Originariamente Scritto da ma_75
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Terremoto - L' Aquila e Abruzzo - *** Topic Ufficiale ***
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Originariamente Scritto da maigap Visualizza Messaggiosi sarebbero meritati tante mazzate e che gli venisse sciacallato il furgoncino con tutto il carico"Solo gli imbecilli non cambiano mai idea"
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Originariamente Scritto da JPP Visualizza Messaggiouccidere è sempre sbagliato, questa è la mia opinione. per il resto se ne può parlare"Solo gli imbecilli non cambiano mai idea"
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Originariamente Scritto da peppeole Visualizza Messaggioanchio la penso come te, ma ripeto, ma bisogna trovarsi al posto di queste persone, che dopo aver perso amici , parenti, genitori o figli, dopo aver perso il lavoro o la casa, si trovano un ladro davanti.Io lo farei secco sull istante!"Qualsiasi cosa che non sia la morte è un leggero infortunio"
Jpp, prima di lanciarsi con il carrello
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Originariamente Scritto da peppeole Visualizza Messaggio14:24Carne venduta a 80 euro al chilo Sono arrivati con un furgoncino pieno di carne chiedendo ai cittadini di Pizzoli 80 euro per un chilo. Indignate alcune persone hanno avvertito i carabinieri
14:09Berlusconi: "Decise pene più severe contro lo sciacallaggio"
Berlusconi ha detto: "Contro lo sciacallaggio, deciso con il ministro della giustizia un nuovo reato che sarà sanzionato molto severamente"
12:54Madonna dona 500.000 dollari ai terremotati
Madonna dona 500.000 dollari ai terremotati di Pacentro paese d'origine dei nonni paterni della pop star
Caxxo come si può approfittare di disgrazie del genere
D'accordissimo per l'impiccaggione ai sciacalli
Bel gesto da parte di Madonna
Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioDue sciacalli sono stati fermati dalla polizia ad Onna, uno dei comuni abruzzesi più colpiti dal terremoto. I due, di nazionalità italiana, sono stati trovati in possesso di refurtiva proveniente dai taccheggi effettuati nella zona, per un valore complessivo di 80 mila euro.
E ditemi se questi non andrebbero impiccati pubblicamente e lasciati come monito per altri come loro. E venitemi adesso a parlare contro la pena di morte.sigpic
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Originariamente Scritto da JPP Visualizza Messaggiocome io dico sempre se mi uccidessero qualcuno a cui tengo tenterei di farmi giustizia da solo. Ma poi mi costituirei anche perchè saprei di aver commesso un reato grave non solo per la legge ma anche per la mia coscienza. Quello che è giusto è gisuto. Ma che lo stato decida di sostituirsi a dio o chi per esso noti dico questo perche purtroppo sto sentendo da giorni i miei amici aquilani, che hanno paura di allontanarsi da casa, che la notte non dormono, ,,,è una situazione mentalmente poco gestibile
"Solo gli imbecilli non cambiano mai idea"
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Originariamente Scritto da ma_75 Visualizza MessaggioDue sciacalli sono stati fermati dalla polizia ad Onna, uno dei comuni abruzzesi più colpiti dal terremoto. I due, di nazionalità italiana, sono stati trovati in possesso di refurtiva proveniente dai taccheggi effettuati nella zona, per un valore complessivo di 80 mila euro.
E ditemi se questi non andrebbero impiccati pubblicamente e lasciati come monito per altri come loro. E venitemi adesso a parlare contro la pena di morte.
Originariamente Scritto da Gary
mi è stato consigliato nutella e caciotta come spuntino pre nanna. che faccio leo ?
Originariamente Scritto da Leonida
vai tranquillo, se sei in def puoi anche pensare di metterci due peperoni vicino.
https://www.bodyweb.com/threads/1713...ozze+colazione
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è assurdo che ci sia gente che offre la sua "casa" per niente e chi ne approfitti così della miseria della gente ... non capisco nemmeno come possa venire in mente una cosa del genere ... si vede che non siamo tutti uguali, purtroppo o per fortuna... ... carpe diem ... ...
