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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    E’ una Juve sempre a metà. Batte il Torino faticando e dovendo rimontare il gol di Nkoulou, alla fine è Bonucci a segnare il gol vittoria. Cuadrado il protagonista più del solito Ronaldo. Dopo la buona prestazione in Champions League contro la Dinamo Kiev una vittoria, sia pure sofferta, che dà un po’ di tregua a Pirlo, ancora però molto distante dalla squadra ideale. Lui intanto si dice soddisfatto del gioco – insomma… – meno dei risultati: “Sulla mentalità ancora non ci siamo”. Una Juve a metà, appunto…

    JUVENTUS – TORINO 2-1

    La classica vittoria strappata con i denti, possibile perché il Torino è specializzato in rimonte, quelle degli altri. Curioso tutti i gol della rimonta, del sorpasso sul gol di Nkoulou e della vittoria della Juventus hanno lo stesso schizzo sul taccuino degli schemi: cross lungo da destra di Cuadrado – uno dei migliori – e poi i colpi vincenti di testa di Mckennie e Bonucci. La Juve si era fatta prendere dall’ansia, raramente negli ultimi anni ha sofferto il derby così. Ha dovuto fare ricorso a tutte le sue energie per poter ottenere quella vittoria che le permette di tenere comunque la squadra in posizione di attesa e soprattutto prolungare la tregua, durante la quale Pirlo può organizzare e riorganizzare gioco e giocatori della Juventus. Il neo allenatore si dice contento finora del gioco – insomma… – meno della mentalità e della mancanza di tenacia della squadra nella ricerca dei risultati. Non potrebbe essere diversamente.

    Il Torino di Giampaolo intanto non regge lo stress e le tensioni dei 90 minuti, prima o poi crolla. Non gli basta il poco che può produrre, sia di Belotti o di altri, prima o poi lo spreca, lo vanifica, lo sacrifica all’avversario. Nei primi tempi il Torino è un leone, e nei secondi un agnello. Comunque la si giri alla fine il Torino incassa sempre troppi gol per attraversare indenne la strada del campionato.

    Oggi le vittorie perfette o straboccanti della Juventus non esistono, Pirlo mischia continuamente il mazzo, lavora di bilancino e di tabella del minutaggio, il peggio lo evita con Szczesny, il resto viene cercando il gol molto attraverso le vie esterne per Ronaldo o Dybala o Morata (squalificato), ma senza la necessaria continuità o concentrazione. Se ne parla poco, ma anche la difesa ha parecchi bulloni da stringere. Il rendimento dei singoli, ma solo alcuni e in maniera alternata, sta salendo lentamente.

    Dopo il brutto pareggio con il Benevento, la vittoria sul Torino permette alla Juve di mantenere una certa linea di continuità con la Champions League dove le cose vanno al momento meglio. La grande nuvola di confusione comincia a diradarsi un po’. Gli ottimisti ci vedono dentro un po’ di più, i pessimisti no.

    SERIE A 2020-2021 GIORNATA n.10 Sabato 5 dicembre 2020 Spezia - Lazio 1-2 (15' Immobile L, 33' Milinkovic Savic L, 64' Nzola S) Juventus - Torino 2-1 (9' Nkoulou T, 77' McKennie J, 89' Bonucci J) Inter - Bologna 3-1 (16' Lukaku I, 45' Hakimi I, 67' Vignato B, 70' Hakimi I) Domenica 6 dicembre 2020 Verona-Cagliari 1-1 (21' Zaccagni V, 48' Marin C) Parma - Benevento 0-0 Roma - Sassuolo 0-0 Udinese - Atalanta (rinviata per maltempo) Crotone - Napoli 0-4 (31' Insigne N, 58' Lozano N, 76' Demme N, 90'+1' Petagna N) Sampdoria - Milan 1-2 (45' Kessie rig. M, 77' Castillejo M, 82' Ekdal S) Lunedì 7 dicembre 2020 Fiorentina - Genoa 1-1 (89' Pjaca G, 90'+8' Milenkovic F) *** INTER - BOLOGNA 3-1 Ci sono molti segnali che parlano di una scossa Inter. Ma sarebbe un errore dar loro troppo rilievo quando si sa perfettamente che il primo spartiacque della stagione sarà la qualificazione o meno agli ottavi di Champions League. E le cose sono state lasciate talmente andare che nemmeno tutto dipende
    ...ma di noi
    sopra una sola teca di cristallo
    popoli studiosi scriveranno
    forse, tra mille inverni
    «nessun vincolo univa questi morti
    nella necropoli deserta»

    C. Campo - Moriremo Lontani


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      SERIE A 2020-2021
      GIORNATA n.10
      Sabato 5 dicembre 2020

