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Italiani: egli risorse a Natale

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    Russia, trappola hard per il diplomatico - Galleria - Repubblica.it
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    Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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      Noi perdenti



      Il G8 è finito. Ha vinto Berlusconi? Ha perso Berlusconi? Forse, chi ne esce peggio siamo noi giornalisti. Italiani e stranieri. Aldilà delle singole convinzioni, l'occasione era ghiotta per porre alcune domande al premier specie da parte di chi aveva sollevato dubbi e critiche più o meno serie o fondate. Invece, lo spettacolo è stato deprimente. Non che fosse obbligatorio incalzare con cattiveria ma visto il polverone delle settimane scorse (giusto o sbagliato che fosse) sarebbe stato dignitoso e professionale alzarsi e provare a chiedere con garbo qualcosa. Le televisioni di casa nostra hanno invece suonato la grancassa, persino in maniera più sdraiata del solito. I quotidiani, quasi tutti, hanno battuto la ritirata. Ma il peggio è arrivato dalla stampa estera. Gli analisti e i cronisti del Times, del New York Times, del Guardian, di tutto il fronte più "anti" sono misteriosamente scomparsi. Hanno disertato quelle poche finestre lasciate aperte nelle conferenze stampa o, se vi hanno partecipato, si sono guardati bene dal sollevare e ribadire le convinzioni espresse nei giorni scorsi. Pessima figura.
      Con quale credibilità si pretende di essere "watchdog" del potere se, al momento opportuno, si scappa a gambe levate? Berlusconi temeva qualche screzio e qualche intrusione di troppo. Si è trovato davanti al silenzio. E ha vinto perchè non c'è stata partita. La libera stampa, anglosassone e americana (lasciamo stare l'Italia), torna a casa con le ossa a pezzi. Sarà facile ironizzazzare a G8 concluso (cosa che avverrà). Il difficile era farsi trovare pronti durante i lavori del summit. Censura? No, qualcosa di peggio: autocensura, paura, codardia.
      In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
      ma_75@bodyweb.com

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        Non ci credo, avete fagocitato il mio thread in questo calderone tendenzioso, perchè non vi stava bene fosse in bella vista. Sono deluso dalla facile mossa, comprendendone le dinamiche. Ho dimostrato il mio punto, chiarissimo a chi "ha occhi per vedere" : vi lascio alle vostre cose

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          Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
          Non ci credo, avete fagocitato il mio thread in questo calderone tendenzioso, perchè non vi stava bene fosse in bella vista. Sono deluso dalla facile mossa, comprendendone le dinamiche. Ho dimostrato il mio punto, chiarissimo a chi "ha occhi per vedere" : vi lascio alle vostre cose
          Al di là delle tue lodevoli () intenzioni, la discussione era diventata una copia di questa. Sulla tendenziosità respingo con sdegno: il titolo è di una neutralità imbarazzante
          In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
          ma_75@bodyweb.com

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            Caro Tongue apprezzo il tuo tentativo di riportare la discussione su Sire in una dimensione costruttiva esclusivamente politica.
            Ma non è possibile.
            Vedi anche Hitler deve aver fatto delle scelte politiche buone in talune circostanze però queste sono inscindibili da tutto il resto.
            Idem, mutatis mutandis, per Sire.
            E' ideologia?
            No, realismo.
            Vuoi che ti dica che il G8 è stato un sucesso? Sì, puo' essere. Anzi, sicuramente abbiamo fatto una buona figura. Sono contento.
            Ma il mio giudizio sulla Maestà non muta perché a monte ci sono cose, fatti, persone, circostanze che fanno di lui comunque un putridume.
            Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.

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              ma_ sei un titolista nato!!
              Silvio Berlusconi:l'undicesima piaga d'Egitto, la prima d'Italia.

