Un errore di Maignan condanna il Milan a Rotterdam: 1-0 Feyenoord
Milan che ha tardato nella reazione, meglio il finale con i subentrati ma troppo poco per trovare il pareggio.
Olandesi che affronteranno il ritorno con il gol di vantaggio di Paixao, mattatore di questa gara con la rete e una traversa.
Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Arbitro che non va a rivedere al var, rigore dubbissimo...e chi lo sente Gasperini...
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Var, una vergogna totale: il calcio sta diventando una barzelletta
di Massimo Mauro
Nel calcio siamo arrivati alla vergogna totale. Parlo di quello che succede in campo, di quello che succede al Var, di quello che dicono i miei ex colleghi calciatori, di quello che dicono e scrivono i giornalisti. Dopo tanti anni dall’introduzione (e dobbiamo tornare al 2017) in tanti iniziano a capire che il Var non migliora il gioco del calcio e soprattutto non aumenta il senso di giustizia. Ha solamente spostato su una scrivania i problemi del campo. Ma il calcio e lo sport possono essere ingiusti. C’è un arbitro in mezzo al campo: o vede o non vede, il resto sono tutte cavolate. Passi per il fuorigioco (già difficile da accettare se hai solo la punta del naso davanti) e il gol/non gol, ma fermiamoci qui. Altrimenti parliamo per mesi del tocco di mano di Gatti a Como senza uscirne. Ps: Secondo me l’ha presa apposta, ha fatto il furbo.
Inter-Fiorentina certifica l’inutilità del Var
E poi ci sono le storture. In Inter-Fiorentina la prima rete arriva su un corner generato da una palla che era fuori di un metro. L’arbitro non ha visto, pace. Ma se il Var non può intervenire in una situazione del genere, allora non si introduce. Inoltre, siccome errore chiama errore, l’arbitro per una sorta di compensazione assegna un rigore grottesco alla Fiorentina. Il famoso rigorino, termine che di fatto certifica il fallimento del Var, una barzelletta per il calcio. Ieri dopo il primo tempo, molto gente mi ha messaggiato che il secondo tempo di una partita peraltro molto bella non lo avrebbe visto preferendo un film.
Editoriali contro le mie posizioni
Qualche direttore mi ha fatto gli editoriali contro per le mie posizioni, qualche addetto ai lavori che la pensava come me è stato bastonato... Ora però tutti dicono quello che dicevo io 8 anni fa. Per esempio che i guardalinee sono diventati inutili e creano solo confusione. Basta vedere quello che è successo in Empoli-Milan, quando Tomori è stato espulso perché non è stato segnalato immediatamente un fuorigioco di 2 metri del giocatore dell’Empoli.
L’esempio del basket e il Var a chiamata
Faccio un paragone, E’ come quando si parla di sanità: l’ammalato non è mai al centro dell’attenzione, ma dominano gli interessi di questo e quell’altro. E l’ammalato qui è il calcio: sceneggiate dei giocatori, incapacità di tornare indietro su posizioni palesemente irregolari. È una cosa che uno sportivo proprio non può sopportare. Nel basket (che ha regole più intelligenti del calcio) gli arbitri decidono autonomamente di andare al video, non c’è l’uomo in poltrona che li richiama. Il rimedio al caos, ha suggerito qualcuno, è il Var a chiamata (tipo due a testa). Ma anche qui non ci vedo alcun senso: e se il fatto grave arriva dopo due chiamate a testa, che consolazione è?
Per fortuna esiste anche il calcio giocato
Altro esempio è il tennis, dove non si sbaglia mai perché ci sono cose statiche. Le righe che sono ferme e la pallina che è ferma quando tocca terra. Ma con due corpi in movimento non puoi mai decidere. Peccato, perché volevo parlare della bella reazione caratteriale dell’Inter dopo il tracollo di Firenze, delle chance di Juve e Milan in Champions per trovare gioco e fiducia. Del Napoli: il punto con l’Udinese non è così male, la squadra non ha trovato la zampata ma penso che terrà il confronto scudetto fino all’ultima giornata. E dell’Atalanta, che pian pianino si sta riavvicinando. Serve a tutte il filotto di vittorie: chi lo trova conquisterà lo scudetto.
