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Tomoe nikki - Il diario di Tomoe.

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    Originariamente Scritto da j4d3 Visualizza Messaggio
    Impertinente
    (Tomoe non posto spesso ma ti faccio davvero i miei complimenti per risultati e costanza, sei da esempio! )
    ahahahh ma dai che scherzavoooo! :P

    ---------- Post added at 17:44:15 ---------- Previous post was at 17:43:31 ----------

    Originariamente Scritto da Tomoe Visualizza Messaggio
    Grazie Jade!!!



    Ricordo sempre che però è uno stacco da altezza ginocchia



    Ho il vizio di portare i pantaloni a vita bassissima
    E poi io non rado, io spunto ù_ù

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      Originariamente Scritto da j4d3 Visualizza Messaggio
      Quoto e ne approfitto per chiedere un parere, visto che me ne sono accorta proprio ieri: nello stacco GT stanno salendo i carichi ma comincio a fare fatica con la presa, arrivo alla fine della terza e quarta serie sentendo proprio l'avambraccio che cede, nonostante con le gambe potrei darci dentro ancora. Non c'è niente per migliorare la presa se non l'allenamento stesso vero?
      Io eviterei la presa mista se non si usano carichi veramente grossi perchè crea squilibri (o se proprio la si vuole usare alternerei le mani ad ogni serie). Per migliorare la presa oltre all'allenamento stesso potresti provare a stare appesa alla sbarra per più tempo possibile magari a fine WO.
      Diario-di-Perrots-NO-PAIN-NO-GAIN

      PERROTS

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        Originariamente Scritto da j4d3 Visualizza Messaggio
        No perchè non mi piace: ho letto che dovrebbe dare maggior stabilità ma io non la sento, anzi, mi sento meno coordinata con la presa mista. Di solito uso la prona, ma anche con la supina non cambia molto...
        È una questione di abitudine . La presa mista è fondamentale.
        Il Diario di Giaack
        http://www.bodyweb.com/forums/thread...Giaack-s-Diary

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          Originariamente Scritto da Perrots Visualizza Messaggio
          Io eviterei la presa mista se non si usano carichi veramente grossi perchè crea squilibri (o se proprio la si vuole usare alternerei le mani ad ogni serie). Per migliorare la presa oltre all'allenamento stesso potresti provare a stare appesa alla sbarra per più tempo possibile magari a fine WO.
          già.... o ancora meglio cercare di stare appesi con una sola mano per volta.

          Jade usi i guanti? un'altra accortezza che potresti usare è quella di non usarli. (calli in vista! )

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            Originariamente Scritto da Perrots Visualizza Messaggio
            Io eviterei la presa mista se non si usano carichi veramente grossi perchè crea squilibri (o se proprio la si vuole usare alternerei le mani ad ogni serie). Per migliorare la presa oltre all'allenamento stesso potresti provare a stare appesa alla sbarra per più tempo possibile magari a fine WO.
            Si è vero, ma con carichi grossi gli squilibri sono ancora peggiori, quindi bisognerebbe evitarla ancora di più.
            Il consiglio è di non usarla in tutte le serie, ma solo in quelle allenanti più "toste".
            Il Diario di Giaack
            http://www.bodyweb.com/forums/thread...Giaack-s-Diary

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              Originariamente Scritto da Giaack Visualizza Messaggio
              Si è vero, ma con carichi grossi gli squilibri sono ancora peggiori, quindi bisognerebbe evitarla ancora di più.
              Il consiglio è di non usarla in tutte le serie, ma solo in quelle allenanti più "toste".
              Assolutamente d'accordo con te Se poi si alterna ancora meglio...
              Diario-di-Perrots-NO-PAIN-NO-GAIN

              PERROTS

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                Io nello stacco la presa mista la uso sempre nelle serie allenanti.
                Peso 57 kg e ho delle mani e dei polsi giustamente piccoli (ho dei polsi sottili anche rispetto alle altre ragazze), 100/105 kg mi sfuggirebbero inevitabilmente di mano intorno alle ultime ripetizioni
                La cosa curiosa è che in teoria sarei destra e dovrei tenere la dx prona e la sx supina per avere più forza, invece riesco a staccare solo e unicamente con la sx supina e la dx prona.
                Il mio diario --> http://www.bodyweb.com/threads/359196-Tomoe-nikki-Il-diario-di-Tomoe

