Tribuna politica - bw edition

[DR. CACARELLA]

https://youtu.be/53hA1oMdlaE

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[Virulogo.88]

Beppe ma che dici? Pensa solo che all'agricoltura abbiamo un ministro con delle competenze inarrivabili che gestirà un comparto da 32 miliardi di euro di pil ed è uno dei fiori all'occhiello del nostro paese, che regala al mondo intero prodotti unici.

ma un pò tutti i ministri sono cosi se noti, senza competenze specifiche in quello che dovrebbero amministrare, a me sembrano sempre più delle belle figurine ma chi decide davvero solitamente non ci mette la faccia

[NaturalHardCore]

Io rifiuto di getto il disprezzo che si denota da quelle righe verso delle persone che hanno come unica colpa di non aver compreso il cambiamento in corso. Poi scusami ma quando leggo Amazon come esempio di concorrenza, gigante da centinania di miliardi che ha meno pressione fiscale della libreria di quartiere, mi girano in maniera incontrollabile.

[AlexBrambi]

È normale. Se vivi il dramma di quella gente descritta in nel post, hai una visione della realtà che è diametralmente opposta a chi ci è fuori - e soprattutto leggi quelle parole come un attacco, quando per altri è semplicemente un'analisi del tutto spassionata. Entrambe le parti credono di non capirsi a vicenda, quando in realtà sarebbero tutti felici di tornare agli anni Ottanta per tanti aspetti; la differenza di veduta sta in chi crede si possa e chi crede non si possa.

[Virulogo.88]

Perchè non si può tornare agli anni 80? è solamente una questione di debito non gestibile o c'è anche dell'altro ?

[NaturalHardCore]

È normale. Se vivi il dramma di quella gente descritta in nel post, hai una visione della realtà che è diametralmente opposta a chi ci è fuori - e soprattutto leggi quelle parole come un attacco, quando per altri è semplicemente un'analisi del tutto spassionata. Entrambe le parti credono di non capirsi a vicenda, quando in realtà sarebbero tutti felici di tornare agli anni Ottanta per tanti aspetti; la differenza di veduta sta in chi crede si possa e chi crede non si possa.

Ma no, quel post è un'accozzaglia di luoghi comuni non meno criticabili dei luoghi comuni della parte avversa. Sul finale dove dice che si vota Salvini per contrastare ne.gri e fro.ci è l'apoteosi del qualunquismo.

[Lukinosnake]

Ma nel 1953 ti posso capire, oggi non è possibile. Il sarto compra la stoffa dalla Cina, il macellaio la carne la importa dal Sudamerica, il falegname usa legno svedese e il cacciucco è di pesce dell'Atlantico.
Quello che vedi è solo una facciata, a volte costruita ad arte per fare sembrare le cose genuine come una volta

Esattamente

Bhè, ora tu mi tirerai fuori la storia del progresso che non si ferma ma, per 10.000 anni buoni buoni il genere umano è progredito proprio col sistema che descrivi tu sopra.

Vero, ma questo non avviene piu'. E' finito, quindi perche' rimanere attaccati a qualcosa che non esiste piu'? E' come se anziche' fare la prima rivoluzione industriale si discutesse di avere un'industria di 100-200 anni prima. Sicuramente tanti saranno stati scontenti di andare in fabbrica a quel tempo, ma il mondo cambia.

Nessuno ci riporterà agli anni Ottanta, anche se questo è il sentimento diffuso.

