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Sì ma non fraintendermi Alex. Io sono assolutamente a favore di politiche immigratorie restrittive. E senz'altro distinguo tra paesi di provenienza sulla base della possibilità di integrazione dell'immigrato nella cultura del paese ospitante. Semplicemente non discrimino su base razziale perché per me tutte le razze sono equivalenti.
Non ho dedotto niente, figurati.
E guarda che personalmente sono favorevole a regole chiare e ferree per quanto riguarda i flussi migratori (il che può essere diverso dal modo in cui intendi restrittive).
Tu hai ragione, sembra immediato, però se non lo sai, non hai mai parlato con nessuna di queste persone, non hai mai vissuto quelle realtá in prima persona o chiesto un visto lavorativo in un Paese in via di sviluppo, è facile tu sia portato a usare come metro ciò che conosci.
E continuo a non capire perché chi faccia contropropaganda non spieghi semplicemente come funzioni la situazione... (cioè una mia idea ce l'ho, ma è comunque assurdo).
Mha, insomma, io mi ricordo che anche da ragazzino non ho mai ragionato sulle mie esperienze personali per capire un fenomeno distante da me. Mi hanno insegnato che tutto ha un suo contesto specifico e mi chiedo come mai non sia stato insegnato al altri.
Arturo, toglimi una curiosità. Tu inizi una discussione dicendo che non è questione di razzismo bensì di malinconia per un mondo che scompare. Poi dopo pochi messaggi non riesci a trattenere il tuo bisogno di paragonare i negri alle scimmie. Se gli immigrati avessero il fenotipo tipico dell'Islanda, che è differente dall'italiano almeno quanto lo è il tunisino, avresti le stesse riserve? Oppure un islandese biondo si confonderebbe meglio in un paesaggio italiano nostalgico?
Perche' il suo e' un razzismo vero e proprio (mi pare che in passato lo disse anche chiaramente, chissa' in quale post) che cerca di mascherare con argomentazioni di dubbia leggittimita'. Infatti quando gli e' stato chiesto se figli di italiani nati e cresciuti all'estero fossero piu' italiani e degni di vivere in Italia di figli di stranieri nati e cresciuti in Italia, ha evitato di rispondere.
Per inciso, quei dati sono ottenuti incrociando quello che si trova su sitacci di organizzazioni neofasciste quali la Banca Mondiale, le Nazioni Unite e l' Eurostat
Perche' tenti maldestramente di fare ironia dove non e' nemmeno necessaria? Stai sul pezzo.
Nesuno dice che quell'articolo e' baato su sitacci neofascisti, ma che lascia un po' il tempo che trova essendo basato molto su ipotesi guardando a dati dei vari paesi, non effettivamente a chi arriva il quale e' gia' difficile da tracciare, figurati trovare il reddito nel paese di origine.
comunque hai centrato il punto. si fanno sforzi disumani per trovare motivazioni razionali a qualcosa che è, se non puramente, quantomeno prettamente ideologico.
Non era gia' ovvio che il razzismo di Arturo fosse maldestramente giustificato con storie al limite della fantasia?
E guarda che personalmente sono favorevole a regole chiare e ferree per quanto riguarda i flussi migratori (il che può essere diverso dal modo in cui intendi restrittive).
In realta' anche io, ma c'e' chi preferisce pensare che io sia un qualche fricchettone con la maglietta del Che e i rasta.
M
erche' tenti maldestramente di fare ironia dove non e' nemmeno necessaria? Stai sul pezzo.
Nesuno dice che quell'articolo e' baato su sitacci neofascisti, ma che lascia un po' il tempo che trova essendo basato molto su ipotesi guardando a dati dei vari paesi, non effettivamente a chi arriva il quale e' gia' difficile da tracciare, figurati trovare il reddito nel paese di origine.
Sono dati della banca mondiale e dell' ONU. Che altro ti serve? Sei incredibile
cioe, banca mondiale, onu e ISPI dicono che la maggior parte dei migranti africani sono classe media (africana), tu dici che non ti fidi...e quindi?
i requisiti di classe medio-bassa africana, mica sono la classe media italiana o europea eh, nemmeno se li attualizzi PPP.
è semplicemente gente che non rischia di morire di fame e/o è fuori dall'economia di sussistenza, non parliamo certo dell'impiegato di banca di pinerolo.
Sono d'accordo, per quello ho scritto (africana). Stiamo parlando, appunto, di gente con scarse prospettive, come potrebbero esserlo, che so, i disoccupati Sardi. Togli le tutele sociali che ci sono in Italia e, forse, piu o meno ci siamo come situazione. Ma non sono persone che muoiono di fame, come hai detto tu, o che scappano dalle guerre.