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                Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
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                Il G8 è finito. Ha vinto Berlusconi? Ha perso Berlusconi? Forse, chi ne esce peggio siamo noi giornalisti. Italiani e stranieri. Aldilà delle singole convinzioni, l'occasione era ghiotta per porre alcune domande al premier specie da parte di chi aveva sollevato dubbi e critiche più o meno serie o fondate. Invece, lo spettacolo è stato deprimente. Non che fosse obbligatorio incalzare con cattiveria ma visto il polverone delle settimane scorse (giusto o sbagliato che fosse) sarebbe stato dignitoso e professionale alzarsi e provare a chiedere con garbo qualcosa. Le televisioni di casa nostra hanno invece suonato la grancassa, persino in maniera più sdraiata del solito. I quotidiani, quasi tutti, hanno battuto la ritirata. Ma il peggio è arrivato dalla stampa estera. Gli analisti e i cronisti del Times, del New York Times, del Guardian, di tutto il fronte più "anti" sono misteriosamente scomparsi. Hanno disertato quelle poche finestre lasciate aperte nelle conferenze stampa o, se vi hanno partecipato, si sono guardati bene dal sollevare e ribadire le convinzioni espresse nei giorni scorsi. Pessima figura.
                Con quale credibilità si pretende di essere "watchdog" del potere se, al momento opportuno, si scappa a gambe levate? Berlusconi temeva qualche screzio e qualche intrusione di troppo. Si è trovato davanti al silenzio. E ha vinto perchè non c'è stata partita. La libera stampa, anglosassone e americana (lasciamo stare l'Italia), torna a casa con le ossa a pezzi. Sarà facile ironizzazzare a G8 concluso (cosa che avverrà). Il difficile era farsi trovare pronti durante i lavori del summit. Censura? No, qualcosa di peggio: autocensura, paura, codardia.
                questo articolo francamente non lo capisco. Generalmente non si dice nulla quando non si ha niente da dire. E' questo che in questo caso i giornalisti non hanno potuto digerire.

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                  Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza Messaggio
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                  Il G8 è finito. Ha vinto Berlusconi? Ha perso Berlusconi? Forse, chi ne esce peggio siamo noi giornalisti. Italiani e stranieri. Aldilà delle singole convinzioni, l'occasione era ghiotta per porre alcune domande al premier specie da parte di chi aveva sollevato dubbi e critiche più o meno serie o fondate. Invece, lo spettacolo è stato deprimente. Non che fosse obbligatorio incalzare con cattiveria ma visto il polverone delle settimane scorse (giusto o sbagliato che fosse) sarebbe stato dignitoso e professionale alzarsi e provare a chiedere con garbo qualcosa. Le televisioni di casa nostra hanno invece suonato la grancassa, persino in maniera più sdraiata del solito. I quotidiani, quasi tutti, hanno battuto la ritirata. Ma il peggio è arrivato dalla stampa estera. Gli analisti e i cronisti del Times, del New York Times, del Guardian, di tutto il fronte più "anti" sono misteriosamente scomparsi. Hanno disertato quelle poche finestre lasciate aperte nelle conferenze stampa o, se vi hanno partecipato, si sono guardati bene dal sollevare e ribadire le convinzioni espresse nei giorni scorsi. Pessima figura.
                  Con quale credibilità si pretende di essere "watchdog" del potere se, al momento opportuno, si scappa a gambe levate? Berlusconi temeva qualche screzio e qualche intrusione di troppo. Si è trovato davanti al silenzio. E ha vinto perchè non c'è stata partita. La libera stampa, anglosassone e americana (lasciamo stare l'Italia), torna a casa con le ossa a pezzi. Sarà facile ironizzazzare a G8 concluso (cosa che avverrà). Il difficile era farsi trovare pronti durante i lavori del summit. Censura? No, qualcosa di peggio: autocensura, paura, codardia.
                  a quanto pare alcuni rumors dicono che i giornali italiani (come Repubblica e ilcorriere),hanno pressato con i loro scoop il governo, per il finanziamento dei fonsi per l'editoria,una volta raggiunto il loro scopo hanno smesso con il pressing.
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                  Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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                    Raga siamo alla farsa
                    Inno dei giovani del PDL.

                    YouTube - Silvio Forever
                    Pillola rossa o pillola blu ????

                    La risposta è dentro te.