Carino questo post di Simone Tolomelli

Io quelli che stanno in piazza oggi (con Salvini ndr) li conosco bene. Sono i miei vicini di casa.
La Maggiolina è fatta tutta di quel segmento lì. Baby boomers e figli, che avevano negozi in città. Una buona borghesia, affascinante, discreta, comoda. Mariti manager e la casa in affitto a Morgex. Non di proprietà a Courmayeur, in affitto a Morgex, però sempre. Al mare a Rapallo. Sempre vicini al successo strillato ma mai preso davvero. Non Camogli, Rapallo. Non decine di milioni, ma unità. E comunque più spese che guadagni. In pasticceria alla Martesana la domenica mattina dopo la messa, e poi dai nonni che abitano la via dietro. I figli in via Cagliero e loro in via Stresa. A trenta passi. Da trent'anni.
Poi i tre negozi di piccola pelletteria hanno qualche difficoltà; provano a rimetterli a posto con le banche di provincia, quando ancora c’era il direttore che sapeva chi eri, e prima che ai direttori togliessero chissà come mai il potere di decidere chi avrebbe ricevuto un fido o un prestito, e chi no. E mentre muore la nonna, e i giovani nipoti che vogliono fare due anni a Londra stanno frazionando in tre bilocali i 200mq acquistati a suo tempo da dipendenti Rizzoli con diritto di prelazione completamente fuori mercato, arriva Amazon Prime Now.
E venderebbero un rene per riavere la Milano del 1987. Quando tutto l’equilibrio era a loro favore e non c’era in nessun modo la possibilità che qualcuno arrivasse e mandasse il tuo negozio a gambe all’aria e con quello, la tua vita la tua serenità e la tua casa a Morgex.
Nel 1987 i negri non c’erano, oppure sì, un paio in spiaggia: compravi due rayban finti per tua figlia e morta lì; e andavamo a messa belli sereni senza sentirci una minoranza; e pure i froci stavano in casa loro, schisci.
Senza questo mischione di realtà internazionale, nazionale e cittadina che ha fatto loro venire le vertigini. Non sapendo mai quando leggono qualcosa sul giornale, o lo ascoltano in televisione, se stanno parlando di una cosa che è vera anche a tre metri da loro o solo a New York e chi se ne strafotte di New York, perdio, pensano.
No che non sono un fascista, ti rispondono se gli chiedi, ma stavo da dio e adesso no.
Amazon non è nei loro radar, nemmeno capiscono cosa sta succedendo. Anzi, cos’è già successo e ciò che arriva, dietro l’angolo, ineluttabile.
Ma il ne.gro, il fro.cio, loro sì: certo che sono nei loro radar. Non può non essere colpa loro.
Se voto Salvini torna l’87. O la cosa più simile in assoluto. E tornerà anche il nostro agio.
Magari ricominciamo anche a oliare il sistema, che stavamo meglio tutti.

Concordo. Tanta gente che pensava di vivere in uno spazio temporale che sarebbe durato per sempre non ha mai pensato al domani, ed adesso si trova spaesata e senza punti di riferimento.

quello che vorrei far capire ai Lukini che considerano questa società frutto del progresso e la migliore possibile o comunque inevitabile, è che si stanno preparando una vecchiaia orribile. Non tanto per gli immigrati, ma guardare con sufficienza al negozietto e all'artigiano vuol dire privarsi di quei punti di riferimento che fanno viva una città: è molto diverso andare dal biciclettaio che ti conosce da una vita, ti cambia gratis il copertone, e da cui arrivano i bambini a farsi gonfiare le ruote (quando ero bambino ci andavano da soli dal biciclettaio Bianchi, nome-omen, senza timori pedofili) o andare al reparto bici decatlon col commesso a tempo determinato che ti serve distratto.
E non è una questione di romanticismo, ma di privare le città dei suoi luoghi vitali: ti arriva tutto a casa, non hai motivo di andare in paese per le commissioni, vivi tra lavoro e casa, nei quartieri senza più bar e librerie e negozietti, i luoghi di ritrovo storici, i luoghi si trasformano in non-luoghi, le tipiche villettopoli, secondo il neologismo dell'urbanista cervellati: quartieri dormitorio in cui vivi come in gabbia, senza relazioni con nessuno.
Quando non avrai più lavoro, quando sarai in pensione che farai lukino? senza un baretto, senza dover andare alla posta, senza conoscere nessuno? Per non parlare delle bande di latinos coi macete che ti aggrediscono, dei ragazzetti che ti irridono? a quel punto meglio londra o canicattì?

