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E' una questione di razza

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    #61
    A saperlo prima altro che fare l'ufficiale su navi da crociera, andavo a fare il traghettatore ahah

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      #62
      Come al solito chi abita al sud o ha una certa età ed esce ancora dal mondo del '68 fatto di chitarre e cannoni, parla per indottrinamento mediatico (tutti bravi, buoni, illibati e sorridenti e con 1000 master ad Harvard) e non ha la minima idea del fenomeno.


      Ma mi sono rotto di ripetere le stesse identiche cose che scrivo in ogni thread, quindi balzo.


      Tra l'altro questo è un thread doppione di ''operazione mare nostrum'' come tematiche affrontate.

      Andrebbero uniti.

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        #63
        Ho votato 1....secondo me non è nulla di razzista o xenofobo...solo buon senso e legalità, dato che chi è clandestino non ha documenti e un minimo di reddito autonomo per cercare di vivere in un paese straniero. Poi chi lo dice che sta gente che arriva dall'africa sia tutta disposta a lavorare onestamente e a non buttarsi nella criminalità e affini? Quindi non ci vedo nulla di xenofobo e/o razzista nella prima opzione, ma solo buonsenso.

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          #64
          Originariamente Scritto da madmax68 Visualizza Messaggio
          Dico solo questo...vivere in un paese multietnico forse mi preoccupa se il fenomeno non è gestito . Vivere in un paese monoetnico abitato solo da italiani mi farebbe davvero schifo. Io voto l'opzione 2
          Addirittura? Chi ha vissuto in Italia fino al 1990 deve aver avuto proprio una vita schifosa.


          Per monoetnico non si intende per forza avere il 100% di mono-etnia, un 1 o 2 % di stranieri che non sono immigrati per motivi economici ma per curiosità (o voglia di vedere il mondo) verso la nostra nazione e cultura sarebbe uno scenario molto bello.

          Se non ci fossero nazioni benestanti e nazioni povere non ci sarebbero masse di milioni di persone che si spostano verso le nazioni benestanti (in questa discussione quelle europee), le nazioni tenderebbero alla mono-etnicità, sai che mondo orribile.

          ---------- Post added at 13:46:16 ---------- Previous post was at 13:37:09 ----------

          Originariamente Scritto da centos Visualizza Messaggio
          adesso il ragionamento è che non c'è più trippa per gatti quindi anche il ragionamento "vengano pure se vengono per lavorare onestamente" non è più valido

          però per assurdo siamo contro gli immigrati quando tanti di noi (anche qui dentro) sono emigrati all'estero per poter lavorare
          Ecco io questo ragionamento "vengano pure se vengono per lavorare onestamente" non l'ho mai appoggiato e lo lascio volentieri agli slogan di quei buzzurri della lega nord.

          Per me dovrebbe esserci un limite massimo alla percentuale di immigrati che si può accogliere rispetto alla popolazione di italiani nativi, per preservare la peculiarità della nostra cultura e etnia.

          Se la mettiamo sul "vengano pure se vengono per lavorare onestamente" si potrebbe anche accettare di farci sostituire tutti con degli immigrati: non siamo più persone ma ingranaggi intercambiali di un meccanismo puramente economico.

          Detto questo, impostato un limite massimo sul numero di immigrati accettabili, è ovvio che entro questo limite si debba preferire chi è utile ed è qui per lavorare piuttosto che i lavativi o i delinquenti. Ma il mio punto di vista è che debba esserci un limite insuperabile da fissare e mettere davanti ad ogni altro ragionamento.
          Last edited by SonGohan; 14-05-2014, 13:49:55.

