§il diario di fede§

[Kanzi]

Ma 'nnatevene affanculo, và
Se 'n so' belli 17 anni, a 25 ve suicidate

[Simo6]

Ma 'nnatevene affanculo, và
Se 'n so' belli 17 anni, a 25 ve suicidate

Vorrei sapere che c'è di bello.. oppressi dalla scuola e società. Sempre in litigio con la famiglia. Non puoi neanche spaccarti la sera che quando torni ti perquisiscono, poi ti scoprono a fare determinate cose e sei in castigo un mese. Non puoi mangiare in piena libertà, e non hai piena libertà in tutto
Secondo me l'età migliore è dai 18-24/25
Poi tutto si annulla e diventa "troppo adulto"

[Kanzi]

Le cose bisogna saperle fare... Sta lì il bello. Quel misto di posso, non posso, quel "brivido" per ogni minima cazzatella/sgarro (non alimentare, eh ) che a quell'età sembra chissà che cosa. Questi sono i 17 anni. A 20 è già tutto normale... Poi annoia. Certo, dipende sempre da come hai vissuto il prima. In effetti la mia era una visione molto "personale". Se uno è un rincoglionito fino a 20 anni e poi inizia fare la "bella vita", è un altro discorso. Ma se inizi a 20, allora sei fuori dai giochi. A 20 ti devi fare il mazzo per "essere qualcuno" nel mondo vero.

[Vinn]

Vorrei sapere che c'è di bello.. oppressi dalla scuola e società. Sempre in litigio con la famiglia. Non puoi neanche spaccarti la sera che quando torni ti perquisiscono, poi ti scoprono a fare determinate cose e sei in castigo un mese. Non puoi mangiare in piena libertà, e non hai piena libertà in tutto
Secondo me l'età migliore è dai 18-24/25
Poi tutto si annulla e diventa "troppo adulto"

hai dimenticato il problema scuola e ambiente scolastico in generale..spero che all'uni sia diverso...

[Kanzi]

hai dimenticato il problema scuola e ambiente scolastico in generale..spero che all'uni sia diverso...

Sì, è peggio

[Simo6]

Sì, è peggio

Antipatie/simpatie dei prof?
Penalizzati sotto il profilo del rendimento a causa di gente che fa casino e/o non studia e blocca il programma? A causa di questa situazione io e altri compagni non riusciamo a concentrarci e finiamo per non studiare
Studiare materie che non piacciono e non c'entrano con quello che vorrai fare da grande?

È sicuramente peggio per difficoltà e rapporto prof-studenti, ma il resto..

[Vinn]

Sì, è peggio

Non ce resta che il suicidio

---------- Post added at 22:00:57 ---------- Previous post was at 21:55:33 ----------

Antipatie/simpatie dei prof?
Penalizzati sotto il profilo del rendimento a causa di gente che fa casino e/o non studia e blocca il programma? A causa di questa situazione io e altri compagni non riusciamo a concentrarci e finiamo per non studiare
Studiare materie che non piacciono e non c'entrano con quello che vorrai fare da grande?

È sicuramente peggio per difficoltà e rapporto prof-studenti, ma il resto..

averla mezza idea di ció che "voglio fare da grande"...già sarebbe tanto.

[Simo6]

Non ce resta che il suicidio

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averla mezza idea di ció che "voglio fare da grande"...già sarebbe tanto.

Io ce l'ho, spero di non cambiare
Comunque secondo te sono giuste le cose che ho scritto?

[Kanzi]

Antipatie/simpatie dei prof? Sì.
Penalizzati sotto il profilo del rendimento a causa di gente che fa casino e/o non studia e blocca il programma? Penalizzati sotto il profilo che se non capisci una cosa ti attacchi al *****.
A causa di questa situazione io e altri compagni non riusciamo a concentrarci e finiamo per non studiare
Questo dipende solo da te. Se uno vuole studiare il modo lo trova...
Studiare materie che non piacciono e non c'entrano con quello che vorrai fare da grande? Ovviamente sì. E nemmeno poche.

È sicuramente peggio per difficoltà e rapporto prof-studenti, ma il resto..

Ma tu pensi che io l'età tua non l'ho vissuta? Ma mi prendi per il culo?

[Simo6]

Ma tu pensi che io l'età tua non l'ho vissuta? Ma mi prendi per il culo?

