L'angolo del Cinema - Oggi ho visto

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts
  • germanomosconi
    Bodyweb Senior
    • Jan 2007
    • 16401
    • 858
    • 1,202
    • pordenone
    • Send PM

    Originariamente Scritto da Sergio Visualizza Messaggio
    Si, poi quella è una stronzata, Superman che sanguina e prende in continuazione un mucchio di botte, mah....
    è una mania degli ultimi anni, far sembrare vulnerabili personaggi che non lo sono....
    mi riferisco a questo genere di film.
    anche no direi
    Originariamente Scritto da Marco pl
    i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
    Originariamente Scritto da master wallace
    IO? Mai masturbato.
    Originariamente Scritto da master wallace
    Io sono drogato..

    Commenta

    • Sergio
      Administrator
      • May 1999
      • 88778
      • 2,430
      • 3,409
      • United States [US]
      • Florida
      • Send PM

      Originariamente Scritto da Ozn Visualizza Messaggio
      Mi ricorda la mia chiavetta Amazon che ogni tanto fuma come una locomotiva
      Quella ce l'ho anche io, ho il cube Amazon, ma quello è un client, il server Plex invece deve stare sul NAS, dove tieni anche i film che hai scaricato e dove hai i backup per i computer di casa



      Commenta

      • Sean
        Csar
        • Sep 2007
        • 124261
        • 4,042
        • 3,841
        • Italy [IT]
        • In piedi tra le rovine
        • Send PM

        È morto Robert Redford, leggenda del cinema da “La stangata” a “La mia Africa”

        Aveva 89 anni. Ha attraversato la storia del cinema e creato il Sundance film festival

        È morto l’attore e regista statunitense Robert Redford. Ha attraversato sessant’anni di storia del cinema e creato il Sundance film festival, due volte premio Oscar. È morto nel sonno a 89 anni nella sua casa nello Utah. Tra i film più popolari La mia Africa con Meryl Streep, La stangata e Butch Cassidy con l’amico Paul Newman, Come eravamo con Barbra Streisand, Tutti gli uomini del presidente conDustin Hoffman e I tre giorni del Condor di Sydney Pollack, Il Grande Gatsby da Fitzgerald con Mia Farrow.

        Considerato tra i divi più sexy del pianeta, Redford nella sua vita ha fatto di tutto per allontanarsi dall'immagine di bello e seducente e impegnarsi come regista e interprete. Alla fine degli anni Settanta, all'apice del suo successo d’attore, ha scelto di passare dietro la macchina da presa e si è lanciato anima e corpo nella creazione di un festival dedicato al cinema indipendente, il Sundance, che oggi è una delle vetrine più importanti del mondo, ma che agli esordi lo costringeva a impegnarsi in prima persona per portare spettatori e giornalisti sulle montagne dello Utah.

        Nato a Santa Monica, il 18 agosto 1936, da una famiglia modesta (mamma casalinga e papà lattaio) per Redford la recitazione e il cinema non sono stati il primo amore. Figlio del contabile che avrebbe invece voluto "scrivere di sport", Robert Redford era un adolescente inquieto, uno studente mediocre e un buon giocatore di baseball, che quando venne cacciato dalla squadra universitaria per il troppo bere tenta la strada della pittura. Con i guadagni di una stagione di lavoro a Los Angeles riesce a pagarsi un passaggio per la Francia su una nave da carico. Nella capitale francese dipinge, poi si sposta in Italia, a Firenze, dove alcune delusioni e un generale stato di depressione lo costringono a tornare negli Stati Uniti. Rientrato a casa conosce Lola, che sarà sua moglie per quasi trent'anni e che gli darà quattro figli. È lei ad avvicinarlo al teatro. Nel frattempo si sono trasferiti a New York e Redford frequenta i corsi dell'American Academy of Dramatic Arts: un suo insegnante gli trova un ruolo a Broadway. È l'inizio di una carriera che lo porterà a realizzare più di cinquanta film e vincere due Oscar nel 1981, uno come regista per Gente comune e il secondo alla carriera nel 2002.​

        Nel 2017 aveva ricevuto a Venezia, insieme a Jane Fonda il Leone alla carriera. "La carriera da attore mi è sempre sembrata come salire una montagna, ma quando si arriva in cima che si fa? – aveva detto alla Mostra – Con Jane abbiamo sviluppato una totale armonia, un grande ritmo e sono felice di condividere con lei questo premio e di riceverlo qui in Italia. A 18 anni vi ho trascorso un periodo particolarmente importante per me, prima di diventare attore volevo essere artista e ho studiato all'Accademia di arte di Firenze. Un'esperienza che ha avuto un grande impatto su di me".

