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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Fa riflettere il fatto che Berardi ormai da tanti anni ha ottimi numeri in termini di goal ed assist, ma rimane da anni al Sassuolo.

    Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk
    Originariamente Scritto da Sean
    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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      Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
      Nel frattempo il Milan ancora patate

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      Per forza, ha la dirigenza bloccata...

      Maldini e Massara, se stiamo ai contratti in essere, al 30 giugno non saranno più i dirigenti del Milan...perchè mr. Cardinale non s'è ancora deciso a rinnovare.
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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        Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
        Per forza, ha la dirigenza bloccata...

        Maldini e Massara, se stiamo ai contratti in essere, al 30 giugno non saranno più i dirigenti del Milan...perchè mr. Cardinale non s'è ancora deciso a rinnovare.
        Bah assurdo.

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        Originariamente Scritto da Sean
        Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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          Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
          Fa riflettere il fatto che Berardi ormai da tanti anni ha ottimi numeri in termini di goal ed assist, ma rimane da anni al Sassuolo.

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          Anche se c'è chi dice che negli anni sia Milan, che Juve, Inter e Roma l'hanno voluto davvero e sia stato sempre lui a rifiutare perché stava bene al Sassuolo..boh.

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          Originariamente Scritto da Sean
          Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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            Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
            Anche se c'è chi dice che negli anni sia Milan, che Juve, Inter e Roma l'hanno voluto davvero e sia stato sempre lui a rifiutare perché stava bene al Sassuolo..boh.

            Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk
            Si sa per certo che alla Juve non ci è voluto venire.

            Zaza e Berardi furono presi dalla Juve ormai anni orsono. Poi dati in prestito al Sassuolo e ad un certo punto si decise di portarli a Torino...e Zaza disse di sì ma Berardi disse di no e da quel giorno non si è più mosso dal Sassuolo.

            Evidentemente ci sono questioni caratteriali o di altro genere che non lo fanno staccare dalla culla...però adesso a 27 anni forse sente l'esigenza di una nuova avventura, il suo nome viene accostato ad alcuni club ma bisogna capire che ne pensa lui, cosa vuol fare della sua carriera.
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
            «nessun vincolo univa questi morti
            nella necropoli deserta»

            C. Campo - Moriremo Lontani


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              Dite che Spalletti rimane ?

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              Originariamente Scritto da Sean
              Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                Gelo tra Roma e Zaniolo. Non è piaciuta l'intervista a Sportweek dove in pratica il giocatore si mette in vetrina:

                ____________

                "Bella l’attenzione dei top club": Zaniolo-Roma separati in casa

                Il futuro di Nicolò Zaniolo appare sempre più complicato, un vero rebus da risolvere. La vicenda legata al rinnovo sembra finita su un binario morto e la fumata bianca rischia di non arrivare. La Roma è stata chiara sin da subito, fissando il prezzo e decidendo di non cedere il calciatore per cifre inferiori. Dal suo canto, il numero 22 non ha mai smesso di guardarsi intorno, ascoltando le offerte della Juventus e del Milan. Inoltre, le dichiarazioni rilasciate durante l'intervista a Sportweek ha svelato il suo desiderio: "L’interesse delle grandi squadre mi fa piacere. Voglio dimostrare che sia giusto essere accostato a questi top club". L'allusione al fatto che i giallorossi non siano visti come tali non ha fatto piacere né alla società né ai tifosi, i quali lo hanno attaccato sui social. Ora sta alla Roma decidere se attendere un'offerta da 60 milioni che difficilmente arriverà oppure se trattare il rinnovo con il rischio di ritrovarsi da "separati in casa". Un'altra soluzione potrebbe essere abbassare le pretese economiche per poi reinvestire quanto guadagnato sul mercato. Il dado pare ormai tratto, infatti non sembra esserci grande voglia di proseguire insieme questa avventura.


                I supporter giallorossi attendono risvolti, così come le mosse di Tiago Pinto, pronto a chiudere per Celik. Il costo dell'operazione sarà di circa 7 milioni ed il giocatore è atteso nella Capitale già ad inizio della settimana prossima.