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            #65
            Che dire.....pur riaffermando la necessità di un controllo rigoroso sugli ingressi proprio per garantire la convivenza di autoctoni e immigrati, tuttavia scommetto che se l'Italia fosse un paese monoetnico, avendo letto i commenti dell'utente medio di bodyweb mi cadono le braccia. Se non ci fossero gli immigrati sarebbero pronti ad additare agli altri le cause della loro profonda ignoranza e dei loro fallimenti. Me la ricordo bene l'Italia di prima (ho 45 anni)e diffidate di chi dice che allora grazie alla mancanza di immigrati si stava bene. Esistevano anche allora i ricchi e i poveri in canna, quelli che avevano le palle e quelli che invece volevano la pappa pronta e stavano sempre a lamentarsi. Ecco forse di questi ultimi, viziati del benessere, ce n'erano in proporzione meno.

            D'altro canto non posso che ammirare la determinazione dei clandestini , nel voler cambiare la loro esistenza anche a costo della loro stessa vita. Hanno la voglia di combattere, affrontano il destino ed un futuro tante volte più ingrato del misero presente nei loro paesi. Magari uno solo su mille ce la fa, ma quell'uno è di esempio e monito per tutti gli atri, che magari muoiono affogati in cerrca dell'isola che no c'è.

            E' un discorso difficile e contradditorio lo so, mi verrebbe da citare Clint Eastwood in un suo capolavoro "Gran Torino". Il protagonista, razzista fino al midollo, trovandosi a contatto con una famiglia di immigrati si accorge di "aver più cose in comune con questi musi gialli che non con quei debosciati della mia famiglia".

            Ecco questa frase descrive a perfezione il rapporto fra me e gli italiani più giovani. In particolar modo con la fascia dei cosiddetti "ggiovani". Fascia che è quella dove ignoranza, zero memoria storica e mancanza di cultura alloggiano alla grande.

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              #66
              Originariamente Scritto da madmax68 Visualizza Messaggio
              Che dire.....pur riaffermando la necessità di un controllo rigoroso sugli ingressi proprio per garantire la convivenza di autoctoni e immigrati, tuttavia scommetto che se l'Italia fosse un paese monoetnico, avendo letto i commenti dell'utente medio di bodyweb mi cadono le braccia. Se non ci fossero gli immigrati sarebbero pronti ad additare agli altri le cause della loro profonda ignoranza e dei loro fallimenti. Me la ricordo bene l'Italia di prima (ho 45 anni)e diffidate di chi dice che allora grazie alla mancanza di immigrati si stava bene. Esistevano anche allora i ricchi e i poveri in canna, quelli che avevano le palle e quelli che invece volevano la pappa pronta e stavano sempre a lamentarsi. Ecco forse di questi ultimi, viziati del benessere, ce n'erano in proporzione meno.

              D'altro canto non posso che ammirare la determinazione dei clandestini , nel voler cambiare la loro esistenza anche a costo della loro stessa vita. Hanno la voglia di combattere, affrontano il destino ed un futuro tante volte più ingrato del misero presente nei loro paesi. Magari uno solo su mille ce la fa, ma quell'uno è di esempio e monito per tutti gli atri, che magari muoiono affogati in cerrca dell'isola che no c'è.

              E' un discorso difficile e contradditorio lo so, mi verrebbe da citare Clint Eastwood in un suo capolavoro "Gran Torino". Il protagonista, razzista fino al midollo, trovandosi a contatto con una famiglia di immigrati si accorge di "aver più cose in comune con questi musi gialli che non con quei debosciati della mia famiglia".

              Ecco questa frase descrive a perfezione il rapporto fra me e gli italiani più giovani. In particolar modo con la fascia dei cosiddetti "ggiovani". Fascia che è quella dove ignoranza, zero memoria storica e mancanza di cultura alloggiano alla grande.
              ma guarda che, leggendo i vari commenti, quasi tutti son favorevoli ad un'immigrazione che vuol effettivamente lavorare. la maggior insofferenza e' verso etnie che questa voglia non la hanno proprio

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                #67
                Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
                ma guarda che, leggendo i vari commenti, quasi tutti son favorevoli ad un'immigrazione che vuol effettivamente lavorare. la maggior insofferenza e' verso etnie che questa voglia non la hanno proprio
                Ma allora il sondaggio è fatto male. L'opzione uno infatti è favorevole ad un espulsione senza se e senza ma.

