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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Non e' che il Barcellona non ha i soldi...e' che ha un monte ingaggi troppo alto.
    I SUOI goals:
    -Serie A: 189
    -Serie B: 6
    -Super League: 5
    -Coppa Italia: 13
    -Chinese FA Cup: 1
    -Coppa UEFA: 5
    -Champions League: 13
    -Nazionale Under 21: 19
    -Nazionale: 19
    TOTALE: 270

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      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
      Dipende come vai fino a gennaio, perchè se vai bene è inutile pescare a caso tanto per...e se vai male a gennaio non ci sono profili superiori che si muovono, quindi inutile buttare soldi...ragionando nell'ottica che a gennaio non si muovono pedine che ti danno quella marcia in più...se poi invece Pinto sa che, ipotesi, Zakaria si libera a gennaio, allora è un altro discorso.

      Io credo che si stia seguendo il famoso piano triennale: oggi hai rinforzato l'attacco, domani centrocampo e difesa, dismessi i bidoni, nel frattempo la squadra acquisisce una mentalità alla Mourinho, e fra due anni sei maturo per lo scudetto...forse già il prossimo anno, visto che il discorso di assenza di squadroni che facevo per la Juve non vale ovviamente solo per la Juve...ma per tutte o almeno tutte quelle che hanno idee chiare e pazienza e perseveranza.
      Aggiungo che la Roma ha dovuto acquistare due giocatori non pianificati in partenza: uno è Vina (13 milioni) per sostituire Spinazzola, e l’altro è Abraham (45 milioni) per il voltafaccia di Dzeko il 14 Agosto.
      A quel punto la logica ha seguito il suo corso: via gli esuberi o vendita di uno tra Diawara e Villar.
      Purtroppo Nzonzi, Santon e Fazio sono rimasti, rifiutando qualsiasi offerta, mentre gli altri due, per un motivo o per un altro non sei riuscito a venderli.
      sigpic
      Free at last, they took your life
      They could not take your PRIDE

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        E’ stato un calciomercato inquietante, in cui quattro grandi campioni – Ronaldo, Donnarumma, Lukaku e Hakimi – hanno lasciato il calcio italiano. Non ci può essere un bilancio positivo per quasi nessuno . La Juventus ha rimpiazzato Ronaldo con Kean, il Milan ha preso nomi noti, ma non particolarmente entusiasmanti. L’Inter con Dzeko e Correa sembra aver fatto un’opera di ingegneria straordinaria, ma siamo sempre di fronte a una società che ha deciso cinicamente di smantellare la squadra scudetto. Forse la vera grande novità, che ha aggiunto e non tolto qualcosa, è la Roma di Mourinho e Abraham. Le sette sorelle per lo scudetto (Inter, Milan, Atalanta, Juventus, Napoli, Roma, Lazio) esistono adesso all’ultimo giorno di calcio mercato, ma già a settembre o ottobre sarà diverso. La verità ce la dirà la Champions League, senza illuderci che la favola dell’Italia di Mancini possa ripetersi….

        Non può essere un grande calciomercato quello in cui quattro super campioni – Ronaldo, Donnarumma, Lukaku e Hakimi – lasciano il calcio italiano e se ne vanno a giocare in Premier League o Ligue 1. Lo hanno fatto per soldi o non solo per quello, ma quello che conta è che lo abbiano fatto e che il calcio italiano sia rimasto complessivamente più povero.

        Uno per uno possiamo trovare una soddisfacente giustificazione, possiamo capire che tra Ronaldo e la Juve non ci fosse più la possibilità di un futuro e che fosse meglio chiuderla qui. Possiamo raccontarci che Donnarumma è un portiere troppo grande per poterlo trattenere a 12 milioni di euro l’anno e dunque è giusto che quei soldi se li faccia dare dal Paris Saint Germain che paga così tanto un portiere di riserva (al momento). Possiamo persino dire che la smobilitazione dell’ Inter con tanto di 150-160 milioni messi in cassa sia un’opera di straordinaria ingegneria del football, che addirittura possa averne tirato fuori una squadra persino più forte di quella che ha vinto lo scudetto – può essere vero? – ma sempre di grande fuga si tratta.