Veramente a me sembra di vivere molto meglio di chi invece soffre nel non poter avere il mondo come e' rimasto congelato nelle proprie fantasie e ricordi. Se proprio lo vuoi sapere, io compro quasi tutto via internet, inclusa la carne e la spesa del supermercato. Non ho ne' tempo ne' voglia di andare in giro per cose che sono puramente funzionali come il cibo. Al massimo vado dal sarto se faccio fare qualcosa su misura o alla lavanderia per lasciare camice e abiti per comodita'.
Ho non necessita' di avere un rapporto personale con attivita' commerciali. La nostra e' una relazione di "business" e basta. Se non fosse per questo non ci incontreremo, alla fine. Io ho bisogno di un servizio che lui offre e lui ha bisogno dei soldi che io uso per pagare quel servizio. Non ho bisogno nemmeno di librerie: tutto e' sul kindle o su audiobook. Risparmio soldi, spazio e polvere che si accumola.
Quando saro' in pensione mi trasferisco in un luogo caldo, leggero' i miei libri, visitero' gallerie d'arte e mi godro' viaggi e cene con la moglie. Anche se non penso di andare mai completamente in pensione perche' programmo di aprire delle attivita' gia' da ora, per tenermi occupato sempre ed avere continui flussi di entrate diversificate.

Te l'ho detto: io sono cittadino del mondo e l'Italia e' il luogo geografico di nascita. Mangio cucina internazionale regolarmente, ho amici, colleghi e conoscenti di diverse nazionalita', parlo piu' lingue, mia moglie viene da un'altro continente, ho cambiato 2 nazioni e quest'anno mi spostero' di nuovo, 5 case in un decennio, quella che ho comprato come prima casa insieme a mia moglie dopo appena tre anni la svuoto e la affitto per ripagarci il mutuo e pagarne quello della prossima.
La monotonia e le "solite cose" le trovo noiose. Sempre stato cosi', anche da bambino quando sognavo di mangiare il sushi che vedevo solo in foto, andare nelle grandi metropoli e frequentare gente completamente diversa da me. L'unica prigione che vedo e' quella nella mente di chi si vuole romanticamente barricare tra le quattro mura di cio' che conosce e lo fa sentire "protetto".

Detto questo, mia moglie e' latina. Cosa vorresti dire con "latinos con il machete"?

è normale che se uno supporta Salvini (o comunque quel tipo di conservatorismo) esattamente per quei motivi, non voglia e non possa riconoscerne la fotografia di uno spaccato sociale di media borghesia che invece da fuori è evidentissimo. però fa sempre bene leggere opinioni altrui, soprattutto quando si rifiutano di getto.

Io rifiuto di getto il disprezzo che si denota da quelle righe verso delle persone che hanno come unica colpa di non aver compreso il cambiamento in corso. Poi scusami ma quando leggo Amazon come esempio di concorrenza, gigante da centinania di miliardi che ha meno pressione fiscale della libreria di quartiere, mi girano in maniera incontrollabile.

Io non vedo disprezzo, ma una descrizione della realta' che e' decisamente triste.
Tu sai perche' societa' come Amazon hanno meno pressione fiscale?

È normale. Se vivi il dramma di quella gente descritta in nel post, hai una visione della realtà che è diametralmente opposta a chi ci è fuori - e soprattutto leggi quelle parole come un attacco, quando per altri è semplicemente un'analisi del tutto spassionata. Entrambe le parti credono di non capirsi a vicenda, quando in realtà sarebbero tutti felici di tornare agli anni Ottanta per tanti aspetti; la differenza di veduta sta in chi crede si possa e chi crede non si possa.

Deco complimentarmi con Alex perche' le sue analisi sono sempre ben argomentate e precise.
More power to you, sir.

[Lukinosnake]

Ma no, quel post è un'accozzaglia di luoghi comuni non meno criticabili dei luoghi comuni della parte avversa. Sul finale dove dice che si vota Salvini per contrastare ne.gri e fro.ci è l'apoteosi del qualunquismo.

Perche', chedi che non ci sia un numero enorme che vota solo per quello?

[AlexBrambi]

Ma no, quel post è un'accozzaglia di luoghi comuni non meno criticabili dei luoghi comuni della parte avversa. Sul finale dove dice che si vota Salvini per contrastare ne.gri e fro.ci è l'apoteosi del qualunquismo.

che chi ci è dentro non pensi di avercela con gli stranieri e gli omosessuali, è normale. anche un obeso crede davvero di avere le ossa grosse.

[Lukinosnake]

che chi ci è dentro non pensi di avercela con gli stranieri e gli omosessuali, è normale. anche un obeso crede davvero di avere le ossa grosse.

"Non sono razzista ma..." e il nuovo "sono grande di costituzione ma mangio poco".

