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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Speriamo che il Milan continua così,non si sa mai, oggi in teoria doveva perdere,e invece.

    Inviato dal mio M2101K7BNY utilizzando Tapatalk
    (ride)

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      La smette di piangere ora Pioli che il gol di Tonali doveva essere annullato o deve continuare la sua pantomima settimanale? Chiedo.

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        con l’Atalanta il Milan non vince , è andata dai

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          Originariamente Scritto da laplace Visualizza Messaggio
          Bastardi non lo vincete
          C....o sei pure interista. RIP
          Originariamente Scritto da fedeita
          ma se io applicassi una pressione costante sul mio sterno sporgente, tipo con una cintura, riuscirei a rimodellare la cassa toracica e ad espanderla lateralmente?

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            E il rigore non dato?









            "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
            Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
            vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

            (L. Pirandello)

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              Originariamente Scritto da sebix Visualizza Messaggio
              La smette di piangere ora Pioli che il gol di Tonali doveva essere annullato o deve continuare la sua pantomima settimanale? Chiedo.
              Sebix...ma perche' hai cosi' tanta paura? L'Inter questo scudetto lo ha gia' vinto. E non mi pare che fino ad ora sia stata in qualche modo sfavorita dagli arbitri...
              I SUOI goals:
              -Serie A: 189
              -Serie B: 6
              -Super League: 5
              -Coppa Italia: 13
              -Chinese FA Cup: 1
              -Coppa UEFA: 5
              -Champions League: 13
              -Nazionale Under 21: 19
              -Nazionale: 19
              TOTALE: 270

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                Il Milan vince in rimonta in casa della Lazio e rimette il muso davanti all’Inter. Che adesso deve recuperare la partita col Bologna. E’ la risposta della squadra di Pioli ai nerazzurri dopo la netta vittoria sulla Roma e l’opzione messa sullo scudetto. Partita di grande carattere con un Milan che da parecchio tempo non si vedeva così deciso, Tonali mette dentro il gol più importante e Pioli si toglie qualche sassolino dalle scarpe: “Questi ragazzi riscuotono troppo poco credito, ma stanno facendo cose straordinarie. Proveremo a vincerle tutte”. A punteggio pieno lo scudetto sarà dell’Inter, che però ha due impegni in più: il recupero di campionato e la finale di Coppa Italia. Insomma c’è qualche sorpresa ancora possibile?

                IL MILAN E LO STRESS DEL DUELLO A DISTANZA CON L’INTER

                Si è rivisto il Milan quando è stato messo all’angolo e colpito ripetutamente sui fianchi. Andare in campo dopo aver visto l’Inter mandare ko la Roma senza alcun problema non era facile, stress e tensione in questi casi giocano brutti scherzi. E’ il motivo per cui Pioli ha chiesto, senza essere ascoltato, contemporaneità delle partite nelle ultime giornate. Secondo me non ha affatto torto, e il campionato ne guadagnerebbe addirittura in spettacolo, ne abbiamo anche parlato, ma ormai il totem del campionato polverizzato in mille orari è indistruttibile. Si fa così in tutto il mondo, controbattono, e fine discussione.

                DAL GOL DI IMMOBILE AL SORPASSO DI TONALI

                Per rimontare il gol di Immobile e tenere ancora aperta la lotta scudetto il Milan ha impiegato tutta la partita, fino a quando nel recupero Tonali ha messo dentro il gol decisivo, che ha fatto festeggiare il Milan in un Olimpico più rossonero che biancazzurro. I tifosi più accesi della Lazio hanno disertato lo stadio in aperta contestazione contro il caro prezzi del presidente Lotito.

                Era parecchio tempo che non si vedeva un Milan così deciso e concentrato. Da un paio di partite si rivedono anche i gol in numero dignitoso. Stavolta Giroux ha messo dentro il gol del pareggio e Ibrahimovic ha fatto da torre per il gol di Tonali.

                E ORA PER L’INTER LA GUFATINA DI PIOLI

                Pioli ne ha approfittato per togliersi qualche sassolino dalle scarpe: “Questi ragazzi riscuotono troppo poco credito, ma stanno facendo cose straordinarie. Proveremo a vincerle tutte. Lo spazio per qualche sorpresa o colpo di scena c’è ancora. L’Inter ha due partite in più da fare (recupero col Bologna e finale di Coppa Italia. ndr), chi l’avrebbe detto che l’Empoli avrebbe vinto una partita contro il Napoli dopo esser andato sotto di due gol?”
                Una sottile ma più che legittima gufatina nei confronti dell’ Inter. Chi ci dà una mano a farle lo sgambetto?