        La Juventus mette Kean al posto di Ronaldo e Locatelli a centrocampo, il Milan perde il portiere campione d’Europa e Calhanoglu e poi riempie la squadra di giocatori noti ma non particolarmente entusiasmanti come Maignan, Florenzi, Giroux, Bakayoko, Messias. Il giudizio sull’ Inter credo sia condizionato dalle prime due giornate in cui veramente tutto è girato alla perfezione. Dzeko e Correa possano forse valere Lukaku e Hakimi ma non possono bastare due partite col Genoa e col Verona per esserne sicuri al 100%. E comunque sempre di società poco affidabile si tratta.

        Possiamo rigirare la frittata come vogliamo, sarà indubbiamente buona, ma sempre di frittata si tratta. L’illusione è quella di compensare la grande fuga pensando che davvero esistano sette sorelle per lo scudetto. Possono esserlo adesso sulla carta, ma già entro ottobre o al massimo novembre avremo una situazione molto più delineata e quello delle sette sorelle rimarrà uno slogan buono fino all’ultimo giorno d’agosto. Se proprio dovessi puntare dieci euro, mi prenderei la Roma di Mourinho e Abraham, l’unica che forse ha davvero aggiunto qualcosa e non tolto e venduto al mercato.

        La vera misura, come al solito, ce la darà la Champions League (e l’ Europa League e la Conference League), ma non illudiamoci di ripetere con uno schiocco di dita l’impresa della Nazionale di Mancini. Il calciomercato è fatto di soldi e capacità, non è Alice nel Paese delle Meraviglie.

        Non può essere un grande calciomercato quello in cui quattro super campioni - Ronaldo, Donnarumma, Lukaku e Hakimi - lasciano il calcio italiano e se ne vanno a giocare in Premier League o Ligue 1. Lo hanno fatto per soldi o non solo per quello, ma quello che conta è che lo abbiano fatto e che il calcio italiano sia rimasto complessivamente più povero. Uno per uno possiamo trovare una soddisfacente giustificazione, possiamo capire che tra Ronaldo e la Juve non ci fosse più la possibilità di un futuro e che fosse meglio chiuderla qui. Possiamo raccontarci che Donnarumma è un portiere troppo grande per poterlo trattenere a 12 milioni di euro l'anno e dunque è giusto che quei soldi se li faccia dare dal Paris Saint Germain che paga così tanto un portiere di riserva (al momento). Possiamo persino dire che la smobilitazione dell' Inter con tanto di 150-160 milioni messi in cassa sia un'opera di straordinaria ingegneria del football, che addirittura possa averne tirato fuori una squadra
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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          Roma, niente ultimo botto: Nzonzi dice no a tutti, salta l'affare Oliveira


          LEGGO (F. BALZANI) - L'ultimo regalo non è arrivato. La Roma ha chiuso il mercato senza prendere quel centrocampista che lo Special One avrebbe sempre voluto. Una ciliegina caduta sul fotofinish a causa dei continui no di Nzonzi, Santon e Fazio, fuori rosa e non attratti da proposte di vero lavoro. Per tutti sono arrivate offerte. Nzonzi ha detto no a Benfica, Qatar e Lille. Fazio al Genoa. Santon a Fulham e al Venezia. Nessuno di loro sarà reintegrato e con nessuno sarà discussa la rescissione a differenza di Pastore.

          E' un muro contro muro. Pinto tenterà di cederli in campionati dove il mercato sarà ancora aperto (vedi Turchia o Russia) altrimenti resteranno fuori rosa. Anche Villar ha rifiutato diverse offerte provenienti da Liga e Serie A (Genoa e Sassuolo) nonostante la bocciatura di Mourinho. Tiago Pinto è rimasto così con le mani legate. Da Sergio Oliveira a Tolisso passando per Loftus-Cheek tutti i contatti sono stati congelati. Intorno alle 16 la Roma ha chiuso la saracinesca e rinviato nuovi acquisti in inverno. Nell'ultimo giorno sono arrivate solo la cessione in prestito di Olsen allo Sheffield United e di Ciervo alla Samp.

