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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Napoli, De Laurentiis: "Insigne? Il rinnovo dipende soprattutto da lui"

    Il presidente fa il punto sul contratto del capitano azzurro: "Se Lorenzo reputa di chiudere la carriera da noi, lo accoglieremo a braccia aperte, altrimenti ce ne faremo una ragione". Elogi a Spalletti: "Se il pubblico è il dodicesimo uomo in campo, lui è il tredicesimo. Sta valorizzando tutta la rosa". Contro il Verona torna Osimhen

    "Con Insigne parliamo. Il rinnovo? Dipende soprattutto da lui. Sono abituato nel cinema a non forzare la mano nei rapporti. Se Lorenzo reputa di chiudere la carriera da noi, lo accoglieremo a braccia aperte, altrimenti ce ne faremo una ragione". Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha parlato così a Piazza Plebiscito all'inaugurazione di 'Race for the Cure', l'evento organizzato da Komen Italia per la prevenzione dei tumori al seno: "Il Napoli sta andando bene, è bello un campionato così agguerrito. Dobbiamo proseguire così. Dello scudetto - sorride - non si deve parlare".

    De Laurentiis, accompagnato da Koulibaly, ha elogiato Spalletti: "L'allenatore sa trasmettere tecnicalità, cazzimma e senso di responsabilità a questi ragazzi, per cui siamo tutelati. Se il pubblico è il dodicesimo uomo in campo, lui è il tredicesimo. Sta valorizzando tutta la rosa. Lo ha dimostrato pure a Varsavia. È importante perché quando comincerà la maledetta Coppa d'Africa sarà fondamentale avere una rosa all'altezza. La nostra lo è".

    Maglia per ricordare Maradona

    Il Napoli indosserà già domani contro il Verona una maglia speciale per celebrare Diego Maradona, scomparso il 25 novembre di un anno fa. La Maradona Game, questo il nome scelto dalla società, sarà utilizzata anche contro Inter e Lazio. La grafica ha il volto stilizzato di Maradona, sovrapposto ad un'impronta digitale, e rappresenta il desiderio della società azzurra di trasmettere alle giovani generazioni il lascito della leggenda alla città di Napoli. E' stata realizzata in tre colori e parte del ricavato sarà destinato ad iniziative di beneficenza.

    La formazione

    Spalletti è pronto a ritrovare Fabian, Insigne e Osimhen: si sono allenati con il gruppo e si candidano per una maglia da titolare. In difesa la novità si chiama Juan Jesus: affiancherà Rrahmani considerando la squalifica di Koulibaly. In porta torna Ospina.

    Il presidente fa il punto sul contratto del capitano azzurro: "Se Lorenzo reputa di chiudere la carriera da noi, lo accoglieremo a braccia aperte, altrime…
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Genoa, ufficiale l'esonero di Ballardini: scalpita Shevchenko

      La società liquida l'allenatore con uno stringato comunicato: la squadra ha raccolto solamente 9 punti in 12 giornate. L'ucraino rimane il favorito numero 1 per la sostituzione: sarebbe la sua prima esperienza alla guida di un club

      La società liquida l'allenatore con uno stringato comunicato: la squadra ha raccolto solamente 9 punti in 12 giornate. L'ucraino rimane il favor…


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      La panchina di Ole Gunnar Solskjaer è sempre più in bilico. Il Manchester United perde il derby contro il City (0-2), dominato dalla formazione di Pep Guardiola che chiude la pratica già nel corso dei primi 45 minuti. Per i "Red Devils" è la terza sconfitta nelle ultime quattro giornate di Premier League, la seconda casalinga di fila dopo l'inquietante 0-5 subito dal Liverpool. I "Citizens" salgono invece a 23 punti, sei in più dei rivali cittadini, e si portano a -3 dal Chelsea capolista, fermato in casa sul pari (1-1) dal Burnley.