                (La Repubblica)

                _________________
                Roma, perché Zaniolo può partire: dai silenzi con Mourinho ai paletti Uefa

                Rinnovo più difficile dopo che a gennaio l'intesa sembrava vicina: ora giocatore e club si guardano intorno. C'è il Milan, che aspetta la soluzione della situazione Maldini. Richiesta abbassata a 45 milioni. Se parte, a Trigoria Berardi o Guedes

                https://www.repubblica.it/sport/calc...84481-P3-S5-T1
                SPORTWEEK - Dopo l'anticipazione uscita nella giornata di ieri, ecco la versione completa dell'intervista di Nicolò Zaniolo in esclusiva ai microfoni del settimanale de La Gazzetta dello Sport. Il numero 22 ha parlato della sua rinascita dopo il doppio brutto infortunio, del rapporto con Mourinho, della vittoria della Conference League ed anche del suo futuro. Queste le sue dichiarazioni.

                Bilancio di questa stagione: cosa salvi e cosa cancelli?
                "Quest’anno è andato molto bene, dal punto di vista fisico ho avuto pochissimi problemi dopo due infortuni molto gravi ed era questo il focus. Era fondamentale non fermarsi, era fondamentale riprendere continuità, tornare a essere un calciatore e mettere dentro prestazioni come ho fatto. Era da folli pensare che tornassi in campo dopo due anni e riuscissi a fare 25-30 gol, sono contento di com’è andata, dei miei 8. Con trofeo. La Conference League era il nostro obiettivo e l’abbiamo portata a casa. Sono felicissimo".

                Con la caviglia già dolorante, ma presente e in gol: che finale col Feyenoord!
                "Ci dovevo essere per forza, è un grosso risultato che volevamo e dovevamo ottenere per la squadra, per la città, per i tifosi e per noi stessi. Farcela con un mio gol è stato bellissimo".

                Conference League più qualificazione in Europa League. Nessun rimpianto?
                "È stata una stagione molto faticosa, abbiamo giocato 50 partite, certo abbiamo perso dei punti che potevamo evitare di perdere, però abbiamo anche costruito qualcosa di importante. Erano tanti anni che la Roma non giocava una finale in una coppa europea, l’abbiamo anche vinta, quindi è andata bene, benissimo".

                Cosa buttiamo dalla finestra?
                "Quei giorni in cui sono stato nervoso… perché la palla non entrava in porta, perché mi faceva il miracolo il portiere, perché avevo discusso con l’arbitro… Sto capendo che è inutile incazzarsi: si sprecano energie".

                Buttiamo via anche quel gestaccio ai tifosi della Lazio?
                "Eh sì. Quello è stato dettato anche dalla sconfitta che avevamo subito, che è stata una brutta sconfitta. Il derby di Roma è il derby di Roma. Se ho offeso qualcuno, chiedo scusa. Però fa anche un po’ parte dello sfottò con cui la città convive da sempre. E per me è finita lì in campo, dove si fanno cose che a mente lucida non faresti".

                Il derby è questione di vita o di morte. A Roma non puoi viverlo altrimenti.
                "Senti la maglia che hai addosso e tutta la gente per cui la indossi. Avevamo perso un derby in casa che non volevamo perdere, ho un po’ rosicato ed è venuto fuori quel gesto. Chiedo scusa, ancora".

                Buoni propositi, allora: migliorare il self control, dribblare le provocazioni.
                "Esatto. Questo è un obiettivo che devo pormi per l’anno prossimo, smetterla di cadere in provocazioni inutili che non servono a niente".

                Ma non cancelliamo il video della festa della Roma, con il coro su Zaccagni: perché si vede chiaro che non canti… Ma perché finisci sempre in mezzo alle polemiche?
                "Non lo so e neanche me lo chiedo più. Penso a migliorare, quello che succede intorno è contorno e spesso non ha nessuna importanza. In campo alla fine ci vado io e la squadra. E quel che conta è vincere le partite, non parlare. Ho imparato a non ascoltare, all’inizio non nego che ascoltavo parecchio e diciamo che un po’ mi toccavano le cose che si dicevano. Poi capisci che è meglio mettere i tappi e andare in campo a fare quello che devi fare. E che sai fare".

                Anche perché spesso è tutta invidia, ma può far male.
                "Può far male, sì. Nei momenti più bui, quando sei più debole, la gente al posto di aiutarti magari ci mette il carico. E puoi risentirne. Lì però devi essere forte e avere accanto le persone che ti vogliono bene, quelle che ti danno una pacca sulla spalla e ti aiutano a reagire".

                Ad un certo punto sei uscito dai social…
                "Ma non per le cattiverie, volevo provare a vedere com’è la vita senza social, siamo sempre con il telefonino in mano… Ma è durato poco, dopo una settimana li ho riscaricati".

