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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Juventus-Inter, Allegri-Inzaghi alla resa dei conti: tutto sulla sfida che decide lo scudetto

    La sfida di domenica è decisiva: chi perde dà l’addio ai sogni di gloria. L’Inter nel girone di ritorno è decima con 7 punti in 7 gare, la Juve è in serie positiva da 16 giornate e ha ritrovato lo smalto perduto


    Sarà per quel suo ghigno sempre più diabolico, per i tanti punti recuperati e per le sue frasi che accendono polemiche, ma il Joker Allegri è tornato in grande stile. E domenica, con lo Stadium pieno al 100% a 25 mesi dall’ultima volta, il tecnico della Juventus prepara il trappolone a Simone Inzaghi, che ormai è più Robin che Batman: ancora dalla parte giusta della classifica con la sua Inter (con una partita da recuperare con il Bologna), ma pur sempre uno che con Joker rischia di fare una brutta fine, se non esce in fretta dal vicolo cieco nel quale si è infilato.

    Allegri vs Inzaghi era finita 1-1 all’andata grazie a un rigore di Dybala nel finale, dopo il gol di Dzeko. Mentre a gennaio in Supercoppa la vittoria nerazzurra era arrivata all’ultima palla dei supplementari, grazie a Sanchez e a un gentile omaggio di Alex Sandro. Quello era sembrato a molti il timbro sul passaggio di proprietà: finita l’era della Juve dominatrice, iniziava quello dell’Inter rampante, avviata di gran carriera verso la conferma scudetto.

    E invece per i nerazzurri a 60 punti è tutto da rifare, perché il Milan (66) e Napoli (63) sono avanti e hanno l’intenzione di rimanerci. Senza contare che ci si è messa di mezzo anche Madama (59), ben piazzata per il quarto posto: per lo scudetto, continua a ripetere Allegri, ormai «è impossibile perché le squadre da rimontare sono tre». Ma perché rinunciare all’ebbrezza di farlo perdere all’avversario meno amato e più temuto? Non è certo casuale che Max abbia indicato l’Inter ancora come «la favorita principale». Che lo pensi o meno, l’intento è quello di mettere pressione al collega, alle prese con la sua prima volata per il titolo. Per poi magari pensare agli altri due, Spalletti e Pioli, a loro volta senza tricolori al petto.

    Allegri ne ha vinti sei e negli ultimi cinque anni di Juventus prima dell’esonero ha tenuto una media di due punti a partita nelle ultime 8 giornate: per fare l’impresa dovrebbe fare molto meglio, sperando in un crollo delle altre. Dura, anzi molto dura. Ma battere l’Inter darebbe ulteriore spinta ai 16 risultati utili consecutivi, perché finora la Juve non ha ancora vinto uno scontro diretto con le prime tre e nemmeno con l’Atalanta.

    Allo Stadium l’Inter invece ha vinto solo con Stramaccioni in panchina nel primo anno juventino di Conte e per Inzaghi, che ritrova Brozovic e più difficilmente De Vrij, quella di domenica sarà la partita della svolta comunque vada a finire: se vince, dà la sterzata prima che sia troppo tardi, dopo la miseria di 7 punti in 7 giornate; se invece non ritorna al successo nella sera giusta, oltre a vedere allontanarsi lo scudetto, darà corpo ai dubbi sulla sua riconferma che già cominciano ad aleggiare. Dentro o fuori da quel vicolo buio, fatto di stanchezza fisica, problemi in zona gol, mancanza di alternative nel gioco: per Robin-Inzaghi non c’è alternativa, perché l’Inter nella classifica del girone di ritorno è addirittura decima. E il fatto che Simone nel quinquennio con la Lazio nelle ultime 8 giornate abbia fatto solo una volta 15 punti (le altre volte solo 10) allunga ulteriori ombre.

    E nell’ombra il temibile Joker aspetta con il ghigno tirato a lucido. Dopo aver furbescamente derubricato a «disonestà intellettuale» qualsiasi valutazione sul fallimento europeo contro il Villarreal e dopo aver avallato il mancato rinnovo di Dybala, Allegri ha rilanciato. In una intervista a GQ, fra le altre cose, ha detto che «Guardiola è un allenatore straordinario, ma guardate che ha fatto. Tutti partono dal basso, lui ha comprato un portiere (Ederson, ndr) che fa lanci di 80 metri. Voglio dire che spesso la gente si fa abbindolare da cose che non esistono». Vero, ma il portiere del City è il 15° di Premier nella classifica dei lanci lunghi. Il Joker-Allegri bleffa spesso. E Robin-Inzaghi questo non può non saperlo.