          Oggi il generale manager (15,30) spiegherà in conferenza le mosse di un mercato che resta più che buono considerato l'arrivo di un top come Abraham, l'assenza di cessioni importanti e le beghe legate all'infortunio di Spinazzola e la fuga di Dzeko. La Roma è il primo club italiano per milioni spesi (97), tra i primi 8 d'Europa. I Friedkin hanno investito tanto nonostante la crisi Covid e i debiti lasciati dalla precedente gestione Ma hanno in serbo altri regali per Mourinho. Arriveranno a gennaio quando si tenterà l'assalto all'Aston Villa per Douglas Luiz. Prima ci sarà il rinnovo di Pellegrini fino al 2026 a cifre vicino ai 3,5 milioni a stagione.

          LEGGO (F. BALZANI) - L'ultimo regalo non è arrivato. La Roma ha chiuso il mercato senza prendere quel centrocampista che lo Special One avrebbe sempre voluto. Una ciliegina caduta sul fotofinish a causa dei continui no di Nzonzi, Santon e Fazio , fuori rosa e non attratti da proposte di vero...
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            Si chiude il mercato segnato dal clamoroso trasferimento di Ronaldo allo United. La Juve non fa il botto ma con Locatelli e Kean sceglie di avviare l’operazione futuro

            A partire da quelle degli allenatori, i veri protagonisti di questa strana estate di mercato, e in particolare da parte di Massimiliano Allegri. Ora tocca a lui ricostruire e rilanciare una Juve che ha chiuso l’ultimo campionato al 4° posto e si è indebolita non potendo più contare sui gol di Ronaldo: la missione non si annuncia semplice, anche perché le rivali scudetto corrono (c’è un gap di 5 punti in classifica dopo due giornate) e hanno progetti intriganti, mentre i bianconeri non hanno ceduto nessun esubero (compreso chi rientrava dai prestiti) e l’unico rinforzo è stato Manuel Locatelli. Un po’ poco per una rivoluzione figlia della restaurazione allegriana, soprattutto in considerazione di un’annunciata rifondazione a centrocampo, ma i bianconeri hanno deciso di anticipare il futuro puntando sui giovani.

            Così si spiegano le operazioni con i classe 2002 Kaio Jorge e Mohamed Ihattaren (quest’ultimo girato in prestito alla Samp), ma soprattutto l’ingaggio di Moise Kean con un investimento complessivo da 35 milioni tra prestito biennale e obbligo di riscatto nel 2023 più 3 di bonus, quando la sua cessione nel 2019 all’Everton aveva fruttato 22 milioni di plusvalenza. L’attaccante azzurro torna a casa non per colmare il vuoto di Ronaldo, anche perché sarebbe impossibile, ma per costruire quella linea verde che Allegri e i nuovi dirigenti juventini hanno in testa. Per questo hanno detto di no a Pjanic, che si è offerto in tutti i modi pur di tornare a Torino, e hanno rinviato l’investimento sul bomber per la prossima estate. Meglio puntare su Vlahovic che su Icardi, tenendo i fondi per tempi e giocatori migliori, anche perché il bilancio juventino è sempre in forte sofferenza e l’imminente aumento di capitale da 400 milioni di euro servirà per ristrutturare i conti.

            Sono sparite le plusvalenze folli e questo mercato si chiude con due minusvalenze che fanno rumore: i -5 milioni a bilancio per il passaggio di Romero dall’Atalanta al Tottenham (l’ex ds Paratici l’ha ricomprato per 55 milioni) e i -14 per la cessione di Ronaldo, visto che lo United lo paga 15 milioni (in cinque rate annuali) più altri 8 di bonus. Chiusi i conti con il passato e archiviato un mercato insufficiente, ora la Juve deve ripartire. Possibilmente in fretta.

            La Stampa
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              Inter, Lautaro Martinez rinnova fino al 2026: tolta la clausola da 110 milioni, ma resta l’interesse del Psg

              Intesa verbale per il prolungamento del contratto dell’attaccante argentino, ingaggio da 6 milioni annui più bonus da 500 mila euro. Rinnovi, prossimi appuntamenti con Brozovic e Barella, poi De Vrij e Skriniar


              L’Inter allontana i timori di una smobilitazione e dopo gli acquisti di Dzeko, Correa, Dumfries e Calhanoglu raggiunge l’intesa verbale con Lautaro Martinez per il rinnovo del contratto fino al 2026. È stato sufficiente un breve incontro ieri con il procuratore del Toro, Alejandro Camano, per trovare un accordo sulla base di un ingaggio da 6 milioni annui più bonus da 500 mila euro. «Insieme abbiamo reso felice Lautaro e la sua famiglia, lui ha sempre voluto restare in nerazzurro» è l’annuncio dato nel pomeriggio dal procuratore dell’argentino, impegnato con la sua Nazionale.

