Il libro sul comò, oggi ho letto...

[valium]

Avete mai letto "ill metodo mystery"?

[sylvester]

Inizio ... così parlò Zarathustra. ...

[Manx]

Inizio ... così parlò Zarathustra. ...

mi dispiace tu non abbia voluto capire nulla di quanto ti ho detto. Lo Zarathustra....è il libro piu' complesso ed oscuro di Nietszche...dico sul serio. Non capirai nulla...non ti sto dando dello scemo, ma sarebbe come volere fare i calcoli infinitesimali...senza conoscere le tabelline (cit.). considera che la storia della critica dibatte su quel lavoro di Nietzsche...da oltre un secolo...
Fa un po' come credi...

[sylvester]

qual'è il manuale di abbagnano di cui parlavate prima?

http://www.ibs.it/ser/serfat.asp?site=libri&xy=abbagnano&seq=DAT&dh=25&page=3

[ACID ANGEL]

Inizio ... così parlò Zarathustra. ...

Ciao Sylvester,
ho letto il tuo scambio di messaggi con Manx, l'ho letto con interesse, perché anche io avrei voluto chiedergli dritte su un approccio da neofita alla filosofia, qualora avessi voluto avvicinarmi a tale disciplina.

Io ho studiato filosofia alle superiori (liceo linguistico), purtroppo l'ho fatta male per via di un'insegnante poco appassionata, e l'ho un po' ripresa all'università soprattutto a letteratura tedesca (ho fatto lingue e il mio professore di letteratura moderna e contemporanea - tedesco - ci insegnava la letteratura, in lingua, attraverso la filosofia). Diciamo che proprio neofita non sono, ma i miei ricordi sono lontani nel tempo, considera che mi sono laureata 10 anni fa.
Ecco, io, che un'infarinatura di filosofia l'ho avuta, avrei seguito pedissequamente il consiglio di Manx, cioè prendere (nel mio caso riprendere) in mano i 3 tomi delle superiori e ristudiarmi tutto da capo.
Solo così avrei potuto avere davanti a me il quadro del pensiero filosofico in toto, avrei potuto capire su cosa orientarmi DOPO, quale autore semmai approfondire.

Pensa… sarebbe (Anzi, probabilmente sarà!) un peccato leggere testi fondamentali come "Also sprach Zarathustra", cui sarebbe meraviglioso accedere in lingua originale (la terminologia filosofica l'hanno "inventata" i tedeschi) perdendone l'essenza o, peggio ancora, come ti ha detto Manx, interpretandola nel modo sbagliato. Alla fine leggere un testo tanto per, non penso abbia molto senso.

Ti ho espresso la mia idea, ovviamente ognuno è libero di agire come crede, però forse dedicare un po' di tempo alle basi non sarebbe un'idea così malvagia.

Un'altra cosa: più indietro si faceva riferimento a Dan Brown "lo scopiazzatore" . Dal mio punto di vista rendere certe cose disponibili al "volgo" è qualcosa di positivo nel momento in cui la persona che si approccia a certe tematiche sente in sé nascere la curiosità di approfondirle in maniera adeguata; in caso contrario, se ci si limita a quello che si sa leggendo il testo di Brown nel caso specifico (o altri testi che abbiano allo stesso modo semplificato e scopiazzato certi temi rendendoli dispobili al grande pubblico), allora si scade nella banalizzazione e nelle chiacchiere da bar.

Credo che il rischio che si corra nel leggere Nietsche e Kant, tanto per citarne apposta due a caso, tanto perché sono famosi e leggerli "fa figo", è di alimentare la propria ignoranza piuttosto che uscirne fuori. Con ignoranza intendo dire non conoscenza, perché interpretare male un testo fondamentale da' il via a una serie di interpretazioni sbagliate di testi successivi. Si crea una reazione a catena evitabile con la volontà di farsi basi solide.

Il tutto, ovviamente, imho.

[Ponno]

Il libro sul comò, oggi ho letto...

E oltretutto leggere lo Zarathustra senza conoscere ad esempio l'idea della morte di Dio è abbastanza inutile...e fuorviante e nel 2014 c'è ancora un sacco di gente convinta che Nietzsche fosse nazista!

[Manx]

Acid, il tuo problema....è "filosofico"...ti manca la capacità di sintesi Pero' hai detto cose giustissime.

