Tribuna politica - bw edition

[Testa]

Testa, c'è una differenza enorme che solo alcuni sinistri si ostinano a non voler notare... L'italiano medio si è rotto il caxxo. Lo dice sui social, per strada, nelle piazze e alle urne. Quello che dipingi è sempre esistito ma adesso quel sentimento e quel coinvolgimento sono reali e tangibili.

Non sono d'accordo solo sul "coinvolgimento" reale, a destra, a sinistra, su o giu'.
Cerco per quanto possibile di non guardare quello che succede con l occhialetto anacronistico che vede le cose rosse o nere.
La realtà di oggi, credo, è più complessa, o comunque non è quella del pci e del msi, per cui, il cuore può anche non cambiare, ma il resto del corpo, il contesto sociale e ambientale, è cambiato e cambia continuamente.
Ciò posto, quello che io proprio non "capisco", in cui non mi trovo, è la "partecipazione a costo zero", di gran voga negli ultimi anni, per cui basta condividere qualcosa, prendersi qualche cuoricino, pollicino su', o commenti tipo "grande bro", e hai già fatto il tuo, pronto per il prossimo evento.
Poi magari cosi facendo si crede pure di avere credito, di essere "seguiti", sopravvalutandosi enormemente.

[THE ALEX]

Non sono d'accordo solo sul "coinvolgimento" reale, a destra, a sinistra, su o giu'.
Cerco per quanto possibile di non guardare quello che succede con l occhialetto anacronistico che vede le cose rosse o nere.
La realtà di oggi, credo, è più complessa, o comunque non è quella del pci e del msi, per cui, il cuore può anche non cambiare, ma il resto del corpo, il contesto sociale e ambientale, è cambiato e cambia continuamente.
Ciò posto, quello che io proprio non "capisco", in cui non mi trovo, è la "partecipazione a costo zero", di gran voga negli ultimi anni, per cui basta condividere qualcosa, prendersi qualche cuoricino, pollicino su', o commenti tipo "grande bro", e hai già fatto il tuo, pronto per il prossimo evento.
Poi magari cosi facendo si crede pure di avere credito, di essere "seguiti", sopravvalutandosi enormemente.

Chiudi i social, vai per strada e sentirai(non solo ascolterai) le stesse cose. Casal bruciato, Lampedusa, innumerevoli paesini che si ribellano all'assegnazione di tot clandestini. È ovvio che se guardi tutto attraverso Facebook, la vita si riduce a quello, ma il coinvolgimento di cui parlavo è reale, ed è tanto più "vero" proprio perché non guidato da questo o quel partito.

[topscorer]

Quello che vedo io da fuori, io ormai è anni che abito all'estero, il PCI faceva quello che oggi verrebbe definito populismo, dicendo lavoro, dignità, andava in piazza coi sindacati, stava dala parte degli operai e prendeva il voto dalla maggior parte degli stessi, ora prendono la parte degli extracomunitari, dei rifugiati, dei migranti e per "la base", ovvero la classe operaia non fa nulla, potrebbero mettere i loro voti per appoggiare la legge sul minimo garantito, ad esempio.
Invece no, sempre a difendere gli stranieri a spada tratta, case popolari a loro, posti all'asilo a loro, e quello che fa il populista, dicendo "prima gli italiani" si becca i voti.
Mica che Salvini stia facendo tanto per la classe operaia eh, ma già che non vuole gli immigrati, che non vuole dar loro la priorità è sufficiente per prendere compensi.

Continuo comunque a non vedere nessuno davvero intento a portare avanti un vero piano di sviluppo economico e di riduzione dei costi per rientrare dal debito pubblico e creare occupazione, anzi, il rdc va addirittura nella direzione opposta.

[Testa]

Thealex sono d'accordo, credo anch'io sia così (basta avere gli occhi per vedere, o abitare non in una villa isolata circondato da prati e fiori).
Ma questo è fuori discussione.
Io mi riferivo strettamente agli esperti, o rivoluzionari da pc, che se la raccontano in primis a loro stessi.

Top, anche te sei sempre li che parli di gente morta da anni. Così dicendo sei come gli umarell che vanno a votare pd credendo di votare pci

[topscorer]

Testa io mai votato PD in vita mia, votai da giovane PCI, ma non mi pento le alternative erano partiti corrotti o collusi con la mafia.
Poi vatai Pannella perchè ero e sono ancora convinto, che la sua battaglia per la liberalizzazione dell'erba fosse cosa giusta.
Ora come ora, se votassi ancora non mi sentirei assolutamente rappresentato dal PD.

[Testa]

Testa io mai votato PD in vita mia, votai da giovane PCI, ma non mi pento le alternative erano partiti corrotti o collusi con la mafia.
Poi vatai Pannella perchè ero e sono ancora convinto, che la sua battaglia per la liberalizzazione dell'erba fosse cosa giusta.
Ora come ora, se votassi ancora non mi sentirei assolutamente rappresentato dal PD.