        L’anno di svolta per Redford fu il '62 lavora molto fra teatro, tv e cinema, ma il successo arriva cinque anni dopo quando Mike Nichols lo vuole per la pièce A piedi nudi nel parco che poi viene portata sul grande schermo da Gene Saks. Intanto è iniziato il sodalizio con Sydney Pollack che lo dirige in pellicole molto diverse fra loro e lo guida nella sua maturità d'attore: con lui gira Questa ragazza è di tutti (drammatico e sentimentale con Natalie Wood), il western Corvo rosso non avrai il mio scalpo, Come eravamo con Barbra Streisand, film che unisce i due filoni nei quali Redford poi continuerà ad eccellere (il film romantico e quello di impegno politico), il thriller I tre giorni del Condor e poi il kolossal dei sentimenti La mia Africa accanto a Meryl Streep. Altro incontro fondamentale è quello con il collega Paul Newman. Si conoscono sul set di Butch Cassidy, Newman è già una star, Redford ancora no, ma i due simpatizzano subito. ''Mano mano che la lavorazione del film andava avanti, Paul e io scoprivamo idee simili e gusti comuni e il sodalizio lavorativo si trasformò presto in un'amicizia fraterna'' ha detto Redford alla Abc ricordando l'amico alla morte, nel 2008. Faranno solo un altro film insieme, La stangata (6 Oscar), ma il rapporto supererà la prova del tempo.


        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


        Commenta

        • Sean
          Csar
          • Sep 2007
          • 124261
          • 4,042
          • 3,841
          • Italy [IT]
          • In piedi tra le rovine
          • Send PM

          L'attrice Claudia Cardinale è morta a 87 anni: viveva vicino a Parigi, i figli accanto a lei

          «Ci lascia l'eredità di una donna libera e ispirata, sia nella sua carriera femminile che in quella artistica», ha dichiarato il suo agente Laurent Savry.

          E’ morta martedì sera a Nemours, vicino a Parigi, «circondata dai suoi figli», Claudia Cardinale: aveva 87 anni ed era una delle dive più amate dal pubblico, che ha scalato il successo lavorando con i registi più prestigiosi, non solo in Italia, ma naturalmente in Francia e poi anche in America.

          Nata a Tunisi nel ’39 da genitori italiani, Claudia Cardinale si trasferisce a Roma dopo un concorso di bellezza e diventa il prototipo della donna piena di slanci, spontanea e schietta, schiava del machismo vecchio stampo: è così che si presenta con una piccola parte che non passa inosservata (la ragazza siciliana tenuta sotto chiave dal fratello) nei “Soliti ignoti” di Monicelli, dopo aver provato a frequentare anche il Centro sperimentale. Franco Cristaldi, che sarà il suo primo Pigmalione, la mette sotto contratto ed escono una serie di titoli che fanno grande il cinema italiano. Nel 60, l’anno della “Dolce vita”, la Cardinale è accanto a un Mastroianni impotente nel “Bell’Antonio” di Bolognini, poi la troviamo impiegata nella Milano del boom in “Rocco e i suoi fratelli” di Visconti, indi nei “Delfini” di Maselli, ma la sua vera prima prova da protagonista, che passa anche l’esame del pubblico, è nella “Ragazza con la valigia”, debutto di Zurlini in cui è doppiata da Adriana Asti, struggente ritratto di una ragazza alla deriva in provincia. Negli anni 60 diventa,con quella voce un po’ roca e dura che solo Fellini usò per primo in “8 e mezzo”, una presenza costante nel miglior cinema, in un momento magico: dopo “Senilità” di Bolognini e “Un maledetto imbroglio” di Germi, gira nel 63 contemporaneamente due capolavori, quello citato di Fellini e, in Sicilia, il famoso “Gattopardo” di Visconti, di cui contribuisce al mito, formando con Alain Delon una coppia storica.

          E dei due registi diventa complice, raccontando spesso la loro diversità nell’ispirazione e nel modo di lavorare, dalla precisione di Visconti al magnetismo di Fellini. Affascinante, seducente ed espressiva quando è diretta da autori di chiara fama, che riescono ad andare oltre la sua prepotente fisicità meridionale, come nel caso della “Ragazza di Bube”, la ragazza di campagna innamorata di un ex giovane partigiano, uno dei migliori Comencini con cui vince il Nastro d’argento: saranno alla fine cinque i Nastri e cinque David. Spesso fa rivivere eroine di romanzi celebri (Svevo, Cassola, Lampedusa), diventa un pezzo di storia e fascino italiani (o in coproduzioni francesi come “La viaccia” con Belmondo) grazie anche alle nozze col produttore Cristaldi. In pochi anni raggiunge così una popolarità con cui si paragona alla storica coppia Loren-Lollobrigida e quando la chiamano in Usa, come le celebri colleghe, debutta alla grande nella “Pantera rosa” di Edwards con Sellers, nei “Professionisti” di Brooks, e lavora anche nel cinema francese, a lei linguisticamente più congeniale.

