Un saluto, un pensiero, una preghiera per Manuel/Manx
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Me lo ricordo bene quel post.
La traccia l’ha lasciata si, a volte me le immagino le sue risposte da lassù
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Io ho passato il secondo natale sperando sia l ultimo. E spero che lo sia. In ogni caso è stato un buon natale anche se la tavola perde qualche posto che non viene rimpiazzato più
In una situazione come la sua si preoccupava comunque per la sua famiglia e chissà quanto soffriva visto il desiderio di non arrivare al Natale successivo.
Ma anche senza progenie Manuel ha trasmesso qualcosa dopo la sua dipartita e non mi riferisco ai mille consigli sugli allenamenti. Il fatto che tante persone conosciute anche solo virtualmente continuino a pensare a lui sono un segno inequivocabile di lascito.
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Sì, la sua famiglia. Grazie a questo forum ho conosciuto, noi tutti abbiamo conosciuto Manuel...e grazie a Manuel ho avuto la sorte, la fortuna di poter conoscere la sua famiglia, che è sempre presente nei miei pensieri.
Gente buona, onesta, lavoratrice, calorosa. Persino dal cibo che cucinano e che ti servono quando sei ospite a casa loro, persino da quel cibo arriva il calore. Lì si può ancora avvertire il senso pieno di essere famiglia, di cosa è una famiglia.
Però il dolore che hanno provato e che stanno ancora provando quello no, è difficile raffigurarselo. Lo si può immaginare solo pensando a tutto il calore e l'amore presenti in quella casa, per cui più sono forti e avvertibili quei sentimenti e più senza dubbio è stato lacerante lo strappo, la perdita.
Oppure immaginando ciascuno di noi, i legami dei genitori nei nostri confronti.
Terminata la cena, prima di ritirarmi, stasera ho detto a mia madre: "mamma, domani è Natale"...e allora lei m'ha fatto una carezza e poi mi ha preso la mano e me l'ha baciata. Ecco l'amore di una madre per suo figlio, ancora adesso, dopo tanti e tanti anni - e Manuel è stato un figlio e un fratello molto amato....per cui non si puo' pienamente realizzare il dolore che si può provare per una tale perdita, non si può.
E' in questi passaggi, tra gli altri, che sento più viva l'ingiustizia per quanto accaduto. Poi apro le notizie, e leggo di figli violentemente strappati ai propri genitori. Stasera un ragazzo di 17 anni andato a morire con la sua moto, che era il regalo di Natale appena ricevuto dai suoi genitori.
Sono tante le case dentro alle quali questa vigilia di Natale sarà lontana da quel senso di attesa per una festa incipiente. Tante le tavole domani dove un posto resterà vuoto. Sono quelle evidenze, è quel pensiero che mi dà una sorta di stanchissima consolazione: in quanto uomini, nemmeno nel dolore si è completamente e del tutto soli e lontani. Anzi, il dolore, proprio come l'amore, è un legame.Last edited by Sean; 24-12-2019, 21:16:40.
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Non riesco a immaginare quanto possa essere struggente da parte di un genitore trovarsi per il primo Natale senza un figlio, auguri Manx...
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Il Natale. Una luce che irrompe nel buio del mondo e della storia. Perchè è questo: luce che viene come speranza di salvezza e redenzione. Ma allora perchè sipari continuano a chiudersi sulle scene, lasciando gli attori a metà del copione, senza più battute, senza più luce?
Continuiamo però il nostro dialogo, un notturno colloquio tra me e te, quando domando, ti interrogo come mai abbiamo fatto prima. Ora una sorta di diversa intimità, più profonda, più autentica, dove si è ancora più vicini nonostante l'assenza.
Inquieta il pensiero che nella stessa luce del Natale sia iscritta una sorta di fine. Il legno della mangiatoia diventa quello della croce. La redenzione passa per un calvario. Nella nascita c'è già tutta intera la morte.
Non abbiamo mai apertamente affrontato l'argomento della morte, nemmeno nell'ultimo anno. Era una qualcosa di presente e sottaciuto. Come quella volta a casa tua, quando ti venne in mente che non avevi ancora lasciato stabilito niente per il dopo. Senza problemi, ti risposi: "Manuel, ma ancora non l'hai fatto? Dì qualcosa ai tuoi oppure scrivilo, sistema tutto e dopo sarai più tranquillo" - questo tipo di conversazioni era possibile perchè la morte era lì, accanto a noi, terza protagonista di una amicizia alla sua obbligata conclusione...quindi amica tua e amica mia.
Nonostante non veda luce nel Natale che viene, non riesco nemmeno a vedere te come scomparso dalla scena, pur calato il sipario. Anche davanti alla tua tomba, non lì ho sentito più forte la presenza, la voce, il ricordo, ma altrove, magari mentre mi chiudo alle spalle la porta prima di andare a dormire.
Sia allora il mistero a decidere dell'esistenza, così come ha deciso della tua. Con pazienza, un passo dopo l'altro, un Natale dopo l'altro, la distanza sarà destinata ad accorciarsi fino ad annullarsi, così che ogni esistenza potrà dirsi compiuta, come ora è la tua - che ci sia luce oppure no.Last edited by Sean; 24-12-2019, 20:43:23.
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tanti auguri manuel anche da parte mia, non aggiungo altro qui, il resto te lo dico domattina guardando il cielo stellato
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Buon natale Fratello.... Manchi ed anche tanto. Sarà il primo natale il oltre 15 anni senza sentire il tuo improbabile accento marchiSCiano, ma sei sempre con noi. Ti voglio bene.
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e in questi giorni un pensiero ed un saluto anche all'amico Manuel
ci manchi,
sembrerà strano, perchè è stata una conoscenza solo virtuale, ma mi vieni in mente spesso
ciao ancora cattivo maestro
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