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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Champions League, il Milan vince a Madrid contro l’Atletico con un gol di Messias e coltiva ancora la speranza di qualificazione agli ottavi. Tutto è rimandato all’ultima giornata: il Milan dovrà battere lo scatenatissimo Liverpool di Klopp che ha vinto tutte le partite finora ed è a punteggio pieno, e poi sperare nel risultato giusto nel match tra Porto e Milan. Intanto tutti impazziti per Messias, il gol della speranza non è arrivato da Ibrahimovic o Giroud, ma da un maturo calciatore brasiliano che lo scorso anno giocava nel Crotone e che prima ancora faceva il fattorino e giocava tra i dilettanti.

    L’Inter batte nettamente lo Shakhtar Donetsk con due gol di Dzeko e conquista gli ottavi di finale di Champions League. Erano dieci anni che l’Inter mancava questo obiettivo. C’è riuscita con Simone Inzaghi in panchina. Il giovane allenatore si è strappato di dosso l’etichetta di allenatore bravo e promettente ma non ancora pronto per una grande. E’ pronto eccome, ed è già arrivato più in là – con una squadra perfino ridimensionata – di quanto non abbiano fatto in questi anni Spalletti e Conte…

    Champions League, Inter agli ottavi: il successo di Inzaghi
    Inter agli ottavi di Champions League. E’ un traguardo minimo e tutto sommato anche abbastanza scontato eppure è un fatto quasi epocale, perché ripara o almeno comincia a riparare dieci anni di storia (nerazzurra) sbagliata. Dal 2011-2012 l’ Inter non approdava alla fase ad eliminazione diretta del torneo più importante che aveva vinto appena due anni prima, quel magico 2010, anno del Triplete di Mourinho & C.

    Da allora tanto pane secco e una fame terribile, la voglia estrema di tornare a quel calcio lì. Non c’erano riusciti Spalletti e Conte, tecnici con un curriculum ben più ricco e vasto, c’è riuscito Simone Inzaghi che alla Champions League da allenatore è arrivato soltanto l’anno scorso con la Lazio. Al sorteggio gli è capitato subito il Bayern Monaco e amen.

    Adesso ci torna alla sua primo stagione sulla panchina dell’ Inter. Grazie ai due gol allo Shakhtar Donetsk di Dzeko (e a un’ottima prestazione di Perisic), l’attaccante avanti con gli anni ingaggiato per colmare il buco lasciato da Lukaku, l’Inter festeggia la qualificazione agli ottavi di Champions League subito dopo la bella vittoria nello scontro diretto col Napoli e la testa della classifica in solitario.

    Siamo già oltre il previsto, il ridimensionamento dell’ Inter è stato assorbito, la squadra nel giro di pochissimi mesi riprogrammata e tenuta al giusto livello competitivo. Simone Inzaghi con pazienza e cocciutaggine – ma è soprattutto un professionista meticoloso e scrupoloso – si è tolto di dosso quell’etichetta di allenatore bravo e promettente ma non ancora pronto al grande salto. E’ pronto eccome, e ha già fatto, in proporzione, più di altri che se la tirano parecchio.


    A Madrid contro l’Atletico il Milan trova il suo Messias
    Un nome che dice tutto, praticamente un miracolo, un gol di Junior Messias per sperare ancora. Per sopravvivere in Champions League il Milan si aggrappa disperatamente al primo gol in campo internazionale del maturo calciatore brasiliano che fino allo scorso anno giocava nel Crotone e che quando è arrivato in Italia faceva il fattorino e giocava da dilettante nei tornei Uisp e nelle serie inferiori.

    La prima vittoria del Milan in questa Champions League rimanda la sorte della squadra di Pioli all’ultima partita col Liverpool e allo scontro tra Porto e Atletico Madrid. Prima di guardare alla partita degli altri il Milan dovrà battere la banda Klopp, che è a punteggio pieno e che finora ha vinto cinque partite su cinque. Dunque non le star, non Ibrahimovic o Giroud (di cui Ibra ha preso il posto), ma il calciatore ingaggiato come riserva perché tutto sommato un’occasione a buon mercato.

    Il Milan ha raddrizzato all’ultima partita un torneo nato sotto una cattiva stella fin dal sorteggio, in parte lo ha giocato male, in parte non gli ha detto benissimo. E alla partita di ritorno con l’Atletico Madrid si è ripreso quello che gli è stato tolto all’andata.