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                      Originariamente Scritto da Black87 Visualizza Messaggio
                      questo articolo francamente non lo capisco. Generalmente non si dice nulla quando non si ha niente da dire. E' questo che in questo caso i giornalisti non hanno potuto digerire.
                      Credo di aver messo in luce un punto importante nel mio "ex-thread". Persone scevre da impostazioni categoriche, come te, Terwillinger, Sean e qualche altro, hanno convenuto sul messaggio che voleva esser recapitato. Qui è piuttosto impervio continuare (e poi, a che scopo: per evidenziare, in circolo, sempre lo stesso punto?), dove se la suonano e se la cantano da soli.
                      Un non-berlusconiano/non-antiberlusconiano a priori

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                        E allora rilanciamo un pò la questione, vedendo due articoli che vanno nella direzione della traccia offerta da Tongue

                        Uno un "insospettabile" editoriale del FT, ed un altro uno stralcio dell'intervista del CorSera a Mummia-Napolitano:

                        Berlusconi the statesman, not the playboy



                        Silvio Berlusconi’s gamble to host the G8 summit appears to have paid off. From scandal-plagued playboy to international statesman: after three days of presiding over the international gathering Mr Berlusconi has silenced his critics and soothed his allies, at least for the moment.


                        For the 72-year-old billionaire prime minister, the three-day summit of 40 heads of government and international organisations concluding on Friday was as much a success for what did not happen.

                        Aides were clearly relieved that none of their worst fears materialised – no aftershocks from the April 6 earthquake disturbed proceedings; no prosecutors announced investigations into well-publicised allegations that prostitutes were procured last year for his lavish parties; and no reporter, Italian or otherwise, had the temerity to ask Mr Berlusconi about his personal life.


                        Angela Merkel, the German chancellor well accustomed to Mr Berlusconi’s pranks – he once played peek-a-boo from behind a pillar – greeted him with a kiss. Gordon Brown gave a big hug and Barack Obama was gracious in his praise for the organisation.


                        By playing up the spartan nature of the accommodation in the finance ministry police college, expectations were lowered and no one complained. The people of L’Aquila – more than 60,000 have lost their homes and 22,000 are in tents – were flattered to be the centre of world attention.
                        European diplomats did moan that Mr Berlusconi had been “incredibly late” for some meetings, leaving the punctilious German chancellor “steaming” over poor time-keeping.



                        The summit was “reasonably well-organised”, one diplomat said. “The accommodation and the food were modest and that was exactly the right thing.”


                        After weeks of salacious reports (all denied by Mr Berlusconi) about his friendship with an 18-year-old would-be model and accounts by call girls of party and bedroom antics, the media mogul’s outlets were also exultant.


                        “The summit results are extremely positive. I have received compliments from all participants and some have told me it has been the best G8 they joined,” the prime minister said on Friday.


                        Yet senior diplomats remain concerned, on security grounds, about trusting a head of government who allegedly has entertained call girls, some reported to be east European. Mr Berlusconi said he believed one woman, whom he said he did not know was an escort, had been paid to set him up.


                        Copyright The Financial Times Limited 2009


                        Qua un sunto in italiano:



                        “Berlusconi percorre il cammino da playboy a statista”: è il titolo dell’articolo con cui il Financial Times commenta oggi l’esito del vertice del G8 dell’Aquila, che si è chiuso ieri. “La scommessa di Silvio Berlusconi di tenere il vertice del G8 sembra aver pagato”, scrive il quotidiano finanziario britannico, che nei giorni scorsi non aveva risparmiato critiche al premier italiano.
                        “Da playboy flagellato dagli scandali a statista: dopo aver presieduto per tre giorni il vertice internazionale mr.
                        Berlusconi ha azzittito i suoi critici e ha messo in riga i suoi alleati, almeno per il momento”.

                        “Per il 72enne premier miliardario, il vertice di tre giorni con 40 capi di governo e organizzazioni è stato un successo per tutto ciò che non è accaduto”. Lo staff del cavaliere è visibilmente “sollevato - scrive FT - per il fatto che non si è materializzato nulla di ciò che si temeva alla vigilia: nessuna scossa di terremoto ha disturbato i lavori; nessun magistrato ha annunciato inchieste” sui presunti festini con prostitute e “nessun giornalista ha avuto il coraggio di fare domande a Berlusconi sulla sua vita privata”.

                        Anche i leader presenti all’Aquila si sono mostrati calorosi con il presidente del Consiglio. “Angela Merkel, il cancelliere tedesco abituato agli scherzi di Berlusconi - il premier una volta gli fece ‘cucù’ da dietro un albero -, lo ha salutato con un bacio. Gordon Brown lo ha abbracciato mentre Barack Obama ha elogiato l’organizzazione” del summit.