          Ma è ancora Visconti, con una morbosa storia di famiglia che vincerà il Leone d’oro a Venezia, che guadagna prestigio accanto a Jean Sorel in “Vaghe stelle dell’Orsa”, in un ruolo difficile e ambiguo nei chiaroscuri ventosi di Volterra. E poi ancora è nel cast degli “Indifferenti” di Maselli, dal capolavoro di Moravia, mentre un’altra consacrazione presso il pubblico più popolare è quella di “C’era una volta il West” di Leone, in un cast di star. Finito il legame con Cristaldi, inizia quello, più tumultuoso, con il regista Pasquale Squitieri con cui affronta, dal ’74, alcuni film storici, da “Claretta”, che suscita per l’argomento fascista non poche polemiche, al “Prefetto di ferro” ai “Guappi”. La Cardinale tocca nelle sue interpretazioni i momenti salienti e difficili della realtà italiana, compresa “La pelle” della Cavani sulla Napoli del dopoguerra o “Il giorno della civetta” di Damiani sulla mafia, cui segue un film outsider come “Fitzcarraldo” di Herzog e poi ancora il pirandelliano “Enrico IV” di Bellocchio.

          Nel 1986 la sua prova più impegnativa, sempre di origine letteraria, la protagonista della “Storia” di Comencini, che traduce il capolavoro della Morante, una storia d’Italia riflessa nella odissea di una donna e dei figli sotto i bombardamenti. Ma poi ancora, in una carriera ricca, c’è la commedia brillante con Ugo Tognazzi (“Il magnifico cornuto” di Pietrangeli), Sordi (“Bello, onesto, emigrato Australia…” di Zampa).

          Una carriera ricca, che l’ha ancora portata in giro per il mondo, che le ha offerto film a sketch finchè si è stabilita a Parigi per i lunghi anni della vecchiaia vissuti con serenità con i figli. Una carriera che le ha permesso di affrontare tutti i generi e le ha aperto anche le porte del teatro con “Come tu mi vuoi” di Pirandello, “Zoo di vetro” e “La dolce ala della giovinezza” di Williams, “La Venexiana” a Parigi ed infine la riduzione al femminile della “Strana coppia” di Neil Simon. Tra i divi che l’hanno tenuta fra le braccia, Wayne, Connery, Fonda, ma la sua immagine iconica resta quella del principesco valzer ballato con Lancaster nel magnifico vestito di Piero Tosi che spesso ha valorizzato la sua immagine.

          ​CorSera
          ...ma di noi
          sopra una sola teca di cristallo
          popoli studiosi scriveranno
          forse, tra mille inverni
          «nessun vincolo univa questi morti
          nella necropoli deserta»

          C. Campo - Moriremo Lontani


          Commenta

          • Sergio
            Administrator
            • May 1999
            • 88778
            • 2,430
            • 3,409
            • United States [US]
            • Florida
            • Send PM

            Pace all'anima loro, ma si vede che siamo vecchi qua, sembra un obituario 😐



            Commenta

            • Arturo Bandini
              million dollar boy
              • Aug 2003
              • 32841
              • 1,111
              • 645
              • Send PM

              ho provato a guardare avengers (2021) per la terza volta, e niente, non mi attrae anche se mi sono sforzato di arrivare alla fine
              infinity war e endgame sono migliori?
              e balck panther merita?

              Commenta

              • Venkman85
                Bodyweb Senior
                • Apr 2015
                • 6930
                • 308
                • 120
                • Liguria
                • Send PM

                Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
                ho provato a guardare avengers (2021) per la terza volta, e niente, non mi attrae anche se mi sono sforzato di arrivare alla fine
                infinity war e endgame sono migliori?
                e balck panther merita?
                Infinity War è del 2018 e Endgame del 2019, forse intendi che hai visto il film delitto 2012.
                Comunque Infinite War mi era piaciuto, più che altro perché il canovaccio era diverso dai soliti Marvel. Endgame mi è piaciuto meno, ma è uno spartiacque che chiude un megaciclo iniziato un decennio prima. Io da anni avevo sempre meno passione per i film di supereroi, ho resistito fino a Endgame e poi ho visto poco niente.
                Black Panther non mi è piaciuto per nulla

