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Tribuna politica - bw edition

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    Mio nonno (classe 1930) di Mussolini non ne parla solo male, anzi.
    Ovviamente riconosce gli errori e le atrocità, ma devo dire che molto spesso e su diverse tematiche me ne ha parlato bene.
    E molte "aree" di piacimento sono comprese tra quelle citate da Arturo.


    Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
    Originariamente Scritto da Sean
    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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      Lukino pero’ Inglesi, Belgi, Statunitensi (per fare tre esempi) hanno ritenuto, in epoche differenti, a volte anche piu’ vicine alla nostra, opportuno schiavizzare, emarginare, segregare, sterminare in certi casi senza essere nazisti, senza essere fascisti.

      Quello volevo dire, certi metodi sono propri della natura umana in senso lato.



      Originariamente Scritto da Giampo93
      Finché c'è emivita c'è Speran*a

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        Originariamente Scritto da Lukinosnake Visualizza Messaggio
        i suoi rappresentanti, le sue idee e i suoi metodi (chiediamo a Matteotti di ricordarci quali siano).

        Questa e' evidentemente una persona, come tante altre, che se avesse la possibilita' e il gisto contesto passerebbe volentieri dalle parole ai fatti, altro che "goliardia".
        Altri forse potrà dominare col ferro e col fuoco, non col consenso come ho fatto io. La mia dittatura è stata assai più lieve che non certe democrazie in cui imperano le plutocrazie. Il Fascismo ha avuto più morti dei suoi avversari e il 25 Luglio al confino non c’erano più di trenta persone.

        L’umile gente del lavoro mi ha sempre amato e mi ama ancora. Tutti i dittatori hanno fatto strage dei loro nemici. Io sono il solo passivo; tremila morti contro qualche centinaio. Credo di aver nobilitato la dittatura. Forse l’ho svirilizzata, ma le ho strappato gli strumenti di tortura.
        Stalin è seduto sopra una montagna di ossa umane. E’ male? Io non mi pento di aver fatto tutto il bene che ho potuto anche agli avversari, anche ai nemici, che complottavano contro la mia vita, sia con l’inviare loro dei sussidi che per la frequenza diventavano degli stipendi, sia strappandoli alla morte.

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          Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
          ma vergogna per cosa? le mie idee politiche seguono sempre una visione morale, e se ho certe idee sul fascismo è perchè reputo moralmente più elevati i suoi rappresentanti, le sue idee e i suoi metodi.
          E con questo, parlando terra terra, intendo che per me i buoni erano loro.
          Il culto del coraggio e dell'ardimento, l'amore per la madre patria, il sacrificio romantico, la giovinezza... Se fossimo durante il fascismo, quelli "cattivi" sarebbero identificati in quelli con le tue idee: le democrazie plutocratiche e reazionarie che in ogni tempo hanno ostacolato la marcia e minacciato l'esistenza stessa del popolo italiano.
          Ricorda che mussolini era molto amato, che quando andava al fronte veniva circondato di ragazzi festanti e commossi che vedevano in lui l'immagine del paese lontano, del padre, della madre, della fidanzata.
          Se è passata la narrativa che i fascisti sono quelli cattivi, è perchè hanno perso.
          Cattivi erano i nazisti, e solo per un fatto: sono passati alle vie di fatto. Se non avessero sterminato gli ebrei ma si fossero limitati ad essere razzisti, oggi il termine razzismo avrebbe un'accezione positiva.
          La differenza tra razzismo buono e cattivo, o tra fascismo e nazismo, è questa: il razzismo buono si limita a dire "non vi vogliamo a casa nostra", e che gli vuoi dire? non ho il diritto di decidere chi invitare a casa mia? il razzismo cattivo invece li va a cercare a casa loro per sterminarli
          Siccome hai un'idea distorta della storia e non ti rendi conto di quello che dici sorrido, annuisco e ti lascio essere nel torto.


          Nel frattempo mi faccio una risata pensando goliardicamente alla differenza tra "razzismo buono e cattivo".

          Chi l'avrebbe mai detto che questo genere di frasi vengano dette da un elettore di FdI.

          Gli amministratori si arrabbiano se esprimo la mia personalissima opionione che certe frasi sono da ricovero, oppure facciamo finta che sia tutto normale ed un'opinione come qualsiasi altra?
          Il mio diario

          juggernaut

          ?d????n??t/
          noun
          • a huge, powerful, and overwhelming force.





