Il libro sul comò, oggi ho letto...

[Tomoe]

Qualcuno legge/ha letto Bukowski?

Io ho letto "Storie di ordinaria follia" e qualche altro racconto e poesia.
Ha uno stile di scrittura particolare, non è sicuramente il mio autore preferito, però è stata una lettura gradevole.

[Manx]

bukowski l'ho letto quasi tutto...a mio parere va bene fino ai 16-18 anni...o giu' di li'...poi non piu'...nel senso...lettura piacevole, critico, pieno di espressioni gergali e poco educate ....ma ti lascia...molto poco

[Ponno]

Qualcuno legge/ha letto Bukowski?

letto, mi è piaciuto moltissimo! Distruttivo, triste, orrendo a volte eppure permeato di una leggera ma sensibile speranza e dolcezza, lo trovo un grandissimo autore!
In questo momento Norvegian Wood di Murakami Haruki, il suo sesto libro che leggo, niente da fare, mi fa impazzire!

[Arnold16]

bukowski l'ho letto quasi tutto...a mio parere va bene fino ai 16-18 anni...o giu' di li'...poi non piu'...nel senso...lettura piacevole, critico, pieno di espressioni gergali e poco educate ....ma ti lascia...molto poco

In parte ti do ragione. E non posso contraddirti dal momento che ho da poco superato i 18 anni ma voglio comunque dirti la mia.
Penso che la scrittura di Bukowski oltre a tutto quello che hai detto, sia il risultato ultimo di suoi ragionamenti "filosofici". Voglio dire quelle frasi che possono apparire banali credo siano le somme dei suoi ragionamenti e del suo modo di intendere la vita. O almeno io ho colto questo. Inoltre credo che per coglierli, i ragionamenti, ci sia bisogno di una almeno parziale identificazione con l'autore, c'è bisogno di vedere la vita un pò come lui. Ma magari sto esagerando.
Poi posso dire ancora che ho trovato in lui numerosi pensieri comuni con molti filosofi. Una cosa sicura è che non ho mai letto un autore scrivere in modo così VERO, scriveva con la forza di chi non ha nulla da perdere. La sua prosa, ma anche la sua poesia, è vera e diretta. Nonostante la sua prosa, o meglio la sua trama concreta, parli del nulla, di situazioni banali e definibili di poco conto, riesce comunque a dire "qualcosa". Bukowski non parla di cose, parla di idee.

---------- Post added at 14:25:02 ---------- Previous post was at 14:21:31 ----------

letto, mi è piaciuto moltissimo! Distruttivo, triste, orrendo a volte eppure permeato di una leggera ma sensibile speranza e dolcezza, lo trovo un grandissimo autore!
In questo momento Norvegian Wood di Murakami Haruki, il suo sesto libro che leggo, niente da fare, mi fa impazzire!

[Manx]

In parte ti do ragione. E non posso contraddirti dal momento che ho da poco superato i 18 anni ma voglio comunque dirti la mia.
Penso che la scrittura di Bukowski oltre a tutto quello che hai detto, sia il risultato ultimo di suoi ragionamenti "filosofici". Voglio dire quelle frasi che possono apparire banali credo siano le somme dei suoi ragionamenti e del suo modo di intendere la vita. O almeno io ho colto questo. Inoltre credo che per coglierli, i ragionamenti, ci sia bisogno di una almeno parziale identificazione con l'autore, c'è bisogno di vedere la vita un pò come lui. Ma magari sto esagerando.
Poi posso dire ancora che ho trovato in lui numerosi pensieri comuni con molti filosofi. Una cosa sicura è che non ho mai letto un autore scrivere in modo così VERO, scriveva con la forza di chi non ha nulla da perdere. La sua prosa, ma anche la sua poesia, è vera e diretta. Nonostante la sua prosa, o meglio la sua trama concreta, parli del nulla, di situazioni banali e definibili di poco conto, riesce comunque a dire "qualcosa". Bukowski non parla di cose, parla di idee.