    CHAMPIONS LEAGUE 2021 - 2022 GIORNATA N. 5 Martedì 23 novembre 2021 Gruppo F Young Boys - Atalanta 3-3 (10' Zapata A, 39' Siebatcheu YB, 51' Paolomino A, 80' Sierro YB, 84' Hefti YB, 88' Muriel A) Gruppo H Chelsea - Juventus 4-0 (25' Chalobah C, 56' James C, 58' Hudson-Odoi, 90'+5' Werner) Mercoledì 24 novembre 2021 Gruppo D Inter - Shakhtar Donetsk 2-0 (61' Dzeko I, 67' Dzeko I) Gruppo B Atletico Madrid - Milan 0-1 (87' Messias) *** EUROPA LEAGUE 2021-2022 GIORNATA N. 5 Mercoledì 24 novembre 2021 Gruppo C Spartak Mosca - Napoli 2-1 (3' Sobolev rig. SM, 28' Sobolev SM, 64' Elmas) Giovedì 25 novembre 2021 Gruppo E Lokomotiv Mosca - Lazio 0-3 (56' Immobile rig. L, 63' Immobile rig. L, 87' Pedro L) CONFERENCE LEAGUE 2021-2022 GIORNATA N. 5 Giovedì 25 novembre 2021 Roma - Zorya Luhansk 4-0 (15' Carles Perez R, 33' Zaniolo R, 46' Abraham R, 75' Abraham R) *** Champions League, Inter agli ottavi: il successo di Inzaghi Inter agli ottavi di Champions League. E' un traguardo minimo e tutto
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      In Europa League il Napoli battuto a Mosca dallo Spartak, come all’andata. Il momento no è abbastanza preoccupante: la sconfitta con l’Inter, l’addio al primo posto in classifica, la mazzata della perdita di Osimhen per tre mesi e ora anche l’Europa League che si complica. Si deciderà all’ultima partita col Leicester. Importante è scacciare quel brutto pensiero: meglio togliersi dall’Europa League per concentrare tutto sullo scudetto…

      Europa League, il momento no del Napoli
      Si fa presto a perdere l’attimo. Il Napoli ha perso con l’ Inter, ha perso il primo posto in classifica, ha perso Osimhen per tre mesi e ha perso con lo Spartak Mosca (due gol di Sobolev). E’ in parte spiegabile – il Napoli ha una gran bella squadra, ma certi giocatori per svariati motivi da Koulibaly a Insigne a Osimhen stanno calando o mancando – in parte il calcio non è del tutto razionale e anzi ha addirittura zone misteriose ed esoteriche. Gira male dopo che a lungo ti è andata bene.

      Alla prima sconfitta in campionato adesso si aggiunge anche la seconda sconfitta in Europa League: battuto sia all’andata che al ritorno dallo Spartak Mosca. Di solito in questi casi si fanno ragionamenti consolatori, tipo: meglio togliersi di mezzo questo impiccio dell’ Europa League, così possiamo concentrarci sul campionato e sullo scudetto. Sarà anche così, ma faccio fatica a farmene una ragione. Una squadra che perde il suo riferimento internazionale perde anche un pezzo di se stessa e si autocondanna alla mediocrità.

      Ma c’è ancora possibilità di tornare al Napoli allo status quo ante. Tutto dipende ora dall’ultima partita al Maradona col Leicester, sono sicuro che l’orgoglio di Spalletti – che è uscito dal campo rifiutando antisportivamente e maleducatamente di dare la mano all’allenatore dello Spartak – non accetti compromessi e si giochi tutti i jolly rimasti su questa partita.