se non si ha quello che si ama ... bisogna amare quello che si ha
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Originariamente Scritto da peppeole Visualizza Messaggiook ,,ti dico questo perche purtroppo sto sentendo da giorni i miei amici aquilani, che hanno paura di allontanarsi da casa, che la notte non dormono, ,,,è una situazione mentalmente poco gestibile
"Qualsiasi cosa che non sia la morte è un leggero infortunio"
Jpp, prima di lanciarsi con il carrello
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Originariamente Scritto da JPP Visualizza Messaggiolo so il mio era solo un discorso puramente etico. la vita è vita e anche quella di non so gud boi è straordinaria e andrebbe tutelata. Poi le pene sono un'altra cosa. Io personalmente, senza l'impeto della vendetta a caldo, non sarei mai capace di togliere la vita ad un essere vivente
magari non parlerei di pena di morte per fenomeni di sciacallaggio, ma per certi crimini sui bambini credo che non avrei ombra di dubbio ... anche non a caldo, lascerei il criminale nelle mani dei genitori
e comunque chi non ha rispetto della vita, non deve certo avere il mio... ... carpe diem ... ...
se non si ha quello che si ama ... bisogna amare quello che si ha
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Originariamente Scritto da JPP Visualizza Messaggiolo so il mio era solo un discorso puramente etico. la vita è vita e anche quella di non so gud boi è straordinaria e andrebbe tutelata. Poi le pene sono un'altra cosa. Io personalmente, senza l'impeto della vendetta a caldo, non sarei mai capace di togliere la vita ad un essere vivente"Solo gli imbecilli non cambiano mai idea"
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Paolo Sorrentino ha girato un documentario nelle zone colpite
dal terremoto. "Su tutto regna il silenzio, nuovo e indefinibile"
L'occhio del regista tra le macerie
Quel crocifisso appeso a un albero
TEMPERA (L'Aquila) - Sono tutti morti. Anche i vivi. I cadaveri sono stati coperti con un velo e i vivi sono stati svelati. Sono cadute le pareti delle loro case e chiunque può frugare nella loro intimità. Attraverso una finestra si sbircia come voyeur, ma quando sono le mura a non esserci più, allora si smette di spiare. Si condivide. Si scorgono bagni e boiler, accappatoi, uccelli impagliati, televisori a schermo piatto, quadri, collage di fotografie di fidanzati, stampanti di computer, bottiglie di plastica. Basta solo arrampicarsi lungo le stradine del centro storico dell'Aquila. Incustodite e deserte.
Tutto è incustodito e deserto. Tutti possono vedere e fare tutto. Per poi scoprire troppo presto che non si può fare niente. Solo guardare dentro le case. Squassate in sezione, come certe vecchie case delle bambole. Come in una delle immagini più famose di "Germania anno zero". Le case dell'Aquila sono case di Barbie, ma tutte ricoperte di un sottile velo di polvere. Un'imbalsamazione degli oggetti. Che li invecchia di colpo. Mentre, poche ore fa, viveva tutto. Viveva dentro i sorrisi e dentro le parole che, in un attimo, sono state annientate. Per questo è tutto morto. Perché nessuno parla, nessuno ride, e anche i pianti sono brevi e improvvisi, a volume ridotto, appartati e composti. Sono pianti di una gente orgogliosa che, questa è l'impressione, non è abituata a piangere. Dal momento che anche il pianto sa essere una forma di spettacolo, ma lo spettacolo è un repertorio che appare del tutto estraneo alla dignità di queste persone.
I vivi non hanno più niente. Non hanno le case, ma, soprattutto, non hanno l'interno delle loro case, non possono più afferrare quella visione d'insieme fatta d'oggetti, odori, che compongono la vita e la quotidianità. Non hanno i punti di riferimento minimi che attrezzano gli individui per la sopravvivenza al dolore. Hanno solo i morti. Anche per questo sono morti. E hanno un fiume indefinito d'estranei che si aggira per la loro città. Perlopiù in divisa. E anche questi estranei, eroici e tenaci, sembrano muoversi in una sorta di lutto attivo. Ma sempre di lutto. Mentre gli abitanti, nella loro sovrumana compostezza, sembrano attraversati da una forma dolorosa ancora sconosciuta. Un lutto freddo. Che incute un rispetto assoluto. E nessuno, neanche per sbaglio, si sogna di tradire il rispetto per il loro lutto. Una famiglia piange davanti alla casa dello studente e le televisioni vincono l'irresistibile tentazione. Li lasciano in pace.
Una delle ragazze più belle viste negli ultimi dieci anni attraversa un gruppo di almeno cinquanta giovani in divisa. Nessuno commenta. Nessuno solleva uno sguardo di troppo su di lei. Ciascuno ha ritrovato il rispetto e la dignità. Nell'orgia del dolore, il mondo va come dovrebbe andare.