                        Alcuni diplomatici europei hanno comunque osservato che in alcuni casi Berlusconi non ha rispettato gli orari del programma, arrivando con “un incredibile ritardo” ad alcuni incontri e facendo irritare la “puntigliosa” Merkel. Ma complessivamente il vertice dell’Aquila è stato “organizzato bene”. “Gli alloggi e il cibo erano modesti, ma è stata la cosa giusta”, ha commentato un diplomatico.

                        Berlusconi si è mostrato raggiante per la buona riuscita dell’appuntamento: “I risultati del summit sono estremamente positivi - ha dichiarato -. Ho ricevuto i complimenti da tutti i presenti e alcuni mi hanno detto che è stato il miglior G8 a cui abbiano mai partecipato”.

                        Il Ft conclude riferendo che alcuni diplomatici
                        sono ancora preoccupati “per un capo di governo sospettato di aver frequentato ragazze squillo, alcune delle quali provenienti dall’Europa dell’Est”. Ma il quotidiano britannico ricorda anche come Berlusconi abbia respinto ogni accusa affermando che Patrizia D’Addario, la escort che ha denunciato il presunto giro di ragazze e festini nelle residenze del premier, “è stata pagata” per sollevare lo scandalo.


                        Quotidiano Net - Summit dell'Aquila, gli elogi del FT: "Berlusconi da playboy a statista"

                        Ed infine i complimenti di Napolitano:


                        Ciò che gli fa dire, infine, che questo verti*ce «rappresenta indubbiamente un ricono*scimento e un successo per il presidente del Consiglio, Berlusconi». Il quale, confida, «senza problemi di ringraziamenti tra me e lui, è stato spesso in contatto con me in vi*sta del G8 e lì mi ha fatto calorosi compli*menti, e credo sinceri, per il mio discorso al pranzo dell’Aquila, nel quale mi sono ovvia*mente mantenuto al di sopra e al di fuori del*le distinzioni e divisioni politiche interne».

                        «Il G8 è stato un successo Ora più senso della misura» - Corriere della Sera
                        Last edited by Sean; 12-07-2009, 10:45:46.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          Originariamente Scritto da thetongue Visualizza Messaggio
                          Credo di aver messo in luce un punto importante nel mio "ex-thread". Persone scevre da impostazioni categoriche, come te, Terwillinger, Sean e qualche altro, hanno convenuto sul messaggio che voleva esser recapitato. Qui è piuttosto impervio continuare (e poi, a che scopo: per evidenziare, in circolo, sempre lo stesso punto?), dove se la suonano e se la cantano da soli.
                          Un non-berlusconiano/non-antiberlusconiano a priori
                          secondo me la differenza tra antiberlusconiani,berlusconiani,e non-berlusconiano/anti-berlusconiano a priori è:
                          i primi non accettano che uno che ha avuto apporti con la mafia,plupriprescritto,con valori morali discutibili possa avere una carica istituzionale.
                          i secondi non credono alle accuse mosse contro di lui perchè credono nel complotto delle toghe rosse e che le indagini delle forze dell'ordine siano state pilotate o alterate. Oppure semplicemente non conoscono i trascorsi giudiziari di Berlusconi e ne sono attratti dal carisma.
                          i terzi sono un misto tra i primi e i secondi,disposti a turarsi il naso per il "bene del paese" o per non vedere i comunisti al governo.
                          "
                          Voi potete mentire a voi stesso, a quei servi che stanno con voi. Ma scappare, però, non potrete giammai, perché là, vi sta guardando Notre Dame"

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                            e poi spiegatemi come si fa a trovare un solo lato positivo in questo governo, condoni e sanatorie sono l'unica cosa che sono riusciti a fare e che continuano a fare quando si trovano al governo

                            Ecco il nuovo scudo fiscale condono sui capitali che rientrano - economia - Repubblica.it

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                              Il punto è che il qualcos(con impegno) lo si può pur trovare,ma non sposta una virgola del discorso generale.
                              "Pacciani avrà pur detto buongiorno ad una signora" (cit.)

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                                Ti ringrazio di aver raccolto sportivamente la palla, Sean . Ma sinceramente non credo abbia senso continuare qui: finchè si discuteva con pochi buoni, seppur presi da delirio ideologico, si; ma tentare di replicare ad una massa cieca sarebbe inutile. Che senso avrebbe cercare di guidare un motoscafo da competizione in una immensa palude?

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