Si, ti prendo per il culo

[Vinn]

Io ce l'ho, spero di non cambiare
Comunque secondo te sono giuste le cose che ho scritto?

i pro e i contro ci sono in entrambi...dipende molto secondo le da come la si vive la cosa...io penso che starei meglio all'uni...sicuramente saranno solo impressioni inutili e ció restano

[Rossella00]

Me lo ero immaginato......per lo studio ti capisco, anche io passai una quinta superiore davvero intensa, mentre x i problemi famigliari...beh...speriamo che si risolvino!!!!

Mi dispiace per i gatti...fortuna che almeno uno si sia salvato: persone come quelle dovrebbero vergognarsi e già definirle "persone" è anche farli un complimento!!!

Ottimi spunti x il porridge salato...thank u!!!

....direi nella norma e almeno un pò di proteine le assumevi....

P.S.: See your mail addres!!!

Oggi abbiamo riportato il micetto a casa. Nella gabbia era una belva, ma appena libero mi ha riconosciuto e si è lasciato avvicinare e far accarezzare. Ne sono stata molto contenta...
Il riferimento al modo di far colazione voleva lasciar intendere altro... Io a 17 anni già mi alimentavo in modo cosciente, ma dai 14 ai 16 ho sempre mangiato di tutto, comprese cotolette di agnello o lasagne avanzate del giorno prima!
Vista la mail, domani mattina con più calma rispondo

[ACID ANGEL]

Io a 17 anni già mi alimentavo in modo cosciente,

Io no, ma credo che statisticamente siano molto poche le persone che hanno avuto il tuo percorso di coscienza così presto nella vita, e quelle che lo hanno avuto molto spesso è per via di una presa di coscienza molto "forte". Io non consiglierei mai a una persona di 17 anni o comunque meno di 20 di pesare al grammo e avere un controllo importante sull'alimentazione (bada bene, non dico che tu non faccia bene a farlo, non mi permetterei mai, lo sai Ross ), dato che di solito un 17enne parte "da zero". Attuerei delle strategia per pulire la dieta, arrivando alla coscienza alimentare gradualmente. Probabilmente incoraggerei un controllo il più naturale possibile, poi, in vista di esigenze particolari, darei dritte su particolari introiti di macro.
Ho notato che le persone che rimangono spontaneamente magre tutta la vita sono quelle che mangiano poco e un po' di tutto, preferibilmente cibi di qualità, senza particolari occhi ai grammi. Parlo di persone senza velleità sportive particolari, ovviamente. Poi ci sono quelle molto sportive che mangiano più casualmente ma rimangono comunque in forma grazie allo sport (e non parlo di BB, parlo di sport prevalentemente aerobici, in quanto l'attività fisica costituisce il primo protettore contro una serie di malattie metaboliche e cardiovascolari), però anche a costoro proporrei un'educazione se non altro sulle fonti alimentari da scegliere.

Diciamo che accostarsi alla coscienza alimentare da giovanissimi può avere il grande vantaggio di avere il tempo per imparare a fare le cose in modo molto naturale, cosa che a me non è successa perché ho iniziato a informarmi di alimentazione verso i 23/24 anni e ad avere sufficienti informazioni per costruirmi una dieta sui 26 anni (ho letto molto e ho comunque fatto gradualmente, prima pulendo la dieta, poi capendo le ripartizioni, poi iniziando a rendermi conto di quanto mangiavo, infine conteggiando quello che ingerivo "spontaneamente" e poi aggiustando il tiro in base a ciò che volevo, parlo di ripartizione più che altro).

E' più raro trovare 17enni che già mangiano gallette di riso, fesa e mandorle a ricreazione che trovare chi mangia la pizzetta della vending machine, questo è un peccato, ma non perché promulgherei il primo spuntino, che è veramente difficile che trovi gradimento in un adolescente: mi rammarico perché sarebbe auspicabile vedere una via di mezzo, magari un panino con il prosciutto sgrassato, per esempio. Io a ricreazione guardo cosa mangiano i miei alunni (scuole medie), vi sono quelli molto sportivi che mangiano il panino e le patatine, e finché si muovono molto ci può stare, ma se fatto tutti i giorni diventa un'abitudine che li diseduca (vedi discorso fatto sopra sugli adulti sportivi che vanno educati), ci sono pochi ragazzi che mangiano uno spuntino sano e poi c'è la maggior parte che mangia merendine e i peggiori troiai. Ecco, lì si dovrebbe agire, sia in famiglia che a scuola, per dare una sterzata a questo tipo di alimentazione, virando su scelte più pulite. Senza conteggiare né grammare, però sicuramente mettendo il seme della coscienza.

