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Settimana di scarico si o no?

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    Settimana di scarico si o no?

    Ciao a tutti, Sabato prossimo parto per una settimana di mare, avevo già pensato di portarmi i manubri per continuare l’allenamento anche in vacanza, poi mi sono imbattuto in un PT che seguo su Instagram che consiglia una settimana di scarico ogni 8-10 settimane di allenamento.
    Io ho iniziato da circa 5 mesi l’allenamento + dieta a casa in modo costante ( sto mettendo massa e sono partito dall’essere sottopeso), secondo voi posso approfittare di questa settimana per lo scarico o conviene continuare con l’allenamento?

    #2
    lo "scarico" questo sconosciuto.
    Tutti ne parlano, pochi sanno effettivamente collocarlo al posto giusto.
    premetto che un atleta di elevato livello non "scarica" se non in vista di gare,, ovvero si ritocca l'allenamento tutto qui.
    La teoria dello scarico vale a quanto pare più per noi "comuni mortali" che per l'alto livello...
    GUTTA CAVAT LAPIDEM
    http://albertomenegazzi.blogspot.it/
    MANX SDS

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      #3
      Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggio
      lo "scarico" questo sconosciuto.
      Tutti ne parlano, pochi sanno effettivamente collocarlo al posto giusto.
      premetto che un atleta di elevato livello non "scarica" se non in vista di gare,, ovvero si ritocca l'allenamento tutto qui.
      La teoria dello scarico vale a quanto pare più per noi "comuni mortali" che per l'alto livello...
      Si ma… quindi?[emoji16]


      Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

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        #4
        chiedi quali siano le motivazioni al tuo pt per cui dovresti scaricare, considerando magari che non ne senti la necessità
        GUTTA CAVAT LAPIDEM
        http://albertomenegazzi.blogspot.it/
        MANX SDS

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          #5
          Se hai seguito un programma specifico, dovrebbe prevederlo. Di solito.

          Altrimenti, a parte infortuni, non vedo l'utilità.
          Last edited by Irrlicht; 12-06-2022, 00:05:14.
          Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.

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            #6
            Vai in vacanza...rilassati...a meno che tu non sia un professionista o che tu stia preparando una competizione non ci sono ragioni per cui tu non possa prenderti una settimana di riposo.

            Chiudo con un consiglio che rivolgo spesso ai miei atleti, specialmente quelli più giovani:
            Più vita e meno Instragram.
            https://www.instagram.com/il_coach_htc/

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              #7
              Lo scarico non va inserito "ogni tot settimane", ma quando è utile al corpo.

              Nel tuo caso, non avendo obiettivi particolari o gare a cui partecipare, puoi staccare una settimana senza nessun problema
              Se hai bisogno di un Coach

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                #8
                Non ho proprio idea di quanti seguano una programmazione/periodizzazione con obbiettivi chiari e definiti in cui si attuano gli schemi di carico adeguatamente gerarchizzati.
                I PT gli istruttori di sala se programmano devono chiarire con il cliente le loro scelte.
                Un atleta riduce i volumi di allenamento in prossimità di eventi agonisitici.
                Un cliente che non ha velleità agonistica non dovrebbe scaricare.
                quale la ratio?
                GUTTA CAVAT LAPIDEM
                http://albertomenegazzi.blogspot.it/
                MANX SDS

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                  #9
                  Con i miei agonisti usiamo spesso una battuta: "La gara è lo scarico"


                  Che capiamoci, è un'esagerazione, ma che rende pienamente l'idea di come funziona una programmazione di un certo livello. Non si scarica quando si è stanchi, si scarica quando c'è bisogno di tirare fuori la performance.
                  Proprio questa mattina una delle ragazze agoniste, che da circa un mese ha avuto un netto aumento del volume e della frequenza allenante (al suo solito 5xweek abbiamo aggiunto ulteriori due allenamenti mattutitini, quindi totale 7xweek impostato in 5+2), mi chiedeva di riposare un po' saltando/allegerendo la giornata di oggi.
                  Non se ne parla proprio. La gara per la quale è in preparazione non sarà prima di 7/8 mesi. Questo è il momento devo alzare l'asticella della fatica perché è proprio adesso che si può permettere di essere meno brillante.

                  La cosa interessante è che con tutto che questa mattina non si sentiva in forma, con il carico con il quale di solito ci fa una doppia è invece uscita una tripla. Chiaro segnale che il suo corpo si sta adattando ai maggiori livelli di fatica e riadattando le capacità di performance.
                  La sua programmazione prevede per fine agosto il passaggio da una frequenza 5+2 ad una 5+3. In pieno autunno passeremo poi ad un 5+4 e per fine anno ad un 5+5, andando però a diminuire il volume di lavoro all'interno della singola sedute.
                  In pratica da oggi, giugno, fino ad ottobre/novembre il carico di lavoro sarà sempre leggermente crescente, per poi passare a leggera decrescita su freqeunza alta, fino alla gara.

                  Da cui: "La gara è lo scarico"



                  Ora, se io ogni, 4/5/6 settimane dovessi far scaricare la mia atleta, potrei mai riuscire a spingerla così tanto?! Se ogni volta che si sta adattando io la allegerisco, come dovrei riuscire a farle aumentare il volume totale?!