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Bruges-Atalanta
(ore 18.45 su Sky Sport, Sky Sport Uno e in streaming su Sky Go e Now)
In Belgio l’Atalanta cerca di chiudere già il discorso qualificazione, ma non sarà facile per la Dea. Gian Piero Gasperini ha scelte obbligate in difesa, visti gli infortuni di Scalvini, Kolasinac e Kossounou. Dall’inizio sarà confermato Posch, mentre non è stato convocato Ruggeri perché colpito da influenza. Tra i pali ci sarà Carnesecchi, con Pasalic trequartista alle spalle del tandem offensivo composto da De Ketelaere, che affronterà il suo passato, e Retegui. Non sarà facile neanche per il Bruges: «Loro sono forti, forse non sempre spettacolari, ma si esibiscono ad alto livello sia nel loro campionato sia in Europa», ha detto l’allenatore Nicky Hayen. Il ritorno si gioca a Bergamo il 18 febbraio (ore 21).
Feyenoord-Milan
(ore 21 su Amazon Prime Video)
Sarà una gara speciale per Gimenez, che sfida subito il Feyenoord, il suo passato. Il messicano guiderà l’attacco dei rossoneri. I tifosi sognano i fantastici quattro fin dall’inizio: «Non è che abbiamo tante soluzioni, tra infortuni e altro abbiamo qualche difficoltà, ma vediamo. Come sta Rafael Leao dopo due panchine di fila? Lui è a disposizione, nelle altre partite è stata una mia scelta. Titolare? Normalmente non lo dico, ci sono eccezioni, ma non è una di queste», ha detto Sergio Conceiçao. Invece, per il Feyenoord sono stati giorni frenetici con l’esonero di Brian Priske. Per ora lo sostituisce il tecnico della squadra Under 21, Pascal Bosschaart: «Avevo già preparato l’allenamento dei ragazzi, ma ho ricevuto la chiamata del club e sono andato allo stadio. Da lì le cose sono andate molto velocemente. È stato tutto frenetico», ha detto. Il ritorno si gioca a San Siro il 18 febbraio (ore 18.45).
CorSera
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Nei play off di Champions League la Juventus torna a vincere contro il PSV: avanti con McKennie, pareggia Perisic, alla fine non decidono né Kolo Muani, né Vlahovic, ma Mbangula. Il Real Madrid di Ancelotti fa il colpo a Manchester contro il City: prima rimonta per due volte i gol di Haaland, con Mbappé e Brahim Diaz, poi spedisce ko un paonazzo Guardiola con l’accoppiata Vinicius-Bellingham. Si deciderà tutto al ritorno
Juventus e Real Madrid, vittorie che lasciano il conto aperto, ma pur sempre vittorie. Lo confesso, ho visto Manchester City – Real Madrid 2-3 e con un occhio sbirciavo Juventus-PSV 2-1. Voglio dire, se sei tifoso della Juventus è scontato non tradirla nemmeno televisivamente, ma tutti gli altri il canale lo cambiano eccome. Posto che abbiano l’abbonamento giusto, ovviamente.
Non vorrei essere malevolo, ma è come riuscire a scroccare un pranzo da una parte in un ristorante di quartiere e dall’altra in un ristorante stellato. Di solito preferisco il primo, ma data l’occasione e il conto pagato…
La Juventus ti lascia sempre un po’ così, mai completamente convinti e appagati. Ma credo che questa sia ormai una condizione assimilata e accettata, nessuno ormai spera in molto di più. Diciamo però che uno si aspetta Kolo Muani e Vlahovic, Douglas Luiz e Yildiz e invece i tifosi ringraziano il solito McKennie, il reietto della provvidenza che dove lo metti gioca, e Mbangula che addirittura esce dal campo come match winner. Ce ne sarebbe voluto almeno un altro di gol per stare un po’ più tranquilli, ma già essere arrivati al 2-1 lo trovo un progresso rispetto alle Juventus grigie e abuliche dei mesi scorsi. E comunque la Juve stavolta l’ho ridotta al minimo indispendabile, lo ammetto.
A Manchester ci hanno servito a tavola da signori e quattro camerieri. Ci siamo riempiti la pancia di Haaland, Mbappé, Vinicius, Bellingham etc. Il Real Madrid ha fatto uno show nonostante giocasse nella tana del lupo e ben lontano dal Bernabeu. Ha rimontato due volte i gol di Haaland, con Mbappé e Brahim Diaz, che del City era un ex (e pure del Milan…), per poi spedirlo ko nel recupero sul solito errore difensivo ormai di questi tempi quasi matematico, e Bellingham chiudere l’azione di Vinicius. Ancelotti soddisfattissimo e sorridente, Guardiola poveretto ridotto a uno straccio. Un’annataccia, mi fa tanta tenerazza.