                Il sito del mio progetto, Nemora: fra esplorazioni e crisi mistiche --> www.nemora.it

                健全なる精神は健全なる身体に宿る

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                  Originariamente Scritto da Zodd Visualizza Messaggio
                  Jade usi i guanti? un'altra accortezza che potresti usare è quella di non usarli. (calli in vista! )
                  Niente guanti, ho letto dall'inizio che non aiutano la presa, e infatti ho dei calli che muratore levate proprio

                  Originariamente Scritto da Perrots Visualizza Messaggio
                  Io eviterei la presa mista se non si usano carichi veramente grossi perchè crea squilibri (o se proprio la si vuole usare alternerei le mani ad ogni serie). Per migliorare la presa oltre all'allenamento stesso potresti provare a stare appesa alla sbarra per più tempo possibile magari a fine WO.
                  Originariamente Scritto da Giaack Visualizza Messaggio
                  Si è vero, ma con carichi grossi gli squilibri sono ancora peggiori, quindi bisognerebbe evitarla ancora di più.
                  Il consiglio è di non usarla in tutte le serie, ma solo in quelle allenanti più "toste".
                  Allora proverò sia a stare appesa alla sbarra (grazie, non ci avevo pensato!) sia la mista nella serie più dura. Grazie !

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                    Errata corrige (bw non mi fa modificare):

                    in teoria sarei destra e dovrei tenere la dx supina e la sx prona per avere più forza, invece riesco a staccare solo e unicamente con la sx supina e la dx prona.
                    Il mio diario --> http://www.bodyweb.com/threads/359196-Tomoe-nikki-Il-diario-di-Tomoe

                    Il sito del mio progetto, Nemora: fra esplorazioni e crisi mistiche --> www.nemora.it

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                      No in teoria è giusto
                      Il Diario di Giaack
                      http://www.bodyweb.com/forums/thread...Giaack-s-Diary

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                        Originariamente Scritto da j4d3 Visualizza Messaggio
                        No perchè non mi piace: ho letto che dovrebbe dare maggior stabilità ma io non la sento, anzi, mi sento meno coordinata con la presa mista. Di solito uso la prona, ma anche con la supina non cambia molto...
                        la presa mista è un toccasana, perchè le due mani si bilanciano in una il bilanciere tende a scivolare in avanti in una indietro e quindi la presa regge molto di più...e te lo dice uno che ha SERI problemi di presa...
                        "Ho rivestito il petto con la cotta di maglia, l'anima con l'armatura della fede, non temo né l'uomo né il demonio"
                        Originariamente Scritto da Sean
                        Ciò che si indirizza verso l'alto ordina, ciò che si indirizza verso il basso disgrega.

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                          ...e allora w la presa mista
                          Il mio diario --> http://www.bodyweb.com/threads/359196-Tomoe-nikki-Il-diario-di-Tomoe

                          Il sito del mio progetto, Nemora: fra esplorazioni e crisi mistiche --> www.nemora.it

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                            Sì, ma bisognerebbe alternare costantemente... Altrimenti si creano asimmetrie per davvero.

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                              Vi invito tutti aprovare questi due test.....
                              Primo test: trazioni prone-supine. Alla sbarra provate a tirarvi su con una mano prona e una supina. Potete usare questo esercizio come variante delle classiche trazioni. Un’altra carina ma più complicata è quella dove una mano impugna un asciugamano. Fate diverse ripetizioni per stancarvi, cercate adesso di prestare attenzione alle sensazioni: quando siete stanchi e la forza cala, cosa succede?

