Maurizio Murelli su Facebook.
Ricapitolando.
Scoppia il caso coronavirus e Mattarella si precipita in una scuola cinese sostenendo che ci dobbiamo amare, abbracciare e baciare. Sia chiaro, che in Italia ci siano dei dementi che hanno preso di mira i cinesi come untori è un fatto, cosa che andava stoppata. Ma l'approccio al tema e il messaggio (abbracciamoci, baciamoci) è stato demenziale. Come minimo ci voleva prudenza e prima di tutto consapevolezza di cosa veramente era nell'aria. Ma niente, dove giocare una certa visione del mondo, mettere avanti i "valori" del "restiamo umani" perchè altrimenti arrivano i sovranfascisti. E dunque vai con un messaggio surreale.
Così ieri il Presidente appare in tutti i TG a dire che bisogna rispettare la profilassi indicata dal Governo, tra l'altro tenere le distanze di almeno un metro ottanta centimetri e nove millimetri. Non ci si deve più baciare. Insomma, i buoi sono scappati, chiudiamo le stalle.
Si chiudono le scuole, ma si viaggia in metrò; si chiudono i luoghi di culto, ma si può andare nei bar; si chiudono stadi, teatri e cinema, ma si può andare al supermarket: "tutto logico, madama la marchesa", perché non bisogna terrorizzare.
Il governatore delle Marche dispone la chiusura delle scuole. Ma Conte si stizzisce: "decido io, gne-gne, le scuole delle Marche devono restare aperte". Il solito giudice del TAR gli da ragione e le scuole vengono aperte. Salvo poi disporre la chiusura fino al 15 marzo all'indomani dell'affermazione del ministra della pubblica amministrazione che non ne sapeva niente e diceva che no, resteranno aperte. Risultato: ieri un picco di contagiati nelle Marche, il principale ospedale con tutti i medici infettati. Già prima Conte aveva messo alla gogna i governatori di Lombardia e Veneto e accusato la sanità del Nord.
Si può dire: "Dilettanti allo sbaraglio" senza sentirsi accusare di essere sciacalli? Perché ora è del tutto evidente che l'intera classe politica e le relative istituzioni non erano e non sono all'altezza e per come appaiono ora le cose, la situazione è più grave di quella che viene denunciata. Inoltre, con una comunicazione demenziale ci hanno s*******to a livello mondiale.
Ma come dice il duo Gigino/Giuseppi, siamo una grande nazione e ce la faremo. Certo, dico io: l'Italia ce la farà nonostante voi, incapaci che non siete altro.
Ricapitolando.
Scoppia il caso coronavirus e Mattarella si precipita in una scuola cinese sostenendo che ci dobbiamo amare, abbracciare e baciare. Sia chiaro, che in Italia ci siano dei dementi che hanno preso di mira i cinesi come untori è un fatto, cosa che andava stoppata. Ma l'approccio al tema e il messaggio (abbracciamoci, baciamoci) è stato demenziale. Come minimo ci voleva prudenza e prima di tutto consapevolezza di cosa veramente era nell'aria. Ma niente, dove giocare una certa visione del mondo, mettere avanti i "valori" del "restiamo umani" perchè altrimenti arrivano i sovranfascisti. E dunque vai con un messaggio surreale.
Così ieri il Presidente appare in tutti i TG a dire che bisogna rispettare la profilassi indicata dal Governo, tra l'altro tenere le distanze di almeno un metro ottanta centimetri e nove millimetri. Non ci si deve più baciare. Insomma, i buoi sono scappati, chiudiamo le stalle.
Si chiudono le scuole, ma si viaggia in metrò; si chiudono i luoghi di culto, ma si può andare nei bar; si chiudono stadi, teatri e cinema, ma si può andare al supermarket: "tutto logico, madama la marchesa", perché non bisogna terrorizzare.
Il governatore delle Marche dispone la chiusura delle scuole. Ma Conte si stizzisce: "decido io, gne-gne, le scuole delle Marche devono restare aperte". Il solito giudice del TAR gli da ragione e le scuole vengono aperte. Salvo poi disporre la chiusura fino al 15 marzo all'indomani dell'affermazione del ministra della pubblica amministrazione che non ne sapeva niente e diceva che no, resteranno aperte. Risultato: ieri un picco di contagiati nelle Marche, il principale ospedale con tutti i medici infettati. Già prima Conte aveva messo alla gogna i governatori di Lombardia e Veneto e accusato la sanità del Nord.
Si può dire: "Dilettanti allo sbaraglio" senza sentirsi accusare di essere sciacalli? Perché ora è del tutto evidente che l'intera classe politica e le relative istituzioni non erano e non sono all'altezza e per come appaiono ora le cose, la situazione è più grave di quella che viene denunciata. Inoltre, con una comunicazione demenziale ci hanno s*******to a livello mondiale.
Ma come dice il duo Gigino/Giuseppi, siamo una grande nazione e ce la faremo. Certo, dico io: l'Italia ce la farà nonostante voi, incapaci che non siete altro.
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