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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
    secondo me ne fa meno di Donnarumma e soprattutto in momenti meno decisivi....
    il PSG è uscito dalla champions per colpa sua, è una cosa gravissima....
    Papera enorme, vero, ma era ancora qualificato il PSG.
    Il secondo gol che prendono è pure imbarazzante per come perdono palla e prendono l'infilata.
    All'andata il Real sembrava manco essere sceso dall'aereo e fino al '60 del ritorno il PSG era in pieno controllo ed in vantaggio...Real proprio non pervenuto. Come ha detto bene imho Giampo, ci sono molti più demeriti dei francesi che meriti del Madrid. Lasciando che Karim è qualcosa di fantasmagorico.

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      Originariamente Scritto da Venkman85 Visualizza Messaggio
      Però è sempre comodo scaricare tutte le colpe sull'errore di un singolo, soprattutto se portiere. Le partite tra andata e ritorno durano 180 minuti più recupero, se un gol subito è sufficiente per distruggere tutto vuol dire che ci siano altri problemi
      la partita era AMPIAMENTE sotto controllo con un risultato complessivo di 2 a 0, poi certo dopo hanno fatto pena tutti, ma senza quella papera che neanche in terza categoria si vede il PSG passava il turno senza problemi e senza storia
      Originariamente Scritto da Marco pl
      i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
      Originariamente Scritto da master wallace
      IO? Mai masturbato.
      Originariamente Scritto da master wallace
      Io sono drogato..

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        Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
        la partita era AMPIAMENTE sotto controllo con un risultato complessivo di 2 a 0, poi certo dopo hanno fatto pena tutti, ma senza quella papera che neanche in terza categoria si vede il PSG passava il turno senza problemi e senza storia
        Esatto.
        Simili errori possono avere un impatto psicologico terrificante sugli altri.
        E così è stato.

        Inviato dal mio SM-G998B utilizzando Tapatalk
        Originariamente Scritto da Sean
        Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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          Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
          la partita era AMPIAMENTE sotto controllo con un risultato complessivo di 2 a 0, poi certo dopo hanno fatto pena tutti, ma senza quella papera che neanche in terza categoria si vede il PSG passava il turno senza problemi e senza storia
          Posso condividere che dal gol in Real sia rientrato in partita, ma è troppo facile circoscrivere 180 minuti a un singolo episodio. Il Real doveva far altri gol per passare il turno, anche sul 2-1 rimanevano in una situazione di parità. Con il Real che doveva per forza segnare altri gol si aprivano tanti spazi in contropiede per le stelle del PSG, eppure non hanno fatto più nulla. Non è che Donnarumma abbia fatto l'errore a un secondo dalla fine senza poi più tempo per far nulla.

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            Originariamente Scritto da Venkman85 Visualizza Messaggio
            Posso condividere che dal gol in Real sia rientrato in partita, ma è troppo facile circoscrivere 180 minuti a un singolo episodio. Il Real doveva far altri gol per passare il turno, anche sul 2-1 rimanevano in una situazione di parità. Con il Real che doveva per forza segnare altri gol si aprivano tanti spazi in contropiede per le stelle del PSG, eppure non hanno fatto più nulla. Non è che Donnarumma abbia fatto l'errore a un secondo dalla fine senza poi più tempo per far nulla.
            ma le partite si perdono proprio per episodi, questo ne è un esempio lampante.
            poi sono d'accordo il PSG doveva comunque portare a casa la qualificazione, ma senza l'errore di Donnarumma sarebbero passati.
            Originariamente Scritto da Marco pl
            i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
            Originariamente Scritto da master wallace
            IO? Mai masturbato.
            Originariamente Scritto da master wallace
            Io sono drogato..

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              Szczesny fa meno parate fuori dal comune di donnarumma ma allo stesso tempo fa meno cappelle
              Io preferisco sempre un portiere che para il parabile

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                Bloccata la vendita del Chelsea dal governo inglese perchè i beni di Abramovich sono stati messi sotto sequestro. Intanto degli sponsor hanno deciso di mollare il club. Tempi cupi/incerti alle viste per il Chelsea.
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  Ma quanto dovrebbe costare Donnarumma?

                  Tanto per capire di che stiamo parlando...
                  E Raiola quanto vuole per sé?









