Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Amministrative 2011: dati e commenti qui.

Collapse
This topic is closed.
X
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

    Sean, l' idea decisa di italia non esisterà mai perchè le Italie sono troppe: il meglio che potremo avere è una saggia politica di consociativismo e di compromessi

    Commenta


      Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
      Sean, l' idea decisa di italia non esisterà mai perchè le Italie sono troppe: il meglio che potremo avere è una saggia politica di consociativismo e di compromessi
      Sono troppe per quante teste moltiplichi, è ovvio. La "mia" idea di Stato prevede una sola testa. Per il resto "(ad un popolo) gli si possono indicare le illusioni e le suggestioni di cui è stato o è la vittima, dovute ad un'azione generale e spesso sistematicamente organizzata, e a processi regressivi. Se nemmeno ciò porterà a un risultato sensibile, quel popolo subirà il destino che, facendo uso della sua "libertà", si è creato". (J. Evola, 1964).
      ...ma di noi
      sopra una sola teca di cristallo
      popoli studiosi scriveranno
      forse, tra mille inverni
      «nessun vincolo univa questi morti
      nella necropoli deserta»

      C. Campo - Moriremo Lontani


      Commenta


        Una sola testa non è possibile - purtroppo o per fortuna. L' unica cosa sulla quale si potrebbe riflettere in termini positivi è che, con una politica economica ed energetica che deve muoversi tra i paletti messi dall' unione europea è più facile trovare margini di manovra comuni. Specialmente se dopo un eventuale crollo del Pdl si inizierà a utilizzare un linguaggio nuovo, avulso dal tifo da stadio

        Commenta


          Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
          Una sola testa non è possibile - purtroppo o per fortuna. L' unica cosa sulla quale si potrebbe riflettere in termini positivi è che, con una politica economica ed energetica che deve muoversi tra i paletti messi dall' unione europea è più facile trovare margini di manovra comuni. Specialmente se dopo un eventuale crollo del Pdl si inizierà a utilizzare un linguaggio nuovo, avulso dal tifo da stadio
          Di attesa in attesa, di nuovo in nuovo stiamo diventando vecchi, come singoli e come nazione. E' una precisa idea di movimento regressivo. Ovviamente, senza futuro.
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


          Commenta


            Ma guarda, le istanze di rinnovamento si stanno facendo sempre più forti, anche se non sono supportati da una base con gli strumenti adeguati per capire quale futuro creare. Pensa al ruolo di internet e dei social media in questa campagna elettorale, o alla questione demografica legata all' immigrazione. Prima o poi queste istanze, unite ad una situazione economica che va verso l' incertezza, presenteranno il conto. Non ci sarà ancora molto da aspettare per vedere un cambiamento, secondo me

            Commenta


              Per tornare alle amministrative (con proiezioni sulle future politiche) in Vaticano la vedono così:

              «A Milano hanno votato per Pisapia anche molti cattolici e questo è un campanello d'allarme e un segno di disaffezione verso Berlusconi e la Lega, però su scala nazionale il successo della componente radicale può essere un problema per il centrosinistra mentre la maggioranza ha ancora la possibilità di riequlibrarsi al centro e di riconquistare il terreno perduto», commenta un cardinale di Curia.

              Alla «netta affermazione» di Pisapia e De Magistris corrisponde «la rivendicazione, da parte della componente più radicale del centrosinistra, del merito di aver saputo raccogliere il malcontento di ampi strati dell'elettorato», sottolinea l'Osservatore Romano incentivando un dibattito «su quale sarà la strada da seguire nel prossimo futuro, in particolare rispetto al rapporto del Pd con i moderati e fra questi e la sinistra». Secondo Radio Vaticana, invece, «i risultati delle amministrative potrebbero avere un effetto domino e destabilizzare il governo Berlusconi». L'emittente pontificia descrive un «Berlusconi destabilizzato da un voto-sanzione: ha subito una dura sconfitta elettorale, dopo 18 anni di regno la destra ha perduto Milano, feudo del primo ministro, capitale economica della penisola, e non è riuscita a imporsi a Napoli, nonostante il candidato del Pdl fosse in testa in vista del ballottaggio». E l'emittente pontificia riferisce che «nella piazza della cattedrale di Milano i simpatizzanti di sinistra hanno festeggiato con entusiasmo la vittoria di Giuliano Pisapia, che rappresenta l'inizio, secondo loro, di una valanga che trascinerà Berlusconi». Perciò si parla «di un risveglio delle coscienze dopo anni di letargo, di uno schiaffo per il Presidente del consiglio italiano che potrebbe avere un effetto domino e destabilizzare il governo». Cioè «segni precursori di fine del berlusconismo».


              Annunzi di fine del berlusconismo o possibilità di rimmettersi, con un colpo di coda, in carreggiata? Anche al di là del Tevere, si ondeggia tra due linee di pensiero.
              ...ma di noi
              sopra una sola teca di cristallo
              popoli studiosi scriveranno
              forse, tra mille inverni
              «nessun vincolo univa questi morti
              nella necropoli deserta»

              C. Campo - Moriremo Lontani


              Commenta


                Ipotizziamo di avere due partiti: il partito A ed il partito B.