                  Presi questi standard di riferimento, un amatore quando dovrebbe scaricare?! A mio parere?! Mai!
                  Mai, perché neanche si avvicina a certi livelli di fatica. Mai, perché spesso salta già autonomamente qualche sessione di allenamento, e se già ti alleni in appena 3xweek, quando salti un allenamento, materialmente tu ti sei allenato 2 giorni e ripostato 5... Che cosa vuoi scaricare ogni tot settimane?!
                  Tuttavia, essendo un amatore, può anche bellamente andarsene in vacanza "a caso". "A caso" nel senso che un agonista, un mese prima di una gara, non si può mica permettere di andarsene 10/15 giorni fuori in vacanza senza allenarsi. Ti cala di forma ed addio preparazione. Al contrario, all'amatore, basta organizzarsi con un minimo di criterio. Fai in modo che la programmazione annuale converga su quel periodo come chiusura del blocco stagionale/annuale e quando rientra riparte con la nuova programmazione e realtivi ricondizionamenti, off season, ecc...

                  Ma tutte queste cose devono essere fatte con criterio e relative valutazioni caso per caso. Un amatore che salta una settimana di allenamento non muore, ma un amatore che interrompe un programma nel punto sbagliato, butta via in ogni caso diverse settimane di adattamenti al pari di un agonista. Quindi un po' di criterio nelle scelte.

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                    #10
                    Originariamente Scritto da -El Diablo- Visualizza Messaggio
                    Con i miei agonisti usiamo spesso una battuta: "La gara è lo scarico"


                    Che capiamoci, è un'esagerazione, ma che rende pienamente l'idea di come funziona una programmazione di un certo livello. Non si scarica quando si è stanchi, si scarica quando c'è bisogno di tirare fuori la performance.
                    Proprio questa mattina una delle ragazze agoniste, che da circa un mese ha avuto un netto aumento del volume e della frequenza allenante (al suo solito 5xweek abbiamo aggiunto ulteriori due allenamenti mattutitini, quindi totale 7xweek impostato in 5+2), mi chiedeva di riposare un po' saltando/allegerendo la giornata di oggi.
                    Non se ne parla proprio. La gara per la quale è in preparazione non sarà prima di 7/8 mesi. Questo è il momento devo alzare l'asticella della fatica perché è proprio adesso che si può permettere di essere meno brillante.

                    La cosa interessante è che con tutto che questa mattina non si sentiva in forma, con il carico con il quale di solito ci fa una doppia è invece uscita una tripla. Chiaro segnale che il suo corpo si sta adattando ai maggiori livelli di fatica e riadattando le capacità di performance.
                    La sua programmazione prevede per fine agosto il passaggio da una frequenza 5+2 ad una 5+3. In pieno autunno passeremo poi ad un 5+4 e per fine anno ad un 5+5, andando però a diminuire il volume di lavoro all'interno della singola sedute.
                    In pratica da oggi, giugno, fino ad ottobre/novembre il carico di lavoro sarà sempre leggermente crescente, per poi passare a leggera decrescita su freqeunza alta, fino alla gara.

                    Da cui: "La gara è lo scarico"



                    Ora, se io ogni, 4/5/6 settimane dovessi far scaricare la mia atleta, potrei mai riuscire a spingerla così tanto?! Se ogni volta che si sta adattando io la allegerisco, come dovrei riuscire a farle aumentare il volume totale?!

                    Presi questi standard di riferimento, un amatore quando dovrebbe scaricare?! A mio parere?! Mai!
                    Mai, perché neanche si avvicina a certi livelli di fatica. Mai, perché spesso salta già autonomamente qualche sessione di allenamento, e se già ti alleni in appena 3xweek, quando salti un allenamento, materialmente tu ti sei allenato 2 giorni e ripostato 5... Che cosa vuoi scaricare ogni tot settimane?!
                    Tuttavia, essendo un amatore, può anche bellamente andarsene in vacanza "a caso". "A caso" nel senso che un agonista, un mese prima di una gara, non si può mica permettere di andarsene 10/15 giorni fuori in vacanza senza allenarsi. Ti cala di forma ed addio preparazione. Al contrario, all'amatore, basta organizzarsi con un minimo di criterio. Fai in modo che la programmazione annuale converga su quel periodo come chiusura del blocco stagionale/annuale e quando rientra riparte con la nuova programmazione e realtivi ricondizionamenti, off season, ecc...