              Si chiude così una trattativa estenuante e non priva di difficoltà, culminate lo scorso anno nel desiderio di fuga della punta. «Sono stato davvero vicino al Barcellona, ma il club aveva problemi economici e per fortuna sono rimasto all’Inter con cui poi ho vinto lo scudetto. Avevo parlato con Messi, mi aveva chiesto un po’ com’era la situazione, sarebbe stata una bella opportunità per me. Ma alla fine ho deciso bene» ha ammesso di recente il centravanti, che si candida, dopo la dolorosa cessione di Lukaku, a diventare il centro di gravità permanente nerazzurro.


              Tolta la clausola da 110 milioni che corredava il precedente contratto valido fino al 2023, l’Inter dopo aver respinto in estate gli assalti del Tottenham e dell’Atletico Madrid, dà un segnale di robustezza, smarrita dopo le partenze eccellenti di Big Rom e di Hakimi. Nel segno della continuità Marotta e Ausilio non si fermano qui. I prossimi appuntamenti in programma saranno necessari per blindare la posizione di Brozovic (il cui attuale accordo scadrà nel 2022) e soprattutto di Nicolò Barella, legato ai nerazzurri fino al 2024. Per entrambi l’ipotesi è di adeguare lo stipendio fino a 4,5 milioni di euro. Poi ci si concentrerà sui prolungamenti di De Vrij e Skriniar.

              Resta da capire se l’Inter dopo lo sforzo attuale saprà superare quella fase di empasse finanziaria che ha determinato il provvisorio depauperamento estivo della rosa e la fuga di Antonio Conte. Permangono infatti le incognite sul futuro della famiglia Zhang, compresa quella di trattenere a Milano Lautaro, uno dei candidati a sostituire Mbappè nel 2022 al Psg .

              Nel frattempo si sfoltisce la rosa cedendo in prestito gli esuberi. Lazaro va a giocare in prestito al Benfica, Agoumè si trasferisce per un anno al Brest, Colidio viene prelevato dall’Austria Vienna in prestito con diritto di riscatto. Vagiannidis torna al Panathinaikos lasciando all’Inter la percentuale del 20% del ricavato da futura rivendita, Salcedo dopo essere stato a un passo dal Cagliari vestirà la maglia dello Spezia.

              CorSera
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
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              C. Campo - Moriremo Lontani


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                ridendo e scherzando il chelsea ha aggiunto lukaku e saul alla squadra che ha vinto la champions l'anno scorso
                Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                Originariamente Scritto da GoodBoy!
                ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                grazie.




                PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                  Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
                  Non e' che il Barcellona non ha i soldi...e' che ha un monte ingaggi troppo alto.

                  via messi e griezmann....penso le cose vadano moolto meglio
                  Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                  parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                  Originariamente Scritto da GoodBoy!
                  ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                  grazie.




                  PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                    Pagellone Calciomercato 2021: Atalanta regina, Juve delusione

                    ATALANTA - Voto 9

                    Musso in porta, Demiral e Lovato in difesa, Zappacosta e Pezzella come alternative sulle fasce e Koopmeiners in mezzo al campo. L'Atalanta ha arricchito l'organico a disposizione di Gasperini sacrificando il solo Romero e riportando a casa anche Piccoli che numericamente prenderà il posto di Lammers. Ancora una volta i nerazzurri escono rafforzati da una sessione di mercato. Chapeau.

                    FIORENTINA - Voto 7,5

                    Ancora una sessione di mercato che, almeno sulla carta, convince. I tifosi viola si augurano che anche sul campo i nuovi arrivati possano confermare le aspettative: partiti Ribery e Pezzella oltre a diverse seconde linee, Italiano potrà contare su Nastasic, Maleh, Saponara, Sottil, Odriozola, Torreira e Gonzalez. Riuscire a trattenere Vlahovic, infine, è stata un'importante prova di forza.