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            Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
            Lukino pero’ Inglesi, Belgi, Statunitensi (per fare tre esempi) hanno ritenuto, in epoche differenti, a volte anche piu’ vicine alla nostra, opportuno schiavizzare, emarginare, segregare, sterminare in certi casi senza essere nazisti, senza essere fascisti.

            Quello volevo dire, certi metodi sono propri della natura umana in senso lato.
            Tutto vero, co,e e' anche vero che il passato non si cambia. Pero' si puo' cambiare il futuro.

            Inglesi e Belgi in particolare ripudiano certe idee e certo non vengono considerate goliardia.

            Se pero' ci si rifiuta di impare dalla storia e si rimane sempre sulla stessa musica allora essere stronzi e' una scelta, non un errore del passato, no?
            Il mio diario

            juggernaut

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              grazie tante, i belgi non esistono più tra un po' sono tutti immigrati, si parla di belgistan

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                Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
                Altri forse potrà dominare col ferro e col fuoco, non col consenso come ho fatto io. La mia dittatura è stata assai più lieve che non certe democrazie in cui imperano le plutocrazie. Il Fascismo ha avuto più morti dei suoi avversari e il 25 Luglio al confino non c’erano più di trenta persone.

                L’umile gente del lavoro mi ha sempre amato e mi ama ancora. Tutti i dittatori hanno fatto strage dei loro nemici. Io sono il solo passivo; tremila morti contro qualche centinaio. Credo di aver nobilitato la dittatura. Forse l’ho svirilizzata, ma le ho strappato gli strumenti di tortura.
                Stalin è seduto sopra una montagna di ossa umane. E’ male? Io non mi pento di aver fatto tutto il bene che ho potuto anche agli avversari, anche ai nemici, che complottavano contro la mia vita, sia con l’inviare loro dei sussidi che per la frequenza diventavano degli stipendi, sia strappandoli alla morte.

                Quando si sta per crepare a tutti vengono belle parole in mente per sminuire le proprie malefatte.

                Ad ogni modo, sono un mucchio di idiozie. Le stesse cose che direbbe qualunque colpevole.

                Il dittatore piu' "passivo" (anche se e' un concetto stupido) in europa fu probabilmente Salazar.
                Il mio diario

                juggernaut

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                  Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
                  grazie tante, i belgi non esistono più tra un po' sono tutti immigrati, si parla di belgistan
                  Mi prendo volentieri qualsiasi straniero in relazione 1 a 10 rispetto a chi dice le cose che pensi.

                  Almeno ho statisticamente la probabilita' di avere gente decente intorno.
                  Il mio diario

                  juggernaut

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                    Prsonalmente lavoro da praticamente sempre con gli anziani, lustro dopo listro, tuttavia, vengono a mancare e con essi dei pezzi di memoria storica di prima mano.

                    Generalmente il ricordo di quel tempo non e’ estremamente negativo, c’era una accettazione diversa delle cose, ti parlavano della poverta’, della difficolta’ a trovare il sostentamento, ma per quello che ho avuto modo di sentire, non si davano colpe e responsabilita’ specifiche, una sorta di fatalismo che oggi non concepiremmo.

                    Tantissimi anzi spendevano parole positive sul ventennio, di Mussolini la piu’ frequente delle critiche era “eh ma ha sbagliato a seguire la Germania”.

                    Ho conosciuto pochissima gente col dente avvelenato contro i fascisti, ma quando li sentivi, vedevi il dramma umano vero per quello che han subito, nei loro racconti.


                    Le piazze erano piene di persone che, nel loro tempo, nel loro contesto, vivevano e respiravano cose che noi possiamo solo leggere.
                    Idem quando leggiamo e sentiamo di storie di manganelli bastonate purghe e simili.


                    Secondo me, avere un generale rispetto per il vissuto di chi ci ha preceduti e’ il punto di partenza.

                    Abbiamo sempre meno occasioni per un ascolto di prima mano.

                    E’ brutto ma e’ la vita.



