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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Il Napoli vince nettamente a Torino e la Lazio batte nettamente il Milan: la corsa per la Champions League diventa in pratica una corsa a eliminazione. Per cinque squadre – Atalanta, Napoli, Juventus, Milan e Lazio – ci sono solo tre posti a disposizione. E dunque si rischiano anche esclusioni clamorose. Il Napoli passa a Torino con i gol di Bakayoko e Osimhen, la squadra di Gattuso è determinata e non vuol perdere l’occasione. Rino ha ha fatto della qualificazione in Champions un punto d’onore. Crolla invece il Milan alla seconda sconfitta consecutiva (Sassuolo e Lazio), la squadra di Ibrahimovic e Pioli rischia di perdere la qualificazione dopo un intero campionato da protagonista. La Lazio scatenata con Correa e Immobile, può farsi ancora più sotto vincendo il match di recupero col Torino il 18 maggio, tra la penultima e l’ultima giornata. Cinque squadre per tre posti a disposizione, Milan e Juventus paurosamente invischiate nella bagarre. Insomma scudetto all’Inter a parte, il resto è praticamente tutto da decidere. Con ansia e batticuore

    Torino – Napoli 0-2 e Lazio-Milan 3-0: se servivano due risultati per rendere un campo minato la classifica al di sotto dell’ Inter, ecco erano questi. Atalanta 68, Napoli, Juventus e Milan 66, Lazio 61 (ma con la partita contro il Torino da recuperare il 18 maggio, tra l’ultima e la penultima giornata). Mancano ormai solo 5 giornate alla fine – sei per la Lazio – e la corsa alla Champions League è più che altro una corsa a eliminazione: cinque squadre per tre posti. Con rischi di esiti clamorosi, come andiamo dicendo da qualche settimana.


    Ci sono squadre che salgono prepotentemente come l’ Atalanta e il Napoli e altre che scendono precipitosamente come Milan e Juventus. Quella dell’ Olimpico è per il Milan la seconda pesante sconfitta consecutiva, zero punti su sei nel momento più delicato della stagione: l’aver perso col Sassuolo e con la Lazio incide molto sullo stato d’animo della squadra di Pioli. Che ha fatto un grandissimo campionato e ora rischia di giocarsi il tutto in una manciata di partite sbagliate, in coincidenza con le assenze ripetute di Ibrahimovic proprio quando, alla soglia dei 40 anni, si è deciso di puntare su di lui per un’altra stagione ancora. “La corsa per la Champions League si complica moltissimo. Ma non vogliamo che il campionato finisca con delle delusioni” ha detto Pioli, cercando di risollevarsi il morale, anche se la mazzata è stata indubbiamente forte. Sono anche i dettagli a determinare il cammino: sul secondo gol di Correa – per altro il migliore in campo – c’è un evidente fallo su Calhanoglu, che Orsato nemmeno al Var, dove è stato richiamato dopo il gol segnato, ha individuato (oppure lo ha visto e non lo ha giudicato fallo). Ma la Lazio ci ha messo qualcosa in più, ben sapendo che il quarto posto nella confusione finale non è certo un obiettivo irraggiungibile. Nella bagarre oggi Milan e Juventus sono quelle che rischiano di pagare il prezzo più alto, anche perché, forse, non pensavano di ritrovarsi a questo punto.

    Anche il Napoli, come l’ Atalanta, sta risalendo prepotentemente. E quel che avanza del campionato non offre più ormai scontri diretti. Vuole fortemente quel piazzamento tra le prime quattro, ci crede. Gattuso ne ha fatto quasi un punto d’onore perché ha deciso di riconsegnare al presidente De Laurentiis con cui ha rotto i rapporti, un Napoli al massimo.