                  "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
                  Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
                  vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

                  (L. Pirandello)

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                    Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
                    Ma quanto dovrebbe costare Donnarumma?

                    Tanto per capire di che stiamo parlando...
                    E Raiola quanto vuole per sé?
                    Costa molto più di quello che vale mi pare evidente....
                    E prende uno sproposito
                    Originariamente Scritto da Marco pl
                    i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                    Originariamente Scritto da master wallace
                    IO? Mai masturbato.
                    Originariamente Scritto da master wallace
                    Io sono drogato..

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                      Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                      Costa molto più di quello che vale mi pare evidente....
                      E prende uno sproposito

                      Penso che difficilmente troverà un acquirente a breve...









                      "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
                      Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
                      vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

                      (L. Pirandello)

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                        Psg, Pochettino salta a fine stagione: Zidane in pole, ma c'è anche Conte

                        Il tecnico argentino dopo l'eliminazione dalla Champions è destinato ad un inevitabile benservito. Al suo posto l'ex fuoriclasse è favorito ma l'italiano, insoddisfatto al Tottenham, è una alternativa di lusso

                        Il tecnico argentino dopo l'eliminazione dalla Champions è destinato ad un inevitabile benservito. Al suo posto l'ex fuoriclasse è favori…
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          Atalanta e Roma ok, non c’è solo la Champions League. Si può vincere un’altra Coppa?

                          Non c’è soltanto la Champions League. Ci restano ormai pochissime carte nelle mani e in Champions League abbiamo solo la Juventus cui pochi attribuiscono la possibilità di un trionfo assolutamente inaspettato.

                          Qualche chance in più però possono avere l’Atalanta in Europa League e la Roma in Conference League: l’Atalanta, Malinovskyi e Muriel protagonisti, ha mostrato un gioco assai più brillante e forse avrebbe meritato qualcosa di più della vittoria di un solo gol di scarto sul Bayer Leverkusen, mentre la Roma di Mourinho comincia ad abituarsi alle vittorie per 1-0, stavolta a metter dentro il gol vittoria contro il Vitesse è stato Oliveira.

                          Non sono grandissimi traguardi, ma oggettivamente è talmente lungo il periodo di digiuno in campo internazionale, che magari una delle due vincesse il secondo o terzo torneo dell’ Uefa. Personalmente non lo riterrei un traguardo secondario o consolatorio. E anzi spero che Gasperini e Mourinho ci mettano tutto loro stessi per portare finalmente a casa qualcosa.

                          Non c'è soltanto la Champions League. Ci restano ormai pochissime carte nelle mani e in Champions League abbiamo solo la Juventus cui pochi attribuiscono la possibilità di un trionfo assolutamente inaspettato. Qualche chance in più però possono avere l'Atalanta in Europa League e la Roma in Conference League: l'Atalanta, Malinovskyi e Muriel protagonisti, ha mostrato
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                            Sacchi: «Donnarumma ha sbagliato a seguire i soldi. Al Psg non c’è un progetto»

                            Arrigo Sacchi: «Il denaro, se non è gestito bene, in uno spogliatoio come in un ufficio qualunque è un problema. Per il campionato l’Inter resta la più forte, ma il Milan ce la può fare»

                            «Molti soldi, poche idee». Non ci gira intorno, Arrigo Sacchi: dritto al punto, anzi droit au but, come dicono i francesi. All’attacco, senza giocare in difesa, faccia a faccia: la filosofia di una vita, dentro e fuori dal campo. «L’eliminazione del Psg è stata clamorosa, ma non mi ha sorpreso. Ho sempre avuto la mia idea sul loro progetto. Il Real di Ancelotti invece ha giocato la partita perfetta. E anche questo non mi ha sorpreso».

                            Cosa pensa del progetto del Psg?
                            «Che non è un progetto. Come ha detto George Bernard Shaw, il calcio è l’arte di comprimere la storia universale in 90 minuti. Nel calcio, come nella vita, il talento non basta. Come non bastano i soldi. È il gruppo che vince, mai l’individuo. Il gioco e l'organizzazione sono come la trama per uno scrittore e lo spartito per un musicista. Il segreto di tutto sono le idee. Sempre, ovunque. E di idee al Psg ne vedo poche».