                    INTER - Voto 8

                    Una premessa è doverosa: la valutazione, indubbiamente alta, è attribuita alle manovre della dirigenza nerazzurra che, costretta a chiudere la campagna trasferimenti con un netto attivo, è comunque riuscita a non indebolire più di tanto la rosa. O forse a non indebolirla affatto. Vero, è partito Lukaku, ma gli arrivi di Dzeko e Correa permetteranno a Inzaghi di avere quel "dodicesimo uomo" che Conte non aveva. Dumfries è arrivato per sostituire Hakimi, Calhanoglu per prendere il posto dello sfortunato Eriksen. Operazioni intelligenti che, come detto, hanno strizzato l'occhio al bilancio (e non poco) ma permettendo all'Inter di rimanere competitiva.

                    JUVENTUS - Voto 5

                    Cristiano Ronaldo è stato ceduto per 15 milioni di euro, generando anche una minusvalenza. Basterebbe questo per reputare insufficiente il calciomercato della Juventus, che lo scorso anno aveva dimostrato di essere spesso Ronaldo-dipendente e che adesso si è privata del suo campione senza però offrire ad Allegri altri interpreti all'altezza, eccezion fatta per Locatelli che, comunque, sembra insufficiente per risolvere gli atavici problemi del centrocampo bianconero. Davanti, quindi, fiducia a Morata e Kean: un azzardo.

                    LAZIO - Voto 7

                    Zaccagni è la ciliegina sulla torta di un mercato intelligente, seppur non molto dispendioso. Felipe Anderson e Pedro sono arrivati per dare qualità al reparto offensivo, Basic è un'ottia alternativa in mezzo, Hysaj l'uomo di fiducia di Sarri che puntella la retroguardia. Le partenza di Caicedo e Correa, alla luce dei nuovi innesti, risultano così sopportabili.

                    MILAN - Voto 7

                    Sia chiaro, la campagna acquisti del Milan avrebbe meritato anche un voto più alto: sono stati riscattati Tomori e Tonali, in porta è arrivato Maignan, davanti Giroud e, negli ultimi giorni, anche Florenzi, Pellegri, Bakayoko e Messias, vale a dire le alternative che lo scorso anno mancavano a Pioli. Perdere Donnarumma e Calhanoglu a costo 0, però, non può che incidere negativamente sulla valutazione.

                    NAPOLI - Voto 6

                    Fuori Bakayoko, dentro Anguissa. Con un Juan Jesus in più e un Hysaj in meno. Il Napoli 2021-2022 non è che la copia del Napoli 2020-2021: non che questo rappresenti un male, anzi, ma la campagna acquisti è sicuramente da considerare anonima.

                    ROMA - Voto 8,5

                    Tutt'altro che anonima, invece, la campagna acquisti condotta dalla Roma. Dopo aver annunciato Mourinho, il club giallorosso si è regalato un portiere come Rui Patricio chiamato a far dimenticare quanto fatto vedere nelle ultime tre stagioni da Olsen e Pau Lopez, una punta di assoluto valore come Abraham e due valide alternative come Shomurodov e Vina, che inizialmente sarà chiamato a sostituire l'infortunato Spinazzola. L'unico sacrificato è stato Dzeko, la cui avventura con la Roma sembrava ormai arrivata al capolinea, bravissimo Pinto ad abbassare notevolmente il monte ingaggi trovando una sistemazione ai vari Pau Lopez, Kluivert, Under, Florenzi, Coric e Pastore.

                    BOLOGNA - Voto 6

                    Perso Tomiyasu, a sostituirlo è arrivato Bonifazi, davanti non era scontato riuscire a trattenere Orsolini, i rossoblù sperano di aver risolto il problema del centravanti con l'ingaggio di Arnautovic. Trattenuti Schouten e Svanberg in mezzo, altra mossa tutt'altro che scontata, probabilmente la dirigenza emiliana avrebbe dovuto regalare a Mihajlovic almeno un altro difensore. Sommando tutto, però, l'organico a disposizione di Sinisa è probabilmente paragonabile come valore assoluto a quello dello scorso anno.

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                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                      Altra pagellona, con voti differenti rispetto a quella di Goal...ciascuno se la vede a modo suo:

                      ____________

                      I VOTI: Roma e Fiorentina regine del mercato, Milan e Napoli da 5. La Juve? Molto peggio... Inter in bilico, sorpresa Toro

                      ATALANTA 6,5 L’offerta del Tottenham per Romero era irrinunciabile. Non sono arrivati giocatori fatti, di alto livello, per compiere un ulteriore salto di qualità, ma giovani intriganti. La linea del club non cambia, anche se forse era legittimo aspettarsi uno sforzo in più per avere maggiori possibilità di lottare per lo scudetto.