    SERIE A 2020 - 2021 GIORNATA N. 33 Sabato 24 aprile 2021 Genoa - Spezia 2-0 (62' Scamacca G, 86' Shomudorov G) Parma - Crotone 3-4 (14' Magalla C, 29' Hernani P, 42' Simy C, 49' Gervinho P, 45' + 1' Ounas C, 54' Mihaila P, 69' Simy rig C) Sassuolo - Sampdoria 1-0 (69' Berardi S) Domenica 25 aprile 2021 Benevento - Udinese 2-4 (4' Molina, 31' Arslan U, 34' Viola rig. B, 49' Stryger Larsen U, 73' Braaf U, 83' Lapadula B) Fiorentina - Juventus 1-1 (29' Vlahovic rig F, 46' Morata J) Inter - Verona 1-0 (76' Darmian I) Cagliari - Roma 3-2 (4' Lykogiannis C, 27' Perez R, 57' Marin C, 64' Joao Pedro C, 69' Fazio R) Atalanta - Bologna 5-0 (22' Malinovskyi A, 44' Muriel rig. A, 57' Freuler A, 59' Zapata A, 73' Miranchuk A) Lunedì 26 aprile 2021 Torino - Napoli 0-2 (11' Bakayoko N, 13' Osimhen N) Lazio - Milan 3-0 (2' Correa L, 51' Correa L, 87' Immobile L) *** LA CORSA PER LA CHAMPIONS LEAGUE ATALANTA 68 - 34a SASSUOLO - Atalanta; 35a PARMA - Atalanta; 36a Atalanta - BENEVENTO; 37a GENOA -
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    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
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    C. Campo - Moriremo Lontani


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      Milan stanco, il girone d'andata è un ricordo. Napoli super con Gattuso e Insigne

      di Massimo Mauro


      Alla Lazio se gli lasci il contropiede ti ammazza. L'errore che ha fatto il Milan è che, una volta preso il gol dopo 2', si è buttato in avanti lasciando troppi spazi. Alla squadra di Pioli comunque non gira più bene niente, e il girone di andata sembra un ricordo lontano. A Roma ancora una volta l'assenza di Ibrahimovic si è fatta sentire, ma del resto non è che si possa chiedere a un giocatore di 40 anni di giocarle tutte. Piuttosto va rimarcato il fatto che lui è bravissimo a farsi fare un contratto da ventenne... La Lazio non poteva ottenere vittoria migliore, e ora fino al termine del campionato si può giocare la possibilità di entrare nelle prime quattro contro le squadre della Superlega. Insomma, una bella soddisfazione.


      Gattuso è un grande allenatore, e chi lo prenderà farà un affarone. Ha cuore e testa, ha dimostrato già e sta dimostrando ulteriormente il suo valore. Il Napoli al completo è la squadra che gioca meglio insieme all'Atalanta, è la gestione da parte del tecnico di uomini e partita è perfetta. Insigne inoltre non ha mai giocato a tutta fascia come quest'anno, è uno spettacolo per intelligenza e qualità. Un capitano a tutto tondo. In futuro, per lottare per lo scudetto serve un portiere fortissimo e qualche ricambio in più, ma comunque ci siamo. Il Napoli insieme all'Atalanta va di slancio, mentre la Lazio è doveroso che ci creda. Tutto questo per dire che nella corsa alla Champions, o Juve e Milan riescono a giocare secondo la loro tradizione, o rischiano di stare fuori.

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        Lazio, capolavoro Champions. Inzaghi: «Vittoria schiacciante, questa è la mia squadra»

        Nello «spareggio» Champions all’Olimpico la Lazio travolge il Milan (3-0, doppietta di Correa e gol di Immobile) e resta in corsa. Inzaghi: «Fantastici». È la decima vittoria di fila in casa: non era mai successo in un solo campionato

        Era da dentro o fuori: la Lazio è dentro. Tra le due risposte che Simone Inzaghi poteva avere, ha ricevuto la più bella. Nel mischione che porta in Champions c’è spazio, e ce ne sarà ancora per un po’: perché la Lazio ha sì 5 punti da recuperare rispetto a terzo e quarto (ma anche quinto) posto, però da ieri c’è anche ufficialmente la data per il recupero di Lazio-Torino, a meno che non arrivi il 3-0 a tavolino dal Collegio di garanzia del Coni. Non fosse così, il 18 maggio - tra il derby e l’ultima partita contro il Sassuolo - la Lazio avrebbe da calare il jolly, che sarebbe tale solo a patto di non perdere altri punti per strada. Dopo tre partite vissute dal divano, Simone Inzaghi aveva fiato per urlare fino a mezzanotte: è tornato a camminare avanti e indietro per la sua area tecnica, a urlare e, grazie a un Correa stratosferico, a esultare. Lo ha potuto fare dopo soli 77 secondi: nel giorno della riapertura degli sport di contatto in zona gialla, l’inizio della partita sembrava una partitella tra amici dove arriva il fenomeno, dribbla tutti e non ti fa divertire.