      Repubblica
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        Mou cambia la Roma

        IL TEMPO (A. AUSTINI) - È già ora di cambiare. Perché serve una svolta. Mourinho modifica l’assetto della Roma: nel lunch-match delle 12.30 a Venezia è intenzionato, salvo ripensamenti dell’ultim’ora, a schierare la squadra con un inedito 3-4-1-2. Dentro Kumbulla nella difesa a tre, l’esterno a tutta fascia a sinistra diventa El Shaarawy, mentre Zaniolo e Mkhitaryan si accomodano in panchina: tocca al recuperato Pellegrini agire da trequartista alle spalle di Abraham e Shomurodov, pronti a giocare insieme dal 1’ per la seconda volta dopo Verona.

        Le scelte del portoghese sono dettate da vari motivi: le condizioni scadenti di alcuni singoli come Mkhitaryan e Zaniolo che hanno bisogno di rifiatare, gli infortuni contemporanei di tutti i terzini sinistri in rosa (Calafiori è out insieme a Viña e Spinazzola) e la necessità di provare qualcosa di nuovo per tirarsi fuori da un momento difficile. La Roma ha vinto una partita delle ultime sei perdendola testa del girone di Conference League, in campionato ha raccolto dieci punti nelle ultime otto e per la prima volta da inizio stagione, almeno per una notte, si è trovata fuori dalle prime quattro posizioni, scavalcata ieri dall’Atalanta.

        Mourinho
        inizia a mostrare segnali di nervosismo per le critiche. Così ieri, nella quarta conferenza stampa consecutiva iniziata con un volontario anticipo rispetto all’orario programmato, ha risposto polemicamente a chi gli chiedeva se, tornando indietro, cambierebbe qualcosa di quello che ha fatto e detto fin qui. «Sei molto intelligente - risponde José rivolto al cronista - ma vuoi far passare l’immagine che non lo sei e ti piace quello che fai». È l’ultima domanda, si alza e se ne va. Ma già all’inizio è arrivata la prima frecciata. «Se ci saranno Pellegrini e Calafiori? Sapete tutto, perché chiedere?».

        Sulla formazione non dà indicazioni. Anzi. Prova a confondere le idee buttando dentro l’opzione Tripi tra i possibili esterni a sinistra. «Le squadre che hanno due giocatori bravi per ogni posizione sono più facilitate, noi dobbiamo adattarci con una rosa come la nostra. Mancini giocherà, poi ci sono Cristante, Kumbulla e Ibañez che magari farà il centrale con Tripi terzino». Poi difende Abraham. «Tammy siamo tutti noi, è lo stesso giocatore che ha fatto bene le prime partite. Finora gli unici che hanno segnato un numero di gol in linea con la propria posizione di gioco sono Ibañez, Pellegrini ed El Shaarawy. Arriverà il momento degli altri».

        Per Mourinho il problema principale della Roma in questa fase è che «facciamo fatica a tradurre in gol tutte le situazioni create, ma sarebbe più preoccupante non avere chance». Il portoghese parla anche di Villar e Mayoral, «riabilitati» contro il Bodo. «Gonzalo mi piace con la palla e non mi piace senza, deve migliorare. Borja ha fatto due grandi assist giovedì e ha aiutato la squadra a cambiare la dinamica offensiva». Lo spagnolo si candida: nel modulo con due punte può esserci spazio anche per lui.

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          Torna ad aprire bocca De Laurentiis. In una stagione dove a Napoli si dovrebbe solo giocare e pregare, il presidente della società non trova altro di meglio da fare che gettare del pepe sulla situazione interna parlando del contratto di uno dei cardini della squadra: Insigne.

          Sono quei piccoli sassolini apparentemente innocui che però, gettati in un meccanismo che sta girando alla perfezione, rischiano poi di inceppare il motore. Siamo solo a novembre, il Napoli dovrebbe durare fino a maggio: l'ora et labora dovrebbe essere la stella polare che dovrebbe guidare tutti in questi mesi, ciarliero padrone compreso (che invece di chiacchierare potrebbe pensare, che so, a qualche rinforzo da prendere a gennaio).