Ma mica dicevo che tu voti questo o quello.
Non mi interessa
Dico solo che nel tuo discorso equiparavi le due realtà, o quasi, perpetrando l errore umarellico.

[topscorer]

MA non è un errore umarellico, è la realtà dei fatti.

[M K K]

La classe operaia esiste ancora?

[Testa]

La classe operaia esiste ancora?

Son tutti in paradiso
Mi sa

[topscorer]

Bho nel resto d'Italia non so', nei dintorni di Bologna ci sono ancora un sacco di artigiani che danno lavoro a tornitori, fresatori e compagnia bella, gente che lavora poi per piccole, medie e qualche grande azienda che solitamente produce macchine automatiche, ed anche li giu' di montatori, elettricisti, collaudatori e robe varie.

Si, qualche operaio c'è ancora, forse sono destinati ad estinguersi eh, ma ci sono ancora.

[claudio96]

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[Bob Terwilliger]

Mica che Salvini stia facendo tanto per la classe operaia eh, ma già che non vuole gli immigrati, che non vuole dar loro la priorità è sufficiente per prendere compensi.

La classe operaia conta molte persone ed ha una certa vulnerabilità nel senso che non sono famiglie ricche, comunque diminuisce nei numeri e diminuirà ancora di più con la diffusione della robotica. Non so se replico a un'idea che stavi esprimendo o l'ho intesa solo io, comunque non credo che la difesa degli operai oggigiorno sia un tema centrale nella nostra società. Un tempo era una coperta morale che sembrava giustificare tutto, era il concetto stesso di giustizia, ma la realtà odierna è diversa.
Anzi, in generale chi lavora in fabbrica ha una serie di ammortizzatori sociali - a cominciare dal contratto a tempo indeterminato dei vari CNL - che lo rende privilegiato rispetto a tante classi diverse. Penso a chi lavora nei servizi logistici, che siano rider o Uber o corrieri, i quali più spesso che no hanno contratti a tempo determinato con paghe irrisorie e pochissimi diritti. Questi sono gli operai non specializzati di ieri. E penso pure ai programmatori di più basso livello, che si apprestano a diventare ciò che erano un tempo gli operai specializzati. Sono questi i nuovi proletari.

Non credo che prodigarsi per la classe operaia sia in cima all'agenda politica di un partito moderno. La tutela dei lavoratori oggi ha urgenze meggiori. A monte di questo poi c'è la tutela dei lavoratori in proprio, che è stata talmente sottovalutata nei decenni passati da portarci al disastro attuale. Credo sia un'ottima cosa che Salvini stia mettendo in cima all'agenda la riduzione della pressione fiscale piuttosto che un'ennesima reiterazione della propaganda pro-operai.

[Nemesis84]

il punto è che per tutelare i lavoratori devi tutelare anche il lavoro, nel senso che senza lavoro non esistono lavoratori. Il lavoro negli ultimi vent'anni si è letteralmente trasformato e la velocità di cambiamento (specialmente delle mansioni non specializzate) è incredibile, quindi per come la vedo il problema è duplice in Italia perchè da una parte c'è da lavorare sulla mentalità italiana e abituarla che si cambierà più di un lavoro e magari più di una città/stato nella vita, dall'altro garantire lavoro/retribuzioni decenti. In questo senso più che imporre il salario minimo c'è da lavorare sul costo del lavoro che è folle. Io mi ritengo fortunato, ma ogni volta che vedo metà dei miei bonus volatizzarsi in previdenza e tasse capisco che il problema spesso non è il lordo che le società riconoscono ma le tasse che lo spolpano

[AlexBrambi]

Oggi la gente è incazzata perché il gap tra aspettative e realtà percepita è enorme e genera frustrazione. Chiaramente il problema viene identificato in ciò che prima non c'era, quindi la famiglia di neri che compete con te per l'assegnazione della casa popolare (e ti passa avanti). Cinquant'anni fa era lo stesso: ci sono i racconti dei Torinesi infuriati perché il comune affidava gli alloggi popolari ai meridionali che lavoravano in FIAT (i quali erano chiassosi, producevano odori di cucina, litigavano, non parlavano bene la lingua, trattavano male le donne...)

Pensare di andare a risolvere un problema sociale facendo quello che il popolo chiede, è pura miopia politica (oppure lo si fa per potere solamente).

[Nemesis84]

sono d'accordo con te, ma nemmeno far finta che i problemi siano solo "alti" non aiuta, siamo così perchè le generazioni attuali sono cresciute (io incluso) con le aspettative figlie degli anni '80, '90 e primi '00 e invece ci siamo trovati a pagare il conto di 30 anni di non riforme fiscali e pensionistiche, il tutto aggravato da uno stato e una politica che per troppo tempo è stata assistenzialista e quindi ora paga il gap di competitività con i paesi che si sono mossi prima