E oltretutto leggere lo Zarathustra senza conoscere ad esempio l'idea della morte di Dio è abbastanza inutile...e fuorviante e nel 2014 c'è ancora un sacco di gente convinta che Nietzsche fosse nazista!

Pensa che qualche anno fa un utente "noto" poi scomparso...sosteneva che Nietzsche scrivesse i discorsi del Führer, anche se Nietzsche mori' 45 anni prima dello zio Adolfo

[ACID ANGEL]

Ahahah! Ma no, Manx, ho volutamente cercato di spiegare bene, sai, deformazione professionale
Se voglio sono sintetica, il problema è che non voglio!

Su Nietsche e il nazismo: chiaro esempio di ignoranza dovuta alla seminformazione...

[Viewer]

Ho riletto L'anticristo di Nietzsche pochi mesi fa, lettura piacevolissima.

[Bob Terwilliger]

se ci si limita a quello che si sa leggendo il testo di Brown nel caso specifico (o altri testi che abbiano allo stesso modo semplificato e scopiazzato certi temi rendendoli dispobili al grande pubblico), allora si scade nella banalizzazione e nelle chiacchiere da bar.

Non ho ancora conosciuto una singola persona che abbia letto Dan Brown e ne abbia fatto il punto di partenza per uno studio serio del cristianesimo.

[sylvester]

Ciao Sylvester,
ho letto il tuo scambio di messaggi con Manx, l'ho letto con interesse, perché anche io avrei voluto chiedergli dritte su un approccio da neofita alla filosofia, qualora avessi voluto avvicinarmi a tale disciplina.

Io ho studiato filosofia alle superiori (liceo linguistico), purtroppo l'ho fatta male per via di un'insegnante poco appassionata, e l'ho un po' ripresa all'università soprattutto a letteratura tedesca (ho fatto lingue e il mio professore di letteratura moderna e contemporanea - tedesco - ci insegnava la letteratura, in lingua, attraverso la filosofia). Diciamo che proprio neofita non sono, ma i miei ricordi sono lontani nel tempo, considera che mi sono laureata 10 anni fa.
Ecco, io, che un'infarinatura di filosofia l'ho avuta, avrei seguito pedissequamente il consiglio di Manx, cioè prendere (nel mio caso riprendere) in mano i 3 tomi delle superiori e ristudiarmi tutto da capo.
Solo così avrei potuto avere davanti a me il quadro del pensiero filosofico in toto, avrei potuto capire su cosa orientarmi DOPO, quale autore semmai approfondire.

Pensa… sarebbe (Anzi, probabilmente sarà!) un peccato leggere testi fondamentali come "Also sprach Zarathustra", cui sarebbe meraviglioso accedere in lingua originale (la terminologia filosofica l'hanno "inventata" i tedeschi) perdendone l'essenza o, peggio ancora, come ti ha detto Manx, interpretandola nel modo sbagliato. Alla fine leggere un testo tanto per, non penso abbia molto senso.

Ti ho espresso la mia idea, ovviamente ognuno è libero di agire come crede, però forse dedicare un po' di tempo alle basi non sarebbe un'idea così malvagia.

Un'altra cosa: più indietro si faceva riferimento a Dan Brown "lo scopiazzatore" . Dal mio punto di vista rendere certe cose disponibili al "volgo" è qualcosa di positivo nel momento in cui la persona che si approccia a certe tematiche sente in sé nascere la curiosità di approfondirle in maniera adeguata; in caso contrario, se ci si limita a quello che si sa leggendo il testo di Brown nel caso specifico (o altri testi che abbiano allo stesso modo semplificato e scopiazzato certi temi rendendoli dispobili al grande pubblico), allora si scade nella banalizzazione e nelle chiacchiere da bar.

Credo che il rischio che si corra nel leggere Nietsche e Kant, tanto per citarne apposta due a caso, tanto perché sono famosi e leggerli "fa figo", è di alimentare la propria ignoranza piuttosto che uscirne fuori. Con ignoranza intendo dire non conoscenza, perché interpretare male un testo fondamentale da' il via a una serie di interpretazioni sbagliate di testi successivi. Si crea una reazione a catena evitabile con la volontà di farsi basi solide.