Questo non significa non soccorrerli in mare, ma e' chiaro che stiamo parlando di un sistema, quello del diritto di asilo, che e' sbagliato a monte, secondo me
cioe, banca mondiale, onu e ISPI dicono che la maggior parte dei migranti africani sono classe media (africana), tu dici che non ti fidi...e quindi?
Quello incredibile sei tu nel non capire quello che scrivo. Ti ho detto che i dati possono anche andare bene ma leggendoli sembrano basati maggiormente su ipotesi che riguardano i migranti, partendo dal guadagno medio di determinare aree geografiche.
Per essere molto piu' valido lo stesso ragionamento si dovrebbe fare andando a capire con esattezza il livello di vita e guadagni di chi effettivamente e' arrivato.
Altrimenti, sulla stessa linea di ragionamento ed attenendoci a dati ufficiali, dovremmo chiederci come mai e' pieno di italiani che vanno all'estero se il reddito pro capite in italia non e' nemmeno troppo male e/o anche come mai, visto che secondo alcuni ci sono "5 milioni di poveri", non e' pieno di italiani che attraversano nazioni illegalmente, o magari non entrano negli usa con un visto turistico per poi far perdere le proprie tracce e lavorare in nero.
Sara' forse perche' essere "classe media" in Italia e' infinitamente diverso che essere "classe media" in Nigeria?
Inoltre, visto che esce sempre questo discorso di "non c'e' la guerra", come se non si dovesse osare di voler andare via per mille ragioni anche senza avere la casa bombardata, vivere in una zona del Boko Haram secondo te non e' un motivo abbastanza valido?
Cosi', tanto per fare un esempio semplice.
i requisiti di classe medio-bassa africana, mica sono la classe media italiana o europea eh, nemmeno se li attualizzi PPP.
è semplicemente gente che non rischia di morire di fame e/o è fuori dall'economia di sussistenza, non parliamo certo dell'impiegato di banca di pinerolo.
Vaglielo a spiegare un concetto cosi' semplice. In tutto il 3d ha solo voluto tentare di puntualizzare sui miei messaggi, ma non si degna nemmeno di dire nulla a chi spara cose a caso come Arturo.
Sono d'accordo, per quello ho scritto (africana). Stiamo parlando, appunto, di gente con scarse prospettive, come potrebbero esserlo, che so, i disoccupati Sardi. Togli le tutele sociali che ci sono in Italia e, forse, piu o meno ci siamo come situazione. Ma non sono persone che muoiono di fame, come hai detto tu, o che scappano dalle guerre.
Questo non significa non soccorrerli in mare, ma e' chiaro che stiamo parlando di un sistema, quello del diritto di asilo, che e' sbagliato a monte, secondo me
Stai scherzando spero. In Italia, per quanto si pianga miseria dalla mattina alla sera nessuno (o quasi) rischierebbe la vita per un potenziale (senza alcuna garanzia o opportunita') miglioramento delle proprie condizioni.
il guadagno medio e' l' unico criterio affidabile, mica puoi andare casa per casa. Non capisco il punto: ti sto solo dicendo che queste persone non hanno nella stragrande maggioranza dei casi diritto ad avere status di rifugiato o altri stati di protezione 'sussidiaria' perche' mediamente provengono da aree dove non c'e' guerra.
Stai scherzando spero. In Italia, per quanto si pianga miseria dalla mattina alla sera nessuno (o quasi) rischierebbe la vita per un potenziale (senza alcuna garanzia o opportunita') miglioramento delle proprie condizioni.
Perche' abbiamo alternative (siamo dentro la UE) e perche, probabilmente, non siamo plagiati dalla propaganda, come lo sono in Africa, del fatto che l' europa sia l'eldorado. Non e' nemmeno detto che chi si imbarca sappia a cosa vada incontro eh...
Share The source for global inequality data. Open access, high quality wealth and income inequality data developed by an international academic consortium.
Per dire, reddito medio per adulto in Nigeria é oltre i 10k dollari. Secondo quei dati della Gabanelli, quelli che arrivano sono intorno ai 5k ( e sono definiti di classe medio-alta). Quindi, ok che sarà comunque una media con una varianza altissima (ho preso il Paese più ricco e popoloso apposta), ma comunque parliamo di gente che fa fatica a campare decentemente, persino per i loro standard.
Parte chi riesce a mettere insieme quella decina di migliaia di dollari che serve per arrivare; e ovviamente mandano i giovani più in salute.
Beh, essendo sardo e avedno conosciuto disoccupati la situazione non e' esattamente rose e fiori. Quello che differenzia le due demografie e' la presenza di uno stato sociale che in Nigeria non esiste. Ma in ogni caso, il punto e' che l'essere povero non da diritto ad alcun tipo di accoglienza, questo vorrei fosse chiaro
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