamentale. Lo dimostra la proposta che sarebbe stata fatta al centravanti di Malmoe: in caso di semaforo verde alla proposta, il club rossonero vorrebbe che Ibrahimovic fosse a Milanello già a dicembre, quindi con quasi un mese di anticipo rispetto al momento della prima presenza ufficiale.

                              Utile non solo sul campo

                              In questo modo il centravanti, oltre ad allenarsi insieme ai compagni per essere al massimo della condizione a gennaio, potrebbe dare una scossa caratteriale a un gruppo in cerca di leader in una fase molto delicata con la squadra a pochi punti dalla zona retrocessione. Ma prima Ibrahimvovic dovrà sciogliere il dilemma più grande: allungare la carriera o lasciare il calcio? La scadenza è fissata a metà dicembre. Al momento i discorsi di natura economica - durata del contratto e ingaggio - dipendono da questa decisione. Intanto la fila si allunga: a Milan, Bologna e Napoli si aggiunge il Tottenham di Mourinho.

                              Il club rossonero vorrebbe che lo svedese fosse a Milanello già a dicembre, quindi con quasi un mese di anticipo rispetto al momento della prima presenz…
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Milan, Ibrahimovic. Perché conviene prenderlo e perché no

                                Il club rossonero tiene vivi i i contatti con lo svedese e punta sulla scelta di cuore Restano in piedi le ipotesi di Napoli e Bologna. Guidolin: «Ma è ancora lui?»

                                «Volevate Zlatan, vi ho dato Zlatan». Con la consueta umiltà che lo ha accompagnato in questi 38 anni di vita terrena (epico il botta e risposta con un giornalista curioso di sapere chi avrebbe vinto il playoff per il Mondiale: «Solo Dio lo sa» la replica di Zlatan. «Difficile chiederlo a lui» l’osservazione del reporter. «Ce l’hai davanti» la chiosa del centravanti), Ibrahimovic si è congedato la scorsa settimana dai Galaxy di Los Angeles. Ora è in vacanza con la famiglia, a sfogliare la margherita e decidere se concludere la sua sfolgorante carriera di nuovo in Serie A.

                                Il Milan, dopo l’incontro di mercoledì con Mino Raiola, ieri ha tenuto vivi i contatti: Boban e Maldini (che seguono anche Giroud, in scadenza al Chelsea e già nel mirino dell’Inter) sanno di non aver presentato l’offerta economica che Ibra si attendeva (6 milioni totali per un contratto di 18 mesi), ma nutrono la speranza che l’attaccante effettui una scelta di cuore, consapevole che a Milano non verrebbe considerato solo l’acquisto di gennaio. Sarebbe un omaggio alla storia, la scossa per un ambiente depresso, il trascinatore di gruppo di giovani inesperti. Stavolta Zlatan è tentato, ed è al corrente che la società vorrebbe che si mettesse a disposizione per gli allenamenti già il mese prossimo per colmare il gap dopo i ritmi non ossessivi dell’Mls.


                                «Se Ibrahimovic vorrà tornare in Italia e sarà in condizione, potrà dare ancora tanto — spiega Andriy Shevchenko — . È un ragazzo a posto, ha un enorme curriculum. Ovunque è andato ha fatto bene: se vuole rientrare al Milan potrà fornire una grande mano alla squadra». Inutile ricordare a Sheva che non sempre nel calcio i ritorni garantiscono le stesse emozioni della prima volta. «Contano le motivazioni: accettare il Milan significherebbe assumersi grandi responsabilità. È alla fine della carriera, non sarebbe un passaggio qualsiasi».

                                Non solo il Diavolo insegue Ibrahimovic: Sinisa Mihajlovic da tempo ha instaurato un filo diretto con lo svedesone. «Io lo vedrei bene a Bologna, sarebbe un messaggio bellissimo per tutto il calcio — spiega Cesare Prandelli — . Sarebbe un segnale di riscossa per tutti i club non di prima fascia. Ibra ha già vinto 12 scudetti, non deve dimostrare niente. Sarebbe una scelta coraggiosa per un amico che sta soffrendo in un mondo dove si inseguono solo soldi e fama».

                                La terza opzione in Italia è rappresentata dal Napoli, grazie alla mediazione di Carlo Ancelotti. «L’Ibra di un tempo era paragonabile a Van Basten e Careca ma quello attuale non è il giocatore di Juve, Inter o Milan» osserva Massimo Mauro. «Lui era abituato a vincere campionati e giocare la Champions. Scegliendo il Milan al massimo può puntare al quarto posto. Se optasse per il Bologna avrebbe la possibilità di vivere un’esperienza tipo quella di Roberto Baggio. All’ipotesi Napoli credo meno, con tutti gli attaccanti che ha già. A mio avviso un suo ritorno in Italia sarebbe triste: Ibra era abituato a essere determinante, ora a 38 anni non sarebbe la stessa cosa». La straripante personalità però è intatta. «Il carisma si dimostra in campo, non nello spogliatoio a parole».

                                Quindi riassumendo: la tecnica e i gol in taekwondo non possono essere spariti con il passare degli anni, la sua personalità da totem dello spogliatoio è l’elemento che maggiormente ingolosisce le pretendenti, non comporta costi di cartellino. Quindi quali controindicazioni ci sarebbero all’affare dell’inverno? «Premesso che il giocatore ha qualità indiscusse ed è stato uno dei più forti centravanti degli ultimi vent’anni, che sa accollarsi le responsabilità di un’intera squadra e darebbe un plus di personalità a ogni club dove andrà, mi resta un dubbio — confessa Francesco Guidolin — : gli anni non sono pochi, bisogna vedere se è in piena efficienza fisica». Ma chi compra Zlatan compra una Ferrari. Indovinate chi lo ha detto?


                                CorSera
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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