                    Ma tutte queste cose devono essere fatte con criterio e relative valutazioni caso per caso. Un amatore che salta una settimana di allenamento non muore, ma un amatore che interrompe un programma nel punto sbagliato, butta via in ogni caso diverse settimane di adattamenti al pari di un agonista. Quindi un po' di criterio nelle scelte.

                    ottimo ElDiablo! un esempio razionale di come si interpreti lo scarico, in gergo tapering, a livello sportivo Serio!
                    se mi consenti affianco alle tue preziose considerazioni anche le mie personali in modo da sgombrare ogni dubbio in merito al recupero, il 18 di questo mese a Budapest iniziano i campionati del mondo di nuoto, un mio atleta parteciperà (vanta un titolo mondiale e due medaglie di bronzo alle olimpiadi di Rio) ebbene stamattina e mercoledi completeremo il ciclo di preparazione fisica, abbiamo alleggerito i volumi di lavoro è evidente, ma il concetto da te espresso sopra si attua pienamente.
                    GUTTA CAVAT LAPIDEM
                    http://albertomenegazzi.blogspot.it/
                    MANX SDS

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                      #11
                      Io scarico in caso di fastidi articolari o tendinei. Niente di programmato (sono un semplice appassionato).
                      I SUOI goals:
                      -Serie A: 189
                      -Serie B: 6
                      -Super League: 5
                      -Coppa Italia: 13
                      -Chinese FA Cup: 1
                      -Coppa UEFA: 5
                      -Champions League: 13
                      -Nazionale Under 21: 19
                      -Nazionale: 19
                      TOTALE: 270

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                        #12
                        Originariamente Scritto da Marerello Visualizza Messaggio
                        Ciao a tutti, Sabato prossimo parto per una settimana di mare, avevo già pensato di portarmi i manubri per continuare l’allenamento anche in vacanza, poi mi sono imbattuto in un PT che seguo su Instagram che consiglia una settimana di scarico ogni 8-10 settimane di allenamento.
                        Io ho iniziato da circa 5 mesi l’allenamento + dieta a casa in modo costante ( sto mettendo massa e sono partito dall’essere sottopeso), secondo voi posso approfittare di questa settimana per lo scarico o conviene continuare con l’allenamento?
                        Lo scarico se ti alleni seriamente in ottica ipertrofica va fatto assolutamente.
                        É un po' come chiedere se ha senso o meno allenarsi...lo scarico é parte integrante dell'allenamento (ne fa parte).
                        Ricorda che si cresce durante il riposo.
                        BIOLOGO NUTRIZIONISTA, PERSONAL TRAINER E COACHING ONLINE
                        https://gabrielelangiu.it/

                        INSTAGRAM:
                        https://www.instagram.com/dott_gabriele_langiu/

                        CANALE YOUTUBE (DIVULGAZIONE SCIENTIFICA A TEMA CULTURA FISICA)
                        https://www.youtube.com/channel/UC4b...e9_WbitGkPpRZA

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                          #13
                          L'italiano "scarico" non rende giustizia alla natura complessa del ciclo, è meglio l'inglesismo "tapering" che per definizione si traduce in "assottigliamento, riduzione, sfumatura" ed indica proprio la caratteristica particolare che assume l'andamento del carico di allenamento durante questa fase.
                          Il ciclo di preparazione alla gara diviene ciclo di tapering, il volume di allenamento si riduce e si mettono in atto alcune procedure proprie del recupero psicofisico.
                          El Diablo sopra ha ben fotografato la realtà dei fatti, di come venga interpretato lo "scarico" da alcuni nostri Pt o istruttori di sala, e quale è l'atteggiamento del medio fruitore di palestra, quindi non mi dilungo sulla questione.
                          Riprendendo l'intervento di Circoloco mi sento di aggiungere che "allenarsi" dovrebbe essere una pratica seria, quindi si tratterebbe di una organizzazione attraverso cicli del carico allenante distribuiti durante l'anno, con annessi periodi di "tapering", indipendentemente da ipertrofia, o forza, o quello che si vuole. Se non esiste una organizzazione del ciclo di allenamento, non può esistere uno "scarico", in quanto una dis-organizzazione allenante non prevede alcun miglioramento, o se questo avviene è sporadico, casuale e limitato nel tempo.
                          GUTTA CAVAT LAPIDEM
                          http://albertomenegazzi.blogspot.it/
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                            #14
                            Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggio
                            . Se non esiste una organizzazione del ciclo di allenamento, non può esistere uno "scarico", in quanto una dis-organizzazione allenante non prevede alcun miglioramento, o se questo avviene è sporadico, casuale e limitato nel tempo.
                            assolutamente...
                            se prendiamo in esame un esempio di microciclo di un macro, questo può essere impostato per esempio in un rapporto carico / scarico di 3:1 (quindi 3 microcicli di carico e uno di scarico).

                            poi possiamo avere modelli ascendenti dove il carico aumenta di settimana in settimana sino ad arrivare ad un picco a cui segui il micro di scarico o viceversa possiamo avere un modello inverso col picco di carico a inizio mesociclo (1° micro).
                            BIOLOGO NUTRIZIONISTA, PERSONAL TRAINER E COACHING ONLINE
                            https://gabrielelangiu.it/

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                              #15
                              ma si certo, puoi avere tanti rapporti carico/scarico quanti sono gli appuntamenti agonistici stagionali.
                              Nel caso specifico dell'ipertrofia ho ipotizzato un ciclo di tre mesocicli ciascuno con una settimana di "realizzazione", una settimana in cui si cerca la facilitazione del recupero.
                              GUTTA CAVAT LAPIDEM
                              http://albertomenegazzi.blogspot.it/
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