---------- Post added at 14:25:02 ---------- Previous post was at 14:21:31 ----------

Ecco...parlami di questa cosa Cmq secondo me lo hai idealizzato troppo...ma alla tua età ci sta...

[Arnold16]

Ecco...parlami di questa cosa Cmq secondo me lo hai idealizzato troppo...ma alla tua età ci sta...

Quando si dice "buttarsi la zappa sui piedi". Qui si parla di conoscenze, e le mie sono nettamente inferiori alle tue, pertanto qualsiasi riferimento possa fare verrà smantellato in un modo o nell'altro . Considerando poi che è un bel pò che non prendo in mano un testo di filosofia e che la mia conoscenza è comunque ferma a quella di un liceale non vado oltre. Tuttavia posso mettere in mezzo Thoreau, che lessi qualche mese fa, in particolare Walden. Qui egli rifiutava completamente il modo di intendere la vita da parte della società, per il consumismo, per la superficialità da cui conseguono un infinità di mali. Bukowski, per quanto mi riguarda, pur rimanendo sempre a LA e quindi nella società rifiutava, come Thoreau, lo stile di vita dei suoi contemporanei per gli stessi motivi ed altri ancora...

Ps: Un pò di tempo fa, in un altro contesto, mi parlasti della non-esistenza dei sentimenti nell'uomo. Poi non continuasti. Sarei curioso di saperne di più. So che è off topic, ma ora c'è stata l'occasione

[Bob Terwilliger]

Bukowski è il mio scrittore preferito. Mi piacciono la sua sensibilità, la schiettezza e l'umiltà. Don't try.

[Kasparov]

E' anche uno dei miei autori preferiti.
Oltre ai romanzi , consiglio:
"Quando eravamo giovani" , una raccolta di poesie.

[Manx]

Quando si dice "buttarsi la zappa sui piedi". Qui si parla di conoscenze, e le mie sono nettamente inferiori alle tue, pertanto qualsiasi riferimento possa fare verrà smantellato in un modo o nell'altro . Considerando poi che è un bel pò che non prendo in mano un testo di filosofia e che la mia conoscenza è comunque ferma a quella di un liceale non vado oltre. Tuttavia posso mettere in mezzo Thoreau, che lessi qualche mese fa, in particolare Walden. Qui egli rifiutava completamente il modo di intendere la vita da parte della società, per il consumismo, per la superficialità da cui conseguono un infinità di mali. Bukowski, per quanto mi riguarda, pur rimanendo sempre a LA e quindi nella società rifiutava, come Thoreau, lo stile di vita dei suoi contemporanei per gli stessi motivi ed altri ancora...

Ps: Un pò di tempo fa, in un altro contesto, mi parlasti della non-esistenza dei sentimenti nell'uomo. Poi non continuasti. Sarei curioso di saperne di più. So che è off topic, ma ora c'è stata l'occasione

sicuro...che abbia accennato alla "non esistenza dei sentimenti nell'uomo"?! Mi sembra del tutto improbabile...o almeno in quei termini che tu dici...non mi pare sinceramente. Cmq...Thoreau non è proprio un filosofo...mi aspettavo altri riferimenti....ma ripeto, Bukowski per me va bene fino ad una certà età...poi...boh, a me lascia poco. Magari lo dovro' rileggere...

[Kasparov]

Manx secondo te è stato un iwannabeJohnFante ?

[Arnold16]

sicuro...che abbia accennato alla "non esistenza dei sentimenti nell'uomo"?! Mi sembra del tutto improbabile...o almeno in quei termini che tu dici...non mi pare sinceramente. Cmq...Thoreau non è proprio un filosofo...mi aspettavo altri riferimenti....ma ripeto, Bukowski per me va bene fino ad una certà età...poi...boh, a me lascia poco. Magari lo dovro' rileggere...