        Poi ci sono stati momenti di difficoltà, in cui Reina ha riscattato la serataccia di Napoli, ma è finita con i giocatori abbracciati a centrocampo assieme al loro allenatore. «I ragazzi sono stati bravissimi - dice - Era l’ultima chance per rimanere attaccati ai primi posti, ma solitamente le finali le giochiamo in questo modo. È stata una vittoria netta e schiacciante, con tre gol, un palo e due grandi parate di Donnarumma. Era un po’ di tempo che non vedevo la mia squadra dal vivo ma avevo buonissime sensazioni: venivamo da una partita strana in cui ci siamo trovati sotto di due gol dopo otto minuti. Ci siamo lasciati tutto alle spalle e abbiamo fatto una partita molto importante. Sulla vittoria della Lazio non ci sono dubbi».

        Una vittoria, questa, che consegna Inzaghi alla storia: mai la Lazio aveva vinto 10 partite di fila in casa nella stessa stagione. Ci era riuscita a cavallo tra due campionati, ma nello stesso torneo no. E ci è riuscita anche grazie al gol numero 148 (e il quarto nelle ultime tre partite) di Immobile con la maglia biancoceleste. Correa, dicevamo: quando è in serata può essere devastante. E ieri è stata la sua notte, anche se a dire la verità quando l’argentino si trova di fronte il Milan molto spesso esce la sua versione migliore. Quelli di ieri sono stati il quarto e il quinto gol segnati ai rossoneri, diventati ufficialmente la sua vittima preferita: «Siamo partiti bene, peccato per il gol annullato», aveva detto nell’intervallo, prima di sprigionare potenza e allo stesso tempo eleganza al momento di segnare il gol del 2-0 concesso, poi rivisto al monitor e poi definitivamente assegnato da Orsato. «Correa è un grandissimo giocatore - ancora Inzaghi - Ho la fortuna di allenarlo e quando non ha problemi dimostra di poter giocare nel migliore dei modi, soprattutto le grandi partite». La Lazio, affondata a Napoli, è risalita in superficie: prossima tappa il Genoa, domenica, ancora all’Olimpico. Senza Acerbi, squalificato, ma con tante speranze in più, anche se il Milan è l’unica squadra tra quelle in corsa Champions contro cui la Lazio ha lo scontro diretto a favore.


        CorSera
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          La Juve, Pirlo, Ronaldo e gli «Inallenabili»: la maledizione di Sarri

          Prima di essere esonerato l’ex allenatore definì «inallenabile» il gruppo di giocatori con i quali comunque vinse lo scudetto. Pirlo non ha trovato il modo di fare presa: i giocatori non sembrano rispondergli

          Dopo aver vinto due Coppe dei Campioni alla guida del Benfica (1961 e 1962), l’allenatore ungherese Bela Guttmann chiese il 65% di aumento. E quando gli risposero picche in portoghese, lanciò il suo celebre anatema: «Nei prossimi cento anni il Benfica non sarà più campione d’Europa!». La maledizione si è estesa anche all’Europa League e non è solo un aneddoto per le orecchie juventine, dato che la vittoria del Napoli di lunedì ha confinato di nuovo Madama al quarto posto, con vista sul baratro. E con il peso addosso di un altro anatema, meno noto, ma allo stesso tempo più credibile: quello lanciato da Maurizio Sarri, che l’8 agosto scorso, prima di essere accompagnato alla porta, definì «inallenabile» il gruppo di giocatori con i quali era comunque riuscito a vincere lo scudetto.

          Gli Inallenabili crescono all’ombra di una piccola foresta di alibi, che dopo anni di vittorie ha generato un ecosistema perdente: se hai il presidente nella bufera per la questione Superlega, il direttore sportivo che non ha ancora firmato il rinnovo e che tra il caso Suarez e la ricerca esasperata di plusvalenze ha aumentato il margine di errore, un allenatore che in nove mesi non ha migliorato la squadra sotto alcun aspetto, allora forse ti senti in qualche modo legittimato a dare qualcosa in meno, anche inconsciamente. Fatto sta che nel corso della stagione, dopo Allegri e Sarri, anche Pirlo ha perso il suo ascendente, senza riuscire a trovare contromosse.