                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  Napoli shock, il crollo è totale. Avanti di due gol a Empoli, ne incassa tre in otto minuti: un Meret da incubo da una parte e un sorprendente Pinamonti dall’altra contribuiscono al clamoroso sorpasso e vittoria del piccolo club toscano. Il Napoli così perde la partita che compromette definitivamente tutti i sogni della sua stagione. No, non è un finale già visto, è peggio dei finali già visti. Altro che scudetto, ora è a rischio anche il terzo posto e Spalletti non sa spiegarsi il perché sul più bello e nel momento di piazzare la zampata decisiva la sua squadra si sia letteralmente sciolta: ko in casa con la Fiorentina, pareggio della Roma oltre il 90?, ko a Empoli. “La responsabilità in questi casi è tutta dell’allenatore” ammette il tecnico. Per il Napoli e per Spalletti è un probabile, triste e inaspettato epilogo. La delusione è così grande che non si esclude nemmeno che a fine stagione società e allenatore si separino Almeno stando a sentire il depressissimo Mr. Luciano…


                  IL NAPOLI E L’HARAKIRI SCUDETTO

                  No, non è un finale già visto. E’ peggio di quello che si era già visto. Pur sapendo che il karma del Napoli di questi ultimi anni sono proprio i finali di stagione deludenti e laceranti, nessuno poteva immaginare che il crollo fosse di tale proporzione.
                  Il Napoli si era già buttato via prima, ma nessuno poteva immaginare che l’operazione di harakiri fosse così clamorosa e devastante. Avanti di due gol a EmpoliMartens e Insigne, una firma che più classica non si può – per una vittoria considerata acquisita e scontata, se ne è fatti fare tre in meno di otto minuti, complice anche Meret, da Henderson e Pinamonti (addirittura due) che hanno fatto letteralmente esplodere il Castellani.

                  DA EMPOLI A EMPOLI, SEI PUNTI PERDUTI COSì

                  Per coincidenza, particolare sensibilità dell’ Empoli o particolare scelleratezza del Napoli, la squadra toscana non vinceva proprio dalla vittoria dell’andata al Maradona (12 dicembre), e da allora la squadra di Andreazzoli, umilmente impegnata nella lotta per la salvezza, ormai serenamente conquistata, non aveva mai più visto tre punti tutti insieme.
                  Per farla breve non si può vincere uno scudetto cedendo 6 punti in una stagione all’Empoli, con tutto il rispetto per il simpatico club toscano, che però ha altre pretese. E che comunque fa parte proprio del background professionale dello stesso Spalletti.

                  I TEMPI DI MAZZARRI, BENITEZ E SARRI…

                  Il ko di Empoli è il culmine di un’involuzione inaccettabile per una squadra che a lungo ha coltivato ambizioni di scudetto. Proprio quando lo scudetto è apparso all’orizzonte, visibile e raggiungibile, il Napoli è ricaduto nei suoi tabù, nelle sue angosce, ha dilatato i suoi limiti. Com’era già accaduto troppo spesso in passato, ci fossero Mazzarri, Benitez o Sarri.

                  DALLO SCUDETTO AL CROLLO VERTICALE CON FIORENTINA, ROMA ED EMPOLI

                  Ma con Luciano Spalletti il tonfo diventa ancor più clamoroso e doloroso, nel momento stesso in cui lui parla di occasione della vita, di treni che passano una sola volta, il Napoli scoppia fisicamente e nervosamente, e non regge la pressione, addirittura moltiplicando ed esasperando i suoi difetti: perde in casa con la Fiorentina, si fa riagguantare dalla Roma oltre il 90’ sempre al Maradona, perde nella maniera più clamorosa possibile a Empoli.

                  L’AUTOACCUSA DI SPALLETTI: “LA RESPONSABILITA’ E’ MIA”

                  E’ un film già visto, certo, ma ancor più pauroso se questo è un giallo. Luciano Spalletti sembra entrato in un tunnel buio: “Il responsabile di questa squadra sono io, mi prendo tutte le conseguenze della situazione. E’ evidente che ho trasferito male i principi del mio lavoro ai giocatori. E’ stato riconosciuto da tutti che questa squadra aveva le qualità per lottare per lo scudetto. Ora abbiamo da qualificarci per la Champions League. Vedremo poi a fine stagione anche la società quali conseguenze ne trarrà”.

                  UN’ALTRA AVVENTURA GIUNTA AL TERMINE?

                  Si chiude in un diluvio di fischi dei tifosi napoletani. La delusione è un dolore palpabile, da Insigne a Osimhen molti giocatori non accettano la nuova realtà e sembrano increduli. La squadra al terzo posto in classifica spedita in ritiro, su decisione – così afferma la società – dell’allenatore stesso. La sensazione è che anche stavolta qualcosa si sia rotto e che anche l’avventura di Spalletti non è così sicuro che debba continuare. Nel Napoli di De Laurentiis questi equilibri sono sempre molto precari.

                  Ritornano gli incubi perduti dei tempi di Ancelotti, l’epoca degli ammutinanementi. L’umore è pessimo e soprattutto il futuro non è a tutti chiarissimo.

                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                    L’analisi di Sconcerti: Milan grande volontà. L’Inter è più forte, ma i rossoneri non si rassegnano

                    Il Milan trova il meglio di sé contro la Lazio: resta a galla e strizza l’occhio al miracolo. La differenza con l’Inter è chiara: i nerazzurri risolvono le partite con facilità, ma devono comunque vincere con il Bologna

                    di Mario Sconcerti

                    Va reso grande omaggio a questo Milan che trova il meglio di sé nella partita più difficile. Aveva perso tutto dopo tre minuti, ha riagguantato tutto novanta minuti dopo e in fondo a una delle migliori partite della sua stagione. Non di gioco, non di classe, ma di forza collettiva, di volontà.