                      BOLOGNA 5 Il solito mercato saputiano, basso profilo e scarse ambizioni: non può bastare Arnautovic a accendere l’entusiasmo, la partenza di Tomiyasu conferma che il progetto è quello di valorizzare e vendere. Segnali chiari: con questa proprietà il club è destinato a galleggiare, mai a volare.

                      FIORENTINA 7,5 E’ tra i pochi club a avere investito davvero in questo mercato: l’affare Nico Gonzalez è decisamente oneroso. Il resto lo ha fatto con i presiti. Ma la vera vittoria di Commisso è la conferma di Vlahovic e - in misura molto minore - anche di Milenkovic. Non era affatto scontato che il centravanti rimanesse a Firenze. Anzi.

                      INTER 6 Se il giudizio è sulla gestione di Zhang, non può che essere negativo: togliere Hakimi e Lukaku alla squadra campione d’Italia è un piccolo delitto calcistico. Ma le scelte di Marotta e Ausilio per rimediare a questa situazione di emergenza sono assolutamente logiche e efficaci: Dzeko e Correa là davanti offrono mille soluzioni. Il voto è la media tra il 4 al presidente e l’8 ai suoi dirigenti.

                      JUVE 4 Il giudizio non può non ruotare attorno alla cessione di Ronaldo: di fronte alla volontà di Cristiano di andarsene era praticamente impossibile opporsi, né la sua partenza va considerata devastante, considerata l’età del giocatore; doveva però essere sostituito in modo migliore. Il mercato bianconero è lo specchio della crisi finanziaria (emblematica anche l’infinita trattativa per Locatelli) e della confusione gestionale (possibile trovarsi ancora senza un vero centravanti?). Inquietanti le cifre di certe operazioni: solo 15 milioni per la cessione del capocannoniere Ronaldo, ben 35 per l’acquisto di Kean.

                      LAZIO 6,5 Correa ha chiesto di andarsene: è stato ceduto a una valutazione equa, non un affare ma nemmeno un capitale svalutato. Con investimenti non esagerati, è stata costruita una rosa adatta al gioco di Sarri, che ha esigenze completamente diverse rispetto a Inzaghi.

                      MILAN 5 Ha perso Donnarumma e Calhanoglu, pilastri del Milan secondo in classifica, e non li ha sostituiti in modo adeguato. Il portiere era impossibile da rimpiazzare con uno di pari valore, però almeno per il trequartista era logico attendersi molto di più: la storia di Messias, che tre anni fa giocava in D e ora in Champions, è straordinaria, ma non può essere un trentenne ex dilettante a rimpiazzare il turco. La proprietà ha investito tanto, soprattutto per i riscatti di Tomori e Tonali, però si ha la sensazione che oltre un certo limite, con Elliott, non si possa andare. E incombe il caso Kessie.

                      NAPOLI 5
                      Anguissa non è sufficiente per dare un aspetto confortante al mercato del club azzurro, rimasto ancora una volta senza un terzino sinistro di spessore (solo la toppa Juan Jesus). Non è stata risolta la grana - potenzialmente esplosiva - del rinnovo di Insigne.

                      ROMA 8 In un mercato in cui quasi nessuno spende, Friedkin è il presidente che investe di più in Serie A. Alcune valutazioni sono molto discutibili: i 13 milioni per Rui Patricio, i 20 per Shomurodov. Ma l’esposizione del proprietario americano, in mezzo a tante ristrettezze, merita di essere sottolineata e apprezzata. Abraham è l’acquisto più oneroso del nostro mercato e della storia romanista.

                      TORINO 7 Forse sono state le proteste di Juric, forse la necessità di valutare bene ogni soluzione prima di intervenire in modo concreto. Fatto sta che lo sprint finale del club granata sul mercato ha cambiato volto alla squadra con l’innesto di tanti giocatori importanti.