                Si dividono più o meno equamente il 50% dei voti.

                A volte volte vince di poco A: i cittadini che credono in B non si sentono pienamente parte di uno stato governato da chi ha idee di tipo A.
                A volte volte vince di poco B: i cittadini che credono in A non si sentono pienamente parte di uno stato governato da chi ha idee di tipo B.

                A rotazione si ha del malcontento e frustrazione in parte della popolazione.

                Perchè non dividere il territorio nazionale in due parti uguali (due nuove nazioni) una governata da persone con idee A e l'altra governata da persone con idee B?

                Chi crede in A ha la libertà, se già abita (o nascerà) nel territorio assegnato a B, di trasferirsi nella nazione con idee A.
                Chi crede in B ha la libertà, se già abita (o nascerà) nel territorio assegnato ad A, di trasferirsi nella nazione con idee B.

                I cittadini della nazione A saranno felici e propositivi alla crescita della LORO nazione di cui si sentono pienamente parte.
                I cittadini della nazione B saranno felici e propositivi alla crescita della LORO nazione di cui si sentono pienamente parte.

                (Il discorso può essere esteso a più di due ideologie base, si potrebbero creare anche 4 o 5 mini nazioni "monoideologiche" che rispecchiano le 4 o 5 ideologie più diffuse)
                Last edited by SonGohan; 31-05-2011, 22:39:03.

                Commenta


                  Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                  Per tornare alle amministrative (con proiezioni sulle future politiche) in Vaticano la vedono così:

                  «A Milano hanno votato per Pisapia anche molti cattolici e questo è un campanello d'allarme e un segno di disaffezione verso Berlusconi e la Lega, però su scala nazionale il successo della componente radicale può essere un problema per il centrosinistra mentre la maggioranza ha ancora la possibilità di riequlibrarsi al centro e di riconquistare il terreno perduto», commenta un cardinale di Curia.

                  Alla «netta affermazione» di Pisapia e De Magistris corrisponde «la rivendicazione, da parte della componente più radicale del centrosinistra, del merito di aver saputo raccogliere il malcontento di ampi strati dell'elettorato», sottolinea l'Osservatore Romano incentivando un dibattito «su quale sarà la strada da seguire nel prossimo futuro, in particolare rispetto al rapporto del Pd con i moderati e fra questi e la sinistra». Secondo Radio Vaticana, invece, «i risultati delle amministrative potrebbero avere un effetto domino e destabilizzare il governo Berlusconi». L'emittente pontificia descrive un «Berlusconi destabilizzato da un voto-sanzione: ha subito una dura sconfitta elettorale, dopo 18 anni di regno la destra ha perduto Milano, feudo del primo ministro, capitale economica della penisola, e non è riuscita a imporsi a Napoli, nonostante il candidato del Pdl fosse in testa in vista del ballottaggio». E l'emittente pontificia riferisce che «nella piazza della cattedrale di Milano i simpatizzanti di sinistra hanno festeggiato con entusiasmo la vittoria di Giuliano Pisapia, che rappresenta l'inizio, secondo loro, di una valanga che trascinerà Berlusconi». Perciò si parla «di un risveglio delle coscienze dopo anni di letargo, di uno schiaffo per il Presidente del consiglio italiano che potrebbe avere un effetto domino e destabilizzare il governo». Cioè «segni precursori di fine del berlusconismo».


                  Annunzi di fine del berlusconismo o possibilità di rimmettersi, con un colpo di coda, in carreggiata? Anche al di là del Tevere, si ondeggia tra due linee di pensiero.
                  beh potrebbero rimettersi in carreggiata senza Berlusconi.
                  "
                  Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

                  Commenta


                    Originariamente Scritto da odisseo Visualizza Messaggio
                    beh potrebbero rimettersi in carreggiata senza Berlusconi.
                    L'UDC ha già dichiarato di essere disposto a trattare col PDL se Berlusconi fa un passo indietro. Mi sa che è proprio a questo scenario che si riferiva (auspicava?) il cardinale.
                    ...ma di noi
                    sopra una sola teca di cristallo
                    popoli studiosi scriveranno
                    forse, tra mille inverni
                    «nessun vincolo univa questi morti
                    nella necropoli deserta»

                    C. Campo - Moriremo Lontani


                    Commenta


                      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                      L'UDC ha già dichiarato di essere disposto a trattare col PDL se Berlusconi fa un passo indietro. Mi sa che è proprio a questo scenario che si riferiva (auspicava?) il cardinale.
                      è più che possibile,il vaticano ha capito che al paese serve un segnale di rinnovamento nel governo (sempre nell'ambito dellattuale maggioranza) per dare anche solo l'impressione di una scossa.
                      "
                      Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

                      Commenta


                        il vaticano spingerà per una normalizzazione, che sarebbe l' attuale centro-destra riequilibrato al centro senza un premier puttaniere, o meglio, senza un premier sfacciatamente puttaniere.
                        Originariamente Scritto da gorgone
                        è plotino la chiave universale per le vagine
                        Originariamente Scritto da gorgone
                        secondo me sono pazzi.