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                  #68
                  Originariamente Scritto da madmax68 Visualizza Messaggio
                  Se non ci fossero gli immigrati sarebbero pronti ad additare agli altri le cause della loro profonda ignoranza e dei loro fallimenti.
                  Inoltre, se non ci fossero gli immigrati, ci sarebbero il 40% in meno di stupri, un terzo in meno di omicidi e tentati omicidi, la metà delle rapine e dei furti.
                  Originariamente Scritto da Sean
                  Bob è pure un fervente cattolico.
                  E' solo in virtù di questo suo essere del Cristo che gli perdono quei suoi certi amori per le polveri, il rock, la psicologia, la pornografia e pure per Sion.

                  Alice - How long is forever?
                  White Rabbit - Sometimes, just one second.

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                    #69
                    Originariamente Scritto da madmax68 Visualizza Messaggio
                    Che dire.....pur riaffermando la necessità di un controllo rigoroso sugli ingressi proprio per garantire la convivenza di autoctoni e immigrati, tuttavia scommetto che se l'Italia fosse un paese monoetnico, avendo letto i commenti dell'utente medio di bodyweb mi cadono le braccia. Se non ci fossero gli immigrati sarebbero pronti ad additare agli altri le cause della loro profonda ignoranza e dei loro fallimenti. Me la ricordo bene l'Italia di prima (ho 45 anni)e diffidate di chi dice che allora grazie alla mancanza di immigrati si stava bene. Esistevano anche allora i ricchi e i poveri in canna, quelli che avevano le palle e quelli che invece volevano la pappa pronta e stavano sempre a lamentarsi. Ecco forse di questi ultimi, viziati del benessere, ce n'erano in proporzione meno.

                    D'altro canto non posso che ammirare la determinazione dei clandestini , nel voler cambiare la loro esistenza anche a costo della loro stessa vita. Hanno la voglia di combattere, affrontano il destino ed un futuro tante volte più ingrato del misero presente nei loro paesi. Magari uno solo su mille ce la fa, ma quell'uno è di esempio e monito per tutti gli atri, che magari muoiono affogati in cerrca dell'isola che no c'è.

                    E' un discorso difficile e contradditorio lo so, mi verrebbe da citare Clint Eastwood in un suo capolavoro "Gran Torino". Il protagonista, razzista fino al midollo, trovandosi a contatto con una famiglia di immigrati si accorge di "aver più cose in comune con questi musi gialli che non con quei debosciati della mia famiglia".

                    Ecco questa frase descrive a perfezione il rapporto fra me e gli italiani più giovani. In particolar modo con la fascia dei cosiddetti "ggiovani". Fascia che è quella dove ignoranza, zero memoria storica e mancanza di cultura alloggiano alla grande.
                    E' una questione di approccio "micro" o "macro" alla questione.

                    Per micro intendo che nella vita quotidiana come singoli individui possiamo entrare in contatto con altri singoli individui immigrati ed entrare in empatia con loro, diventare anche buoni amici.

                    Per macro intendo prendere in mano una cartina geografica ed immaginarsi di guardare il tutto dall'alto dove milioni di individui si spostano verso l'Europa, cambiandola.

                    A livello micro non voglio che il mio amico immigrato venga rimpatriato, ma a livello macro mi accorgo che sono troppi per non cambiare radicamente il nostro paese.

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                      #70
                      Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
                      Leggi Armi, acciaio e malattie di Jared Diamond.
                      Grazie per il consiglio. Lo leggerò sicuramente una volta terminati i 2 libri che sto leggendo attualmente.

                      Pare un saggio davvero interessante. Spero che possa dar risposte ad alcune domande che, fino ad ora, rimangono per me irrisolte.

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                        #71
                        Come no.. poi tutti sarebbero felici ci sarebbe occupazione piena e tutto il mondo ammirerebbe l'impero del tricolore.