                            Messi, Neymar, Mbappé, Di Maria, Verratti, Donnarumma: i Galacticos degli anni Venti. Eppure la Champions anche quest’anno resterà un miraggio.
                            «Affidabilità morale, modestia, etica del lavoro, generosità, entusiasmo. Queste sono le fondamenta di una squadra vincente. Non i nomi, non le individualità, non i soldi. Fondamentale è avere una società che ti sostenga in tutto e per tutto. Io ho avuto la fortuna di trovare Berlusconi ai tempi del mio Milan».

                            I soldi non fanno la felicità, però ti permettono di avere i migliori. Non un vantaggio da poco.
                            «Il denaro, se non è gestito bene, con intelligenza, in uno spogliatoio come in un ufficio qualunque è un problema, ti torna contro. Se mancano società e allenatore, le troppe differenze di stipendio e i privilegi spesso fanno esplodere gli spogliatoi, perché creano invidie e rivalità. Lui guadagna più di me? Allora perché devo correre io per lui?».


                            A Parigi sembra mancare anche leadership. Messi fa la figura di uno che passa di lì per caso.
                            «Non è a suo agio. Conta anche il fatto che non è più un ragazzino, l’età inizia a sentirsi. I campioni di una volta riuscivano a compensare col carattere, la personalità. Oggi meno. Mi viene in mente Maradona. La sua intelligenza superiore gli consentiva di essere centrale rispetto alla squadra anche quando non stava bene».

                            Mancano i capitani veri oggi?
                            «I capitani veri sono fondamentali, perché indicano a tutti la strada da seguire. Baresi aveva l'intelligenza di crescere sempre, di migliorare sempre, di non sentirsi mai arrivato, questo lo ha reso un leader, questo lo ha reso Baresi. Quando allenavo il Rimini in C1, il povero Frosio veniva ad allenarsi con 39 di febbre. Devo dare l’esempio, diceva».

                            Donnarumma l’ha combinata grossa. Ha sbagliato a scegliere Parigi?
                            «Ha sbagliato a scegliere i soldi. L’ho detto anche a suo padre e sua madre, l’estate scorsa, qui a Milano Marittima. Doveva restare al Milan non tanto per riconoscenza ma perché era il posto ideale per crescere. Mai lasciare i posti in cui si sta bene. Ma resta un grande campione, lo conosco da quando era poco più che un bambino, nelle Nazionali giovanili. Si rialzerà».

                            Negli ottavi di Champions resta solo la Juve. Quanto siamo lontani dall’Europa, come calcio italiano?
                            «Ci stiamo avvicinando. Ma serve ancora più coraggio. L’Inter a Liverpool ha fatto una grande partita, ma doveva osare di più nel finale. Bisogna essere padroni del gioco e per farlo non si può avere un sovrannumero di giocatori in difesa».

                            Continuiamo a essere troppo difensivisti?
                            «Il calcio nelle intenzioni dei padri fondatori nasce come gioco offensivo, siamo noi italiani che l’abbiamo reinterpretato con una logica opposta. Le squadre straniere giocano sempre per vincere, le nostre ancora no, non sempre. La vera lezione in serie A la stanno dando le piccole».

                            Il Sassuolo ha battuto Milan, Inter e Juventus. È la sorpresa dell’anno?
                            «Sì, perché l’Atalanta è ormai una grande, considerarla una piccola sarebbe un errore. Dionisi fa giocare la sua squadra solo e soltanto per vincere, altro che catenaccio. Non ha battuto a caso le tre grandi. Così anche l’Empoli, il Verona, lo Spezia. Mi piace anche il Torino, ci vuole ancora un po’ di tempo ma Juric è molto bravo. Le grandi devono imparare dalle piccole, sembra un paradosso ma non lo è. Usciamo con coraggio dall’italianità e avviamo un percorso di innovazione: si può fare».

                            Da anni non si vedeva una lotta scudetto tanto combattuta. Chi vince?
                            «Chi oserà di più, chi avrà meno paura».

                            La favorita resta l’Inter?
                            «Ha più qualità, esperienza. Ma il Milan può vincere, è la squadra più europea di tutte. A patto però di essere sempre un collettivo, solo così compensa i difetti dell’inesperienza».

                            CorSera
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Milan-Empoli e Torino-Inter sono importanti. La prima per vedere se il Milan ha superato la sindrome Spezia (cioè il ciccare scontri con le piccole). La seconda è una trasferta con qualche insidia.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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