                Commenta

                • Arturo Bandini
                  million dollar boy
                  • Aug 2003
                  • 32841
                  • 1,111
                  • 645
                  • Send PM

                  è il primo marvel su imdb ma sospettavo ci fossero altre ragioni

                  Commenta

                  • Ozn
                    Mod
                    • Feb 2010
                    • 36898
                    • 976
                    • 359
                    • La terra delle nocchie
                    • Send PM

                    Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
                    è il primo marvel su imdb ma sospettavo ci fossero altre ragioni
                    Guarda i primi due Captain America e poi passa ad altro
                    Originariamente Scritto da centos
                    mangio e bevo e faccio schifo


                    Per ricorsi amministrativi e legali
                    http://www.supremecourt.mn/home

                    sigpic

                    Commenta

                    • Arturo Bandini
                      million dollar boy
                      • Aug 2003
                      • 32841
                      • 1,111
                      • 645
                      • Send PM

                      visto calibre, thriller britannico di netflix, molto buono

                      Commenta

                      • Sergio
                        Administrator
                        • May 1999
                        • 88778
                        • 2,430
                        • 3,409
                        • United States [US]
                        • Florida
                        • Send PM

                        Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
                        ho provato a guardare avengers (2021) per la terza volta, e niente, non mi attrae anche se mi sono sforzato di arrivare alla fine
                        infinity war e endgame sono migliori?
                        e balck panther merita?
                        Sono tutti simili, se non ti piace il genere io eviterei.



                        Commenta

                        • Arturo Bandini
                          million dollar boy
                          • Aug 2003
                          • 32841
                          • 1,111
                          • 645
                          • Send PM

                          eppure ironman mi era piaciuto
                          comunque guardando film in lingua originale ho notato una cosa che da madrelingua italiano mi sembra stranissima cioè quanto spesso gli americani dicano "wow" per esprimere più che sopresa, disappunto. In italiano non abbiamo una parola precisa per dirlo, infarcire le frasi di wow toglie naturalezza a quella che dovrebbe essere una reazione spontanea
                          anche il modo in cui dicono oh-my-god, scandendo le parole, tutti uguale, è ridicolo
                          Last edited by Arturo Bandini; 29-10-2025, 22:54:44.

                          Commenta

                          • Sergio
                            Administrator
                            • May 1999
                            • 88778
                            • 2,430
                            • 3,409
                            • United States [US]
                            • Florida
                            • Send PM

                            Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
                            eppure ironman mi era piaciuto
                            comunque guardando film in lingua originale ho notato una cosa che da madrelingua italiano mi sembra stranissima cioè quanto spesso gli americani dicano "wow" per esprimere più che sopresa, disappunto. In italiano non abbiamo una parola precisa per dirlo, infarcire le frasi di wow toglie naturalezza a quella che dovrebbe essere una reazione spontanea
                            anche il modo in cui dicono oh-my-god, scandendo le parole, tutti uguale, è ridicolo
                            Confermo, e non solo.... molte delle battute, le frasi idiomatiche, sono completamente diverse, pensa solamente a "buona fortuna", in Italiano si dice "in bocca al lupo" e si presta ad un certo tipo di battute, mentre in Inglese si dice "break a leg" e le battute sono completamente diverse, oltre ovviamente al movimento del labiale.



                            Commenta

                            • Steel77
                              Administrator
                              • Feb 2002
                              • 74127
                              • 2,640
                              • 3,636
                              • Italy [IT]
                              • Send PM

                              Originariamente Scritto da Arturo Bandini Visualizza Messaggio
                              anche il modo in cui dicono oh-my-god, scandendo le parole, tutti uguale, è ridicolo
                              tra l'altro è una frase cult nei pornazzi

                              Commenta

                              • M K K
                                finte ferie user
                                • Dec 2005
                                • 69574
                                • 3,616
                                • 2,791
                                • Macao [MO]
                                • Miami
                                • Send PM

                                It's enormous!!!
                                Ogni mio intervento e' da considerarsi di stampo satirico e ironico ,cosi come ogni riferimento alla mia e altrui persone e' da intendersi come mai realmente accaduto e di pura fantasia. In nessun caso , il contenuto dei miei interventi su questo forum e' atto all' offesa , denigrazione o all odio verso persone o idee.
                                Originariamente Scritto da Bob Terwilliger
                                Di solito i buoni propositi di contenersi si sfasciano contro la dura realtà dell'alcolismo.

                                Commenta

                                Working...
                                X