                    L’Inter è più forte del Milan , sta battendo un avversario dietro l’altro e a ognuno regala tre gol. Ma il Milan con una solerzia quasi mistica, una concentrazione monastica sulla vera fede, resta a galla e strizza l’occhio al miracolo. Fa fatica ma arriva sempre, riesce ad annullare una dopo l’altra le occasioni dell’Inter. Quindi la innervosisce.

                    La differenza è chiara, l’Inter ha una serie di giocatori decisivi che il Milan non ha ancora. Ma resta costretta a vincere mercoledì a Bologna per togliersi questo impasto appiccicoso che la tiene ancora nell’orbita del Milan, come un pianeta minore. C’è nel Milan la forza ordinata della vecchia compagnia, il senso del risultato che diventa un sentimento e cambia metro di giudizio. Credo sia questa insistenza, questa diversità di intenti, a rendere ancora incerto il campionato. Se vince il più forte, vince l’Inter. Il Milan non è il migliore, è una squadra stupefacente, piena di limiti e improvvisazioni, che resta sempre a cavallo dell’impresa.


                    La sua fatica batte contro la facilità di risultati dell’Inter, ma spaventa questa mancanza di rassegnazione, le sue piccole insistenti resurrezioni. Anche il calendario sembra tutto per l’Inter (Bologna, Udinese, Empoli, Cagliari, Samp contro Fiorentina, Verona, Atalanta, Sassuolo). Anche qui la differenza è netta. L’Inter ha solo pianura, tranne il Cagliari. Il Milan quasi solo salite, un punto o due può perderlo anche con coraggio. Ma è una locomotiva lanciata che ha alle spalle un lungo viaggio, pochi nel Milan hanno vinto qualcosa, si sono costruiti un traguardo tutti insieme. Sarà un bellissimo finale.

                    Intanto perdono Roma, Fiorentina e Lazio, questo riporta in gioco l’Atalanta. Qui siamo al contrario del gioco di testa. Sono tutte squadre imperfette, tendono al sorprendente, non danno niente per certo. La Roma ha qualcosa di più. La Salernitana ha alzato la pallida quota salvezza. Un anno fa terzultimo era il Benevento con 31 punti e retrocesse. La piccola modestia della stagione pesa anche sul fondo. Ma Nicola meriterebbe un po’ di fortuna.

                    CorSera
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                      L' inter è più forte ma ad oggi quei punti persi dal Milan per palesi errori arbitrali potrebbero decidere il campionato visto che il distacco finale potrebbe essere di 1 solo punto
                      Ciao Manuel, bodyweb non sarà mai più la stessa!

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                        Originariamente Scritto da sebix Visualizza Messaggio
                        La smette di piangere ora Pioli che il gol di Tonali doveva essere annullato o deve continuare la sua pantomima settimanale? Chiedo.
                        Seb,parli te, che fino a poco tempo fa il tuo top allenatore, piangeva per errori arbitrali.

                        Inviato dal mio M2101K7BNY utilizzando Tapatalk
                        (ride)

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                          ok che il giocatore della lazio è sbilanciato, ma non gli da una spinta?

                          Originariamente Scritto da Marco pl
                          i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                          Originariamente Scritto da master wallace
                          IO? Mai masturbato.
                          Originariamente Scritto da master wallace
                          Io sono drogato..

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                            Grandissimo Tudor. Finalmente qualcuno che ha le palle di dire che i giocatori del Sassuolo sono sopravvalutati.
                            I SUOI goals:
                            -Serie A: 189
                            -Serie B: 6
                            -Super League: 5
                            -Coppa Italia: 13
                            -Chinese FA Cup: 1
                            -Coppa UEFA: 5
                            -Champions League: 13
                            -Nazionale Under 21: 19
                            -Nazionale: 19
                            TOTALE: 270

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                              Temo che per il Milan sia troppo tardi. Avesse sciorinato quelle convinzioni di andare "oltre", quella forza di volontà vista con la Lazio, l'avesse sciorinata anche coi La Spezia e coi Bologna, parleremmo forse di altro...Comunque quello del Milan resta un grande campionato, da anni non ne faceva uno così.

                              Per quanto riguarda noi, se stasera si vince si dà una quasi decisiva spinta il quarto posto e dunque l'imprescindibile champions.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                                Temo che per il Milan sia troppo tardi. Avesse sciorinato quelle convinzioni di andare "oltre", quella forza di volontà vista con la Lazio, l'avesse sciorinata anche coi La Spezia e coi Bologna, parleremmo forse di altro...Comunque quello del Milan resta un grande campionato, da anni non ne faceva uno così.

                                Per quanto riguarda noi, se stasera si vince si dà una quasi decisiva spinta il quarto posto e dunque l'imprescindibile champions.
                                Ad oggi è primo in classifica, se l Inter vincesse il recupero sarebbe a più uno
                                Le xxxxx sono favorire ma tutto è possibile

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