      Spezia – Lazio 1-2
      (15′ Immobile L, 33′ Milinkovic Savic L, 64′ Nzola S)

      Juventus – Torino 2-1
      (9′ Nkoulou T, 77′ McKennie J, 89′ Bonucci J)

      Inter – Bologna 3-1
      (16′ Lukaku I, 45′ Hakimi I, 67′ Vignato B, 70′ Hakimi I)

      Domenica 6 dicembre 2020
      Verona-Cagliari 12.30
      Parma – Benevento 15.00
      Roma – Sassuolo 15.00
      Udinese – Atalanta 15.00
      Crotone – Napoli 18.00
      Sampdoria – Milan 20.45

      Lunedì 7 dicembre 2020
      Fiorentina – Genoa 20.45
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        Sampdoria-Milan: le formazioni e dove vederla in tv. Pioli aspetta il vero Rebic e lancia Tonali

        I rossoneri contro i doriani iniziano un ciclo di cinque partite da qui a fine anno, che molto dirà delle ambizioni di titolo. Ma Ferrero è carico: «Gliene facciamo due»

        Sampdoria, Parma, Genoa, Sassuolo, Lazio: sono le cinque giornate del Milan, vale a dire le cinque partite che i rossoneri affronteranno da qui a fine anno, in sostanza il primo vero crocevia di una stagione che neanche il più sognatore dei tifosi avrebbe osato immaginare. Il Diavolo corre veloce. E non intende fermarsi.


        «Non firmo per il quarto posto» ha messo in chiaro Stefano Pioli alla vigilia della trasferta di stasera in casa della Samp di Claudio Ranieri, che fu suo allenatore ai tempi della Fiorentina, dal 1993 al 1995. Il classico trappolone, quindi, anche se il Milan farà bene ad abituarsi, se davvero intende continuare a stare lassù e a pensare in grande: oneri e onori, ora è la squadra da battere. Che ha però una rogna in più: oltre alle assenze di Leao e Ibrahimovic, stasera a Marassi mancherà anche Kjaer, diventato una colonna portante della difesa. Al suo posto toccherà a Gabbia, in coppia con un Romagnoli in crescita. In attacco, nel ruolo non semplice di vice Ibra, spazio di nuovo a Rebic, ancora però ben lontano dai suoi standard. Zlatan starà fuori un’altra settimana, la sua corsa contro il tempo dovrebbe concludersi domenica prossima contro il Parma di Liverani, a San Siro.

        «In estate volevo smettere, Pioli mi ha convinto a restare e ora qui sto benissimo» ha ammesso lo svedese in una ricca intervista con l’ex compagno Massimo Ambrosini a Sky. Per lui, come Donnarumma, Kessie e Calhanoglu, c’è in ballo il rinnovo del contratto. Con una differenza sostanziale: per i primi tre la trattativa entrerà nel vivo a breve, brevissimo, mentre col 39enne ex bad boy di Malmoe il patto con Maldini è che si deciderà solo a primavera, con assoluta serenità, di comune accordo. Chiaro però che per Zlatan la prospettiva di giocare la Champions a 40 anni avrebbe il suo peso. Per arrivarci il Milan deve però tenere duro. Senza di lui non è la stessa cosa, è evidente, ma va detto che nonostante la sua assenza i piccoli diavoli se la stiano cavando alla grande: sei vittorie e un pareggio in sette gare senza il leader. Centrare la settima stasera sarebbe fondamentale per continuare la fuga, per piazzare un’ulteriore accelerata.

        Il presidente doriano Ferrero ha detto che «il Milan ne prenderà due», mentre Ranieri è andato più cauto: «Servirà una Samp perfetta». Col pari di Torino i blucerchiati hanno interrotto la striscia di tre sconfitte filate. In attacco c’è Quagliarella: a lui il compito di provare a sfondare la difesa rossonera, la seconda del torneo dopo il Verona con sole 8 reti a carico.

        A centrocampo Pioli sta seriamente pensando di affidarsi a Tonali, alla sua terza da titolare nelle ultime quattro gare. Una prova di fiducia reale, con l’obiettivo chiaro di accelerare il rodaggio del regista. È stato il grande colpo dell’estate, un atto di forza anche verso l’esterno, ma fin qui Sandro ha mostrato qualche timidezza di troppo. Giusto quindi rimandarlo subito nella mischia. Sarà una stagione lunga, pienissima, durissima. E per continuare a sognare in grande il Milan avrà bisogno di tutti i suoi piccoli diavoli, nessuno escluso.

