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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    La davano per 4/5 posto

    So funny
    Originariamente Scritto da huntermaster
    tu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.
    Originariamente Scritto da luna80
    Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?

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      Originariamente Scritto da Sean
      Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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        La Juventus vuole prendere, in prestito, solo un giovane "senza impegno" di comprarlo il prossimo anno.


        Di Marzio
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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          Prendiamo Kean e mettiamoci a pensare alle cose serie, cioè al campo, che è ora scossa.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
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          C. Campo - Moriremo Lontani


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            Originariamente Scritto da Luke91 Visualizza Messaggio
            La davano per 4/5 posto

            So funny
            Ma chi? E quando? Perche' un conto e' il giorno dopo la cessione di Lukaku...ed un altro dopo aver acquistato Dzeko, Dumfries e Correa.
            I SUOI goals:
            -Serie A: 189
            -Serie B: 6
            -Super League: 5
            -Coppa Italia: 13
            -Chinese FA Cup: 1
            -Coppa UEFA: 5
            -Champions League: 13
            -Nazionale Under 21: 19
            -Nazionale: 19
            TOTALE: 270

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              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
              La Juventus vuole prendere, in prestito, solo un giovane "senza impegno" di comprarlo il prossimo anno.


              Di Marzio
              Ci può stare il rimandare l'acquisto di un big all'anno prossimo, ormai manca troppo poco per questa sessione.

              Inviato dal mio Redmi Note 8T utilizzando Tapatalk

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                L’Inter continua a vincere, stavolta Lautaro Martinez pareggia una papera di Handanovic con la solita giocata dal basso, e poi il protagonista diventa il Tucu Correa, arrivato appena due giorni prima dalla Lazio per un investimento di 31 milioni a riempire il buco lasciato aperto dalla partenza di Lukaku. Lo smontaggio e il rimontaggio dell’Inter campione d’Italia per ora funziona perfettamente e i nuovi protagonisti entusiasmano: Simone Inzaghi non fa rimpiangere Conte, e poi Calhanoglu, Dzeko, Dumfries e ora Correa. Una favola perfetta con 150 milioni di attivo sul mercato…

                All’ Inter sembra davvero andare tutto a gonfie vele. Dopo quattro gol al Genoa, eccone tre al Verona, sia pure col brivido di un intervallo trascorso con l’ansia di un gol al passivo incassato per un errore evitabilissimo. Stavolta il protagonista è Joachim Correa – detto il Tucu, e cioè della provincia argentina del Tucuman – 27 anni, attaccante argentino,arrivato appena un paio di giorni prima dalla Lazio per un esborso complessivo di 31 milioni a chiudere il buco lasciato da Lukaku.

                Correa è già da tre anni in Italia, questa estate si era messo in testa l’ Inter che ha fortemente voluto anche per ritrovare Simone Inzaghi che ovviamente lo conosce come nessun altro. Appena arrivato, buttato dentro nel secondo tempo contro il Verona al posto di Lautaro Martinez (suo il gol del pareggio), ha segnato i due gol della vittoria che consolida quanto di buono finora si è detto dell’ Inter. Uno smontaggio e un rimontaggio sostanziale della squadra campione d’Italia per trovare nuovi attori: Calhanoglu, Dzeko, Dumfries e adesso anche Correa. Con un saldo attivo sul mercato addirittura di oltre 150 milioni, con la prospettiva di aumentare da qui alla chiusura del calciomercato. Praticamente una favola, cui nessuno ovviamente credeva.

                La partita si era messa male a causa di una brutta giocata di Handanovic in combinazione con Skriniar, un classico esempio di giocata sbagliata dal basso, come ormai se ne vedono a decine. L’ Inter di Inzaghi sembra avere però molte soluzioni in attacco anche se non c’è più Lukaku.

                Per adesso quella dell’ Inter è davvero la favola perfetta. Soprattutto ora che la Juventus ha perso anche Cristiano Ronaldo e forzatamente scende un po’ nella quotazione. Per i nerazzurri intanto non c’è alcuna resa sul fronte scudetto e c’è un Real Madrid da affrontare in Champions League: presto il paragone con la gestione Conte diventerà pressante e spettacolare. Quasi una partita nella partita.