                    Originariamente Scritto da Giampo93
                    Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                      Fra trent’anni ci daranno la colpa di tutto

                      fra ottanta saremo quelli che, potendolo “non si sono opposti ma hanno accettato tutto”


                      Poi bisognera’ vedere cosa sara’ successo per rendeci di contanto meritevoli...ma piu’ o meno un’idea ce la si può’ ben fare



                      Originariamente Scritto da Giampo93
                      Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                        Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio

                        Generalmente il ricordo di quel tempo non e’ estremamente negativo, c’era una accettazione diversa delle cose, ti parlavano della poverta’, della difficolta’ a trovare il sostentamento, ma per quello che ho avuto modo di sentire, non si davano colpe e responsabilita’ specifiche, una sorta di fatalismo che oggi non concepiremmo.

                        Tantissimi anzi spendevano parole positive sul ventennio, di Mussolini la piu’ frequente delle critiche era “eh ma ha sbagliato a seguire la Germania”.

                        Ho conosciuto pochissima gente col dente avvelenato contro i fascisti.
                        Mio nonno!

                        Inviato dal mio SM-G988B utilizzando Tapatalk
                        Originariamente Scritto da Sean
                        Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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                          Il tuo nonno Marcu ha vissuto quel periodo durante infanzia e adolescenza, eta’ determinanti

                          io ne ho,parlato con persone anche piu’ grandi, c@zzo se penso che oggi un classe 1930 ha 91 anni e ho avuto modo di parlare con novantenni dieci..quindici..quasi venti anni fa....



                          Nel 2011 veniva un signore, 103 anni...a far terapia per una distorsione alla caviglia..sapete come se l’era procurata?

                          Era caduto da un albero dove aveva raccolto una pera...

                          Saliva e scendeva dal lettino come una cavalletta.

                          Io ero messo male per una sciatalgia (da squat..), e questo a malapena aveva capito perche’ doveva venire a farsi trattare..


                          ma la cosa spettacolare e’ che veniva col figlioletto di 86 anni.

                          E lo trattava come un bambino rincogl1onito “mettiti lì e stai buono eh!”.

                          Questo tizio corse anche al Giro d’Italia, i suoi ricordi si fermavano al 1939.


                          ”il momento piu’ bello della giornata e’ quando la badante mi fa il bagnetto perche’ mi faccio toccare lì”.




                          Altra categoria.



                          Originariamente Scritto da Giampo93
                          Finché c'è emivita c'è Speran*a

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                            Il mangiare gli animali in futuro potrebbe essere considerato una pratica barbara.

                            Facile poi che ci incolperanno di aver causato il cambiamento climatico.

                            Sarà allora che mostrerò ai vostri nipoti l'acquisto massiccio di Tesla stocks nel 2019.

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                              Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza Messaggio
                              Il tuo nonno Marcu ha vissuto quel periodo durante infanzia e adolescenza, eta’ determinanti

                              io ne ho,parlato con persone anche piu’ grandi, c@zzo se penso che oggi un classe 1930 ha 91 anni e ho avuto modo di parlare con novantenni dieci..quindici..quasi venti anni fa....



                              Nel 2011 veniva un signore, 103 anni...a far terapia per una distorsione alla caviglia..sapete come se l’era procurata?

                              Era caduto da un albero dove aveva raccolto una pera...

                              Saliva e scendeva dal lettino come una cavalletta.

                              Io ero messo male per una sciatalgia (da squat..), e questo a malapena aveva capito perche’ doveva venire a farsi trattare..


                              ma la cosa spettacolare e’ che veniva col figlioletto di 86 anni.

                              E lo trattava come un bambino rincogl1onito “mettiti lì e stai buono eh!”.

                              Questo tizio corse anche al Giro d’Italia, i suoi ricordi si fermavano al 1939.


                              ”il momento piu’ bello della giornata e’ quando la badante mi fa il bagnetto perche’ mi faccio toccare lì”.




                              Altra categoria.

                              io a volte penso che mio padre è nato quando la guerra era finita solo da 5 anni, e quando sono nato io era finita da "solo" 35 anni, un tempo che per molti adulti di oggi è il tempo che li separa da quando guardavano ufo robot. E ora il tempo che è passato dalla mia nascita è superiore al tempo che alla mia nascita era passato dalla guerra

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                                Il corso della storia sara’ cambiato dal primo 5.5 italiano che dara’ corda alla Greta, che le infondera’ una grandissima fiducia nelle proprie capacita’ fisiche, che poi lo rinneghera’ per un 8.5 svedese con status faccia e Model X



                                Originariamente Scritto da Giampo93
                                Finché c'è emivita c'è Speran*a

                                Commenta

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