                        Che film è?

                        ---------- Post added at 15:43:50 ---------- Previous post was at 15:38:28 ----------

                        Originariamente Scritto da SonGohan Visualizza Messaggio
                        E' una questione di approccio "micro" o "macro" alla questione.

                        Per micro intendo che nella vita quotidiana come singoli individui possiamo entrare in contatto con altri singoli individui immigrati ed entrare in empatia con loro, diventare anche buoni amici.

                        Per macro intendo prendere in mano una cartina geografica ed immaginarsi di guardare il tutto dall'alto dove milioni di individui si spostano verso l'Europa, cambiandola.

                        A livello micro non voglio che il mio amico immigrato venga rimpatriato, ma a livello macro mi accorgo che sono troppi per non cambiare radicamente il nostro paese.
                        Difatti Sohn...è per questo che dico che all'inizio delle immigrazioni di massa andava fatta una legge sull'immigrazione, seria, rigorosa e soprattutto mutuata sulla capacità del paese di fornire una accoglienza decorosa ed un immediato inserimento nel tessuto produttivo del paese. ma visto che in Italia si fa tutto con il culo e guardando alle cose con un orizzonte temporale di massimo cinque minuti, le cose sono andate come sono andate. Tuttavia in Italia siamo fortunati, gli stranieri sono molti di meno che ad esempio in Germania o Olanda, la provenienza è variegata quindi non ci sono gruppi etnici prioritari sugli altri che possano creare una società nella società. In piu fra i "nostri" immigrati, la conoscenza della lingua italiana è piu diffusa rispetto ad esempio, del tedesco tra i turchi di Germania che son piu ghettizzati. Certo se continuiamo a far venire ondate su ondate di gente.. neache c'è tempo di integrarli.

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                          #72
                          Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
                          ma guarda che, leggendo i vari commenti, quasi tutti son favorevoli ad un'immigrazione che vuol effettivamente lavorare. la maggior insofferenza e' verso etnie che questa voglia non la hanno proprio
                          E ci mancherebbe altro

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                            #73
                            Originariamente Scritto da madmax68 Visualizza Messaggio
                            Ma allora il sondaggio è fatto male. L'opzione uno infatti è favorevole ad un espulsione senza se e senza ma.
                            un sondaggio non avrà mai abbastanza opzioni per accontentare tutti,è impostato in modo semplicistico proprio perchè di chiacchiere,intorno alla questione,se ne fanno troppe
                            Originariamente Scritto da Steel77
                            Alle ore 20.10 io sottoscritto Notaio dò atto della firma del contratto di cui sopra,dando lettura dello stesso alle parti.
                            Originariamente Scritto da Steel77
                            Vi dichiaro padrone e schiavo.

                            Commenta


                              #74
                              ma io non vi capisco proprio, come fate a votare la 1? guardate che l'aumento dei sbarchi nel 2014 e solo del 800%


                              Originariamente Scritto da marcokrt 1984
                              Se mi interessa, so anche fingermi al vostro livello...
                              Originariamente Scritto da anto96ss
                              Mh, comunque vorrei sentire prima i pareri degli altri che erano intervenuti prima, Ramos, ​Body80 e gli altri

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                                #75
                                Originariamente Scritto da Bob Terwilliger Visualizza Messaggio
                                Inoltre, se non ci fossero gli immigrati, ci sarebbero il 40% in meno di stupri, un terzo in meno di omicidi e tentati omicidi, la metà delle rapine e dei furti.
                                beh al sud rapine, furti, omicidi ci sono quasi all'ordine del giorno dai delinquentelli occasionali ai membri delle varie mafie.
                                Originariamente Scritto da laplace
                                Io che sono innocente, il più innocente di tutti maledetti bastardi che mi avete concepito per poi farmi passare serate come questa
                                Originariamente Scritto da Pesca
                                vuole disperatamente scoprire se scopo, bevo, mi faccio inculare. cose che non saprà mai.

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