                SERIE A 2021-2022 GIORNATA N.2 Venerdì 27 agosto 2021 Udinese-Venezia 3-0 (29' Pussetto U, 70' Deulofeu U, 90'+3' Molina U) Verona-Inter 1-3 (15' Ilic V, 47' Lautaro Martinez I, 83' Correa I, 90'+4' Correa I) Sabato 28 agosto 2021 Atalanta - Bologna 0-0 Lazio - Spezia 6-1 (4' Verde S, 8' Immobile L, 15' Immobile L, 45'+2' Immobile L, 47' Felipe Anderson L, 70' Hysaj L, 85' Luis Alberto L) Fiorentina - Torino 2-0 (41' Gonzalez F, 70' Vlahovic F) Juventus - Empoli 0-1 (21' Mancuso E) Domenica 29 agosto 2021 Genoa - Napoli 1-2 (39' Fabian Ruiz N, 69' Cambiaso G, 84' Petagna N) Sassuolo - Sampdoria 0-0 Milan - Cagliari 4-1 (12' Tonali M, 15' Deiola C, 17' Leao M, 24' Girouud M, 43' Giroud rig. M) Salernitana - Roma 0-4 (48' Pellegrini R, 52' Veretout R, 69' Abraham R, 79' Pellegrini R) *** All' Inter sembra davvero andare tutto a gonfie vele. Dopo quattro gol al Genoa, eccone tre al Verona, sia pure col brivido di un intervallo trascorso con l'ansia di un gol al passivo incassato per un
                ...ma di noi
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                C. Campo - Moriremo Lontani


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                  GIORNATA N.2
                  Venerdì 27 agosto 2021

                  Udinese-Venezia 3-0
                  (29? Pussetto U, 70? Deulofeu U, 90’+3? Molina U)

                  Verona-Inter 1-1

                  (15? Ilic V, 47? Lautaro Martinez I)

                  Sabato 28 agosto 2021
                  Atalanta – Bologna 18.30
                  Lazio – Spezia 18.30
                  Fiorentina – Torino 20.45
                  Juventus – Empoli 20.45

                  Domenica 29 agosto 2021
                  Genoa – Napoli 18.30
                  Sassuolo – Sampdoria 18.30
                  Milan – Cagliari 20.45
                  Salernitana – Roma 20.45
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                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                    Cristiano Ronaldo, quella gelida telefonata di Guardiola che ha spinto Cr7 verso lo United

                    "La vita va avanti" diceva Allegri all'ora di pranzo, senza nascondere un sorrisetto compiaciuto: sembrava uno beccato col sorcio in bocca. Cristiano Ronaldo se n'era già andato da tre ore, dopo un veloce saluto alla squadra e una corsa all'aeroporto per volare a Lisbona col Gulfstream personale: era più di un anno che Cristiano, stanco di Juve dai tempi del lungo lockdown del 2020, sognava questo giorno, che infine è giunto con un finale a sorpresa e all'apparenza persino romantico.

                    Ronaldo torna sulla sponda di Manchester dove era diventato grande sotto la guida paterna di Ferguson, dove vinse la prima Champions e il primo Pallone d'oro, dove giocava da ragazzo fortissimo e imperfetto senza quella determinazione robotica che lo caratterizzerà negli anni a venire.

                    È successo tutto in fretta, nella notte tra giovedì e venerdì: il mondo era andato a dormire convinto che sarebbe andato al City ma all'ultimo c'è stata l'apertura improvvisa e clamorosa dello United, cui Cristiano s'era offerto invano anche nel giugno scorso.

                    Perché all'Old Trafford abbiano cambiato idea, non si sa. "Non immaginavamo che lasciasse la Juve", ha ammesso Solskjaer, che di Ronaldo fu compagno di squadra: "In pratica persi il posto per colpa sua", ha scherzato.

                    Forse hanno creduto che CR7 al City sarebbe stato uno smacco troppo grande da sopportare, sta di fatto che mentre Guardiola rivolgeva a Cristiano parole gelide tanto in pubblico quanto in privato (al telefono, gli ha detto una cosa del genere: se vieni proveremo a convivere, ma non ti garantisco nulla), lo United preparava i 25 milioni di euro richiesti dalla Juventus e un biennale da 29 milioni stagionali per Cristiano, che a a inizio estate aveva chiesto invano ai bianconeri un prolungamento del contratto su quelle stesse basi. La Juve non aveva neanche intavolato il discorso.