      CHAMPIONS LEAGUE 2021 - 2022 GIORNATA N. 5 Martedì 23 novembre 2021 Gruppo F Young Boys - Atalanta 3-3 (10' Zapata A, 39' Siebatcheu YB, 51' Paolomino A, 80' Sierro YB, 84' Hefti YB, 88' Muriel A) Gruppo H Chelsea - Juventus 4-0 (25' Chalobah C, 56' James C, 58' Hudson-Odoi, 90'+5' Werner) Mercoledì 24 novembre 2021 Gruppo D Inter - Shakhtar Donetsk 2-0 (61' Dzeko I, 67' Dzeko I) Gruppo B Atletico Madrid - Milan 0-1 (87' Messias) *** EUROPA LEAGUE 2021-2022 GIORNATA N. 5 Mercoledì 24 novembre 2021 Gruppo C Spartak Mosca - Napoli 2-1 (3' Sobolev rig. SM, 28' Sobolev SM, 64' Elmas) Giovedì 25 novembre 2021 Gruppo E Lokomotiv Mosca - Lazio 0-3 (56' Immobile rig. L, 63' Immobile rig. L, 87' Pedro L) CONFERENCE LEAGUE 2021-2022 GIORNATA N. 5 Giovedì 25 novembre 2021 Roma - Zorya Luhansk 4-0 (15' Carles Perez R, 33' Zaniolo R, 46' Abraham R, 75' Abraham R) *** Champions League, Inter agli ottavi: il successo di Inzaghi Inter agli ottavi di Champions League. E' un traguardo minimo e tutto
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


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        Atletico-Milan e Inter-Shakhtar, Sconcerti: rossoneri finalmente europei, nerazzurri cresciuti

        Pioli ha cercato la fantasia e ha trovato Messias: il colpo giusto. Ha portato giocatori non ancora visti, a conferma di una costruzione studiata. Inter, giusto celebrare il passaggio del turno ma il girone era debole

        L’Inter passa, il Milan no. Nessuna delle squadre italiane è in testa al suo girone alla vigilia dell’ultima giornata, ma tutte sono di nuovo in corsa per passare il turno. Anche se questo significa che i prossimi avversari andranno cercati quasi certamente tra Liverpool, Chelsea, United, City, Real, Bayern, Ajax e forse Lille.

        Pochi spazi. Ha giocato bene l’Inter per molti minuti. Lo Shakhtar è una squadra di buoni giocatori ordinati e ingenui, pericolosi in teoria, in pratica non tirano in porta, hanno segnato in Europa un gol e ne hanno presi 11. È sembrata sempre una partita tra professionisti e giovani studenti velleitari, con una concezione dell’importanza del calcio troppo diversa.

        L’Inter è cresciuta, è giusto festeggiare il ritorno agli ottavi dopo dieci anni, ma è corretto anche dire che il girone era debole. Resta negli occhi un primo tempo con almeno cinque occasioni da gol buttate via, ma costruite benissimo. Lo Shakhtar pretende di fare calcio anche nell’area piccola, gli errori si sono moltiplicati insieme alla buona serata interista, poteva finire con punteggio lunare, come garbato e lunare è sembrato a tratti il gioco ucraino.

        La notizia arriva però dal Milan che riapre meritatamente la sua strada. Il risultato si è composto lentamente nel secondo tempo anche grazie a quattro cambi insieme. Pioli ha cercato fantasia ed ha aggiunto soprattutto Messias. È stato il colpo giusto. Ha dominato a lungo il Milan tirando poco in porta, ma contro un avversario che non ha tirato mai. C’è stata spesso confusione, poi con la fatica, con i cambi, è venuta fuori la linearità del Milan, direi anche la sua qualità. L’Atletico è una squadra aspra, ma senza più attacco. Né Suarez né Griezmann sono forse più da questi livelli. Così quello che sembrava perso, è riapparso improvvisamente. Si dovrebbe parlare di una partita chiusa, incompleta, un po’ confusa, ma sarebbero piccole questioni tecniche che lederebbero inutilmente la maestà che il Milan si è meritato a Madrid. È un risultato che allarga il Milan e porta in squadra giocatori ancora quasi mai visti, a conferma di una costruzione studiata a lungo pezzo su pezzo. Difficile capire come andrà a finire, gli incroci restano tutti pericolosi, ma almeno si potrà dire che il Milan per una volta ha giocato a calcio come sa anche in Europa.

        CorSera
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
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        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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          peccato per il milan, potevano passare il girone senza alcun problema.....
          Originariamente Scritto da Marco pl
          i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
          Originariamente Scritto da master wallace
          IO? Mai masturbato.
          Originariamente Scritto da master wallace
          Io sono drogato..