                      E’ stato un mercato strano, senza precedenti, molto difficile per tutti i nostri club: pochi o pochissimi soldi, grande necessità di fare cassa. Anche dare i voti non è semplice. Come
                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
                      popoli studiosi scriveranno
                      forse, tra mille inverni
                      «nessun vincolo univa questi morti
                      nella necropoli deserta»

                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                        Originariamente Scritto da ANOLESO Visualizza Messaggio
                        ridendo e scherzando il chelsea ha aggiunto lukaku e saul alla squadra che ha vinto la champions l'anno scorso

                        Il Chelsea ha fatto il mercato che non ha fatto l'anno prima. La champions non era stata programmata, è stata una sorpresa, ribadisce semmai che le coppe hanno un elemento di imprevedibilità che non si può risolvere o pianificare a tavolino.

                        Quest'anno sono tornati a spendere, a rinforzare la squadra: ad Abramovic, a differenza degli sceicchi, va sempre tutto per il verso giusto.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          Che i giudizi agostani sulla Juve siano apoditticamente negativi francamente mi rincuora un po'.
                          Originariamente Scritto da Sean
                          mò sono cazzi questo è sicuro.
                          Originariamente Scritto da bertinho7
                          ahahhahah cmq è splendido il tuo modo di mettere le mani avanti prima, impazzire durante, e simil polemizzare dopo

                          Originariamente Scritto da Giampo93
                          A me fai venire in mente il compianto bertigno
                          Originariamente Scritto da huntermaster
                          Bignèw

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                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                            Il Chelsea ha fatto il mercato che non ha fatto l'anno prima. La champions non era stata programmata, è stata una sorpresa, ribadisce semmai che le coppe hanno un elemento di imprevedibilità che non si può risolvere o pianificare a tavolino.

                            Quest'anno sono tornati a spendere, a rinforzare la squadra: ad Abramovic, a differenza degli sceicchi, va sempre tutto per il verso giusto.
                            Sean..lo scorso anno il Chelsea mi pare sia stata quella che ha speso di piu'. Piu' di 200 milioni.
                            I SUOI goals:
                            -Serie A: 189
                            -Serie B: 6
                            -Super League: 5
                            -Coppa Italia: 13
                            -Chinese FA Cup: 1
                            -Coppa UEFA: 5
                            -Champions League: 13
                            -Nazionale Under 21: 19
                            -Nazionale: 19
                            TOTALE: 270

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                              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                              Pagellone Calciomercato 2021: Atalanta regina, Juve delusione

                              ATALANTA - Voto 9

                              Musso in porta, Demiral e Lovato in difesa, Zappacosta e Pezzella come alternative sulle fasce e Koopmeiners in mezzo al campo. L'Atalanta ha arricchito l'organico a disposizione di Gasperini sacrificando il solo Romero e riportando a casa anche Piccoli che numericamente prenderà il posto di Lammers. Ancora una volta i nerazzurri escono rafforzati da una sessione di mercato. Chapeau.

                              FIORENTINA - Voto 7,5

                              Ancora una sessione di mercato che, almeno sulla carta, convince. I tifosi viola si augurano che anche sul campo i nuovi arrivati possano confermare le aspettative: partiti Ribery e Pezzella oltre a diverse seconde linee, Italiano potrà contare su Nastasic, Maleh, Saponara, Sottil, Odriozola, Torreira e Gonzalez. Riuscire a trattenere Vlahovic, infine, è stata un'importante prova di forza.

                              INTER - Voto 8

                              Una premessa è doverosa: la valutazione, indubbiamente alta, è attribuita alle manovre della dirigenza nerazzurra che, costretta a chiudere la campagna trasferimenti con un netto attivo, è comunque riuscita a non indebolire più di tanto la rosa. O forse a non indebolirla affatto. Vero, è partito Lukaku, ma gli arrivi di Dzeko e Correa permetteranno a Inzaghi di avere quel "dodicesimo uomo" che Conte non aveva. Dumfries è arrivato per sostituire Hakimi, Calhanoglu per prendere il posto dello sfortunato Eriksen. Operazioni intelligenti che, come detto, hanno strizzato l'occhio al bilancio (e non poco) ma permettendo all'Inter di rimanere competitiva.

                              JUVENTUS - Voto 5

                              Cristiano Ronaldo è stato ceduto per 15 milioni di euro, generando anche una minusvalenza. Basterebbe questo per reputare insufficiente il calciomercato della Juventus, che lo scorso anno aveva dimostrato di essere spesso Ronaldo-dipendente e che adesso si è privata del suo campione senza però offrire ad Allegri altri interpreti all'altezza, eccezion fatta per Locatelli che, comunque, sembra insufficiente per risolvere gli atavici problemi del centrocampo bianconero. Davanti, quindi, fiducia a Morata e Kean: un azzardo.