E poi regna la paura, perché niente è finito e tutto è solo cominciato. Tutti i pensieri, anche quelli più elementari, sono violentati dalle scosse d'assestamento. La paura e il dolore, uniti e inscindibili, formano un'unica entità. Un'entità insopportabile. Che congela questo lutto, per farsi cosa attonita, ed impressionante.
E, su tutto, il silenzio. Un silenzio nuovo e indefinibile. Interrotto, di tanto in tanto, da un elicottero lontano. Da un aereo militare.
E tutti a comporre lo stesso pensiero, ma nessuno lo comunica, perché è banale: la sensazione di un'altra, più piccola, ma simile, guerra mondiale.
A intervalli regolari, solo il rumore delle ruspe; le braccia meccaniche, oltre i tetti sfondati, raspano nelle macerie, per poi fermarsi ex abrupto. Allora i vigili del fuoco riprendono a muoversi con cautela e fatica. E l'interruzione delle ruspe porta tutti sullo stesso, ossessivo concetto: ci sono altri morti. Perché pare tramontata l'idea di trovare i vivi. Così dicono i cani. Le rare volte che si parla, si parla delle unità cinofile. I cani, sono loro che "bonificano" le zone. Sono loro che, momentaneamente, stabiliscono e qualificano, in maniera affidabile e concreta, un'idea di speranza.
Frugano in mezzo alle macerie e odorano.
I vivi a lutto frugano in mezzo alle macerie e sprofondano nuovamente nell'intimità della gente, ma più in dettaglio questa volta. Una vicinanza scandalosa. Ed escono fuori vecchie cartelle della tombola, ecocardiogrammi, borse di donne anziane, scarpe spaiate, album fotografici di una felicità che pare preistorica e i volontari della protezione civile raccolgono tutto dentro enormi buste. Con un'accortezza commovente. Perché promette una parziale restituzione alla vita, una volta trovati i legittimi proprietari. E poi spunta un crocefisso da pochi soldi, uno di quelli che sormontano brutti letti matrimoniali. Un volontario raccatta dello spago e lo attacca ad un albero. La cosa non colpisce, non smuove nessuno. È un gesto che richiederebbe pensieri e interpretazioni simboliche appena più complesse, che nessuno è in grado né ha voglia di fare.
Ancora silenzio, fantasmagorico. C'è il silenzio di certe prime teatrali, un attimo prima che si apra il sipario. Anche i molti, con lo sguardo vacuo, e l'orecchio appeso al cellulare, sono muti. Telefonano, ma sembra che non parlino. E puoi anche dubitare che ascoltino. S'intuisce solo una serie ininterrotta, feroce, di squilli senza risposta.
Le persone sono tutte mute, eppure cortesi. C'è una gentilezza silenziosa. Come dovrebbe essere il mondo, anche lontano dalle tragedie.
Le ruspe attaccano e si fermano di nuovo. Si sente solo il motore acceso di un'ambulanza in attesa di niente. Non arriverà nessuno. Neanche la delusione. L'autista spegne il motore.
Nelle strade del centro storico, adiacenti a via XX settembre, un solo, sordido rumore, è spietato e incessante. Quello dell'acqua delle tubature divelte. Piccoli rivoli che scrosciano. Per poi perire, appena ci si allontana di pochi passi. È come un lento disgelo. Ma senza il candore della neve in montagna. Qui, quello che un tempo doveva essere immacolato e prezioso, è diventato residuo. Insensato e senza possibilità d'uso.
Dopo l'ennesimo silenzio, ancora il rumore della paura. Sono le 19 e 45 di martedì sette aprile. Una scossa violentissima. Scappano tutti. Poco dopo arriva un uomo con gli occhiali e dice che è stata trovata una ragazza sotto le macerie. Viva. Anche i cani sbagliano.
L'occhio del regista tra le macerie Quel crocifisso appeso a un albero - cronaca - Repubblica.it...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da peppeole Visualizza Messaggio14:24Carne venduta a 80 euro al chilo Sono arrivati con un furgoncino pieno di carne chiedendo ai cittadini di Pizzoli 80 euro per un chilo. Indignate alcune persone hanno avvertito i carabinieri
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purtroppo la realtà è anche questa. credo nulla in confronto però al gesto di entrare in una casa disabitata che ancora sta in piedi. credo che sia l'apice dello schifo che si possa fare in situazioni come questeOriginariamente Scritto da DR. MORTEUn cervello limitato contiene una quantità illimitata di idiozie.
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