                    La separazione consensuale è arrivata perché la voglia di Ronaldo di andarsene non era ormai più grande della voglia della Juve di farlo andare. La panchina di Udine è stato un segnale chiarissimo, definitivo: con quella decisione Allegri ha dichiarato al mondo che il re era nudo, che l'era dei privilegi (che i compagni ormai non tolleravano più) era finita, che l'intoccabile Cristiano era stato declassato a "valore aggiunto", lui che in ogni sistema solare si sentiva sempre il sole.

                    Allegri ha avuto fegato e personalità e la società ha gestito benissimo le ultime battute del rapporto, tenendo il punto con Mendes che suggeriva una risoluzione consensuale del contratto, dando un prezzo alla fuga ("portateci 25 milioni e vi lasciamo andare") e facendo chiaramente passare il messaggio che era Cristiano ad andarsene, e anche in maniera non proprio elegante (per dire del suo coinvolgimento: nella prima versione del post di commiato ha sbagliato le uniche due parole scritte in italiano, grazzie e tiffosi), e non la Juve a mandarlo via.

                    È la prima volta che il club non ha assecondato Cristiano in ogni virgola, recuperando la storica centralità della squadra che in questi anni si era stemperata in una pericolosa dipendenza da un giocatore che, a conti fatti, ha portato a un'involuzione tecnica ed economica. Come aveva previsto Allegri tre anni fa.

                    Adesso la Juve dovrà cercare un nuovo attaccante ma senza ansia, perché nei piani di Allegri il tridente titolare era già Chiesa-Morata-Dybala. Vista la situazione, molti si stanno facendo avanti con Cherubini: il Real ha offerto il prestito di Hazard (controindicazioni: l'ingaggio da 15 milioni e la salute barcollante), ma anche il Chelsea (Werner) e l'Arsenal (Aubameyang, che all'allenatore garba assai) hanno fatto sapere di avere attaccanti a disposizione.

                    Ad Allegri non dispiacerebbe un uomo d'area: Icardi è stata la prima idea ma è un'operazione complicatissima (a meno che Mbappé non resti a Parigi) mentre il nome più caldo resta quello di Kean, che all'allenatore piace perché in attacco può coprire ogni posizione e perché, come calciatore formato nel vivaio, non occupa posti nella lista Uefa.

                    Altre opzioni sono Scamacca e Raspadori. Di sicuro Allegri, che in questo momento è la faccia della Juventus, non ha tradito alcun cenno di delusione: "Io non mi meraviglio di nulla. È una legge di vita: i campioni vanno, la Juve resta. È giusto che rimanga solo chi vuole farlo davvero". A Torino, ieri, nessuno ha pensato a questo venerdì d'agosto come a una brutta giornata.

                    Repubblica (Cardone-Gamba)
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


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                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      [B]lo United preparava i 25 milioni di euro richiesti dalla Juventus e un biennale da 29 milioni stagionali per Cristiano, che a a inizio estate aveva chiesto invano ai bianconeri un prolungamento del contratto su quelle stesse basi. La Juve non aveva neanche intavolato il discorso.

                      La separazione consensuale è arrivata perché la voglia di Ronaldo di andarsene non era ormai più grande della voglia della Juve di farlo andare.

                      In sostanza, il divorzio si è fatto in due..


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                      Originariamente Scritto da Sean
                      Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                        pesava troppo per la società alla fine ...
                        tenerlo a 30 milioni di euro l'anno solo per lottare in campionato (quando magari in qualche modo puoi riuscirci anche senza) è uno spreco e basta
                        quando prendi giocatori del genere devi garantire poi di costruirci attorno una squadra solida , uno abituato a giocare coi Kroos e i Modric di turno ... dove cazz0 vuoi andare co ste quattro pippazze immonde.
                        Last edited by Mario12; 28-08-2021, 08:16:27.

