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Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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    Mi sono svegliato presto per voi.
    Pare non siano ancora partiti.









    "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
    Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
    vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

    (L. Pirandello)

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      Juventus-Napoli, la Asl mette in quarantena gli azzurri. Ma i bianconeri saranno in campo. La Lega: la gara non sarà rinviata


      La squadra di Gattuso non parte per Torino dopo le positività di Zielinski ed Elmas. Secondo l'interpretazione della Lega, non sarebbe stato espressamente vietato il viaggio: in questo caso i campani rischierebbero la sconfitta per 3-0 a tavolino

      Alla fine la responsabilità se l'è presa la Asl Napoli 1, mettendo in isolamento la squadra di Gattuso per Torino “per la prevalenza dei motivi igienico-sanitari...”. Gli azzurri avevano appena finito la seduta pomeridiana a Castel Volturno e stavano per salire sul pullman che doveva portarli a Capodichino, dove un volo charter li attendeva con i motori accesi sulla pista dell'aeroporto. Ma un fax della autorità sanitaria ha fermato tutto, cancellando di fatto la partita di domani con la Juventus. “Non ci sono le condizioni per autorizzare la trasferta”. I giocatori sono stati immediatamente messi in quarantena fiduciaria, con i loro familiari e congiunti. Vietati i viaggi e di conseguenza stop pure per i giocatori che erano stati convocati dalle rispettive Nazionali. La doppia positività di Zielinski e Elmas, con due contagi emersi all'interno della squadra a distanza di 24 ore, è stata il colpo di grazia sull'ostinato tentativo del calcio di andare lo stesso avanti, con dei cicli di tamponi quasi quotidiani. La Lega di serie A però non rinvierà la gara. Sarà il giudice sportivo e quindi la Figc a decidere se penalizzare il Napoli con il 3-0 a tavolino. Secondo l'interpretazione della Lega, la Asl napoletana non avrebbe espressamente vietato il viaggio alla squadra: l'autorità sanitaria locale avrebbe semplicemente confinato in quarantena calciatori e staff, facendo valere la norma generale e non le regole applicate agli sportivi. In questo caso il rischio del 3-0 a tavolino ci sarebbe.


      La Asl ha invece detto di no, paventando il rischio di contagi nel Napoli anche nei prossimi giorni, visto che l'incubazione del Covid-19 ha tempi più lunghi e la sfida con la Juve era in programma tra pochissime ore. Bypassato il protocollo della Lega, con il rinvio della partita previsto solamente con 10 giocatori positivi in una squadra. Ne sono bastati due per imporre lo stop immediato agli azzurri. Al momento i calciatori del Napoli sono tornati alle rispettive case e usciranno solo per andare ad allenarsi a Castel Volturno, ognuno con la propria auto. Insomma, a Torino domani non si gioca.


      "In merito alla vicenda della mancata partenza della squadra del Napoli a seguito della comunicazione della positività ai tamponi per i calciatori Zielinsky ed Elmas, l'Asl Napoli 2 Nord - territorialmente competente per la residenza dei due atleti - comunica che sono state applicate le norme nazionali e regionali in merito alla gestione della pandemia", spiega una nota della Asl. "Sono state effettuate le indagini epidemiologiche, sono stati disposti i tamponi a familiari e contatti stretti, è stata comunicata la delega al Medico sociale del Calcio Napoli per la gestione dei casi sospetti tesserati Napoli S.S.C. L'ASL Napoli 2 Nord - come da procedura - ha poi comunicato alle altre Aziende Sanitarie, competenti per residenza, i nominativi dei contatti stretti dei calciatori positivi, al fine di mettere in atto la procedura di tracciamento e contenimento del contagio".

      Ma la "Juventus Football Club comunica che la Prima Squadra scenderà in campo per la gara Juventus - Napoli domani alle 20.45, come previsto dal calendario della Lega di Serie A". E così la Lega di Serie A aspetta ad adeguarsi e non ufficializza il rinvio. Da fonti di via Rosellini trapela che si sta cercando di capire, parlando anche con i vertici politici, giurisdizione e competenze della stessa Asl prima di prendere una decisione ufficiale.