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            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
            In Europa League il Napoli battuto a Mosca dallo Spartak, come all’andata. Il momento no è abbastanza preoccupante: la sconfitta con l’Inter, l’addio al primo posto in classifica, la mazzata della perdita di Osimhen per tre mesi e ora anche l’Europa League che si complica. Si deciderà all’ultima partita col Leicester. Importante è scacciare quel brutto pensiero: meglio togliersi dall’Europa League per concentrare tutto sullo scudetto…

            Europa League, il momento no del Napoli
            Si fa presto a perdere l’attimo. Il Napoli ha perso con l’ Inter, ha perso il primo posto in classifica, ha perso Osimhen per tre mesi e ha perso con lo Spartak Mosca (due gol di Sobolev). E’ in parte spiegabile – il Napoli ha una gran bella squadra, ma certi giocatori per svariati motivi da Koulibaly a Insigne a Osimhen stanno calando o mancando – in parte il calcio non è del tutto razionale e anzi ha addirittura zone misteriose ed esoteriche. Gira male dopo che a lungo ti è andata bene.

            Alla prima sconfitta in campionato adesso si aggiunge anche la seconda sconfitta in Europa League: battuto sia all’andata che al ritorno dallo Spartak Mosca. Di solito in questi casi si fanno ragionamenti consolatori, tipo: meglio togliersi di mezzo questo impiccio dell’ Europa League, così possiamo concentrarci sul campionato e sullo scudetto. Sarà anche così, ma faccio fatica a farmene una ragione. Una squadra che perde il suo riferimento internazionale perde anche un pezzo di se stessa e si autocondanna alla mediocrità.

            Ma c’è ancora possibilità di tornare al Napoli allo status quo ante. Tutto dipende ora dall’ultima partita al Maradona col Leicester, sono sicuro che l’orgoglio di Spalletti – che è uscito dal campo rifiutando antisportivamente e maleducatamente di dare la mano all’allenatore dello Spartak – non accetti compromessi e si giochi tutti i jolly rimasti su questa partita.

            https://bocca.blogautore.repubblica....mazzata-della/
            Ecco qua, inizia a perdere colpi.

            Di solito questi momenti iniziavano verso Febbraio/Marzo, invece stavolta sta anticipando i tempi.
            sigpic
            Free at last, they took your life
            They could not take your PRIDE

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              Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio
              Ecco qua, inizia a perdere colpi.

              Di solito questi momenti iniziavano verso Febbraio/Marzo, invece stavolta sta anticipando i tempi.
              Seeeeeeeeeee seeeeeeeeeee seeeeeeeeeee seeeeeeeeeee seeeeeeeeeee seeeeeeeeeee

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                Originariamente Scritto da spronchise Visualizza Messaggio
                L'espulsione di Kessie è l'episodio chiave della Champions del Milan.. peccato perché poteva finire diversamente..il Liverpool è una montagna che non possiamo scalare..tra noi e loro ci sono 2 categorie di differenza..un passo per volta, ci riproveremo l'anno prossimo
                però il liverpool è già qualificato, è un'impresa ma secondo me questo Milan può farcela. Sarei molto contento se passasse agli ottavi

                Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio
                Ecco qua, inizia a perdere colpi.

                Di solito questi momenti iniziavano verso Febbraio/Marzo, invece stavolta sta anticipando i tempi.
                non ha retto il doppio colpo Osimhen - Anguissa

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                  Lo scudetto ormai e' nerazzurro. L'unica speranza era la Juve, ma oramai e' ancora in alto mare.
                  I SUOI goals:
                  -Serie A: 189
                  -Serie B: 6
                  -Super League: 5
                  -Coppa Italia: 13
                  -Chinese FA Cup: 1
                  -Coppa UEFA: 5
                  -Champions League: 13
                  -Nazionale Under 21: 19
                  -Nazionale: 19
                  TOTALE: 270

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                    Mi trovo d'accordo con Sconcerti nella lode ai mercati ultimi del Milan, ovverosia a quella costruzione "pezzo dopo pezzo" fatta anche da calciatori non famosi, scovati, cercati, lanciati...e che fanno il Milan attuale al di là dei più famosi Ibrahimovic o Giroud.

                    Una sapientissima opera di assemblamento che ha saputo coniugare i costi e la resa tecnica. Ovviamente ci vuole anche della buona sorte ma che di solito premia gli audaci, chi cioè tenta con convinzione e capacità una via.