Il tutto, ovviamente, imho.

tutto giusto quello che hai scritto ma ti è sfuggito il mio precedente messaggio in cui avevo chiesto, linkando il sito ibs, quale fosse il manuale da comprare visto che di abbagnano se ne trovano diversi.
ok, hai ragione, serve una certa preparazione prima di lanciarsi in certe avventure ma a volte fa piacere avventurarsi in qualcosa di nuovo con un pò di incoscienza.

su Dan Brown forse sono stato frainteso oppure mi sono espresso in maniera poco corretta ed esaustiva.
non ho certo esaltato chissà quale pregio letterario o artistico nella sua celebre opera, ma non bisogna cmq privarlo del pregio
di aver portato un bastimento carico di lettori in libreria, in un'epoca sempre più arida in cui il piacere di soffermarsi un paio di ore a leggere un libro
è considerato piacevole come il trasloco del fisco nel salotto di casa propria.
tutto qua...almeno è riuscito ad abbattere questo tabù, no??



PS. manubri fuori posto.

NB. gonnella pessima.

[ACID ANGEL]

ti è sfuggito il mio precedente messaggio in cui avevo chiesto,

Stavo scrivendo mentre postavi, quindi non l'avevo proprio visto. Ho scritto il post a più riprese tenendo il pannello aperto, tutto qui.




PS. manubri fuori posto.

Non mi riguarda.

NB. gonnella pessima.

Gradirei si evitassero questi flames, sono OT e per di più rivolti contro un membro dello Staff.

.

[sylvester]

OOOKKKKKKKKKKKKKKK!!!!!!!!!!!
cmq si scherzava.eh....

ps. sul manuale di abbagnano me ne sapresti consigliare un in particolare?
ne ho trovati diversi ma non saprei quale scegliere.

---------- Post added at 16:09:38 ---------- Previous post was at 16:07:07 ----------

ahm dimenticavo....
sto leggendo Sogno di una notte di mezza estate...
le vette poetiche che riesce a raggiungere William
rimangono ancora insuperabili.
Chapeau!

[ACID ANGEL]

OOOKKKKKKKKKKKKKKK!!!!!!!!!!!
cmq si scherzava.eh....

ps. sul manuale di abbagnano me ne sapresti consigliare un in particolare?
ne ho trovati diversi ma non saprei quale scegliere.

---------- Post added at 16:09:38 ---------- Previous post was at 16:07:07 ----------

ahm dimenticavo....
sto leggendo Sogno di una notte di mezza estate...
le vette poetiche che riesce a raggiungere William
rimangono ancora insuperabili.
Chapeau!

Ok, no prob.

Purtroppo non so consigliarti, se passa Manx magari sa dirti di più, o qualcuno che ha studiato lì sopra.

PS. Leggi "Twelfth Night" di W. Shakespeare, è molto divertente

[WhiteTyson]

su Dan Brown forse sono stato frainteso oppure mi sono espresso in maniera poco corretta ed esaustiva.
non ho certo esaltato chissà quale pregio letterario o artistico nella sua celebre opera, ma non bisogna cmq privarlo del pregio
di aver portato un bastimento carico di lettori in libreria, in un'epoca sempre più arida in cui il piacere di soffermarsi un paio di ore a leggere un libro
è considerato piacevole come il trasloco del fisco nel salotto di casa propria.
tutto qua...almeno è riuscito ad abbattere questo tabù, no??

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il libro di Dan brown, anzi vari libri del suddetto, ho DOVUTO leggerli per dovere di cronaca essendo la mia materia di studio, ed è una serie infinita di stupidaggini, dicerie, falsi-storici e chi più ne ha più ne metta, che non serve certo un laureato per smontarli in modo semplice e definitivo, uno dopo l'atro. Quello che gli ha fatto fare bingo con quei suoi libri che definirei "fantasy" è molto semplice, nozioni rubacchiate qua e là, una scrittura facile e scorrevole e una posizione netta anti-cristiana, il resto lo fa il fatto che sia americano con tutto ciò che ne comporta in merito alla pubblicità e il passaparola nella cerchia complottistica. Scrivere contro la chiesa paga e si sa, basti vedere nel piccolo panorama italiano quanti volumi pieni di cagate escono ogni anno dei vari Augias o Odifreddi di turno...