                Cosa hai sognato ieri sera?
                "Sogno poco. E non sono incubi".

                Se potessi scegliere un super potere, ti piacerebbe essere invisibile a comando?
                "No. Vorrei tornare su quel pallone, il cross di Veretout nel derby d’andata e buttarla dentro al posto di prendere il palo".

                Tra gli obiettivi raggiunti nel 2021-22 c’è che hai giocato dal vivo con Ibrahimovic.
                "Sì, questo era un obiettivo. La partita non è andata bene, hanno vinto loro 2-1, ma io ho coronato un sogno. Non ho avuto modo di parlarci, ma l’ho studiato: per l’approccio alla partita, come si muove da leader carismatico, è un fenomeno".

                Ma come, non ti sei presentato? Ti sei vergognato?
                "Di avvicinarmi, sì (ride). L’ho ammirato da lontano. Giocarci insieme è stato molto bello".

                Radio mercato parla da mesi ormai dell’interessamento di Milan, Juve e una squadra all’estero, il Newcastle".
                "L’interesse di queste grandi squadre mi fa piacere: se pensano a te vuol dire che vali. Mi alleno ancora più motivato: voglio dimostrare che sia giusto essere accostato a questi top club".

                Quanto ti hanno cambiato gli infortuni?
                "Tanto, anche dal punto di vista umano. Mi hanno insegnato che bisogna sempre reagire con positività, che ti capiti una cosa bella o una brutta. Che bisogna avere equilibrio. Che serve la palestra, anche… Prima ci andavo perché me lo dicevano, oggi ci vado altrimenti non riesco ad allenarmi".

                Il primo gol in Conference League, 400 giorni dopo l’ultimo, contro il Trabzonspor è stato un sospiro di sollievo?
                "È stato un traguardo: la strada che mi ha portato a quel gol è stata lunga e ho passato diversi momenti difficili. Quindi lì ho detto a me stesso: da ora sei tornato davvero a giocare".

                La tripletta al Bodo il momento più importante?
                "Sì, per l’importanza della partita, per la difficoltà della partita, perché all’andata avevamo perso 2-1 quindi dovevamo vincere per forza. È stata una delle notti più belle da quando gioco".

                Quando le partite contano diventano più difficili, tu lì ti sei esaltato e noi abbiamo rivisto Nicolò Zaniolo.
                "È stata la partita perfetta, quella dove ti riesce tutto".

                Compresa la prima tripletta tra i professionisti. In mezzo ci sono state anche delle panchine un po’ pesanti, nel derby vinto con la Lazio e poi contro lo Spezia a La Spezia. La panchina non piace a nessuno, ma sei stato bravo a gestire le decisioni del mister.
                "Le decisioni del mister le accetto, perché… decide lui, anche se il derby avrei voluto giocarlo. Come volevo giocare a La Spezia, contro la squadra della mia città. Penso che tutti al posto mio avrebbero voluto giocare quelle due partite lì. Poi accetto le scelte del mister, se ha deciso così un motivo c’era, però un po’ l’amaro in bocca resta".

                Mou, bastone e carota: dice che la gente è ossessionata da te, che dovrebbero lasciarti tranquillo. Poi ti mette seduto in panchina. Cosa ti ha insegnato?
                "Proprio così, bastone e carota. È un vincente, non servo io a ricordare quello che ha vinto. E mi ha insegnato a entrare in campo nella fase difensiva, dove dovevo migliorare e devo farlo ancora. E mi ha aiutato a gestire certe situazioni: in passato avrei reagito male o peggio per l’esclusione da partite per me molto significative. Lui mi ha insegnato a mordermi la lingua: muto e in campo a lavorare di più".

                Ha cambiato spesso modulo. E tu hai giocato dove voleva il mister, anche seconda punta.
                "Il 3-5-2 non esalta al massimo le mie caratteristiche, io preferisco il 4-3-3 o il 4-2-3-1 però se il mister decide di giocare così e di mettermi lì davanti io devo dare il 100% lì, per la squadra e per raggiungere il risultato”.
                sigpic
                Free at last, they took your life
                They could not take your PRIDE

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                  Quando uno è furbo..

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                  Originariamente Scritto da Sean
                  Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                    Tra la sfilza di domande il giornalista si è dimenticato di fargli la più importante: quella sul rapporto con la Roma e le prospettive per l'immediato futuro.