          Circa il derby di stasera, non sarà decisivo: mancano ancora troppe partite. Nonostante questo però credo che sia Pioli che Inzaghi preferirebbero due feriti (un pareggio) ad un morto (la sconfitta di una delle due). Poi è chiaro che sul campo un episodio potrà comunque illuminare la serata dell'uno o dell'altro dei protagonisti. Da vedere se ci toccherà parlare di var e arbitro pure stasera o se la scena sarà, come giusto, solo dei giocatori.

          La Roma all'ora di pranzo a Venezia: Mourinho deve evitare di impantanarsi nelle paludi venete: nelle ultime 6 partite una sola vittoria.
          Last edited by Sean; 07-11-2021, 09:22:49.
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          C. Campo - Moriremo Lontani


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            AdL è il presidente, è quello che paga e che ha cmq contributo a creare questa squadra, giusto che dica quello che pensa specie di fronte a questi continui tira e molla..la verità è che il mondo del calcio è pieno di Donnarumma..i soldi fanno gola a tutti e ci mancherebbe giusto così però almeno le palle e l'onestà di dirlo ed uscire allo scoperto specie quando ci sono giocatori importanti su cui la società cerca di creare un progetto

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              Nel calcio meno si espone, meno si dibatte, meno si parla e meglio è. Verso l'esterno tutto deve apparire come fosse un giardino di esperidi. I giocatori dei pomi d'oro. I problemi sempre in via di soluzione. Le scintille luminarie dei dì di festa.

              Poi all'interno si può anche fare fuoco e fiamme, ma è quanto getti in piazza che crea il venticello malevolo che poi aumenta l'eventuale tensione che, per questo o quel motivo (gioco, resa, classifica, contratti, rapporti) alberga nel salotto di casa.
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                Beh insomma se il padrone di casa alza la voce io sinceramente tutto sto clamore non lo vedo.. al netto di questo giusto quello che dici te

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                  Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                  Nel calcio meno si espone, meno si dibatte, meno si parla e meglio è. Verso l'esterno tutto deve apparire come fosse un giardino di esperidi. I giocatori dei pomi d'oro. I problemi sempre in via di soluzione. Le scintille luminarie dei dì di festa.

                  Poi all'interno si può anche fare fuoco e fiamme, ma è quanto getti in piazza che crea il venticello malevolo che poi aumenta l'eventuale tensione che, per questo o quel motivo (gioco, resa, classifica, contratti, rapporti) alberga nel salotto di casa.
                  Quanto è vero

                  Inviato dal mio SM-G986B utilizzando Tapatalk
                  Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                  parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                  Originariamente Scritto da GoodBoy!
                  ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                  grazie.




                  PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                    Originariamente Scritto da spronchise Visualizza Messaggio
                    Beh insomma se il padrone di casa alza la voce io sinceramente tutto sto clamore non lo vedo.. al netto di questo giusto quello che dici te

                    Perchè bisogna contestualizzare dove avviene questo alzare la voce: in pubblico e in una piazza sensibile e pressoria, dove se una foglia casca si crea tempesta.

                    Inoltre bisogna chiedersi: la squadra è prima, vola, va tutto benissimo: è necessario parlare del contratto di Insigne? O, se proprio necessario, non si può risolvere con le solite banalità da manuale, del tipo: "con Insigne stiamo dialogando tutti i giorni e ci auguriamo di avere presto novità"?

                    La squadra verso l'esterno deve essere sempre protetta. Non si devono creare tensioni, in specie se stai vivendo una stagione top. I contratti si risolvono in sede. Insigne in questo momento è utile alla causa.

                    De Laurentiis è il presidente: appunto per quello deve badare ad ovattare la squadra verso l'esterno. Se invece dici che la palla sta nel campo di Insigne, fai capire che pubblicamente accolli già ora a lui tutta la colpa di un mancato rinnovo. Questo crea una reazione, perchè Insigne non ci sta a passare pubblicamente come "traditore"...e via ribattendo. Si inizia un qualcosa di cui la serenità della squadra non ha bisogno, se occorre restare tutti (pure i dirigenti) concentrati sulla stagione del forse miracolo.
                    ...ma di noi
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                    forse, tra mille inverni
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                    nella necropoli deserta»