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      C. Campo - Moriremo Lontani


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        Juventus-Napoli, cosa ha detto l’Asl, la trasferta bloccata, l’asse De Laurentiis-De Luca: la vicenda

        Scavalcata la regola della Lega dei 10 contagiati, i partenopei rischiano lo 0-3 a tavolino. i bianconeri non ci stanno: «Saremo regolarmente in campo»

        Il calcio non si ferma per Covid, o meglio la Lega serie A appena quattro giorni fa è stata chiara, ci vogliono almeno 10 positivi. Una partita di calcio invece può fermarsi se lo stabilisce l’autorità sanitaria, ed è previsto dal regolamento Uefa introdotto anche in Italia («fatti salvi i provvedimenti delle autorità statali e locali»). Juventus-Napoli, in programma domenica sera, non si giocherà: la Asl campana ha rotto gli indugi, indirizzato i partenopei verso l’iolamento volontario, aperto un fronte istituzionale con i vertici sportivi e avviato con molta probabilità la stagione dei ricorsi. Anche perché l’azienda sanitaria non fa nessun riferimento al protocollo firmato dal ministero della Salute e dalla Figc. La contromossa della Juventus è stata immediata: «La prima squadra sarà regolarmente in campo».

        Il Napoli è stato fermato per «rischio epidemiologico», per la positività di due calciatori, Zielinski ed Elmas, dopo la tempesta Covid che si è abbattuta sul Genoa (17 calciatori positivi, 22 tesserati in tutto), all’indomani della sfida giocata tra partenopei e rossoblù domenica scorsa al San Paolo. I dirigenti sanitari hanno bloccato giocatori e staff tecnico poco prima della partenza in charter per Torino.


        È finita così, ancor prima di cominciare, la «madre di tutte le partite»: alle 19.30 i dirigenti azzurri erano già a Capodichino, i calciatori in autobus per raggiungere l’aeroporto. Non si gioca: decisione in linea con le riflessioni del club di Aurelio De Laurentiis che nei giorni scorsi aveva posto il tema dell’imprevedibilità della curva del virus e del rischio della crescita ulteriore dei contagi. Tra l’incredulità degli avversari, in ritiro a Torino, con due tesserati positivi in isolamento fiduciario. La Juventus aveva comunicato nel pomeriggio di aver avviato le procedure sanitarie per i due contagi («non calciatori, né membri di staff tecnico e medico»).

        Andrea Pirlo in conferenza aveva allontanato ogni possibilità di rinvio della gara: «La Lega ha dato regole ben precise, non penso ci sia il rischio di non giocare». Invece lo Stadium accoglierà soltanto la squadra bianconera, che vuol vedersi assegnata la vittoria a tavolino, posizione condivisa dalla Lega. Tutto ciò non cambierà il piano sanitario della Asl Napoli 2 («sono state applicate le norme nazionali e regionali nella gestione della pandemia», ha spiegato in una nota diffusa in serata) cui il club di De Laurentiis si atterrà scrupolosamente.

        I calciatori del Napoli sono in isolamento fiduciario, sabato hanno fatto ritorno a casa, ma domenica mattina rientrano a Castel Volturno. Sono stati effettuati i tamponi ai loro familiari e ai contatti stretti. L’unico sfuggito alla quarantena è Milik, convocato dalla Nazionale polacca, partito però prima del provvedimento della Asl.

        Termina così una settimana lunghissima in cui staff e squadra sono stati sospesi tra Napoli e Torino, con tamponi effettuati a giorni alterni, lunedì il quarto, e una vigilia surreale. La Campania in regime di pandemia, ancora una volta è capofila di provvedimenti forti e, come in questo caso, assolutamente unici. Il governatore Vincenzo De Luca, rieletto nelle scorse settimane con un plebiscito anche per la sua battaglia ferma contro il Covid, ha avuto l’appoggio incondizionato di De Laurentiis, che alla vigilia delle elezioni si era schierato al suo fianco. Il lockdown anticipato a marzo rispetto alle altre regioni italiane, il blocco delle frontiere e il ritorno delle mascherine obbligatorie anche all’aperto. De Luca sabato è intervenuto nel calcio, dando il placet per lo stop della gara tra Juventus e Napoli.

        La posizione del governo è di attesa, lunedì il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, consulterà Lega e Figc sul tema del regolamento Uefa. Probabile che si decida per una modifica che garantisca maggiori certezze.