[NaturalHardCore]

Come leggete dalle vostre risposte chi si definisce mentalmente aperto ha in realtà pregiudizi notevoli come chi disprezza. Io sono un produttore di olio di oliva, con tanto di impianto per la molitura delle olive, da che c'è l'apertura all'ingresso a basso prezzo di olio tunisino/algerino il prezzo del prodotto è crollato. Sulle tavole molte aziende spacciano per olio italiano olio tagliato con grosse quantità di quello africano vendendolo inevitabilmente a prezzi ineguagliabili per chi fa le cose onestamente. Vivo in questa realtà da quando sono nato, conosco i produttori locali che man mano hanno abbandonato le colture, pensate che qualcuno se ne possa fregare qualcosa dei ne.gri e dei fro.ci o è solo incazzato con chi non ha protetto un'eccellenza italiana? Oppure che vendeno l'olio su Amazon si risolva un problema strutturale?

Ma vi rendete conto di quanto siete i primi ad avere una visione ristretta ed accusate gli altri di essere ristretti? Siate umili, nessuno è onniscente e in un attimo con i cambiamenti rapidi che tanto vi piacciono i prossimi con il kulo a terra potreste essere voi.

[AlexBrambi]

"Non sono razzista ma..." e il nuovo "sono grande di costituzione ma mangio poco".

è normale. abbiamo un meccanismo di difesa che ci fa sostanzialmente credere di cadere sempre in piedi. e più si fanno cose che la nostra morale (quantomeno pubblica) giudica deplorevoli, più questo meccanismo di autoinganno è coinvolto.
pensa che sistema assurdo è il nostro cervello.

[Lukinosnake]

Come leggete dalle vostre risposte chi si definisce mentalmente aperto ha in realtà pregiudizi notevoli come chi disprezza. Io sono un produttore di olio di oliva, con tanto di impianto per la molitura delle olive, da che c'è l'apertura all'ingresso a basso prezzo di olio tunisino/algerino il prezzo del prodotto è crollato. Sulle tavole molte aziende spacciano per olio italiano olio tagliato con grosse quantità di quello africano vendendolo inevitabilmente a prezzi ineguagliabili per chi fa le cose onestamente. Vivo in questa realtà da quando sono nato, conosco i produttori locali che man mano hanno abbandonato le colture, pensate che qualcuno se ne possa fregare qualcosa dei ne.gri e dei fro.ci o è solo incazzato con chi non ha protetto un'eccellenza italiana? Oppure che vendeno l'olio su Amazon si risolva un problema strutturale?

Ma vi rendete conto di quanto siete i primi ad avere una visione ristretta ed accusate gli altri di essere ristretti? Siate umili, nessuno è onniscente e in un attimo con i cambiamenti rapidi che tanto vi piacciono i prossimi con il kulo a terra potreste essere voi.

Se delle aziende spacciano olio straniero per italiano quello e' colpa di aziende criminali che vanno punite. Non di certo del libero mercato.
Piu' che con il mercato dovresti prendertela con il consumatore che non vuole spendere soldi in piu' per una qualita' maggiore, ma non puoi pretendere che gli venga tolta la possibilita' di scegliere in base a quello che LUI giudica migliore in base ai propri gusti e/o necessita' economiche.
Pretendere che un prodotto venga favorito e' una scorrettezza che colpisce il fulcro del commercio: il consumatore.

Io, ad esempio, spendo il doppio per avere qui l'olio italiano. Potre decidere di non farlo, ma tengo alla qualita' e me lo posso permettere. Io pero' la scelta la voglio e tu non puoi pretendere che mi venga tolta.

Ritengo sia piu' difficile finire con il **** per terra per chi e' da sempre abituato a cambiamenti veloci, "ristrutturazioni" e riadattamenti. Invocare l'umilta', come dice sempre mio padre, e' un qualcosa che si trova nelle persone che vogliono ridimensionarti o che non sono sicure della propria persona.
Esattamente come quando gli impiegati piu' grandi di eta' delle aziende dove ho lavorato chiedevano alle nuove leve di essere umili per poi accorgersi che queste erano molto piu' preparate, aggiornate sui nuovi meccanismi del mercato e al passo con i tempi, migliorando il workflow, semplificando le procedure ed aumentando il risultato.