        Sampdoria 4-4-2: Audero; Bereszynski, Yoshida, Tonelli, Augello; Candreva, Thorsby, Ekdal, Damsgaard; Gabbiadini, Quagliarella.
        Milan 4-2-3-1: G. Donnarumma; Calabria, Gabbia, Romagnoli, Theo Hernandez; Tonali, Kessie; Saelemaekers, Calhanoglu, Diaz; Rebic.
        Arbitro: Gianpaolo Calvarese
        Tv: ore 20.45 Sky 201

        CorSera
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          Esame «farsa» di Suarez, il manager della Juventus Paratici indagato: «Sono tranquillo, rifarei tutto»

          Il direttore dell’Area tecnica della Juventus spiega la telefonata alla ministra De Micheli: «Siamo amici da quando eravamo ragazzini»

          «Sono molto tranquillo, rifarei tutto quello che ho fatto». Commenta così gli sviluppi dell’inchiesta di Perugia Fabio Paratici, direttore dell’area tecnica della Juventus, indagato per l’esame d’italiano pilotato di Suarez. «C’è un comunicato del club emesso ieri che chiarisce bene la posizione mia e della società, non avrei molto da aggiungere se non che sono molto tranquillo», aggiunge ai microfoni di Sky Sport nel pre-partita di Juventus-Torino.

          La telefonata alla ministra

          Il dirigente bianconero è al momento indagato per false dichiarazioni alle autorità inquirenti. A proposito della telefonata alla ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, agli atti dell’inchiesta, spiega: «Sono amico di Paola De Micheli da quando siamo ragazzi, siamo cresciuti insieme, siamo della stessa città, mi sembra che anche lei abbia chiarito e non avrei nulla da aggiungere», dice Paratici, che poi conclude: «Se rifarei tutto? Certamente sì, assolutamente sì. Credo che non sia inopportuno parlare con una persona che si conosce da tantissimo tempo per avere un’informazione, credo sia meglio chiedere a chi ne sa più di te, fare domande non è un reato».

          CorSera
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            Inter e Juventus, una crescita calma ma evidente: i nerazzurri sembrano i più completi

            La squadra di Conte ha sveltito il gioco e ha più coscienza di sé. Il Torino ha i sintomi di una buona squadra ma perde sempre in rimonta, i suoi sono crolli di paura

            di Mario Sconcerti

            Crescono con calma ma crescono sia la Juve (QUI la vittoria sul Torino) che l’Inter (che ha battuto il Bologna). Può colpire l’assenza di sconfitte della Juve nonostante le molte discussioni sul suo rendimento, ma è un risultato normale per la storia. L’anno scorso perse la prima volta con la Lazio alla 15ª giornata. Era la Juve di Sarri, anche più discussa di questa di Pirlo. E aveva 6 punti in più.

            Sorprendersi per questa sua buona striscia significa avere sulla Juve più dubbi di quanto meriti. Da ricordare è un particolare mai così importante come in questa stagione, il senso degli avversari. La Juve ha giocato solo due volte contro una delle prime, con Roma e Lazio, ha fatto due pareggi segnando e subendo tre gol. Cioè non ne ha battuta una. Il resto sono stati avversari normali contro cui oggi molto spesso si vince per principio.


            La Juve è una squadra fredda come il suo tecnico, ha molti buoni giocatori e poca magia. Col Torino ha vinto di cuore nel finale, muscolo che non è il suo strumento migliore.

            Nessuno ormai perde contro squadre più deboli. L’Inter ha perso con il Milan, la Roma con il Napoli, il Sassuolo con l’Inter, il Napoli con il Sassuolo. Milan e Juve contro nessuno. Non c’è un giudizio chiaro, sono due campionati divisi, come se ci fosse già la Superlega. Ma anche dentro la vera bolla che ancora esiste, quella delle prime sei, è evidente la crescita di Juve e Inter.

            Stupisce semmai il Torino, che ha i sintomi di una buona squadra ma perde sempre in rimonta. I due gol di testa della Juve sono parte dello stesso errore nervoso. Mezza squadra si sposta verso chi fa il cross, mezza Juve corre verso la porta e uno segna. Troppo semplice per essere calcio, questi sono crolli di paura.


            L’Inter è alla terza vittoria consecutiva nonostante schieramenti spesso opposti sugli esterni, che sono il vero timbro del gioco di Conte. La squadra ha preso una coscienza di sé che prima era più traballante. Il gioco si è un po’ sveltito. Sono osservazioni complessive, non di giornata. Col Bologna, come con il Sassuolo, la partita è finita subito. C’è però più coscienza di sé, si sanno distinguere le fasi della partita, si ottiene di più dai singoli. In questo momento l’Inter mi sembra la più completa.

            CorSera
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
            «nessun vincolo univa questi morti
            nella necropoli deserta»

            C. Campo - Moriremo Lontani


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              ho sentito che l'uomo di m**** ha fatto entrare Eriksen al 91esimo
              Originariamente Scritto da Marco pl
              i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
              Originariamente Scritto da master wallace
              IO? Mai masturbato.
              Originariamente Scritto da master wallace
              Io sono drogato..