                              Secondo test: curl asimmetrico. Fate un curl per i bicipiti con il bilanciere dritto con una mano prona e una supina. Prima fate delle doppie a salire, fino a quasi un massimale. Riposate e poi scalate un 20% e tirate una serie alla morte. Anche qui, memorizzate le sensazioni.
                              Ok, cosa è successo? Ovviamente, il braccio con la mano prona è meno forte di quello con la mano supina perché a mano prona usate meno il bicipite. Questo muscolo fa flettere l’avambraccio sul braccio ma fa anche supinare la mano e se la tenete prona, funziona peggio.
                              Ma la mano prona si trova inserita in un gesto complesso, non in una semplice flessione dell’avambraccio sul braccio, un gesto che coinvolge tutto il tronco e che è di fatto simmetrico: tutto il tronco, e il corpo, deve andare su, oppure tutto un bilanciere, in blocco, deve andare su.
                              Perciò compenserete questa carenza di forza alterando leggermente l’assetto intorno al punto carente. Nelle trazioni userete più il dorsale relativo alla mano prona, nel curl sposterete più indietro il gomito per ottenere una leva migliore.
                              In entrambi i casi userete in maniera asimmetrica i muscoli che mobilitano la spalla, muscoli che si agganciano sulla schiena, creando una asimmetria. Sarebbe interessante capire fin dove questa asimmetria si spinge: nelle trazioni non possono essere tanto coinvolti gli erettori spinali o gli stabilizzatori laterali della schiena come il quadrato dei lombi, perché il movimento è relativo alle spalle. Idem nel curl.
                              Che ci sia una asimmetria nel pattern motorio è dovuto al fatto che il corpo umano si adatta: se volete un movimento simmetrico con forze puntuali asimmetriche, il vostro corpo “girerà” intorno all’asimmetria creandone altre a compensazione, ottenendo un comportamento simmetrico. Infatti “uno forte” nelle trazioni prone-supine non va su “torto”.
                              Quando fate lo stacco in teoria i bicipiti non hanno alcun ruolo se non quello di stabilizzatori del gomito, insieme ai tricipiti, ma di fatto, essendo contratti, si inseriscono in una catena cinetica che arriva fino ai piedi.
                              Secondo me è possibile sviluppare degli schemi motori in cui vi è una contrazione privilegiata del bicipite della mano supinata, conseguentemente si sviluppa una diversa trazione sui dorsali e così via. Quanto è rilevante questo effetto… nessuno lo sa perché non è un automatismo: ci sarà chi con la presa prona sviluppa uno schema muscolare asimmetrico, chi no.
                              Dovete essere così bravi da stringere le mani sul bilanciere, contrarre i dorsali e la schiena ma non le braccia. Duri, compatti, ma dove serve. Siete VOI che create una asimmetria. Oppure, usate la doppia presa prona.
                              Anni fa c’era la moda della doppia presa prona, stile sollevamenti olimpici. Non c’era un motivo razionale: dato che con quella mista era più facile sollevare, quella mista non era da eroi. Dobbiamo uscire da queste macho-idiozie ed usare ENTRAMBE le prese. Allenatevi con la doppia prona, poi quando i carichi salgono e vi crea problemi, passate alla mista. Così facendo aumenterete in maniera armonica il carico che potete gestire con la doppia prona.
                              Questa secondo me è la soluzione migliore, alla fine. Perché SECONDO ME chi eventualmente sviluppa qualche problema per queste asimmetrie posturali è chi incrementa i carichi in maniera drastica. E questo accade, nel bene e nel male, grazie ad Internet. Un ragazzo forte seguito da un allenatore incrementa i carichi sotto la supervisione di chi è competente, invece abbandonato a se stesso può diventare sì forte ma con una tecnica molto scarsa. E gli assetti posturali asimmetrici sono sempre “tecnica scarsa”.

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                                Tomoe nikki - Il diario di Tomoe.

                                Originariamente Scritto da Marco the master Visualizza Messaggio
                                Vi invito tutti aprovare questi due test.....
                                Primo test: trazioni prone-supine. Alla sbarra provate a tirarvi su con una mano prona e una supina. Potete usare questo esercizio come variante delle classiche trazioni. Un’altra carina ma più complicata è quella dove una mano impugna un asciugamano. Fate diverse ripetizioni per stancarvi, cercate adesso di prestare attenzione alle sensazioni: quando siete stanchi e la forza cala, cosa succede?