                        Commenta


                          Vorranno far rivivere la balena bianca
                          sigpic

                          Commenta


                            secondo me le elezioni di pisapia e de magistris hanno già turbato parecchio il vaticano. Con un B. impaurito e penitente si potrebbero aprire ampi spazi di riconciliazione. questo anche in virtù della teoria dei luoghi naturali.
                            Originariamente Scritto da gorgone
                            è plotino la chiave universale per le vagine
                            Originariamente Scritto da gorgone
                            secondo me sono pazzi.

                            Commenta


                              Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                              Per tornare alle amministrative (con proiezioni sulle future politiche) in Vaticano la vedono così:

                              «A Milano hanno votato per Pisapia anche molti cattolici e questo è un campanello d'allarme e un segno di disaffezione verso Berlusconi e la Lega, però su scala nazionale il successo della componente radicale può essere un problema per il centrosinistra mentre la maggioranza ha ancora la possibilità di riequlibrarsi al centro e di riconquistare il terreno perduto», commenta un cardinale di Curia.

                              Alla «netta affermazione» di Pisapia e De Magistris corrisponde «la rivendicazione, da parte della componente più radicale del centrosinistra, del merito di aver saputo raccogliere il malcontento di ampi strati dell'elettorato», sottolinea l'Osservatore Romano incentivando un dibattito «su quale sarà la strada da seguire nel prossimo futuro, in particolare rispetto al rapporto del Pd con i moderati e fra questi e la sinistra». Secondo Radio Vaticana, invece, «i risultati delle amministrative potrebbero avere un effetto domino e destabilizzare il governo Berlusconi». L'emittente pontificia descrive un «Berlusconi destabilizzato da un voto-sanzione: ha subito una dura sconfitta elettorale, dopo 18 anni di regno la destra ha perduto Milano, feudo del primo ministro, capitale economica della penisola, e non è riuscita a imporsi a Napoli, nonostante il candidato del Pdl fosse in testa in vista del ballottaggio». E l'emittente pontificia riferisce che «nella piazza della cattedrale di Milano i simpatizzanti di sinistra hanno festeggiato con entusiasmo la vittoria di Giuliano Pisapia, che rappresenta l'inizio, secondo loro, di una valanga che trascinerà Berlusconi». Perciò si parla «di un risveglio delle coscienze dopo anni di letargo, di uno schiaffo per il Presidente del consiglio italiano che potrebbe avere un effetto domino e destabilizzare il governo». Cioè «segni precursori di fine del berlusconismo».


                              Annunzi di fine del berlusconismo o possibilità di rimmettersi, con un colpo di coda, in carreggiata? Anche al di là del Tevere, si ondeggia tra due linee di pensiero.
                              ma uno un giorno mi vorrà spiegare come si possa definire de magistris (o anche di pietro) di estrema sinistra/sinistra radicale?????? è una follia tutta italiana quella di chiamare ogni oppositore "comunista" (qui grande merito va a berlusconi) e/o "radicale" e quelli del pdl "moderati"...
                              ia di pietro che de magistris (ma l'idv in generale) non hanno propriamente idee di sinistra, anzi... eppure tutti i telegiornali/giornali/i media in generale ne parlano sempre dicendo che sarebbero "frange radicali"... o sono scemo io.... oppure ...
                              Originariamente Scritto da Mizard
                              ...io ho parlato con tutti in questo forum,persino coi Laziali...
                              Originariamente Scritto da Barone Bizzio
                              Quindi...in poche parole, sono tutti comunisti tranne Silvio?
                              Originariamente Scritto da TheSandman
                              Silvio compreso.
                              Originariamente Scritto da TheSandman
                              Diciamo che i comunisti che insulta lui sono ancora più comunisti di lui.

                              Commenta


                                Originariamente Scritto da Barone Bizzio Visualizza Messaggio
                                Sandman sandman...non ti entra in testa che Berlusconi ha perso perchè non ha saputo dare risposte dal punto di vista economico ed anche a destra c'è chi è pronto a sorpassarlo: la Lega, Formigoni e Tremonti. I poteri forti che gli avevano permesso di non fallire , cioè Geronzi, non ci sono più. Insomma, sta finendo un ciclo e solo un suicidio politico - l' ennesimo - di un centrosinistra che sembra un po' meglio di quello del 2006 più il suicidio politico di Lega e centro potrà ridare credibilità a Berlusconi alle prossime elezioni

                                Quello che dici non contraddice quanto dico io

                                E il commento su Vendola è semplicemente miope

                                Vendola è un neo-comunista, poche balle.

                                Che poi abbia alle spalle anche elettorato borghese è un altro paio di braghe.
                                .


                                Tessera N° 6

                                Commenta

                                Working...
                                X
                                😀
                                🥰
                                🤢
                                😎
                                😡
                                👍
                                👎