          Lo dicono i fatti, perché i giocatori non rispondono alle consegne del tecnico, che domenica dopo il pareggio di Firenze si è quasi autoesonerato, forse involontariamente. Forse no, perché l’incontro Allegri-Agnelli alla vigilia di Pasqua ha delegittimato ancora di più il suo ruolo: «Non sono contento del lavoro fatto e nemmeno la società lo è...». La voce di un esonero lampo e di una sostituzione con Igor Tudor è rimbalzata per tutta la giornata di lunedì ma la società ha smentito. Un ulteriore scossone potrebbe anche peggiorare la situazione. Ma continuare a definire «non ipotesi» l’eventualità di uscire dalla Champions, non aiuta.


          In campo, senza i gol di Ronaldo e con Chiesa ai box, la Juve non fa più paura a nessuno ormai da un bel po’. Le trasferte di Udine, Reggio Emilia e Bologna, unite alle sfide a Milan e Inter allo Stadium, adesso sembrano una piccola montagna da scalare e solo le difficoltà altrui possono agevolare una Juventus in evidente riserva, fisica e mentale.

          Ronaldo, che non segna da tre partite, non è inallenabile, ma «inalienabile»: nel senso che la Juve non può certo farne a meno sul campo nelle prossime sfide e farà fatica a lasciarlo andare via in caso di mancata Champions. Perché rescindere e risparmiare sui 60 milioni lordi di ingaggio dell’ultimo anno di stipendio non basta: a bilancio Ronaldo ha un credito residuo di 29 milioni, quindi andrebbe venduto almeno a quella cifra per non generare minusvalenza. Non è l’unico, dato che Douglas Costa deve essere piazzato per 12 milioni.

          A testimonianza che il lavoro di ricostruzione sarà zavorrato da quello di decostruzione del gruppo degli Inallenabili: Rabiot e Ramsey, parametri zero con ingaggi super e rendimento spesso irritante, sono in cima alla lista. Ma ovviamente non sono i soli.


          CorSera
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            Inter punti 79
            Atalanta 68
            Napoli 66
            Juve 66
            Milan 66
            Lazio 61 (una partita in meno)
            Roma 55
            Sassuolo 52
            Verona 41

            Napoli, Juve, Milan e Lazio: 4 squadre per 2 posti. Due di quelle sono in grande corsa e slancio (Napoli e Lazio) e due in frenata e fatica (Juve e Milan).

            Può accadere di tutto: la Juve ha il vantaggio dello scontro diretto in casa col Milan ma devi arrivarci senza staccarti, e attualmente non è così sicuro che riuscirà a vincerle tutte prima di quella partita.

            La Lazio gioca sgombra di testa, se non va in champions non sarebbe un dramma e quindi ha questo portato psicologico a favore.

            Il Napoli in grande crescita, in un certo senso sente anch'esso poco il peso della rincorsa perchè fino ad un mese fa era fuori dalla champions con minime prospettive di arrivarci...e quindi è ormai in modalità "impresa" che se riesce bene altrimenti pace, tanto più che Gattuso è in partenza.

            Il Milan non ne sta beccando più una, girone di ritorno disastroso, l'assenza di Ibrahimovic fatale, e i campionati hanno purtroppo il difetto che, essendo competizioni lunghe, fanno emergere prima o poi difetti e debolezze, e non basta essere belli per una sera (o per un girone) per pensare di avercela fatta.

            La sensazione è che Juventus e Milan siano quelle che rischiano di più. Si avrebbe così una doppia clamorosa esclusione che farebbe stappare Ceferin come se non ci fosse un domani: uno scenario incubotico che sta inquietando le due società.
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              Roma pronta all'annuncio del nuovo tecnico, ma prima c'è il Manchester


              LEGGO (F. BALZANI) - La vita è adesso ma il futuro inizia oggi. La settimana che porta alla semifinale di Europa League col Manchester United (inutile sottolinearne l'importanza) è iniziata con un giallo legato alla panchina romanista di domani. Mentre a Trigoria Fonseca dirigeva il primo allenamento in vista di giovedì, infatti, arrivavano conferme sull'avvicinamento a grandi passi di Maurizio Sarri. Il suo agente, Ramadani, si trova nella capitale e già nelle scorse settimane aveva dato la disponibilità per l'arrivo dell'ex tecnico di Napoli e Juve.