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          Juventus-Napoli, Lega e Figc unite per giocare o scatterà lo 0-3 del giudice sportivo

          Per le autorità del calcio le imposizioni di quelle statali sarebbero dirimenti solo dopo che una società ha speso il «bonus» del rinvio, ma servono 10 o più positivi al Covid

          È appena iniziata la terza giornata di campionato ma con il focolaio di Genova, i positivi sparsi nei club e l’intervento della Asl di Napoli che ha bloccato la partenza del Napoli verso Torino è lecito chiedersi se la stagione giungerà a termine regolarmente.

          Il livello di tensione è salito alle stelle: sabato sera all’ora di cena il club di De Laurentiis, che già venerdì aveva fatto pressioni sulla Lega per chiedere il rinvio della sfida con la Juventus, dopo la positività di Zielinski ed Elmas, non è salito sull’aereo. Secondo la Lega i partenopei hanno fatto indebite pressioni sull’autorità sanitaria per ottenere il provvedimento o comunque hanno interpretato in senso lato la circolare firmata dalla dottoressa Lucia Marino che si limita a intimare ai giocatori entrati in contatto con i contagiati di osservare il periodo di isolamento fiduciario.


          Dalla Lega obiettano che la disposizione dell’Asl non può sovrastare il protocollo della Figc, redatto con il Cts e il ministero della Salute, che consente, previo tampone effettuato nel giorno della partita, ai negativi del gruppo di giocare. Perciò i vertici della Lega che proprio questa settimana, dopo il caso Genoa, hanno stilato le norme per gestire i casi di Covid (si va in campo quando sono a disposizione 13 giocatori oppure in caso di 10 positivi una sola volta nella stagione si può chiedere il rinvio) paiono irremovibili.

          O domenica mattina il Napoli salirà sull’aereo per raggiungere Torino, oppure rischierà un provvedimento che sarà il giudice sportivo a stabilire: lo 0-3 a tavolino. Di certo non è passato inosservato il pressing che il presidente del Napoli ha effettuato con la Protezione civile, la Lega e Andrea Agnelli per posticipare la partita.

          Se in via Rosellini sono furenti, dalle parti della Figc l’umore non è molto diverso: ci si chiede infatti come mai ad esempio il rischio epidemiologico non sia stato considerato quando a Milik è stato concesso di partire per raggiungere il ritiro della Polonia. I provvedimenti delle Autorità statali o locali potranno essere considerati prioritari, secondo il protocollo stilato questa settimana, solo in caso di positività di 10 o più giocatori, dopo che un club abbia già speso il bonus per il rinvio. Ovvero al secondo caso di focolaio: invece della sconfitta per 0-3, le disposizioni dell’Asl sarebbero dirimenti.



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            La Asl di Napoli gioca una partita con regole diverse


            Il protocollo, deciso mesi fa dal ministero dello Sport e dal dicastero della salute seguendo le indicazioni del Comitato tecnico scientifico, è stato accolto dalle istituzioni calcistiche, Federazione e Leghe

            La Asl Napoli 1 come la Var, decide che Juve-Napoli non si deve giocare. Qui si va oltre rigori e fuorigioco, competenze Var: l’Azienda sanitaria locale si occupa di salute, difatti ha proibito al Napoli, già pronto per decollare su Torino, di non prendere alcun aereo ordinando a squadra e dirigenti di restare in clausura nelle loro case e di presentarsi oggi in ritiro a Castel Volturno. L’intervento (a gamba tesa) della Asl Napoli è motivato dalla positività di due giocatori, Zielinski ed Elmas, e di un dirigente partenopeo. Non si va in giro per l’Italia, anche se il carico virale (Zielinski ed Elmas) sarebbe stato a casa. Avrebbero viaggiato giocatori, tecnici e dirigenti tutti negativi. Ma la Asl Napoli 1 si è alzata dalla sua panchina immaginaria e ha voluto giocare la sua partita. Calpestando un protocollo deciso mesi fa dal ministero dello Sport e dal dicastero della salute seguendo le indicazioni del Comitato tecnico scientifico. Protocollo accolto dalle istituzioni calcistiche, Federazione e Leghe.