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Juventus-Psv 2-1, prima McKennie e poi Mbangula: ai bianconeri l’andata dei play-off
La squadra di Thiago Motta vince di misura la prima sfida che vale il passaggio agli ottavi di Champions
La squadra di Thiago Motta vince di misura la prima sfida che vale il passaggio agli ottavi di Champions
City-Real 2-3: Bellingham al 92’ completa la rimonta galattica che affonda Guardiola
Agli inglesi non è bastata la doppietta di Haaland. Tra una settimana il ritorno dei play-off di Champions a Madrid
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Ma il punto non è davvero ci sia di mezzo l'Inter.
Poteva essere pure pro patria - albinoleffe
Lo schifo è che su un campo da calcio cosparso di telecamere non si veda una palla uscita di 30 cm.
come xazzo fa il guardalinee a non notarlo anche ad occhio nudo?
E poi, invece di stare zitti per la figura di merda, tirare in ballo il regolamento
Classe arbitrale all'osso
Ridicolo
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Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza MessaggioPensa se capitava contro l'Inter
Comunque se il Napoli avesse fatto il suo con l'Udinese, della vittoria dell'Inter con la Fiorentina gli avrebbe importato di meno...quel pareggio in casa è stato un brutto segnale.
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Juventus-Psv
Thiago Motta avrà a disposizione Kolo Muani (cinque gol in tre partite), Kelly e Renato Veiga, ma dovrà fare a meno di Cambiaso e Alberto Costa (quest’ultimo non inserito in lista). «Affrontiamo una squadra che non starà dietro, proveranno ad attaccare, è la loro filosofia. Dobbiamo restare concentrati, giochiamo in casa e vogliamo raggiungere un risultato positivo perché vogliamo andare agli ottavi», ha detto Thiago Motta.
Aggiungendo: «Kolo Muani? Un singolo giocatore da solo non va da nessuna parte. Vlahovic? Lo vedo benissimo, come tutti gli altri. Abbiamo tanti giocatori, ma non possono giocare tutti: non conta la quantità ma la qualità, Dusan ha fatto tanto e se giocherà aiuterà di sicuro, contiamo su di lui per il futuro». Da parte sua, il Psv arriva dal pareggio in Eredivisie contro il Willem II (1-1, 8 febbraio) e farà di tutto per mettere in difficoltà la Juventus. Il ritorno si gioca a Eindhoven il 19 febbraio.
City-Real
È solo l’andata del playoff di Champions League, ma sembra la finale di Monaco di Baviera del 31 maggio. Stasera, martedì 11 febbraio, all’Etihad Stadium, si gioca Manchester City-Real Madrid.
Nel 2023, in semifinale, vinsero i Citizens (1-1 all’andata, 4-0 al ritorno), ma nel 2024, nei quarti, passarono i Blancos ai rigori (errori decisivi di Bernardo Silva e Kovacic): «È solo colpa nostra se ci troviamo di fronte già a questo punto. La storia dice che chi passa vince: sono convinto che chi passerà andrà molto avanti nella competizione, anche stavolta», le parole di Carlo Ancelotti, tecnico delle Merengues. E ancora: «Faccio fatica a credere che il City non sia forte. Sono sorpreso che siano così indietro in Premier, hanno avuto momenti difficili e hanno perso punti, ma la squadra che ho visto nelle ultime due partite è forte e molto competitiva, come al solito. Pep è stato e resta un innovatore nel calcio, uno che ha sempre cercato di mettere qualcosa di nuovo: per questo lo rispetto».
Così, invece, Pep Guardiola: «Se temo di essere esonerato? Non so se a un dottore, a un professore o a un architetto chiedono se pensa che si stia giocando il posto. So che quando perdiamo in trasferta i tifosi mi cantano che sarà esonerato la mattina dopo. Io non ho questa sensazione: sono qui per quello che abbiamo vinto negli ultimi anni, altrimenti probabilmente non sarei più qui. Ma lo penso io: magari finisco in mezzo a una strada».
CorSera
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioPoi arriva la Gazzetta che come se non fosse successo niente
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Ma il guardalinee dov'è?
Non faccio per dare addosso all'Inter, sincero, non me ne può fregare di meno...ma solo per restare al fatto tecnico e chiedersi come diavolo sta combinato questo regolamento...ma come sarebbe no? la tecnologia che avrebbe dovuto risolvere i goal/non goal, i fuorigioco, e poi il var per tutti i casi dubbi, i rigori, le azioni, i falli...e per una roba simile si scopre che il video non interviene?
Ma la vogliono smettere di prendere per il chiulo i tifosi, i "clienti" e chi segue questo sport ormai da circo in troppi aspetti?
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