    CorSera
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Milan, Ibrahimovic dà l’esempio: calendario spaccato, così Pioli prova ad allungare su Napoli e Inter

      Squadra e club credono allo scudetto, lunedì a San Siro contro il Bologna si va verso il tutto esaurito. I rossoneri proveranno lo scatto vincente nelle prossime tre giornate


      In attesa di decidere cosa fare da grande, dopo che il sogno di giocare il Mondiale a 41 anni è definitivamente sfumato nel playoff perso 2-0 dalla sua Svezia in Polonia, Zlatan Ibrahimovic ha ricominciato a Milanello alla sua maniera: dando l’esempio, da leader vero qual è. Dopo l’allenamento di ieri mattina s’è fermato per un paio d’ore extra in palestra e risulta che più d’uno dei suoi compagni lo abbia seguito. Non avrà più il posto da titolare assicurato, le gerarchie sono cambiate e oggi è giusto che Giroud l’ammazzagrandi sia il titolare, ma il retroscena che arriva dal quartier generale di Carnago racconta benissimo l’atmosfera che si respira dentro al mondo rossonero.

      Il Milan ci crede, lo scudetto è possibile. Ci crede la squadra, ci crede il club, ci credono i tifosi. Lunedì a San Siro contro il Bologna si va verso il tutto esaurito, il primo sold out dopo il Covid grazie al ritorno alla capienza del 100%. È uno snodo chiave: domenica si giocano Atalanta-Napoli e Juventus-Inter, significa che qualcuno dietro si farà male per forza, quindi il Diavolo farà bene a farsi trovare pronto e ad approfittarne per piazzare lo sprint.

      Il piano scudetto di Pioli, che saggiamente in pubblico continua a evitare slogan rischiosi avendo a che fare con una squadra di ragazzi, passa da un calendario spaccato in due: fondamentale allungare nelle prossime tre giornate, centrando l’en plein con Bologna, Torino e Genoa, impegni alla portata, per poi provare a gestire il vantaggio nel segmento finale che include invece Lazio, Fiorentina, Verona, Atalanta e Sassuolo, tutte squadre della fascia sinistra della classifica. Con le piccole i punti persi sono già 12: ecco perché è chiaro che gran parte delle chance scudetto rossonere passeranno dal mese di aprile e da queste prossime tre uscite. Non si può fallire.

      «Voglio il titolo» ha messo in chiaro Giroud. A differenza di Ibra, che potrebbe anche scegliere di smettere, lui l’anno prossimo è già certo di restare. Fra i nomi che circolano ci sono Origi del Liverpool a parametro zero e Scamacca del Sassuolo. Vedremo.

      Per la delicata gara di lunedì il designatore Rocchi ha scelto l’arbitro Marinelli, 37 anni e 10 partite in A, quello che si prese del «ragazzino» da Gasperini, anche se è un maresciallo degli Alpini ed è stato in guerra in Afghanistan. Dopo il gol di mano di Udogie dell’Udinese, costato due punti, non i primi, Maldini perse la pazienza: «Basta mandarci esordienti, siamo primi in classifica». Due le certezze: la prima è che, dopo il corposo ricambio generazionale dell’estate scorsa, i fischietti italiani quelli sono. La seconda è che concentrarsi troppo sull’arbitro non è mai una buona idea.

      CorSera
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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        Beh, per noi quest'anno sogni di gloria ne vedo pochi...però possiamo ancora rovinare quelli altrui. E' questo il senso della partita di domenica. Se l'Inter perde regala mezzo scudetto al Milan.
        ...ma di noi
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        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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          Di contro c'è da dire che dopo il Milan ha come avversaria la Juve al posto dell'Inter oltre al Napoli..ci sono in palio 24 punti (27 per l'Inter), stiamo parlando di un'enormità.. è presto per fare certi discorsi perché magari il Milan può inciampare in altre partite così come magari il Napoli

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            Originariamente Scritto da spronchise Visualizza Messaggio
            Di contro c'è da dire che dopo il Milan ha come avversaria la Juve al posto dell'Inter oltre al Napoli..ci sono in palio 24 punti (27 per l'Inter), stiamo parlando di un'enormità.. è presto per fare certi discorsi perché magari il Milan può inciampare in altre partite così come magari il Napoli
            Dai per scontato tre punti all'Inter; certo, il Bologna sarà in vacanza, ma il calcio è strano.