Va beh, la mia era una riflessione generale, era per esprimere un lieve dissenso nei confronti del conteggio sempre e comunque e un'assoluta volontà e necessità di una coscienza alimentare di base.

Ps. io a 17 anni non ricordo se facevo colazione o no, molto probabilmente arrivavo a scuola e mangiavo metà spuntino prima della ricreazione e poi l'altra metà a ricreazione, poi arrivaovo a pranzo. Ricordo che mangiavo un toast con 2 fette di pan carré, prosciutto crudo (fatto dal mio babbo macellaio!) sgrassato e una sottiletta. Da bere un brick di Estathe, che ho bevuto (1 al giorno, non di più) fino ai 23 anni poi ho smesso, iniziando a pulire piano piano la dieta. Non era il massimo, ma era meglio di molti altri snack che mangiavano i miei compagni. Negli anni dell'università la mia colazione è stata per un bel po' di tempo tazza di caffelatte con 6 macine Mulino Bianco, quando volevo "esagerare" ne mangiavo 7 , a volte il latte lo prendevo con le fette biscottate e nutella, ma la nutella mi stuccava da morire. Ricordo benissimo che, nei miei primi tentativi di "sgonfiarmi", eliminai il latte la mattina e iniziai a prendere il The, Earl Grey, con le macine. Non ebbi alcun effetto, il latte l'ho sempre gradito e digerito benissimo, ma la combo earl grey+macine mi piaceva molto
Dai 25/26 anni circa, ormai da laureata, facevo la specializzazione, da un giorno all'altro, dopo essermi informata, cambiai la mia colazione, evitando biscotti con grassi vegetali e prediligendo quelli più puliti (pavesini/savoiardi/zerogì), e aggiungendo pro alla colazione (fiocchi di latte), abituandomi poi a gradire la frutta a colazione, per provare e variare, per poi assaggiare l'avena, insomma, è stato un processo graduale di sperimentazione. Oggi non farei colazione con i pavesini perché so che non mi saziano e poi in fondo sono biscotti, preferisco che so, le fette biscottate gentilini se voglio zuppare qualcosa. O al limite mi compro una volta dei biscotti meno qualitativi e li mangio, anche se non ne sento la necessità.
L'excursus che ho fatto con la colazione, raccontato in breve, l'ho fatto pure con gli altri pasti, ad esempio dal mangiare le cose "panate" in padella a mangiarle in forno senza olio a non mangiarle più.

Poi ovviamente se uno vuole avere certi risultati in termini estetici deve sperimentare e, soprattutto, allenarsi a dovere.

Ok, la smetto di blaterare, ringrazio Rossella per avermi dato lo spunto per una riflessioncina, d'altra parte che ci volete fare, dovevo passare 'sti 10 minuti e poi dovete avere pazienza, io di anni ne ho 17 2 volte!!!

PS. Buongiorno Fede!
PPS. Ho un sospetto sul contenuto della mail che hai mandato a Rossella, sai???

[Kanzi]

Io me lo so' letto tutto e in diretta... M'hai fatto veni' 'na fame da morì, mannaggia a te

Beh. Abbiamo avuto modo di disquisire in passato sulle macine (e anche su tutto il resto). Col tè le trovo migliori che con il latte... In generale tutti i biscotti mi piaccioni di più con il tè

Buona giornata a tutti i lettori!

[Phemt666]

Vorrei sapere che c'è di bello.. oppressi dalla scuola e società. Sempre in litigio con la famiglia. Non puoi neanche spaccarti la sera che quando torni ti perquisiscono, poi ti scoprono a fare determinate cose e sei in castigo un mese. Non puoi mangiare in piena libertà, e non hai piena libertà in tutto
Secondo me l'età migliore è dai 18-24/25
Poi tutto si annulla e diventa "troppo adulto"

Antipatie/simpatie dei prof?
Penalizzati sotto il profilo del rendimento a causa di gente che fa casino e/o non studia e blocca il programma? A causa di questa situazione io e altri compagni non riusciamo a concentrarci e finiamo per non studiare
Studiare materie che non piacciono e non c'entrano con quello che vorrai fare da grande?

È sicuramente peggio per difficoltà e rapporto prof-studenti, ma il resto..

Quanta mediocrità