                              LAZIO - Voto 7

                              Zaccagni è la ciliegina sulla torta di un mercato intelligente, seppur non molto dispendioso. Felipe Anderson e Pedro sono arrivati per dare qualità al reparto offensivo, Basic è un'ottia alternativa in mezzo, Hysaj l'uomo di fiducia di Sarri che puntella la retroguardia. Le partenza di Caicedo e Correa, alla luce dei nuovi innesti, risultano così sopportabili.

                              MILAN - Voto 7

                              Sia chiaro, la campagna acquisti del Milan avrebbe meritato anche un voto più alto: sono stati riscattati Tomori e Tonali, in porta è arrivato Maignan, davanti Giroud e, negli ultimi giorni, anche Florenzi, Pellegri, Bakayoko e Messias, vale a dire le alternative che lo scorso anno mancavano a Pioli. Perdere Donnarumma e Calhanoglu a costo 0, però, non può che incidere negativamente sulla valutazione.

                              NAPOLI - Voto 6

                              Fuori Bakayoko, dentro Anguissa. Con un Juan Jesus in più e un Hysaj in meno. Il Napoli 2021-2022 non è che la copia del Napoli 2020-2021: non che questo rappresenti un male, anzi, ma la campagna acquisti è sicuramente da considerare anonima.

                              ROMA - Voto 8,5

                              Tutt'altro che anonima, invece, la campagna acquisti condotta dalla Roma. Dopo aver annunciato Mourinho, il club giallorosso si è regalato un portiere come Rui Patricio chiamato a far dimenticare quanto fatto vedere nelle ultime tre stagioni da Olsen e Pau Lopez, una punta di assoluto valore come Abraham e due valide alternative come Shomurodov e Vina, che inizialmente sarà chiamato a sostituire l'infortunato Spinazzola. L'unico sacrificato è stato Dzeko, la cui avventura con la Roma sembrava ormai arrivata al capolinea, bravissimo Pinto ad abbassare notevolmente il monte ingaggi trovando una sistemazione ai vari Pau Lopez, Kluivert, Under, Florenzi, Coric e Pastore.

                              BOLOGNA - Voto 6

                              Perso Tomiyasu, a sostituirlo è arrivato Bonifazi, davanti non era scontato riuscire a trattenere Orsolini, i rossoblù sperano di aver risolto il problema del centravanti con l'ingaggio di Arnautovic. Trattenuti Schouten e Svanberg in mezzo, altra mossa tutt'altro che scontata, probabilmente la dirigenza emiliana avrebbe dovuto regalare a Mihajlovic almeno un altro difensore. Sommando tutto, però, l'organico a disposizione di Sinisa è probabilmente paragonabile come valore assoluto a quello dello scorso anno.

                              https://www.goal.com/it/liste/pagell...w1rzf38d9zhe86


                              condivido molto di quanto letto.
                              Mercato veramente intelligente dell'Atalanta che si è rinforzata ulteriormente e che ha allungato la rosa.
                              Anche la Fiorentina ha fatto un grande mercato, almeno sulla carta.
                              Marotta è stato bravissimo nel rimediare ai guai di Suning e anche il Milan esce rinforzato nonostanta abbia persona donnarumma e il turco.
                              La Lazio come sempre si rinforza spendendo 2 lire.....marchio di fabrica di tare e lotito
                              Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                              parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                              Originariamente Scritto da GoodBoy!
                              ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                              grazie.




                              PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                                Il Chelsea ha fatto il mercato che non ha fatto l'anno prima. La champions non era stata programmata, è stata una sorpresa, ribadisce semmai che le coppe hanno un elemento di imprevedibilità che non si può risolvere o pianificare a tavolino.

                                Quest'anno sono tornati a spendere, a rinforzare la squadra: ad Abramovic, a differenza degli sceicchi, va sempre tutto per il verso giusto.

                                l'anno scorso secondo me non avevano una rosa da champions.
                                Quest'anno sono (sulla carta) decisamente più forti anche se secondo c'è di meglio in giro
                                Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                                parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                                Originariamente Scritto da GoodBoy!
                                ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                                grazie.




                                PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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