Se volessimo fare un paragone con il mio settore, e' come se un software di vecchia generazione dicesse ad un sofware appena uscito, migliorato sulla base del processo di realizzazione e performance riscontrate nel precedente, di essere umile. Il nuovo software e' indubbiamente piu' veloce, preciso, efficente e con una percentuale di errore piu' ristretta.

[Lukinosnake]

è normale. abbiamo un meccanismo di difesa che ci fa sostanzialmente credere di cadere sempre in piedi. e più si fanno cose che la nostra morale (quantomeno pubblica) giudica deplorevoli, più questo meccanismo di autoinganno è coinvolto.
pensa che sistema assurdo è il nostro cervello.

Vero. E' un sistema di autoprotezione.

[Barone Bizzio]

Nessuno ci riporterà agli anni Ottanta, anche se questo è il sentimento diffuso.

Carino questo post di Simone Tolomelli

Io quelli che stanno in piazza oggi (con Salvini ndr) li conosco bene. Sono i miei vicini di casa.
La Maggiolina è fatta tutta di quel segmento lì. Baby boomers e figli, che avevano negozi in città. Una buona borghesia, affascinante, discreta, comoda. Mariti manager e la casa in affitto a Morgex. Non di proprietà a Courmayeur, in affitto a Morgex, però sempre. Al mare a Rapallo. Sempre vicini al successo strillato ma mai preso davvero. Non Camogli, Rapallo. Non decine di milioni, ma unità. E comunque più spese che guadagni. In pasticceria alla Martesana la domenica mattina dopo la messa, e poi dai nonni che abitano la via dietro. I figli in via Cagliero e loro in via Stresa. A trenta passi. Da trent'anni.
Poi i tre negozi di piccola pelletteria hanno qualche difficoltà; provano a rimetterli a posto con le banche di provincia, quando ancora c’era il direttore che sapeva chi eri, e prima che ai direttori togliessero chissà come mai il potere di decidere chi avrebbe ricevuto un fido o un prestito, e chi no. E mentre muore la nonna, e i giovani nipoti che vogliono fare due anni a Londra stanno frazionando in tre bilocali i 200mq acquistati a suo tempo da dipendenti Rizzoli con diritto di prelazione completamente fuori mercato, arriva Amazon Prime Now.
E venderebbero un rene per riavere la Milano del 1987. Quando tutto l’equilibrio era a loro favore e non c’era in nessun modo la possibilità che qualcuno arrivasse e mandasse il tuo negozio a gambe all’aria e con quello, la tua vita la tua serenità e la tua casa a Morgex.
Nel 1987 i negri non c’erano, oppure sì, un paio in spiaggia: compravi due rayban finti per tua figlia e morta lì; e andavamo a messa belli sereni senza sentirci una minoranza; e pure i froci stavano in casa loro, schisci.
Senza questo mischione di realtà internazionale, nazionale e cittadina che ha fatto loro venire le vertigini. Non sapendo mai quando leggono qualcosa sul giornale, o lo ascoltano in televisione, se stanno parlando di una cosa che è vera anche a tre metri da loro o solo a New York e chi se ne strafotte di New York, perdio, pensano.
No che non sono un fascista, ti rispondono se gli chiedi, ma stavo da dio e adesso no.
Amazon non è nei loro radar, nemmeno capiscono cosa sta succedendo. Anzi, cos’è già successo e ciò che arriva, dietro l’angolo, ineluttabile.
Ma il ne.gro, il fro.cio, loro sì: certo che sono nei loro radar. Non può non essere colpa loro.
Se voto Salvini torna l’87. O la cosa più simile in assoluto. E tornerà anche il nostro agio.
Magari ricominciamo anche a oliare il sistema, che stavamo meglio tutti.

Lo trovo abbastanza sotto il tuo standard di interesse (e' un complimento ).
Nel senso che fa una fotografia superficiale degli effetti (perche' votano Salvini), ma rimane li, non indaga oltre. E condisce tutto con una ineluttabilita' di fondo che, appunto, tradisce una mancanza di voglia di analizzare le cause.

Ok, c'e' amazon prime e se la sono presa in quel posto. Odiano i negri. E quindi? C'e' un modo per cui odierebbero meno i negri? Cosa si potrebbe fare per evitarlo?

Tra 10 anni ci sara' un post identico in cui al posto di amazon prime si parla di piena automazione come dato acquisito?