                    In Olanda a de Ligt glielo hanno chiesto: "con la Juve come stai messo? Che intenzioni hai?".
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                      Di Maria-Juventus: partita ancora aperta

                      La Juventus ha fatto una nuova proposta ad Angel Di Maria. La dirigenza bianconera ha modificato la sua offerta da un biennale a 7,5 milioni di euro, a un annuale a 7 milioni con opzione in favore del calciatore. In questo modo sarà Di Maria a decidere se restare a Torino per il secondo anno consecutivo oppure tornare a giocare in Argentina. Una proposta che ha trovato d'accordo l'entourage del calciatore, ma solo il sì del 34enne ex Psg può dare un'accelerata definitiva alla trattativa. Di Maria scioglierà le riserve sul suo futuro nelle prossime ore.

                      Repubblica
                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
                      popoli studiosi scriveranno
                      forse, tra mille inverni
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                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                        Il Napoli sta tentando di riavviare i discorsi con Koulibaly per il rinnovo.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                          @FabrizioRomano
                          Paris Saint-Germain are set to sign Vitinha from Porto, here we go! The official proposal worth €40m has been accepted after personal terms agreed today. PSG and Porto are now preparing paperworks. He’s gonna be the first signing of Luís Campos, his real priority.



                          ogni giocatore che viene fuori in Portogallo viene strapagato
                          boh

                          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                          Due milioni sono il giusto. Firenze non è Empoli, un allenatore può ben pagarlo due milioni. 1,2 li dai se sei una neopromossa o se stazioni nelle parti destre della classifica.

                          un allenatore se bravo può fare così bene ad una squadra che li merita eccome quei soldi

                          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                          Si sa per certo che alla Juve non ci è voluto venire.

                          Zaza e Berardi furono presi dalla Juve ormai anni orsono. Poi dati in prestito al Sassuolo e ad un certo punto si decise di portarli a Torino...e Zaza disse di sì ma Berardi disse di no e da quel giorno non si è più mosso dal Sassuolo.

                          Evidentemente ci sono questioni caratteriali o di altro genere che non lo fanno staccare dalla culla...però adesso a 27 anni forse sente l'esigenza di una nuova avventura, il suo nome viene accostato ad alcuni club ma bisogna capire che ne pensa lui, cosa vuol fare della sua carriera.

                          tecnicamente non gli è mai mancato nulla
                          forse di personalità si

                          Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                          Dite che Spalletti rimane ?

                          Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk

                          speriamo

                          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                          Il Napoli sta tentando di riavviare i discorsi con Koulibaly per il rinnovo.

                          gli facessero un offerta seria sti pezzenti
                          Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                          parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                          Originariamente Scritto da GoodBoy!
                          ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                          grazie.




                          PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                            Pierpaolo Marino, direttore tecnico dell’Udinese,
                            ha rilasciato alcune dichiarazioni in chiave calciomercato ai microfoni di Udinese TV.
                            Ecco le sue parole: “Circolano molte voci sui nostri calciatori, ma ad oggi restano delle voci.

                            Deulofeu e Molina sono giocatori importanti, faremo le dovute valutazioni se arriverà la proposta giusta.
                            Udogie? Difficile che vendiamo giocatori importanti dopo solo un anno”.
                            Last edited by Sean; 18-06-2022, 18:51:48.
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              Napoli, Spalletti vuole Dzeko

                              Con la posizione di Victor Osimhen ancora in dubbio - De Laurentiis valuta l'attaccante nigeriano 100 milioni di euro - per via delle sirene che dalla Premier si fanno sempre più insistenti (United e Newcastle su tutte), Luciano Spalletti ha chiesto alla società un altro attaccante al posto di Andrea Petagna. Il sogno del mister toscano è Edin Dzeko: il 36enne bosniaco è seguito anche dalla Juventus - per il ruolo di vice-Vlahovic - ma lavorare nuovamente con Spalletti potrebbe essere l'asso nella manica del Napoli, che vorrebbe aprire un ciclo fatto di giocatori giovani. Dzeko sarebbe l'eccezione, un giocatore affidabile per dare il cambio a Osimhen.

                              Repubblica
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Secondo quanto riportato da Le 10 Sports, il PSG sarebbe piombato su Renato Sanches, da tempo dato in orbita Milan. Il club parigino avrebbe già avviato i contatti con l'entourage del giocatore portoghese, ed avrebbe pronta un'offerta da 30 milioni per il Lille.


                                MW

                                Ecco che i ritardi sul contratto di Maldini-Massara iniziano a produrre i danni collaterali.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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