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                          Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza Messaggio
                          pesava troppo per la società alla fine ...
                          tenerlo solo per lottare in campionato (quando magari in qualche modo puoi riuscirci anche senza) è uno spreco e basta
                          Ma sì, anche se è un po' una sconfitta per l'obiettivo iniziale di quando lo presero.
                          La Società sa benissimo che con la rosa attuale la Champions rimane un sogno lontano.
                          Mentre quando lo presero le cose erano diverse e sembrava dovessero essere molto diverse.
                          La Juventus dopo Ronaldo, e problemi vari tra pandemia e acquisti poco lungimiranti e sensati non è riuscita a creare e sostenere una rosa che fosse competitiva davvero anche in Europa e questo è quanto.


                          Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
                          Originariamente Scritto da Sean
                          Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                            Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                            Ma sì, anche se è un po' una sconfitta per l'obiettivo iniziale di quando lo presero.
                            La Società sa benissimo che con la rosa attuale la Champions rimane un sogno lontano.
                            Mentre quando lo presero le cose erano diverse e sembrava dovessero essere molto diverse.
                            La Juventus dopo Ronaldo, e problemi vari tra pandemia e acquisti poco lungimiranti e sensati non è riuscita a creare e sostenere una rosa che fosse competitiva davvero anche in Europa e questo è quanto.


                            Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
                            si è rimasti a sognare ad occhi aperti con la Juve di Allegri del periodo delle finali , bisogna capire che ormai è tutto finito da un bel pezzo , c'è da ricostruire

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                              Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                              In sostanza, il divorzio si è fatto in due..


                              Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk

                              Se anche in società fossero stati radicalmente contrari ad una sua partenza, che cosa avrebbero potuto fare, metterlo in tribuna? Oggi non si riesce ad avere potere contrattuale coi piccoli giocatori, figurarsi con i pesi massimi. Le tutele per i club sono ridotte al minimo, è il giocatore-lavoratore ad avere ogni garanzia e ogni forza.

                              Comunque credo che gli azionisti e Allegri siano contenti; Agnelli non lo so, in fondo la decisione di prenderlo è stata sua e come ha scritto Ronaldo "è stato bello ma poteva andare meglio". I tifosi, comunque la pensino, non possono farci nulla e quello che viene devono prendere.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Cristiano Ronaldo-Juventus, una grande operazione che si è rivelata inutile

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                                di Mario Sconcerti

                                Dal punto di vista umano Cristiano Ronaldo non è una perdita, è qualcuno mai arrivato. Non ha mai parlato se non di se stesso e quando gli serviva, è sempre stato chiuso nel suo mondo-azienda tenendo fuori tutti. Spesso andava anche ad allenarsi da solo. Ci aspettavamo qualcosa del genere, ma non con questa costanza.

                                Ma Ronaldo è pur sempre quello che quando ha sentito il bisogno del primo figlio ha pagato una madre perché lo portasse in grembo e poi sparisse. Non ha normalità, è dovunque un’eccezione.

                                Dal punto di vista tecnico il danno che lascia non è rimediabile, non ci sono sostituzioni possibili. Vengono meno 30/35 gol in un colpo solo. Non c’è un giocatore a questa altezza, va sostituito con più giocatori, quindi un intero gioco diverso. Ci si può riuscire se tutta la squadra capirà che adesso è sola e deve cambiare attitudine, non ha più niente che ne giustifichi il disagio.

                                Ma l’addio di Ronaldo porta con sé anche un significato più profondo. È il primo limite in un secolo di famiglia Agnelli che la Juventus non è riuscita a superare. Ronaldo è diventato il confine della Juve, oltre lui c’è il deserto di Buzzati. La Juve ha cercato di tornare insieme alle due-tre grandi squadre europee del nuovo secolo e per farlo ha compiuto uno sforzo economico che si è rivelato alla fine insostenibile anche per lei.

                                Ronaldo ha fatto tutto quello che gli è stato chiesto, ma non è bastato, ha finito anzi per dissestare l’ordine dell’azienda, l’ha costretto a chiedere aiuto all’azionista e a quelle stesse squadre a cui toglieva i giocatori migliori. È una novità importante che riguarda tutti. Perché è storica e perché i limiti della Juve rappresentano sempre quelli del nostro calcio. Quando la Juve tornerà arrogante vorrà dire che il tempo freddo sarà finito per tutti. Ma ora è una riflessione leggera che porta più dubbi di quanti si possano sopportare. Ronaldo se ne va lasciandoci la coscienza che è stato inutile lui, e inquieta, sbagliata, la nostra dimensione.

                                CorSera
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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