                                Secondo test: curl asimmetrico. Fate un curl per i bicipiti con il bilanciere dritto con una mano prona e una supina. Prima fate delle doppie a salire, fino a quasi un massimale. Riposate e poi scalate un 20% e tirate una serie alla morte. Anche qui, memorizzate le sensazioni.
                                Ok, cosa è successo? Ovviamente, il braccio con la mano prona è meno forte di quello con la mano supina perché a mano prona usate meno il bicipite. Questo muscolo fa flettere l’avambraccio sul braccio ma fa anche supinare la mano e se la tenete prona, funziona peggio.
                                Ma la mano prona si trova inserita in un gesto complesso, non in una semplice flessione dell’avambraccio sul braccio, un gesto che coinvolge tutto il tronco e che è di fatto simmetrico: tutto il tronco, e il corpo, deve andare su, oppure tutto un bilanciere, in blocco, deve andare su.
                                Perciò compenserete questa carenza di forza alterando leggermente l’assetto intorno al punto carente. Nelle trazioni userete più il dorsale relativo alla mano prona, nel curl sposterete più indietro il gomito per ottenere una leva migliore.
                                In entrambi i casi userete in maniera asimmetrica i muscoli che mobilitano la spalla, muscoli che si agganciano sulla schiena, creando una asimmetria. Sarebbe interessante capire fin dove questa asimmetria si spinge: nelle trazioni non possono essere tanto coinvolti gli erettori spinali o gli stabilizzatori laterali della schiena come il quadrato dei lombi, perché il movimento è relativo alle spalle. Idem nel curl.
                                Che ci sia una asimmetria nel pattern motorio è dovuto al fatto che il corpo umano si adatta: se volete un movimento simmetrico con forze puntuali asimmetriche, il vostro corpo “girerà” intorno all’asimmetria creandone altre a compensazione, ottenendo un comportamento simmetrico. Infatti “uno forte” nelle trazioni prone-supine non va su “torto”.
                                Quando fate lo stacco in teoria i bicipiti non hanno alcun ruolo se non quello di stabilizzatori del gomito, insieme ai tricipiti, ma di fatto, essendo contratti, si inseriscono in una catena cinetica che arriva fino ai piedi.
                                Secondo me è possibile sviluppare degli schemi motori in cui vi è una contrazione privilegiata del bicipite della mano supinata, conseguentemente si sviluppa una diversa trazione sui dorsali e così via. Quanto è rilevante questo effetto… nessuno lo sa perché non è un automatismo: ci sarà chi con la presa prona sviluppa uno schema muscolare asimmetrico, chi no.
                                Dovete essere così bravi da stringere le mani sul bilanciere, contrarre i dorsali e la schiena ma non le braccia. Duri, compatti, ma dove serve. Siete VOI che create una asimmetria. Oppure, usate la doppia presa prona.
                                Anni fa c’era la moda della doppia presa prona, stile sollevamenti olimpici. Non c’era un motivo razionale: dato che con quella mista era più facile sollevare, quella mista non era da eroi. Dobbiamo uscire da queste macho-idiozie ed usare ENTRAMBE le prese. Allenatevi con la doppia prona, poi quando i carichi salgono e vi crea problemi, passate alla mista. Così facendo aumenterete in maniera armonica il carico che potete gestire con la doppia prona.
                                Questa secondo me è la soluzione migliore, alla fine. Perché SECONDO ME chi eventualmente sviluppa qualche problema per queste asimmetrie posturali è chi incrementa i carichi in maniera drastica. E questo accade, nel bene e nel male, grazie ad Internet. Un ragazzo forte seguito da un allenatore incrementa i carichi sotto la supervisione di chi è competente, invece abbandonato a se stesso può diventare sì forte ma con una tecnica molto scarsa. E gli assetti posturali asimmetrici sono sempre “tecnica scarsa”.
                                Grazie per l'intervento e le preziose informazioni


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