                    Per il Napoli le troppe assenze evidenziano il vulnus della rosa: non ha una panchina attrezzata alla bisogna, in specie quando inizi a perdere dei titolari pesanti. La stagione del Napoli si giocherà da dicembre a febbraio. Se regge botta sarà pronto per giocarsi le sue chance in primavera, altrimenti potrebbe dispedere il patrimonio di punti conquistato fin qui.

                    L'Inter più si gioca e più si trova e rimane la grande favorita per il campionato. Resto ai pronostici estivi dove avevo detto che lo scudetto resterà a Milano, da vedere quale delle due sponde: sarà un affare tra Inter e Milan, con l'Inter più favorita.

                    Sono d'accordo con Sconcerti anche sulla analisi della Juve di martedì: l'ha definita una squadra "toppa", che usa un gioco che mette le toppe ad una rosa che ha le sue deficienze...il guaio è che poi le toppe qualche volte si sbracano e questo spiega l'altalena di risultati e prestazioni, dove difficilmente si riesce a fare bene per più di un paio di partite.

                    Inoltre davanti c'è un attacco mediocre, Morata e Kean sono due panchinari. Chiesa è in una fase di appannamento e Dybala alterna cose buone a periodi di niente. Difficile giocare su più tavoli quando sei messo così: occorre pensare alla pagnotta e per noi significa non perdere il treno della champions: sabato con l'Atalanta è importante.
                    Last edited by Sean; 25-11-2021, 11:00:54.
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                      Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                      peccato per il milan, potevano passare il girone senza alcun problema.....


                      Si infatti...
                      Gran peccato.









                      "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
                      Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
                      vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

                      (L. Pirandello)

                      Commenta


                        Ma.se atletico e milan arrivano secondo a pari punti chi passa?









                        "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
                        Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
                        vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

                        (L. Pirandello)

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                          Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
                          Ma.se atletico e milan arrivano secondo a pari punti chi passa?
                          Al momento il Milan, perché si valuta la differenza reti che in questo momento è migliore per i rossoneri.

                          Commenta


                            Le opzioni

                            —Innanzitutto, il Milan di Pioli dovrà pensare a vincere contro il Liverpool a San Siro e poi sperare in alcune combinazioni. Il Porto affronterà in casa l'Atletico e non dovrà vincere, altrimenti si prenderà il secondo posto. Con un pari in questo match, e con la vittoria del Milan, i rossoneri si prenderebbero la qualificazione (7 punti Milan, 6 Porto e 5 Atletico). L'ultima opzione riguarda il caso in cui dovesse vincere l'Atletico in Portogallo, sempre in contemporanea alla vittoria dei rossoneri con i Reds.

                            A quel punto Milan e Atletico andrebbero a quota 7 punti, con anche gli scontri diretti in parità (1-2 dell'Atletico a San Siro, 0-1 del Milan al Wanda). A quel punto si guarderà la migliore differenza reti generale tra le due squadre: Milan al momento a -2, Atletico a -3. Se anche la differenza reti dovesse essere pari, allora tocca ai gol segnati in tutte le partite del girone: Milan davanti con 5 gol fatti, Atletico dietro con 4. Se anche questo criterio dovesse essere pari, bisogna guardare i gol segnati in trasferta in tutto il girone: Milan a 3, Atletico a 2, quindi ancora davanti i rossoneri attualmente.

                            Con anche questo criterio pari, toccherebbe vedere le vittorie in trasferta in tutto il girone, e qui i Colchoneros sarebbero davanti: attualmente 1 a 1, ma con la vittoria contro il Porto, in Portogallo, l'Atletico supererebbe i rossoneri in questo criterio.

                            Gazzetta
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              mmm mi pare davvero che le speranze siano minime minime
                              Originariamente Scritto da Marco pl
                              i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                              Originariamente Scritto da master wallace
                              IO? Mai masturbato.
                              Originariamente Scritto da master wallace
                              Io sono drogato..

                              Commenta


                                Intanto devi battere il Liverpool, il punto di partenza è quello. Poi potranno scattare i ragionamenti sulle probabilità.

                                Il Liverpool è abbondantemente qualificato come primo e immagino non metterà tutti i titolari (preservandosi per la Premier) e nemmeno giocherà a morire ma comunque neanche starà lì a girarsi i pollici...

                                Poi dipende anche da Porto-Atletico. Entrambe sono in corsa. Se vince il Porto è questione chiusa...altrimenti il Milan potrà sperare, ma deve vincere col Liverpool.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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