            Inviato dal mio M2101K7BNY utilizzando Tapatalk
            (ride)

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              Originariamente Scritto da Nasser95 Visualizza Messaggio
              Dai per scontato tre punti all'Inter; certo, il Bologna sarà in vacanza, ma il calcio è strano.

              Inviato dal mio M2101K7BNY utilizzando Tapatalk
              A fine aprile i 3 punti per l'Inter sono scontati. Le uniche cose che contano in quel momento saranno la motivazione (l'Inter ce l'ha...il Bologna no) e la sicurezza/cagarella (l'Inter ha giocatori che hanno gia' vinto...non si cagheranno certo addosso).
              I SUOI goals:
              -Serie A: 189
              -Serie B: 6
              -Super League: 5
              -Coppa Italia: 13
              -Chinese FA Cup: 1
              -Coppa UEFA: 5
              -Champions League: 13
              -Nazionale Under 21: 19
              -Nazionale: 19
              TOTALE: 270

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                Originariamente Scritto da spronchise Visualizza Messaggio
                Di contro c'è da dire che dopo il Milan ha come avversaria la Juve al posto dell'Inter oltre al Napoli..ci sono in palio 24 punti (27 per l'Inter), stiamo parlando di un'enormità.. è presto per fare certi discorsi perché magari il Milan può inciampare in altre partite così come magari il Napoli
                La questione è che ci sono partite che confermano o invertono una tendeza. L'Inter viene da mesi di risultati pessimi. Una sconfitta allo Stadium aggraverebbe quel quadro mentre darebbe grande convinzione al Milan.

                La condizione psicologica è un fattore non secondario in una lotta gomito e gomito.
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  Io sono convinto che l'Inter possa vincere a Torino. La danno tutti sfavorita, ma e' un grave errore.
                  I SUOI goals:
                  -Serie A: 189
                  -Serie B: 6
                  -Super League: 5
                  -Coppa Italia: 13
                  -Chinese FA Cup: 1
                  -Coppa UEFA: 5
                  -Champions League: 13
                  -Nazionale Under 21: 19
                  -Nazionale: 19
                  TOTALE: 270

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                    Ma come favorita?
                    Le quote medie danno Juve a 2,8 e Inter a 2,6 .
                    Originariamente Scritto da BLOOD black
                    per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

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                      Il pareggio, che secondo me è il risultato più probabile 3,5.
                      Originariamente Scritto da BLOOD black
                      per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

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                        Speriamo Cuadrado faccia il suo dovere. (come in tutte le partite Juve-Inter)

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                        (ride)

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                          Al-Khelaifi: 'La gente muore in Ucraina e qualcuno parla di Superlega. Potevo prendere 400 milioni, ma...'


                          "La gente muore in Ucraina e c'è gente che ancora parla di Superlega?". Nuovo, durissimo attacco da parte di Nasser Al-Khelaifi a Juventus, Barcellona e Real Madrid. Il presidente del PSG e dell'ECA ha parlato in un'intervista alla BBC: "Quando si parla di ESL o non ESL, odio dire Superlega, si parla di tre club. Sanno che non c’è possibilità. La gente sta morendo in Ucraina e non ha un posto dove dormire – e stiamo litigando per la Superlega?".




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                          Originariamente Scritto da Sean
                          Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                            Ma taci miserabile cit.
                            Originariamente Scritto da Alberto84
                            Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano


                            Originariamente Scritto da debe
                            Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
                            Originariamente Scritto da Zbigniew
                            Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
                            Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.

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                              E vada per il pareggio...









                              "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
                              Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
                              vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

                              (L. Pirandello)

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                                Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                                Al-Khelaifi: 'La gente muore in Ucraina e qualcuno parla di Superlega. Potevo prendere 400 milioni, ma...'


                                "La gente muore in Ucraina e c'è gente che ancora parla di Superlega?". Nuovo, durissimo attacco da parte di Nasser Al-Khelaifi a Juventus, Barcellona e Real Madrid. Il presidente del PSG e dell'ECA ha parlato in un'intervista alla BBC: "Quando si parla di ESL o non ESL, odio dire Superlega, si parla di tre club. Sanno che non c’è possibilità. La gente sta morendo in Ucraina e non ha un posto dove dormire – e stiamo litigando per la Superlega?".




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                                La faccia come il kulo...non volevo offendere il deretano, sia chiaro.
                                sigpic
                                Free at last, they took your life
                                They could not take your PRIDE

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                                Working...
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