              I contatti sono continui, l'appuntamento per la firma è vicino. La fumata bianca si materializzerà, a meno di sorprese, a maggio. La data? A Trigoria sperano quella del 26 giorno della finale di Europa League altrimenti sarà prima. Dipende da Fonseca che giovedì si gioca tutta la stagione in un match durissimo all'Old Trafford. Potrà contare su Smalling e Spinazzola ma non su Pedro ancora out. Il portoghese sa che il suo destino è segnato. Quando tutti i pezzi del mosaico sembravano al loro posto, però, ecco il giallo legato ad Allegri che ieri ha pranzato a Roma con Righetti, suo amico storico. E' bastato l'hashtag #stateallegri dell'ex romanista per scatenare la fantasia dei tifosi.

              Ma la visita di Allegri sarebbe dovuta a motivi personali (il compleanno della compagna Ambra). Detto questo una possibile disponibilità dell'ex juventino cambierebbe i piani dei Friedkin. Il profilo ideale per il progetto a medio termine resta comunque quello di Sarri. Oltre ovviamente a un piano di rafforzamento. In attacco si stringe il cerchio su Vlahovic che fa impazzire Tiago Pinto. In alternativa c'è Belotti. Poi servono un portiere (Musso in pole), un difensore centrale (Bonifazi?), almeno un terzino (Hysaj?) e un centrocampista con la candidatura di Koopmeiners, il sogno Locatelli e il pallino Nandez. Roma-Lazio, infine, si giocherà sabato 15 maggio alle 20,45.

              LEGGO (F. BALZANI) - La vita è adesso ma il futuro inizia oggi . La settimana che porta alla semifinale di Europa League col Manchester United (inutile sottolinearne l'importanza) è iniziata con un giallo legato alla panchina romanista di domani . Mentre a Trigoria Fonseca dirigeva il primo alle...
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                Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
                Pioli a casa comunque.
                Dubito qualcuno avrebbe fatto meglio di lui. Non siete da champions

                Inviato dal mio SM-G986B utilizzando Tapatalk
                Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                Originariamente Scritto da GoodBoy!
                ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                grazie.




                PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

                Commenta


                  Senza gattuso il napoli sarebbe serenamente seconda e in champions. La squadra è forte. Ma abbiamo buttato un girone

                  Inviato dal mio SM-G986B utilizzando Tapatalk
                  Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                  parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                  Originariamente Scritto da GoodBoy!
                  ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                  grazie.




                  PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                    Rischiamo di non andare in champions con in rosa zelinski fabian ruiz osimehn mo
                    Mertens koulibaly manolas demme ecc. E ci siamo fatti buttare fuori dal granada in Uefa

                    Inviato dal mio SM-G986B utilizzando Tapatalk
                    Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                    parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                    Originariamente Scritto da GoodBoy!
                    ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                    grazie.




                    PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                      Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
                      Ma quale follia: prima cosa fai una plusvalenza, e seconda cosa hai un portiere molto piu' giovane e pure piu' forte.
                      Ma più forte dove
                      Originariamente Scritto da Marco pl
                      i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                      Originariamente Scritto da master wallace
                      IO? Mai masturbato.
                      Originariamente Scritto da master wallace
                      Io sono drogato..

                      Commenta


                        Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                        Ma più forte dove
                        Ieri ha pure fatto un paio di miracoli. Ma quelli non li vedete mai. E nemmeno avete visto le papere di Szczesny contro il Torino. Avete il cervello selettivo.
                        I SUOI goals:
                        -Serie A: 189
                        -Serie B: 6
                        -Super League: 5
                        -Coppa Italia: 13
                        -Chinese FA Cup: 1
                        -Coppa UEFA: 5
                        -Champions League: 13
                        -Nazionale Under 21: 19
                        -Nazionale: 19
                        TOTALE: 270

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                          Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
                          Ieri ha pure fatto un paio di miracoli. Ma quelli non li vedete mai. E nemmeno avete visto le papere di Szczesny contro il Torino. Avete il cervello selettivo.
                          Guarda in realtà se ieri nella prima mezz'ora invertiv i portieri del Milan e della Lazio avresti avuto il Milan in vantaggio 1-0
                          Originariamente Scritto da Marco pl
                          i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
                          Originariamente Scritto da master wallace
                          IO? Mai masturbato.
                          Originariamente Scritto da master wallace
                          Io sono drogato..