            Seconda gamba tesa: la Asl Napoli 1 ha fatto carta straccia, della nuova regola ispirata dal regolamento Uefa, nata soltanto tre giorni fa, dal Consiglio straordinario della Lega calcio che aveva così sentenziato: le società possono chiedere una sola volta il rinvio della partita in presenza di 10 o più giocatori positivi. Giocato il jolly, in ogni altra occasione si dovrà scendere in campo. Se si preferisse riposare, scatterebbe la sconfitta a tavolino, il famoso 0-3. Difatti, Genoa-Torino, prevista ieri, è stata posticipata per la presenza nel Genoa di 17 giocatori positivi. Nel Napoli ce ne sono due (2). Come al Milan che, però, continua a giocare (e a volare) nonostante due positivi, e uno si chiama Ibrahimovic. Così anche Sassuolo, Torino, Samp e Atalanta. Evidentemente le Asl di queste rispettive squadre capiscono poco di calcio.

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              La Roma vince a Udine con un gol di Pedro e ottiene la sua prima vittoria della stagione, nonché prima dell’era Friedkin. La classifica si muove dopo il ko a tavolino contro il Verona e il pareggio con la Juve. Delude ancora però Dzeko che continua a sbagliare gol a porta vuota: forse questa storia portata avanti a forza dopo il trasferimento alla Juve praticamente concluso, per lui non è proprio il massimo. E si vede…

              UDINESE-ROMA 0-1
              Contro un’ Udinese ancora a zero punti in classifica, ma che comunque qualche problema glielo ha creato, prima vittoria in campionato della Roma e anche prima vittoria dell’era Friedkin. La vittoria rende un minimo più concreta la classifica dopo il ko a tavolino contro il Verona per il “caso Diawara” e il 2-2 contro la Juve. Il gol lo ha messo a segno Pedro – ex giocatore di Barcellona e Chelsea – su cui la Roma ha scommesso molto nelle poche ma tutto sommato mirate mosse di mercato (Kumbulla, Pedro, Carles Perez, Borja Mayoral). Continua ancora a sprecare occasioni importanti Dzeko, non nuovo a situazioni del genere. Il rischio è che questa storia tirata avanti a forza – Dzeko era già pronto alla partenza per la Juve – alla fine incida parecchio sul rendimento dell’attaccante.

              SERIE A 2020-2021 Giornata n. 3 Sabato 3 ottobre 2020 Fiorentina-Sampdoria 1-2 (42' Quagliarella rig S, 72' Vlahovic F, 83' Verre S) Sassuolo-Crotone 4-1 (19' Berardi S, 49' Simy rig C, 58' Caputo rig S, 85' Caputo S, 90'+3' Locatelli) Udinese-Roma 0-1 (55' Pedro R) Domenica 4 ottobre 2020 Atalanta - Cagliari 5-2 (7' Muriel A, 24' Godin C, 29' Gomez A, 37' Pasalic A, 42' Zapata A, 52' Joao Pedro C, 81' Lammers A) Benevento - Bologna 1-0 (66' Lapadula B) Lazio - Inter 1-1 (30' Lautaro I, 55' Milinkovic Savic L) Parma - Verona 1-0 (1' Kurtic P) Milan - Spezia 3-0 (57' Leao M, 76' Henandez M, 78' Leao M) Juventus - Napoli 20.45 (non rinviata, ma Napoli non partito per Torino) Genoa - Torino (rinviata per emergenza Covid) *** MILAN - SPEZIA 3-0 Non vorrei prendere un 3-0 allo Spezia e usarlo per farne un peana al Milan. Ma è evidente che sta continuando sulla strada cominciata la scorsa stagione alla ripresa dopo il blocco. Il bene che abbiamo detto di Pioli non deve essere ripetuto ad
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                Giornata n. 3
                Sabato 3 ottobre 2020


                Fiorentina-Sampdoria 1-2
                (42′ Quagliarella rig S, 72′ Vlahovic F, 83′ Verre S)
                Sassuolo-Crotone 4-1
                (19′ Berardi S, 49′ Simy rig C, 58′ Caputo rig S, 85′ Caputo S, 90’+3′ Locatelli)
                Udinese-Roma 0-1
                (55′ Pedro R)

                Domenica 4 ottobre 2020

                Atalanta – Cagliari 12.30
                Benevento – Bologna 15.00
                Lazio – Inter 15.00
                Parma – Verona 15.00
                Milan – Spezia 18.00


                Juventus – Napoli 20.45
                (non ufficialmente rinviata, Napoli non partito per Torino)

                Genoa – Torino
                (rinviata per emergenza Covid)
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                  La decisione del Napoli di farsi scudo del fogliettino della Asl si può definire in un solo modo: un atteggiamento sovversivo.