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                Originariamente Scritto da Danielish Visualizza Messaggio
                il Milan e fisicamente messo meglio perchè ha iniziato prima la preparazione atetlica a gennaio inizieranno a calare
                Il Milan è la squadra più giovane del campionato. Un calo lo avrà sicuramente, ma più che altro mi preoccupa la tenuta mentale. La squadra è per l'appunto inesperta a certi livelli...non vorrei che l'aria d'alta quota (non ora...a metà campionato) dia alla testa a qualcuno e magari ci si afflosci dopo 2-3 partite di fila non vinte. Il rischio con i giocatori giovani e' questo più che il calo fisico.
                I SUOI goals:
                -Serie A: 189
                -Serie B: 6
                -Super League: 5
                -Coppa Italia: 13
                -Chinese FA Cup: 1
                -Coppa UEFA: 5
                -Champions League: 13
                -Nazionale Under 21: 19
                -Nazionale: 19
                TOTALE: 270

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                  Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                  Non no visto il secondo tempo perchè sono andato a cena (ceno alle 18,45/19)...per cui che posso dire? Vedrò la sintesi, in specie perchè ha finalmente segnato un centrocampista e dunque è un evento così raro che non posso perdermelo.

                  Dico che speriamo che sia questa una partita capace di dare la scossa...perchè qua si fatica, si fa tanta fatica...e durare un anno intero così mi pare difficile.

                  Leggo che Dybala è rimasto nel solco delle ultime pessime prove...e niente, era comunque importante incamerare punti. Pirlo con Bentancur e Rabiot non ha molto indovinato il centrocampo, il vero punto dolente e centrale di questa squadra. Come si può rimediare? Se gli uomini sono quelli, puoi interscambiarli ma è la qualità che non sale, che resta la stessa.

                  l'unico centrocampista che potrebbe alzare la qualità del vostro palleggio è arhur (in teoria)

                  Originariamente Scritto da CRI PV Visualizza Messaggio
                  Si è ripetuto poi su ramsey
                  Ma Orsato l avrà scambiato x pjanic

                  naah
                  semplicemente non era la partita decisiva del campionato...
                  quindi poteva arbitrare liberamente senza favorire la juve
                  Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                  parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                  Originariamente Scritto da GoodBoy!
                  ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                  grazie.




                  PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                    Strano perché in certe stagioni ho sentito parlare di campionato falsato alla 2 o 3 giornata

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                      Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
                      Il Milan è la squadra più giovane del campionato. Un calo lo avrà sicuramente, ma più che altro mi preoccupa la tenuta mentale. La squadra è per l'appunto inesperta a certi livelli...non vorrei che l'aria d'alta quota (non ora...a metà campionato) dia alla testa a qualcuno e magari ci si afflosci dopo 2-3 partite di fila non vinte. Il rischio con i giocatori giovani e' questo più che il calo fisico.
                      Per quello, avere Ibra in squadra dovrebbe essere un bel vantaggio
                      B & B with a little weed










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                        Dobbiamo blindare il 4 posto.









                        "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
                        Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
                        vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

                        (L. Pirandello)

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                          [emoji860]”ASSENZA di qualsivoglia spunto investigativo che lasci fondatamente accreditare la sussistenza di intese corruttive tra gli odierni indagati e soggetti appartenenti all’entourage della JUVENTUS.” #Suarez

                          [Gip Piercarlo Frabotta, CorSera, un po’ nascosto, ma lo trovate]

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                            Sì, allo stato la procura non è riuscita ancora a collegare all'esame "farsa" qualsivoglia mandante (cioè i dirigenti della Juve), e difatti si sono dovuti accontentare di inquisire Paratici per "falsa testimonianza", cioè l'aver negato (pare sia questo il motivo) di aver chiesto lumi alla sua amica De Micheli, forse per evitarle un guaio mediatico.

                            Siccome le intercettazioni la procura ce le ha tutte, lì non c'è niente, altrimenti avrebbero indagato Paratici per corruzione o truffa in atto pubblico o altri reati simili collegati all'esame. Nemmeno gli indagati dell'università hanno tirato in ballo o confessato di essere stato concupiti da qualche dirigente della Juventus.

                            Vedremo le prossime puntate.
                            ...ma di noi
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                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              È uscita pure questa ma non fa notizia

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                                Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
                                Dobbiamo blindare il 4 posto.
                                Siete primi con, se vincete stasera 5 punti sulla seconda, davvero firmeresti per un 4º?
                                Originariamente Scritto da BLOOD black
                                per 1.80 mi mancano 4/5 cm ....

                                Commenta

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