                          Commenta


                            Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                            Guarda in realtà se ieri nella prima mezz'ora invertiv i portieri del Milan e della Lazio avresti avuto il Milan in vantaggio 1-0
                            E se in toro-juve giocavo io al posto di szczesny..la juve avrebbe vinto 2-0.
                            I SUOI goals:
                            -Serie A: 189
                            -Serie B: 6
                            -Super League: 5
                            -Coppa Italia: 13
                            -Chinese FA Cup: 1
                            -Coppa UEFA: 5
                            -Champions League: 13
                            -Nazionale Under 21: 19
                            -Nazionale: 19
                            TOTALE: 270

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                              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                              Inter punti 79
                              Atalanta 68
                              Napoli 66
                              Juve 66
                              Milan 66
                              Lazio 61 (una partita in meno)
                              Roma 55
                              Sassuolo 52
                              Verona 41

                              Napoli, Juve, Milan e Lazio: 4 squadre per 2 posti. Due di quelle sono in grande corsa e slancio (Napoli e Lazio) e due in frenata e fatica (Juve e Milan).

                              Può accadere di tutto: la Juve ha il vantaggio dello scontro diretto in casa col Milan ma devi arrivarci senza staccarti, e attualmente non è così sicuro che riuscirà a vincerle tutte prima di quella partita.

                              La Lazio gioca sgombra di testa, se non va in champions non sarebbe un dramma e quindi ha questo portato psicologico a favore.

                              Il Napoli in grande crescita, in un certo senso sente anch'esso poco il peso della rincorsa perchè fino ad un mese fa era fuori dalla champions con minime prospettive di arrivarci...e quindi è ormai in modalità "impresa" che se riesce bene altrimenti pace, tanto più che Gattuso è in partenza.

                              Il Milan non ne sta beccando più una, girone di ritorno disastroso, l'assenza di Ibrahimovic fatale, e i campionati hanno purtroppo il difetto che, essendo competizioni lunghe, fanno emergere prima o poi difetti e debolezze, e non basta essere belli per una sera (o per un girone) per pensare di avercela fatta.

                              La sensazione è che Juventus e Milan siano quelle che rischiano di più. Si avrebbe così una doppia clamorosa esclusione che farebbe stappare Ceferin come se non ci fosse un domani: uno scenario incubotico che sta inquietando le due società.

                              voglio dire, l'atalanta la dovete mettere nel conteggio eh! sta 2 punti sulla quinta mica 50.

                              per chiacchierare: se napoli e milan le dovessero vincere tutte già l'atalanta se ne va quarta, il calcio non è mai scontato, sta storia che l'atalanta ci va passeggiando in champions non mi convince.
                              Winners are simply willing to do what losers won't.




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                                Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio
                                Guarda in realtà se ieri nella prima mezz'ora invertiv i portieri del Milan e della Lazio avresti avuto il Milan in vantaggio 1-0

                                perchè? donnarumma ha fatto un miracolo su immobile (ma un miracolo vero), Reina ordinaria amministrazione, le poche volte che il milan ha centrato lo specchio della porta erano mozzarelline, la parata che Reina fa mi sembra su chalanoglu è stata decisiva ma non era un miracolo, ha tirato a 0,5 km orari.


                                aggiungo: ieri il milan, grazie a piolo, affrontava la squadra forse più forte in contropiede (dopo l'inter) del campionato italiano lasciando le praterire fra centrocampo e difesa a 2 contro 2. hai voglia a dire che tomori è scarso, si si lui e kjaer dovevano tenere Immobile e Correa che arrivavano driitti per dritti. Noi ste cose le vedevamo fare con hoedt e mauricio in campo, i brividi porca tro.ia

                                grazie piolo, la ditta ringrazia commossa!!
                                Last edited by ottantino; 27-04-2021, 09:24:01.
                                Winners are simply willing to do what losers won't.




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