                  Il fogliettino della Asl è lo stesso che è stato mandato al Genoa, al Milan, al Sassuolo, all'Atalanta, tutte squadre con uno o più positivi ma che hanno giocato perchè la parte dove si stabilisce l'isolamento fiduciario per chi è entrato in contatto con un positivo viene bypassata dal protocollo ministeriale varato ad hoc per i calciatori, che possono sospendere l'isolamento per allenarsi e per giocare.

                  Il Napoli dunque avrebbe dovuto fare una cosa soltanto, mostrando così la sua estraneità ai fatti: salire sull'aereo e andare a Torino, fregandosene della carta straccia della Asl e facendosi forza del protocollo ministeriale. Ha invece scelto di nascondersi dietro quella che credono una pezza di appoggio, mettendo subito al lavoro gli avvocati per scongiurare lo 0-3 che verrà emesso dal giudice sportivo, visto che la partita di stasera è confermata.

                  E' in quella non partenza che si vede il dolo consapevole e partecipe del Napoli, per ragioni assurde e contro ogni precedente (Genoa, Milan, Sassuolo ieri, Atalanta oggi), contro le norme federali, contro quelle ministeriali.

                  Se infatti dovesse passare la linea-Napoli (basta una Asl per poter fermare una squadra) allora il campionato sarebbe bello che finito: finito per le squadre, finito per le tv che hanno sborsato i soldi, finito per il ministero ed il governo che emanano ordinanze che valgono ovunque tranne che per il territorio di una Asl a capocchia.

                  Da tutto questo dipende il futuro prossimo del campionato.
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                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                    Tutto questo per evitare di giocare una partita con un paio di assenti: il Mara-Insigne e Zielinski, che la gente non sa nemmeno chi è.

                    Il Milan ha mandato in campo i ragazzini pur di giocare! Il Genoa a Napoli si è presentato anche sapendo che avrebbe perso. E questi di punto in bianco escono fuori che non partono? Ma qui siamo all'assurdo...altro che 0-3, fossi io la Figc minaccerei l'esclusione dal campionato di competenza.

                    Questa è una tentata truffa in mondovisione. Stasera cosa proponi a chi ha pagato abbonamenti tv e diritti esteri e nazionali per trasmettere la partita: la commedia di De Laurentiis?
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                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      Tutto questo per evitare di giocare una partita con un paio di assenti: il Mara-Insigne e Zielinski, che la gente non sa nemmeno chi è.

                      Il Milan ha mandato in campo i ragazzini pur di giocare! Il Genoa a Napoli si è presentato anche sapendo che avrebbe perso. E questi di punto in bianco escono fuori che non partono? Ma qui siamo all'assurdo...altro che 0-3, fossi io la Figc minaccerei l'esclusione dal campionato di competenza.

                      Questa è una tentata truffa in mondovisione. Stasera cosa proponi a chi ha pagato abbonamenti tv e diritti esteri e nazionali per trasmettere la partita: la commedia di De Laurentiis?
                      Sean ti preferivo nel periodo “Sarzanini”.


                      Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
                      sigpic
                      Free at last, they took your life
                      They could not take your PRIDE

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                        ma partite stronzi!
                        vogio vedere la partita!
                        Originariamente Scritto da SPANATEMELA
                        parliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentus
                        Originariamente Scritto da GoodBoy!
                        ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?


                        grazie.




                        PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

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                          Mi sono informato
                          C'è un treno che parte alle sette e quaranta
                          Non hai molto tempo il traffico è lento nell'ora di punta

                          Commenta


                            Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio
                            Sean ti preferivo nel periodo “Sarzanini”.


                            Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
                            Questa è peggio. Non ci sono giustificazioni possibili.
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
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                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              Fede, la Roma per aver sbarrato la casella sbagliata nelle liste ha preso 0-3. Ci stanno delle regole.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                                Fede, la Roma per aver sbarrato la casella sbagliata nelle liste ha preso 0-3. Ci stanno delle regole.
                                Sono assolutamente d’accordo, il Napoli doveva partire, senza se e senza ma.

                                Poi che De Laurentiis, che odio e schifo, voglia “spettacolarizzare” questo campionato, fa parte del suo essere teatrale, legato un po’ alla tradizione della commedia napoletana e un po’ all’ambiente lavorativo da cui proviene.


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                                Free at last, they took your life
                                They could not take your PRIDE

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