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                      Di contro Spalletti è abituato a gestire spogliatoi con situazioni spinose vedi Totti e Icardi..ad esempio se ci fosse rimasto Gattuso per il quale ho un debole, la cosa sarebbe stata più pericolosa perché Rino grande uomo ma a fare da pompiere non ce lo vedo

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                        Originariamente Scritto da spronchise Visualizza Messaggio
                        Di contro Spalletti è abituato a gestire spogliatoi con situazioni spinose vedi Totti e Icardi..ad esempio se ci fosse rimasto Gattuso per il quale ho un debole, la cosa sarebbe stata più pericolosa perché Rino grande uomo ma a fare da pompiere non ce lo vedo
                        Be insomma, Spalletti non è proprio il massimo in quanto gestione dello spogliatoio.

                        Lui finchè fila tutto liscio è uno dei migliori in circolazione, ma se si inceppa qualcosa, inizia a sclerare ed incaponirsi su alcuni aspetti (tattici o meno) che spesso lo portano a logorare il rapporto coi calciatori e proprietà.
                        sigpic
                        Free at last, they took your life
                        They could not take your PRIDE

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                          Non si possono "concedere" all'Inter, quindi un derby, 3 giocatori: Tatarusanu, Ballo Toure' e Krunic. Come si puo' pensare di non perdere in queste condizioni? Per il Mazembe un pareggio sarebbe oro.
                          I SUOI goals:
                          -Serie A: 189
                          -Serie B: 6
                          -Super League: 5
                          -Coppa Italia: 13
                          -Chinese FA Cup: 1
                          -Coppa UEFA: 5
                          -Champions League: 13
                          -Nazionale Under 21: 19
                          -Nazionale: 19
                          TOTALE: 270

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                            Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio
                            Be insomma, Spalletti non è proprio il massimo in quanto gestione dello spogliatoio.

                            Lui finchè fila tutto liscio è uno dei migliori in circolazione, ma se si inceppa qualcosa, inizia a sclerare ed incaponirsi su alcuni aspetti (tattici o meno) che spesso lo portano a logorare il rapporto coi calciatori e proprietà.
                            Vero però è uno che va per la sua strada e i giocatori lo sanno.. reso che per il Napoli il problema più grande sarà la coppa d'Africa con 4 giocatori importanti di cui fare a meno senza considerare che i giocatori he vanno a fare questa competizione prendono cattivissime abitudini a livello di alimentazione e allenamento che fanno sì che quando tornano sono totalmente da ricalibrare

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                              Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
                              Non si possono "concedere" all'Inter, quindi un derby, 3 giocatori: Tatarusanu, Ballo Toure' e Krunic. Come si puo' pensare di non perdere in queste condizioni? Per il Mazembe un pareggio sarebbe oro.

                              Il pari starebbe bene anche all'Inter. Resterebbe a -7 con tante partite davanti e il derby di ritorno. In teoria il pari va bene ad entrambe. Io credo che non si ammazzeranno per vincere e dunque rischiare...poi è chiaro che basta un fischio arbitrale, una giocata, un errore e allora cambia tutta la narrativa del match...ma nessuna delle due ha adesso l'esigenza di dover spingere per vincere per forza.
                              ...ma di noi
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                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

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                                Originariamente Scritto da spronchise Visualizza Messaggio
                                Vero però è uno che va per la sua strada e i giocatori lo sanno.. reso che per il Napoli il problema più grande sarà la coppa d'Africa con 4 giocatori importanti di cui fare a meno senza considerare che i giocatori he vanno a fare questa competizione prendono cattivissime abitudini a livello di alimentazione e allenamento che fanno sì che quando tornano sono totalmente da ricalibrare

                                La coppa d'Africa è una autentica disgrazia per il Napoli quest'anno. Partono, si sbattono, si rischiano infortuni e non sai come tornano...e nel periodo dove si inizierà a fare sul serio.

                                De Laurentiis dovrebbe considerare un intervento sul mercato di gennaio. Treni come questo della stagione in corso non passano tutti gli anni.
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
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