Infatti ricordavo qualcosa "del genere" ma non ne ero sicuro. Ti riporto la citazione esatta: "perchè a mio parere "non esiste"....esattamente come altri sentimenti "umani". Si discorreva di felicità. Ritornando a Bukowski, ti farò sapere tra qualche anno

[Manx]

Infatti ricordavo qualcosa "del genere" ma non ne ero sicuro. Ti riporto la citazione esatta: "perchè a mio parere "non esiste"....esattamente come altri sentimenti "umani". Si discorreva di felicità. Ritornando a Bukowski, ti farò sapere tra qualche anno

ah, ora mi ricordo ma la questione era tutt'altro dai... Messa come hai riportato tu mi hai dato della "pietra umana" Tu piuttosto, lascia perdere Bukowski...e fai quei due esami...hai iniziato a studiare?

Manx secondo te è stato un iwannabeJohnFante ?

po' esse...ripeto, è un autore "carino" e anche simpatico...ma finisce tutto li'...in caxxi, scopate, sbronze, palpeggiamenti e boccaporti ( ) gran fumate...stop...il romanzo "pulp" mi era già piaciuto di piu'...ma gli altri "diari di un vecchio *****", "storie di ordinaria follia", le poesie ecc...boh...mi lasciano molto poco...

[violacs]

Quoto manx, Bukowsky è troppo sopravvalutato. E poi, come dissi tempo fa, scrive sempre le stesse identiche cose.

[Arnold16]

ah, ora mi ricordo ma la questione era tutt'altro dai... Messa come hai riportato tu mi hai dato della "pietra umana" hahahah Tu piuttosto, lascia perdere Bukowski...e fai quei due esami...hai iniziato a studiare?



po' esse...ripeto, è un autore "carino" e anche simpatico...ma finisce tutto li'...in caxxi, scopate, sbronze, palpeggiamenti e boccaporti ( ) gran fumate...stop...il romanzo "pulp" mi era già piaciuto di piu'...ma gli altri "diari di un vecchio *****", "storie di ordinaria follia", le poesie ecc...boh...mi lasciano molto poco...A questo punto credo sia soggettivo, io c'ho visto dell'altro...

Hai ragione, la questione era tutt'altra . Comunque si, li sto preparando. Il mio nome finirà sui libri di storia per quest'impresa.
Ad ogni modo non mi hai risposto, veramente sarei curioso di conoscere sta storia della "pietra umana" .

Ps: magari potessi lasciare stare Bukowski o chiunque abbia sotto mano, non è un hobby ma un bisogno.

---------- Post added at 21:39:38 ---------- Previous post was at 21:33:37 ----------

Quoto manx, Bukowsky è troppo sopravvalutato. E poi, come dissi tempo fa, scrive sempre le stesse identiche cose.

Sono in parte d'accordo. Purtroppo Bukowski ora "va di moda". Bukowski a destra e a sinistra, gente che probabilmente non ha mai letto un suo libro e ne parla come se fosse il loro dio. Qui posso darti ragione. Per non parlare dei "normali, normalissimi" che si atteggiano ad alcolizzati, misantropi, poeti... Comunque è soggettivo, io ho una grande stima di lui.
Poi, si, dice sempre le stesse cose. Vero. Ma superficialmente. I suoi romanzi o racconti hanno la stessa trama, parlano di bar e di solitari, del lavoro e dei padroni, delle donne e dei barboni. Il tutto rinforzato dalle sue, fondamentali, riflessioni. Probabilmente se non la pensassi come lui anch'io gli darei del sopravvalutato. Ma per me quello che dice si avvicina molto alla verità, mi scuote con forza e di questo non posso non dargliene atto

[Kasparov]

Pulp è fantastico , scimmiotta in maniera incredibile i romanzi gialli.
Poi vabbè la signora Morte , obesa sexy come piacciono a lui